REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 dicembre 2005, n. 2308

Intervento a sostegno di iniziative aggregate strutturate rappresentative di filiera di promozione penetrazione commerciale e cooperazione industriale. Attuazione - Misura 5.2 - Az. D piano triennale 2003-2005. Approvazione bando 2005

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- la L.R. 21 aprile 1999, n. 3 e in particolare l'art. 61;
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 526 del 5 novembre 2003,
con la quale si approva il Programma triennale per le attivita'
produttive 2003-2005;
- l'Asse 5 del Piano triennale, recante "Sostegno
all'internazionalizzazione del sistema produttivo";
ritenuto di dover procedere all'attuazione, nell'ambito dell'Asse 5,
alla  Misura 5.2 Azione D, recante "Sostegno a iniziative aggregate
strutturate, rappresentative di filiera, di promozione, penetrazione
commerciale e cooperazione industriale";
considerato che la Misura 5.2 Azione D sopra richiamata, nel definire 
le modalita' di attuazione degli interventi, le tipologie e i
beneficiari, stabilisce che:
- le modalita' di attuazione dell'intervento regionale siano definite
dalla Giunta tramite appositi bandi di gara;
- fra le diverse tipologie di intervento siano finanziabili iniziative
promozionali, fieristiche, commerciali e di cooperazione industriale;
- beneficiari finali siano le piccole e medie imprese e imprese
artigiane in forma associata rientranti nei limiti della normativa
comunitaria e nazionale vigente;
- l'intervento regionale non possa essere impiegato per coprire i
costi di iniziative personalizzate;
valutato di disciplinare l'attuazione della Misura 5.2 Azione D nel
rispetto:
- del decreto del Ministro delle Attivita' produttive del 18 aprile
2005 "Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di
individuazione di piccole e medie imprese", pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie generale - n. 238 del 12
ottobre 2005, relativamente alla definizione di piccola e media
impresa;
- della disciplina comunitaria di cui al Regolamento 69/01 del 12
gennaio 2001 della Commissione Europea, relativo all'applicazione
degli artt. 87 e 88 del Trattato CE, in materia di "de minimis", per
la quantificazione dei singoli contributi;
valutato inoltre di:
- ammettere ai contributi del bando oggetto della presente
deliberazione, la prima tipologia di intervento della Misura 5.2 D
sopracitata, recante "Iniziative promozionali, fieristiche,
commerciali e di cooperazione industriale";
- dover escludere dal finanziamento, oggetto della presente
deliberazione, i consorzi export in quanto gia' beneficiari di
contributi di cui alla Legge n. 83 del 21 febbraio 1989, oggetto di
apposito bando della Regione;
- definire i criteri, le modalita', i soggetti beneficiari e
promotori, le spese ammissibili, la determinazione del contributo, la
definizione delle procedure per la concessione e la liquidazione dello
stesso e ogni altra indicazione tecnico-operativa, nel testo del bando
di cui all'Allegato A) parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
- approvare le schede tecniche per la presentazione della domanda e di
cui all'Allegato B), rispettivamente domanda di partecipazione, Scheda
tecnica ed elenco delle aziende partecipanti ai progetti, parte
integrante e sostanziale della presente deliberazione;
dato atto che:
- all'istruttoria delle domande provvedera' un gruppo di lavoro
tecnico nominato con atto del Direttore generale ai sensi della
deliberazione della Giunta regionale 447/03;
- l'istruttoria si concludera' entro 90 giorni dalla scadenza del
termine di presentazione delle domande; tale termine si intende
sospeso nel caso di richieste di chiarimenti da parte della Regione
Emilia-Romagna;
- ai sensi della deliberazione di Giunta 447 del 24 marzo 2003,
esecutiva ai sensi di legge, il Dirigente competente provvedera'
all'approvazione della graduatoria predisposta secondo i criteri di
cui all'art. 10 e al contestuale impegno delle risorse secondo le
modalita' previste dall'art 11 del bando di cui all'Allegato A), parte
integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- ai sensi dell'art. 51 della L.R. 40 del 15 novembre 2001, il
Dirigente competente provvedera', inoltre, con propri atti formali,
secondo le modalita' previste dall'art. 13 del bando di cui
all'Allegato A) parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione, previa verifica della documentazione giustificativa di
spesa presentata dai richiedenti, alla liquidazione dei finanziamenti
previsti;
- gli oneri finanziari derivanti dall'attuazione del presente
provvedimento trovano la necessaria copertura nell'ambito del Capitolo
23051 "Fondo unico regionale per le attivita' produttive industriali.
