DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 3 luglio 2006, n. 937
Approvazione linee guida regionali per la realizzazione nella regione Emilia-Romagna del Programma P.A.R.I.
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 1 agosto 2005, n. 17 "Norme per la promozione
dell'occupazione, della qualita', sicurezza e regolarita' del
lavoro";
richiamate in particolare le finalita' delle politiche attive per il
lavoro stabilite alla lettera a) dell'art. 8 della suddetta L.R. 17/05
tese a favorire l'inserimento, il reinserimento e l'integrazione
lavorativa delle persone in condizioni di svantaggio personale o
sociale sul mercato del lavoro, con particolare riferimento alle
persone con disabilita';
richiamato il decreto direttoriale n. 668 del 18 marzo 2005 del
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con il quale e' stato
affidato ad Italia Lavoro SpA la realizzazione del Programma P.A.R.I.
- Programma d'Azione per il Re-Impiego di lavoratori;
dato atto che:
- l'attuazione a livello regionale del suddetto Programma P.A.R.I. da
parte di Italia Lavoro SpA e' definito in accordo con le Regioni, al
fine di mettere a punto il piano di intervento per ciascun territorio,
coerentemente con le linee d'azione individuate nel Programma e nel
relativo decreto di approvazione;
- le suddette linee prevedono la realizzazione di azioni finalizzate
al reimpiego e all'incremento della occupabilita' dei lavoratori
svantaggiati attraverso l'erogazione di servizi dedicati, di
contributi finalizzati all'inserimento lavorativo e di voucher
formativi;
- le finalizzazioni delle sopra richiamate linee d'azione risultano
coerenti con le sopra citate finalita' delle politiche regionali del
lavoro stabilite dall'art. 8 della L.R. 17/05;
- la Regione Emilia-Romagna, per le suddette motivazioni, ha espresso
al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il proprio interesse
al Programma P.A.R.I. al fine di realizzare nel territorio regionale
le azioni finalizzate al reimpiego a favore di persone con difficolta'
all'inserimento o al reinserimento lavorativo di cui al Regolamento
(CE) n. 2204/2002 della Commissione;
richiamato il progetto esecutivo predisposto dal competente Servizio
della Regione Emilia-Romagna con l'assistenza di Italia Lavoro SpA,
che prevede il piano di dettaglio degli interventi previsti dal
Programma P.A.R.I. da realizzare nel territorio regionale, presentato
al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, conservato agli
atti del Servizio Lavoro;
dato atto che:
- il piano di dettaglio degli interventi da realizzare nel territorio
regionale, contenuto nel sopra richiamato progetto esecutivo, e' stato
condiviso dal punto di vista tecnico con i competenti Servizi pubblici
per l'Impiego delle Province della regione Emilia-Romagna;
- il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con propria nota
prot. n. 14/4808 del 3 maggio 2006 - conservata agli atti del Servizio
Lavoro - ha autorizzato Italia Lavoro SpA, nell'ambito delle risorse
ad essa assegnate per la realizzazione del Programma P.A.R.I., al
finanziamento delle azioni previste nel sopra richiamato progetto
esecutivo nel territorio regionale nei limiti definiti dalla seguente
ripartizione:
Tipologia interventi Entita' risorse
Azioni di reimpiego Euro 300.000,00
Contributi all'inserimento lavorativo Euro 1.500.000,00
Voucher formativi Euro 1.500.000,00
Totale Euro 3.300.000,00
sentito il parere espresso dalla Commissione regionale tripartita in
data 10 aprile 2006 sul piano degli interventi da realizzare nel
territorio regionale attraverso il Programma P.A.R.I.;
ritenuto per le suddette ragioni necessario provvedere ad approvare le
"Linee guida regionali per la realizzazione nella regione
Emilia-Romagna del Programma P.A.R.I. - Programma d'Azione per il
Re-Impiego di lavoratori svantaggiati", allegato parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione;
vista la L.R. 43/01, recante "Testo unico in materia di organizzazione
e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale "Cultura, Formazione e Lavoro", dott.ssa Cristina
Balboni ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e della
deliberazione della Giunta regionale 447/03 e successive
modificazioni;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare le "Linee guida regionali per la realizzazione nella
regione Emilia-Romagna del Programma P.A.R.I. - Programma d'Azione per
il Re-Impiego di lavoratori svantaggiati", di cui all'allegato, parte
integrante e sostanziale della presente deliberazione, previsto e
finanziato con Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche
sociali n. 668 del 18 marzo 2005;
2) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO
Linee guida regionali per la realizzazione nella regione
Emilia-Romagna del Programma P.A.R.I. - Programma d'Azione per il
Re-Impiego di lavoratori svantaggiati
Premessa
Visto il progetto esecutivo approvato dal Ministero del Lavoro e delle
Politiche sociali in data 3/5/2006 si adottano le seguenti
disposizioni per la realizzazione all'interno della regione
Emilia-Romagna del Programma P.A.R.I.
