APPALTO
Concessione di lavori pubblici: avviso indicativo di intervento realizzabile con capitali privati - Concessione per la realizzazione e gestione dell'Autostrada regionale Cispadana, con la procedura del "Promotore" ai sensi degli articoli 152 ss. del DLgs 163/06
Sezione I: Amministrazione aggiudicatrice
I.1 Denominazione, indirizzi e punti di contatto: denominazione
ufficiale: Regione Emilia-Romagna, Direzione generale Programmazione
territoriale e Sistemi di mobilita' - Servizio Viabilita', indirizzo
postale: Viale Aldo Moro n. 38, citta': Bologna, codice postale:
40127, paese: Italia, punti di contatto: all'attenzione dell'ing.
Maria Cristina Baldazzi, tel. (+039) 051283471/283758/283804, posta
elettronica: cispadana@regione.emilia-romagna.it, fax: (+039)
051283459, indirizzo(i) Internet: Amministrazione aggiudicatrice
(URL):
http://www.regione.emilia-romagna.it/wcm/ERMES/Canali/trasporti/strade
/autostrade.htm.
Profilo committente (URL):
http://www.regione.emilia-romagna.it/appaltipubblici/.
Ulteriori informazioni sono disponibili presso: i punti di contatto
sopra indicati.
Una documentazione specifica e' disponibile presso: i punti di
contatto sopra indicati.
Le domande vanno inviate a: i punti di contatto sopra indicati.
I.2 Tipo di Amministrazione aggiudicatrice e principali settori di
attivita': Autorita' regionale o locale.
Sezione II: Oggetto dell'appalto
II.1 Denominazione conferita all'appalto dall'Amministrazione
aggiudicatrice: concessione per la realizzazione e gestione
dell'Autostrada regionale Cispadana, con la procedura del "Promotore"
ai sensi degli articoli 152 ss. del DLgs 163/06.
II.1.2 Tipo di appalto e luogo di esecuzione: progettazione ed
esecuzione. Sito o luogo principale di esecuzione dei lavori: Regione
Emilia-Romagna. Codice NUTS: ITD5.
II.1.3 Breve descrizione dell'appalto: l'opera consiste nella
realizzazione e nella gestione dell'Autostrada regionale Cispadana dal
casello di Reggiolo-Rolo sulla A22 al casello di Ferrara Sud sulla
A13. Il tracciato autostradale collega l'Autostrada A22 "del Brennero"
nel territorio del comune di Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia,
all'A13 "Bologna-Padova" in corrispondenza del casello di Ferrara Sud.
La Regione ha sviluppato uno studio di fattibilita' dell'intervento,
dal quale e' possibile desumere indicazioni tecniche progettuali da
acquisire con le modalita' sotto indicate. La nuova autostrada, nella
configurazione plano-altimetrica elaborata in sede di studio di
fattibilita', si sviluppa per una lunghezza complessiva di circa km.
67 e deve prevedere almeno 3 caselli intermedi, oltre a due svincoli
di interconnessione con le autostrade A22 ed Al3, posti
rispettivamente all'inizio ed alla fine del raccordo autostradale di
progetto. L'autostrada corrisponde, con riferimento alle sue
caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali, alla categoria A -
Autostrade appartenente alla "Rete primaria". La sezione autostradale
prevede carreggiate separate, caratterizzate da due corsie per senso
di marcia e corsia d'emergenza, di larghezza complessiva 25.00 m.
Esigenza dell'Amministrazione concedente e' che il proponente rispetti
preferibilmente il tracciato autostradale definito nelle citate
indicazioni tecniche progettuali in quanto lo stesso risulta coerente
con il corridoio infrastrutturale identificato dagli strumenti
programmatici di settore.
Le ipotesi di traffico adottate dovranno essere supportate da una
rigorosa analisi della domanda e dell'offerta di trasporto (passeggeri
e merci) che deve tener conto dello scenario attuale. Essa deve
considerare, inoltre le modifiche dei flussi di traffico prevedibili
sulla base del quadro macro-economico, delle variabili
socio-demografiche e dell'offerta di una mobilita' generata da altri
interventi in corso di realizzazione e/o programmati, interagenti sul
sistema di flussi di traffico considerati.