Contributi a favore delle PMI e imprese artigiane in qualunque forma
associate per favorire percorsi integrati di internazionalizzazione
(art. 53 in attuazione dell'art. 54, comma 4, lett. F) ed H) della
L.R. 21 aprile 1999, n. 3; art. 14 e art. 19 comma 2, DLgs 112/98;
PTAPI 2003-2005, Misura 5.2 Azione D - Mezzi Statali" - afferente
all'U.P.B. 1.3.2.3.8301, del Bilancio di previsione regionale per
l'esercizio finanziario 2005;
dato atto inoltre:
- della deliberazione n. 2738 del 22 dicembre 2003 che conferisce ad
interim l'incarico di Direttore generale delle Attivita' produttive,
Commercio, Turismo, nonche' gli incarichi connessi al medesimo ruolo
al dott. Gaudenzio Garavini;
del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore
generale alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo, dott.
Gaudenzio Garavini, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R.
43/01 e della propria deliberazione n. 447 del 24 marzo 2003;
su proposta dell'Assessore competente per materia
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, per quanto indicato in premessa e qui integralmente
richiamato:
a) il testo del bando in attuazione della misura 5.2 Azione D del
Piano triennale per le attivita' produttive 2003-2005 recante
"Sostegno a iniziative aggregate strutturate, rappresentative di
filiera, di promozione, penetrazione commerciale e cooperazione
industriale", di cui all'Allegato A) parte integrante e sostanziale
della presente deliberazione, che ne definisce i criteri, le
modalita', i soggetti beneficiari e promotori, le spese ammissibili,
la determinazione del contributo, la definizione delle procedure per
la concessione, la liquidazione dello stesso e ogni altra indicazione
tecnico-operativa;
b) l'Allegato B), modulistica utile per la presentazione delle
domande, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) di dare atto  che all'istruttoria delle domande provvedera' un
gruppo di lavoro tecnico nominato con atto del Direttore generale ai
sensi della deliberazione della Giunta regionale 447/03;
3) di dare inoltre atto che:
a) gli oneri finanziari trovano la necessaria copertura nell'ambito
del Capitolo 23051 "Fondo unico regionale per le attivita' produttive
industriali. Contributi a favore delle PMI e imprese artigiane in
qualunque forma associate per favorire percorsi integrati di
internazionalizzazione (art. 53 in attuazione dell'art. 54, comma 4,
lett. F) ed H) della L.R. 21 aprile 1999, n. 3; art. 14 e art. 19
comma 2, DLgs 112/98; PTAPI 2003-2005, Misura 5.2 Azione D - Mezzi
Statali" - afferente all'UPB 1.3.2.3.8301, del Bilancio di previsione
regionale per l'esercizio finanziario 2005;
b) ai sensi della deliberazione di Giunta n. 447 del 24 marzo 2003,
esecutiva ai sensi di legge, il Dirigente competente provvedera'
all'approvazione della graduatoria, predisposta secondo i criteri di
cui all'art. 10 e al contestuale impegno delle risorse secondo le
modalita' previste dall'art. 11 del bando di cui all'Allegato A),
parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
c) ai sensi dell'art. 51 della L.R. n. 40 del 15 novembre 2001, il
Dirigente competente provvedera' inoltre, con propri atti formali,
previa verifica della documentazione giustificativa di spesa
presentata dai richiedenti, secondo le modalita' previste dall'art. 13
del Bando di cui all'Allegato A) parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione, alla liquidazione dei finanziamenti previsti;
4) di pubblicare, integralmente la presente deliberazione, comprensiva
degli Allegati A) e B) parti integranti e sostanziali della presente
delibera, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
5) di disporre che la stessa deliberazione sia inserita con il testo
del bando, la modulistica e ulteriori informazioni di servizio sui
siti www.sprint-er.it , www.ermesimprese.it.
Mis. 5.2.D
Bando per l'attuazione dei programmi previsti dall'Asse 5 - Sostegno
all'internazionalizzazione del sistema produttivo -  Misura 5.2. -
Sostegno ai percorsi di internazionalizzazione - Azione D - Sostegno a
iniziative aggregate strutturate, rappresentative di filiera, di
promozione, penetrazione commerciale e cooperazione industriale
Art. 1
Obiettivi della misura, finalita' oggetto e risorse finanziarie
Con il presente bando si ammette a contributo la Mis. 5.2, Azione D,
del Piano triennale per le attivita' produttive 2003-2005 - Sostegno a
iniziative aggregate, strutturate, rappresentative di filiera per
iniziative promozionali, fieristiche, commerciali e di cooperazione.