1. Obiettivi del progetto
Gli obiettivi generali del progetto sono:
- realizzare azioni finalizzate al reimpiego e all'incremento della
occupabilita' dei lavoratori destinatari, costruendo una rete
integrata di servizi dedicati, anche mediante l'attivazione di
sportelli presso i Centri per l'Impiego;
- promuovere e supportare la qualificazione dei servizi pubblici per
il lavoro del territorio dell'Emilia-Romagna, prevedendo la loro
diretta e attiva partecipazione nella realizzazione delle azioni di
reimpiego previste.
2. Destinatari
I destinatari degli interventi previsti sono:
- le donne prive di lavoro, con esclusione delle beneficiarie di
indennita' di mobilita' nonche' di integrazione salariale, ordinaria e
straordinaria;
- le persone in situazione di disagio sociale, certificate da servizi
sociali o sanitari o da altre Amministrazioni pubbliche competenti,
salvo i disabili che usufruiscono gia' di agevolazioni di cui alla
Legge 68/99 (con esclusione dei beneficiari di indennita' di mobilita'
e di indennita' di cassa integrazione).
3. Tipologia di interventi e localizzazione
Il Progetto prevede di assegnare:
1) un contributo all'inserimento lavorativo, del valore massimo di
Euro 5.000,00, ai datori di lavoro che assumano a tempo
indeterminato:
1.1 nel limite massimo del 70% dello stanziamento previsto per
l'inserimento lavorativo le persone in situazione di disagio sociale,
certificate da servizi sociali o sanitari o da altre Amministrazioni
pubbliche competenti, salvo i disabili che usufruiscono gia' di
agevolazioni di cui alla Legge 68/99 (con esclusione dei beneficiari
di indennita' di mobilita' e di indennita' di cassa integrazione). Il
contributo non spetta ai datori di lavoro che comunque gia'
beneficiano di riduzione degli oneri contributivi spettanti per
l'inserimento delle categorie in oggetto;
1.2 nel limite minimo del 30% le donne prive di lavoro, anche nel caso
che le stesse destinatarie abbiano usufruito di voucher formativi, con
esclusione delle beneficiarie di indennita' di mobilita' nonche' di
integrazione salariale, ordinaria e straordinaria;
2) voucher formativi rivolti alle donne prive di lavoro che abbiano
formalmente aderito al percorso di reinserimento, con esclusione delle
beneficiarie di indennita' di mobilita' nonche' di integrazione
salariale, ordinaria e straordinaria. Il voucher e' del valore massimo
di Euro 1.000,00 per ciascuna lavoratrice.
Le azioni coinvolgeranno tutte le Province interessate della regione
Emilia-Romagna.
Nella tabella seguente viene riportato il numero degli interventi
previsti in ogni Provincia per ciascun intervento.
Province Incentivi Voucher
Bologna 68 341
Ferrara 25 126
Forli'-Cesena 27 134
Modena 48 239
Parma 30 149
Piacenza 20 99
Ravenna 26 132
Reggio Emilia 35 176
Rimini 21 104
Totale 300 1500
4. Assistenza tecnica
Il progetto prevede inoltre un'attivita' di assistenza tecnica,
denominata "Azioni di Reimpiego", per un valore massimo di Euro
300.000,00. Suddetta attivita', realizzata da Italia Lavoro SpA e
finanziata direttamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche
sociali alla stessa, supportera' il progetto, dalla promozione e
durante tutta la sua realizzazione anche mediante l'attivazione di
sportelli presso i Centri per l'Impiego.
5. Individuazione dei destinatari degli interventi
5.1 Contributo all'inserimento lavorativo
Sono ammessi al contributo i datori di lavoro che assumano a tempo
indeterminato le persone in situazione di disagio sociale, certificate
da servizi sociali o sanitari o da altre Amministrazioni pubbliche
competenti, salvo i disabili che usufruiscono gia' di agevolazioni di
cui alla Legge 68/99 (con esclusione dei beneficiari di indennita' di
mobilita' e di indennita' di cassa integrazione), prioritariamente,
nel limite massimo del 70% dello stanziamento complessivo previsto. Il
contributo non spetta ai datori di lavoro che comunque gia'
beneficiano di esenzione e/o riduzione degli oneri contributivi
spettanti per l'inserimento delle categorie in oggetto.
Per il limite minimo del 30% delle risorse disponibili, potranno
beneficiare dei suddetti contributi all'inserimento anche i datori di
lavoro che assumano le donne prive di lavoro, anche nel caso che le
stesse destinatarie abbiano usufruito di voucher formativi, con
esclusione delle beneficiarie di indennita' di mobilita' nonche' di
integrazione salariale, ordinaria e straordinaria.
Il contributo all'inserimento lavorativo e' pari ad un valore massimo
di Euro 5.000,00 per ogni assunzione, e sara' erogato ai datori di
lavoro da Italia Lavoro SpA cosi' come stabilito nella nota
ministeriale del 12/12/2005, prot. 14/0012350.