Le indicazioni tecnico-progettuali e metodologiche contengono la
valutazione preliminare di volume di traffico e le ipotesi di scenario
futuro in merito alle nuove infrastrutture considerate, in corso di
realizzazione e/o programmate. Qualora lo studio di traffico del
proponente giunga a risultati sensibilmente difformi rispetto a quanto
ipotizzato dall'Amministrazione, lo stesso dovra' motivare
analiticamente le considerazioni da cui derivano tali difformita', in
special modo per quanto attiene le ipotesi considerate nel modello di
simulazione.
Il piano economico-finanziario, predisposto tenendo conto del modello
unificato approvato con D.I. n. 125 del 15 aprile 1997, dovra' essere
elaborato sulla base degli elementi economici-finanziari riportati in
sede di proposta. Nella elaborazione delle analisi
economiche-finanziarie contenute all'interno del piano dovranno essere
rispettate le seguenti indicazioni:
- le analisi dovranno essere elaborate su base annua per tutta la
durata proposta della concessione;
- il piano finanziario da presentare da parte di tutti i concorrenti,
al fine di evitare qualsiasi dubbio interpretativo, comportante
l'esclusione dalla gara, dovra' essere redatto prevedendo per ciascun
anno del piano, a prescindere dalla data di efficacia della
concessione, una numerazione progressiva (anno 1, primo anno di
concessione, anno 2 secondo anno di concessione, anno n+1, ultimo anno
di concessione);
- il piano economico-finanziario dovra' essere elaborato a moneta
costante con riferimento all'anno 2006;
- il tasso di interesse passivo relativo ai finanziamenti a
medio-lungo termine dovra' fare riferimento al tasso di
rifinanziamento europeo maggiorato di uno spread pari ad un punto
percentuale;
- l'investimento dovra' essere ammortizzato all'interno della durata
della concessione.
Ai sensi dell'art. 143, comma 8 del DLgs 163/06, la concessione potra'
avere una durata superiore a quella di norma prevista.
Varianti ammesse: sono ammesse esclusivamente proposte in variante -
adeguatamente motivate - integrative o parzialmente modificative del
tracciato autostradale che migliorino, in situazioni puntuali, le
relazioni di compatibilita ambientale e di mobilita' con il
territorio.
II.1.4 CPV (vocabolario comune per gli appalti): oggetto principale:
45233110; oggetti complementari:
II.2.1 Quantitativo o entita' totale: importo presunto
dell'intervento: Euro 1.100.000.000,00 (Cat. Prevalente OG3, DPR
34/00), di cui circa Euro 830.000.000,00 per lavori.
Sezione III: Informazioni di carattere giuridico, economico,
finanziario e tecnico
III.1 Condizioni di partecipazione
III.1.1 Situazione personale degli operatori, inclusi i requisiti
relativi all'iscrizione nell'Albo professionale o nel registro
commerciale:
Requisiti: possono presentare proposta i soggetti indicati all'art.
153, comma 2, del DLgs 163/06 come specificati dall'art. 99 del DPR
554/99 nonche' i soggetti di cui agli artt. 34 e 90, comma 2, lettera
b) DLgs 163/06 eventualmente associati o consorziati con enti
finanziatori e con gestori di servizi. Al fine di ottenere
l'affidamento della concessione, il promotore deve comunque possedere,
anche associando o consorziando altri soggetti, i requisiti previsti
dall'art. 98 del DPR 554/99 nonche' i requisiti di carattere generale
di cui all'articolo 38, DLgs 163/06.
Contenuti delle proposte: la proposta progettuale dovra' essere
redatta nel pieno rispetto della normativa in materia, nonche' delle
indicazioni contenute nella documentazione resa disponibile
dall'Amministrazione. La proposta dovra' contenere gli elementi
previsti dall'art. 153 comma 1 del DLgs 163/06 ed in particolare i
seguenti documenti, sottoscritti dal legale rappresentante del
soggetto proponente:
1. studio di inquadramento territoriale ed ambientale;
2. studio di fattibilita', comprensivo dello studio di traffico;
3. progetto preliminare da redigersi conformemente alle disposizioni
di cui all'art. 93 del DLgs 163/06 e degli articoli 18 e seguenti del
DPR 554/99;
4. bozza di convenzione;
5. piano economico finanziario asseverato da un istituto di credito o
da societa' di servizi costituite dall'istituto di credito stesso ed
iscritte nell'elenco generale degli intermediari finanziari ai sensi
dell'art. 106 del T.U. delle leggi in materia bancaria e creditizia di
cui al DLgs 385/93, o da una societa' di revisione ai sensi dell'art.