La Mis. 5.2 D e' finalizzata a favorire la massima partecipazione
delle PMI ai processi di internazionalizzazione delle economie
attraverso l'identificazione di percorsi di internazionalizzazione di
medio periodo in forma aggregata sulla base delle filiere
specializzate.
Le caratteristiche del nostro sistema produttivo - le piccole
dimensioni aziendali da un lato e l'organizzazione territoriale di
filiera dall'altro - suggeriscono la necessita' di promuovere la
progressiva aggregazione delle imprese sui mercati internazionali, con
strumenti che inducano l'accordo strategico temporaneo di filiere e di
gruppi importanti di imprese verso l'obiettivo di forme piu' stabili.
Con tale Azione si intende sostenere e supportare la partecipazione di
imprese in forma aggregata, appartenenti alla stessa filiera
produttiva o integrate verticalmente, a percorsi di
internazionalizzazione.
I progetti presentati possono prevedere diverse forme di
internazionalizzazione come iniziative promozionali, fieristiche,
commerciali, formazione e di cooperazione.
Il presente bando elenca i soggetti che possono beneficiare delle
agevolazioni previste, stabilendo quali progetti, presentati dai
richiedenti, siano finanziabili e quali siano le spese ammissibili e
disciplina la determinazione del contributo e la definizione delle
procedure per la concessione e la liquidazione dello stesso.
Stabilisce le modalita' di presentazione della domanda e i criteri che
il Gruppo tecnico di lavoro seguira' per la formazione delle
graduatorie.
Riserva alla Regione Emilia-Romagna la facolta' di monitorare e
controllare l'esatta esecuzione del progetto che ha beneficiato del
contributo erogato in conformita' al presente bando.
La copertura finanziaria e' sul Capitolo 23051, come specificato
nell'atto di approvazione del presente bando.
Art. 2
Definizioni
Nel presente bando l'espressione:
a) "ATI" (Associazione temporanea di impresa) indica l'associazione
fra imprese autonome per la realizzazione di un singolo progetto.
L'associazione temporanea deve essere costituita, da almeno 8 PMI
aggregate per filiera o settore produttivo, attraverso una scrittura
privata autenticata che preveda il conferimento ad un capogruppo di un
mandato speciale collettivo per la presentazione di una offerta
unitaria e per rappresentare le imprese riunite nei rapporti esterni.
Nel bando si distingue tra ATI costituite e ATI da costituirsi
successivamente alla comunicazione da parte della Regione
dell'ammissione della domanda;
b) "de minimis" indica  la regola sul massimale di aiuti erogati dalla
pubblica amministrazione, disciplinata dal Regolamento CE n. 69/2001;
c) "PMI" indica le piccole e medie imprese, comprese le imprese
artigiane e le imprese costituite in forma cooperativa - iscritte
all'Ufficio del Registro delle imprese presso la Camera di Commercio,
Industria, Artigianato e Agricoltura, in possesso dei parametri
dimensionali di cui alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di
Stato alle PMI, secondo quanto previsto dal Decreto del Ministro delle
Attivita' produttive del 18 aprile 2005 (G.U. n. 238 del 12 ottobre
2005). Ogni PMI puo' accedere ai benefici previsti dal presente Bando
partecipando ad un solo progetto;
d) "mandatario" indica il soggetto giuridico al quale viene conferito
il mandato speciale collettivo con rappresentanza da parte delle
imprese partecipanti a un progetto. Coordina la realizzazione delle
azioni previste da ogni singolo progetto. E' l'unico referente
dell'associazione temporanea d'impresa per la tenuta dei rapporti con
la Regione. Ad esso verra' liquidato il contributo, con l'impegno di
versare a ogni partecipante la quota spettante;
e) "programma" indica l'insieme dei progetti di internazionalizzazione
presentati congiuntamente dal promotore;
f) "progetto" indica le azioni di internazionalizzazione proposte
dall'aggregazione di imprese. In esso sono specificati gli obiettivi
strategici, il percorso di internazionalizzazione, la tipologia
d'intervento, il budget previsionale, le fasi di sviluppo, i tempi di
realizzazione, gli eventi previsti, il ruolo di ogni singola impresa
partecipante;
g) "promotore" il soggetto che si pone quale capofila di un programma
articolato in almeno due progetti ed e' garante della loro
realizzazione. Individua le strategie di sistema, i soggetti abilitati
alla realizzazione del progetto, stabilisce gli obiettivi generali,
quantifica le azioni e i risultati attesi, raccoglie i progetti in
fase di istruttoria.