L'individuazione dei datori di lavoro interessati ad usufruire dei
contributi verra' effettuata dalle Province attraverso appositi bandi
ed avvisi come disposto dalla nota ministeriale del 12/12/2005, prot.
14/0012350, sulla base di criteri predefiniti con le parti sociali,
che potranno tenere in considerazione le specifiche difficolta'
produttive ed occupazionali di ogni singolo territorio.
5.2 Voucher formativi
Sono destinatarie del voucher formativo le donne prive di lavoro, con
esclusione delle beneficiarie di indennita' di mobilita' nonche' di
integrazione salariale, ordinaria e straordinaria.
Il voucher formativo e' pari ad un valore massimo di Euro 1.000,00 a
persona.
Le regole generali di utilizzo dei voucher sono le seguenti:
a) voucher formativi, come contributo assegnato alle singole persone
per attivita' di formazione professionale legate alle azioni di
re-impiego, utilizzabili presso enti di formazione accreditati o in
azienda per periodi di specializzazione;
b) doti formative, come contributo da utilizzare in azienda per azioni
di adattamento al lavoro (adattamento delle competenze), per
l'accompagnamento all'assunzione del lavoratore e sempre inerenti le
azioni di reimpiego;
c) voucher integrativi, come contributo assegnato ai singoli individui
per sostenere spese accessorie (rimborso spese per viaggi, vitto,
ecc.) inerenti la partecipazione a percorsi formativi e/o tirocini
iniziati o da cominciare "ex novo" (inerenti le azioni di reimpiego),
gia' finanziati con risorse previste nell'ambito di altri progetti
regionali o provinciali. I contributi per le spese sostenute non
dovranno comunque in ogni caso andare a finanziare voci di spesa gia'
autorizzate con altri finanziamenti pubblici.
Il voucher formativo sara' erogato da Italia Lavoro SpA ai soggetti
che realizzano l'attivita' formativa a favore delle destinatarie o di
tutoraggio nell'ambito di percorsi di tirocinio.
L'individuazione delle destinatarie interessate ad usufruire del
voucher formativo verra' effettuata dalle Province attraverso appositi
bandi ed avvisi come disposto dalla nota ministeriale del 12/12/2005,
prot. 14/0012350, sulla base di criteri predefiniti con le parti
sociali. I suddetti criteri per l'individuazione delle destinatarie
dei voucher potranno tenere in considerazione le caratteristiche
personali, quali la durata dello stato di disoccupazione e/o la
situazione familiare con riferimento al reddito familiare (ISEE), i
settori di provenienza delle lavoratrici licenziate o particolari
difficolta' produttive e/o occupazionali presenti in ogni singolo
territorio.
6. Gestione
La gestione complessiva delle azioni sul territorio e' affidata alle
Province con la collaborazione tecnica di Italia Lavoro SpA.
L'emissione dei bandi e degli avvisi da parte delle Province sara'
preceduta ed accompagnata da attivita' di promozione delle iniziative
sul territorio realizzate con il supporto della assistenza tecnica di
Italia Lavoro SpA.
Un apposito gruppo di lavoro istituito in sede provinciale, con
l'assistenza tecnica di Italia Lavoro SpA, selezionera' sulla base dei
criteri e delle priorita' prestabiliti i destinatari degli
interventi.
I beneficiari degli interventi che aderiranno al percorso di
inserimento o reinserimento, potranno usufruire dei servizi di
accompagnamento e selezione attivati presso i Centri per l'Impiego a
questo scopo, comprendenti iniziative di accoglienza, di valutazione
dell'occupabilita', di definizione del piano di azione individuale e
del relativo percorso di sostegno.
I bandi e gli avvisi emessi dalle Province individueranno, altresi',
le cause di decadenza, revoca e i casi (motivi personali, malattia o
altro) che possano comportare l'interruzione degli interventi.
7. Coordinamento
Sara' costituito con atto del Responsabile del Servizio competente un
Tavolo di coordinamento regionale, al quale parteciperanno
rappresentanti tecnici dell'Amministrazione regionale, delle
Amministrazioni provinciali e di Italia Lavoro SpA.
I compiti del tavolo saranno di condivisione delle esperienze per
assicurare l'omogeneita' metodologica degli interventi e di
monitoraggio al fine di adeguare in itinere sulla base del loro
utilizzo l'ammontare degli interventi assegnati alle Province, anche
in considerazione dell'eventuale non partecipazione al Progetto da
parte di una o piu' Province.
Presso ogni Provincia saranno costituiti dei Gruppi operativi,
coordinati dalle Province, composti da operatori delle Province ed
operatori di Italia Lavoro SpA per gestire congiuntamente l'insieme
delle azioni in cui si struttura l'intervento.
8. Durata
Tutte le attivita' previste dal progetto dovranno terminare entro il
30 settembre 2007, salvo proroga autorizzata dal Ministero del Lavoro
e delle Politiche sociali.