1 della Legge 1966/39;
6. caratteristiche del servizio e della gestione;
7. indicazione degli elementi di cui all'art. 83 comma 1 del DLgs
163/06 per la valutazione dell'offerta economicamente piu'
vantaggiosa;
8. garanzie offerte dal promotore all'Amministrazione concedente;
9. importo delle spese sostenute per la predisposizione della
proposta, comprensivo anche dei diritti sulle opere dell'ingegno di
cui all'art. 2578 c.c. Tale importo, soggetto all'acccttazione da
parte di quest'Amministrazione, non puo' superare il 2,5% del valore
dell'investimento, come desumibile dal piano economico-finanziario;
10. dichiarazione resa ai sensi dell'art. 38, comma 3 e degli artt 46,
47, 76 e 77 bis, DPR 445/00 attestante il possesso dei requisiti di
carattere generale di cui all'art. 38 del DLgs 163/06 ed il possesso
dei requisiti di cui all'art. 99 del DPR 554/99;
11. atto del proponente di acccttazione incondizionata del contenuto
del presente avviso con specifico impegno a corrispondere
all'Amministrazione regionale i costi - fino ad un massimo di Euro
300.000,00 - sostenuti per l'iniziativa in oggetto, quali a titolo
esemplificativo e non esaustivo quelli per consulenze legali, tecniche
ed economiche inerenti ad ogni fase della procedura, fino al
perfezionamento del rapporto di concessione. Tale obbligo si intende
automaticamente trasferito al concessionario aggiudicatario se diverso
dal promotore;
12. dichiarazione del proponente di aver preso visione e di aver
tenuto conto nella redazione della proposta del presente avviso degli
strumenti di pianificazione territoriale vigenti e/o adottati nonche'
delle indicazioni tecniche e progettuali inerenti l'intervento;
13. dichiarazione del proponente della propria disponibilita' ad
adeguare la proposta, qualora dichiarata di pubblico interesse, alle
indicazioni dell'Amministrazione, nei tempi da concordare con la
stessa.
Materiali disponibili: le indicazioni tecniche, progettuali e
metodologiche inerenti l'intervento, sono visionabili presso il punto
di contatto sopra indicato e disponibili presso lo stesso in copia su
CD-rom. Il ritiro del supporto informatico potra' avvenire, previo
preavviso comunicato via fax al numero 051/283459, da soggetto munito
di specifica delega sottoscritta dal legale rappresentante del
candidato promotore, contenente anche l'impegno a non cedere a
soggetti terzi il contenuto del CD-rom e ad utilizzarlo solo ed
esclusivamente ai fini e per il periodo necessari alla formulazione
della proposta. A tale dichiarazione dovra' essere allegata copia del
documento di riconoscimento in corso di validita' del legale
rappresentante del candidato promotore nonche' prova dell'atto
comprovante i poteri di firma dello stesso. Qualora il candidato
promotore fosse impossibilitato al ritiro del materiale presso il
punto di contatto indicato, potra' essere concordato l'invio a mezzo
posta, alle stesse condizioni sopra indicate e con tassa a carico del
destinatario.
Richieste di informazioni e chiarimenti, in lingua italiana, potranno
essere inoltrate all'indirizzo di posta elettronica sopra indicato
entro l'11 dicembre 2006. Le risposte ed i chiarimenti resi
dall'Amministrazione ai soggetti interessati alla presentazione di
proposte saranno visionabili da tutti presso il sito:
http://www.regione.emilia-romagna.it/wcm/ERMES/Canali/trasporti/strade
/autostrade.htm.
Sezione IV: Procedura
IV.1 Criteri di aggiudicazione:
Criteri di valutazione: la valutazione delle proposte avverra' entro i
termini indicati all'art. 154 del DLgs 163/06, salva la possibilita'
di concordare con il/i promotore/i un piu' lungo programma di esame e
valutazione.