Art. 3
Soggetti beneficiari
Sono ammessi al beneficio esclusivamente i progetti di aggregazioni di
almeno 8 piccole e medie imprese (PMI), che rientrano nei limiti della
normativa comunitaria e nazionale vigente (1), secondo le modalita' di
seguito precisate.
Le imprese, devono appartenere allo stesso settore o alla stessa
filiera produttiva ovvero integrate verticalmente, e avere sede
principale nel territorio della regione Emilia-Romagna, come indicato
dall'atto d'iscrizione alla Camera di Commercio.
Le imprese sono ammesse al beneficio regionale se operanti nel settore
manifatturiero, della produzione e distribuzione di energia elettrica
acqua e gas, delle costruzioni, cosi' come riportato nelle sezioni D,
E ed F, e nel settore dell'informatica, della ricerca e sviluppo,
nonche' nel settore dello smaltimento dei rifiuti in base alle
divisioni K72, K73, e O90 della "Classificazione delle attivita'
economiche ISTAT ATECO 2002".
Non sono ammesse le imprese che operano nel settore della produzione,
trasformazione o commercializzazione di prodotti compresi nell'elenco
di cui all'Allegato I, previsto dall'art. 32 del Trattato istitutivo
della Comunita' Europea.
Non sono ammessi a partecipare e sono esclusi dalla selezione (2):
a) i progetti che contemplano un numero di imprese aggregate inferiore
a 8 PMI;
b) i progetti caratterizzati da iniziative singole o personalizzate e
non di gruppo;
c) i consorzi beneficiari degli interventi previsti dalla Mis. 5.2 C
del Piano triennale 2003-2005 dell'Assessorato Attivita' produttive
della Regione (Legge 83/89), "Interventi di sostegno per i consorzi
tra piccole e medie imprese industriali, commerciali ed artigiane";
d) le imprese che versano in situazioni economiche, giuridiche e
morali tali da escluderle dalla partecipazione a gare per appalti
pubblici.
Alle aggregazioni di imprese possono partecipare anche soggetti
diversi dai beneficiari, ma questi non possono accedere al contributo
regionale e la loro partecipazione non incide sulla determinazione del
numero minimo per l'aggregazione.
Il presente bando si applica con le limitazioni previste dalla
disciplina comunitaria nel Regolamento 69/01 della Commissione
Europea, del 12 gennaio 2001, relativo all'applicazione degli articoli
87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore, "de
minimis".
Ogni impresa puo' partecipare a un solo progetto.
I progetti devono identificare una filiera produttiva specializzata o
un settore e definire chiaramente un percorso strutturato di
internazionalizzazione, finalizzato allo sviluppo in cooperazione tra
le imprese di iniziative rivolte  alla promozione, penetrazione
commerciale e industriale che preveda un insieme articolato di azioni
da indirizzarsi preferibilmente in un solo Paese.
Art. 4
Soggetti che possono presentare domanda
Possono presentare domanda al presente bando:
ATI costituite
Nel caso di progetti presentati da ATI di almeno 8 imprese aggregate
in filiera o settore, al momento della presentazione della domanda
deve essere gia' avvenuto il conferimento di mandato speciale
irrevocabile da parte di tutte le imprese associate in favore di una
delle imprese aderenti al progetto che assumera' il ruolo di
mandataria del raggruppamento. Tale mandato speciale irrevocabile deve
risultare da scrittura privata autenticata, secondo le modalita' di
cui al successivo art.7.
Promotori
I Promotori devono presentare un unico programma contenente almeno due
progetti di almeno 8 PMI, aggregate in filiera o settore.
Le imprese partecipanti devono impegnarsi, in caso di aggiudicazione
del beneficio, a costituirsi in associazione temporanea (ATI),
mediante conferimento di mandato speciale irrevocabile a un soggetto
mandatario, scelto fra i seguenti:
a) il promotore o una societa' di servizi da essa individuata;
b) una delle imprese aderenti al progetto.
Uno dei soggetti elencati assumera' il ruolo di mandatario del
raggruppamento. Tale mandato speciale irrevocabile deve risultare da
scrittura privata autenticata, secondo le modalita' di cui al
successivo art. 7.