Nell'esame delle proposte si fara' riferimento ai parametri di
valutazione previsti dall'art. 154 del DLgs 163/06; in particolare,
nel caso in cui pervengano piu' proposte entro il termine indicato,
l'esame comparativo avverra' sulla base dei criteri sotto riportati:
1) fattibilita' sotto il profilo costruttivo, urbanistico ed
ambientale con particolare riferimento a:
- integrazione dell'infrastruttura con la rete autostradale nazionale,
i sistemi intermodali, la viabilita' ordinaria, le infrastrutture
esistenti e/o in programmazione, anche al fine di dare continuita' al
tracciato stradale della Cispadana verso ovest;
- integrazione della stessa infrastruttura con riferimento alle
emergenze paesaggistico-ambientali ed alle attivita' agricole e ai
centri abitati interferiti;
- migliori tecnologie costruttive, qualita' dei materiali utilizzati
anche in funzione del miglioramento dei processi manutentivi;
- attivita' di cantiere e mitigazione degli impatti correlati;
- mitigazione degli impatti in fase di esercizio e piano di
monitoraggio ambientale;
2) qualita' progettuale in relazione al grado di definizione ed
approfondimento della proposta tecnica;
3) modalita' di gestione dell'opera tenendo conto, tra l'altro, delle
modalita' di esazione dei pedaggi e delle soluzioni gestionali
innovative, nonche' del piano di manutenzione dell'opera;
4) valore del piano economico finanziario con particolare riferimento
alla sua sostenibilita' in considerazione dei seguenti elementi:
- regime tariffario (suddiviso tra leggeri e pesanti) con indicazione
della variazione tariffaria da ricomprendere nel fattore "x" della
formula prevista dalla delibera CIPE del 20 dicembre 1996 e successive
modificazioni ed integrazioni per il primo quinquennio di gestione;
- durata della concessione preferibilmente non superiore a 50 anni, in
base a quanto previsto nello studio di fattibilita' predisposto
dall'Amministrazione;
- ammontare dell'eventuale partecipazione finanziaria pubblica;
- canone annuo da corrispondere all'Amministrazione concedente, in
percentuale sui ricavi netti da pedaggio.
Con riferimento al primo criterio sopra indicato, si sottolinea che,
rispetto al tracciato individuato dall'Amministrazione nello studio di
fattibilita', sono consentite varianti finalizzate al miglioramento
dello stesso sotto il profilo territoriale-ambientale. Infatti,
nell'individuazione delle soluzioni progettuali, deve essere posta
particolare attenzione all'inserimento territoriale dell'opera, dal
punto di vista ambientale-paesaggistico, di integrazione modale, di
connessione con la rete viaria e di tutela dei centri abitati
interferiti.
Fattore di preferenza, fra gli elementi del piano economico
finanziario, la minor partecipazione finanziaria pubblica indicata dal
proponente.
L'Amministrazione si riserva la facolta' di richiedere chiarimenti
sulle dichiarazioni e sulla documentazione presentata, nonche'
adeguamenti, modifiche e/o integrazioni degli elaborati, studi e
relazioni costituenti la proposta, utili per giungere ad una sua
valutazione. Modifiche e/o integrazioni possono essere altresi'
richieste nei riguardi della proposta eventualmente dichiarata di
pubblico interesse. Qualora una delle proposte venga riconosciuta di
pubblico interesse, l'Amministrazione provvedera', fatto salvo
l'esercizio delle facolta' indicate alla Sezione VI.2, ad indire una
gara da svolgersi con il criterio dell'offerta economicamente piu'
vantaggiosa per individuare le due migliori offerte, se esistenti, al
fine di procedere alla successiva procedura negoziata. Ai sensi
dell'art. 155 del DLgs 163/06 la proposta del promotore posta a base
di gara, eventualmente modificata sulla base delle determinazioni
dell'Amministrazione, e' vincolante per lo stesso qualora non vi siano
altre offerte nella gara ed e' garantita dalla cauzione di cui
all'art. 75 del DLgs 163/06, comma 1 e da una ulteriore cauzione pari
all'importo di cui all'art. 153, comma 1, quinto periodo del DLgs
163/06, da versare, su richiesta della Regione, prima dell'indizione
del bando di gara. Nel caso di cui all'art. 155 comma 3 del DLgs
163/06, il promotore ha diritto al pagamento, a carico
dell'aggiudicatario, dell'importo di cui all'art. 153, comma 1, quinto
periodo, dello stesso DLgs 163/06. Il concessionario dovra' attivarsi
per l'ottenimento di tutte le autorizzazioni previste dalle normative
vigenti.
Preferenza a favore del promotore: e' previsto il diritto a favore del
promotore ad essere preferito ai soggetti previsti dall'art. 155,
comma 1, lettera b), del DLgs 163/06 ove lo stesso intenda adeguare il
proprio progetto alle offerte economicamente piu' vantaggiose
presentate dai predetti soggetti offerenti. In questo caso, il
promotore risultera' aggiudicatario della concessione.
IV.2.2 Termine ultimo per la presentazione delle domande. Data:
2/1/2007, ora: 12.
IV.2.3 Lingue utilizzabili per la presentazione delle domande:
italiano.
Sezione VI: Altre informazioni
VI.1 Appalto connesso ad un progetto e/o programma finanziato dai
fondi comunitari: No.
VI.2 Informazioni complementari:
Modalita' di presentazione e termine: le proposte dei promotori
dell'intervento indicato, redatte in lingua italiana, dovranno
pervenire, a pena di esclusione, in busta chiusa e sigillata,
indirizzata alla Regione Emilia-Romagna - Servizio Viabilita' - Viale
Aldo Moro n. 38, 40127 Bologna (Italia) entro e non oltre il 31
dicembre 2006; essendo tale giorno festivo la scadenza si intende
prorogata di diritto il primo giorno seguente non festivo ovvero il 2
gennaio 2007; e' consentita la consegna a mano entro le ore 12 di
quest'ultimo giorno. Qualora entro tale data non pervenga nemmeno una
proposta, l'Amministrazione si riserva, anche in relazione alla
propria programmazione finanziaria, di consentire la presentazione di
proposte entro il termine del 30 giugno 2007 a seguito di apposito
avviso.
Sulla busta, oltre all'esatta indicazione della ragione sociale del
mittente con il relativo indirizzo, dovra' essere chiaramente
riportato l'oggetto dell'intervento come di seguito indicato "Proposta
ai sensi dell'art. 153 del DLgs 163/06 per la realizzazione della
Autostrada regionale Cispadana dal casello di Reggiolo Rolo sulla A22
al casello di Ferrara Sud sull'A13". La documentazione richiesta
dovra' essere sottoscritta dal legale rappresentante del proponente o
da suo procuratore.
Facolta' dell'Amministrazione: la presentazione della/e proposta/e non
vincola in alcun modo, nemmeno sotto il profilo della responsabilita'
precontrattuale ex art. 1337 c.c., l'Amministrazione che si riserva, a
titolo esemplificativo e quindi non esaustivo, le seguenti facolta':
- di non accettare la/e proposta/e qualora la/e ritenesse non
fattibile/i e/o idonea/e dal punto di vista tecnico e/o economico o
comunque in relazione anche ad uno soltanto degli elementi di
valutazione di cui all'art. 154 del DLgs 163/06, non conveniente/i
oppure non rispondente/i all'interesse pubblico perseguito e comunque
per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, tra cui anche
l'impossibilita' di reperire i fondi necessari a coprire l'eventuale
quota di partecipazione finanziaria pubblica;
- di condizionare l'efficacia della dichiarazione del pubblico
interesse della proposta accettata alla mancanza di elementi ostativi
quali, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, difformita'
urbanistiche e/o ambientali non superabili, mancato perfezionamento di
atti di variante agli strumenti di pianificazione territoriale,
contrasto con disposizioni legislative, regolamentari o amministrative
- anche sopravvenute - degli enti territorialmente interessati o di
altri enti, autorita' amministrative titolari di competenze in ordine
all'intervento proposto;
- facolta' di non procedere all'indizione della gara di cui all'art.
155 del DLgs 163/06, qualora non fosse disponibile la quota di
finanziamento pubblico per la realizzazione dell'opera.
Tali facolta' potranno essere esercitate, senza che i promotori
abbiano nulla a pretendere a qualsiasi titolo o ragione nei confronti
di questa Amministrazione.
In pubblicazione anche sul sito Web:
http://www.regione.emilia-romagna.it/appaltipubblici/.
Limite contributo pubblico: l'intervento e' stato programmato dalla
Regione Emilia-Romagna ai sensi dell'art. 164 ter della L.R. 21 aprile
1999, n. 3 e successive modificazioni ed integrazioni, con
finanziamenti a carico di soggetti privati e con l'eventuale
partecipazione finanziaria pubblica massima non superiore all'importo
di Euro 350.000.000,00 IVA inclusa da corrispondere in 10 quote
annuali costanti posticipate a partire dalla data di consegna lavori.
Pertanto, salva l'eventuale disponibilita' del finanziamento pubblico,
nella misura determinata in esito al procedimento di scelta del
concessionario, la controprestazione a favore di quest'ultimo
consistera' unicamente nel diritto di gestire funzionalmente e di
sfruttare economicamente i lavori realizzati.
V1.4 Data di spedizione del presente avviso alla GUCE: 20/7/2006.
IL DIRETTORE GENERALE
Giovanni De Marchi
Scadenza: 2 gennaio 2007