Il promotore deve inviare alla Regione un solo programma contenente
almeno due progetti, redatti secondo le modalita' previste in allegato
da cui emerga con chiarezza il dettaglio progettuale:
- obiettivi generali;
- obiettivi particolari;
- azioni e risultati attesi;
- materiali prodotti;
- budget analitico comprendente, a parte, la quota di spese
ammissibili per le quali si richiede alla Regione il contributo;
- composizione dell'aggregazione, descrizione delle imprese.
Il programma presentato dal promotore puo' contenere anche progetti
che coinvolgano ATI gia' costituite.
Art. 5
Le spese ammissibili
Le spese ammissibili sono:
a) la partecipazione, nella sola forma aggregata, a eventi fieristici
all'estero di rilevanza internazionale e significativi per la filiera
di riferimento, comprendente:
1) il costo dell'area espositiva e dell'allestimento dello stand
comune;
2) il trasporto dei materiali e dei prodotti, compresa
l'assicurazione;
3) il costo di hostess e interpreti;
4) il costo di materiale specifico e pubblicitario per promuovere la
partecipazione comune all'evento fieristico.
Non sono ammesse le spese di viaggio e di soggiorno.
b) Interventi di promozione e pubblicita' sui mercati esteri nella
sola forma aggregata, comprendenti:
1) l'acquisto di spazi pubblicitari comuni su carta stampata, in
televisione, cartellonistica, siti internet, e simili;
2) la realizzazione comune di incontri, eventi, convegni, esposizioni
di prodotti e conferenze stampa;
3) l'ideazione di materiale pubblicitario e promozionale in lingua
estera (ad es. brochure, depliant, video, e simili).
Non sono ammesse le spese relative all'acquisto o al nolo di uffici,
negozi, magazzini, e quanto altro sia dedicato ad attivita'
commerciali permanenti.
c) Ricerche di mercato, studi di fattibilita', ricerca di partner
commerciali (buyers), incontri business to business, ricerca di agenti
nell'ambito di iniziative commerciali e di cooperazione industriale
realizzate a favore dell'aggregazione, comprendenti:
1) spese per consulenze esterne;
2) acquisto di studi e ricerche strettamente inerenti l'oggetto del
progetto approvato;
3) spese per corsi di formazione collettiva realizzati all'estero, con
esclusione delle spese di viaggio e soggiorno.
d) Spese di coordinamento nella misura massima del 10% della somma
delle spese ammissibili a), b), e c).
e) I costi notarili per la costituzione dell'ATI.
Sono ammesse a contributo le spese sostenute a partire dalla data di
pubblicazione del bando.
Il mandatario potra' effettuare unicamente variazioni non sostanziali
al progetto: fermo restando il valore totale delle spese ammesse a
contributo, saranno ammesse variazioni di budget per spostamenti fra
le singole voci di spesa preventivate nel limite del 20%.
Art. 6
Determinazione del contributo
Il contributo concesso per ciascun progetto non potra' essere
inferiore a Euro 25.000,00 e superiore a Euro 200.000,00.
Il contributo viene concesso fino al 50% delle spese ammissibili per
le quali si chiede il contributo. Tali spese si intendono sempre al
netto di IVA. In ogni caso e' liquidato nel limite del 50% delle spese
ammesse effettivamente sostenute.
Il contributo verra' concesso nel rispetto della disciplina
comunitaria sul de minimis (Regolamento 69/01 del 12 gennaio 2001, in
GUCE del 13 gennaio 2001).
A norma dell'art. 3 del Regolamento 69/01, l'impresa che intende
beneficiare di un contributo in regime de minimis deve fornire
informazioni esaurienti su eventuali altri aiuti de minimis dalla
stessa ricevuti nei tre anni precedenti.
Si puo' procedere alla concessione del nuovo aiuto soltanto dopo aver
accertato che esso non fa salire l'importo complessivo degli aiuti de
minimis ricevuti nel periodo di riferimento di tre anni ad un livello
eccedente il massimale di cui all'art. 2, paragrafo 2 del Regolamento,
vale a dire 100.000,00 Euro.
Il contributo non e' cumulabile con altre agevolazioni pubbliche per
lo stesso intervento fatta eccezione per tutte le normative che
ammettono la cumulabilita' con la normativa de minimis.
E' responsabilita' del mandatario la raccolta della documentazione
attestante il rispetto della normativa de minimis con riferimento alle
singole imprese e la presentazione della medesima alla Regione.
Art. 7
Modalita' di presentazione della domanda
Tutte le domande di partecipazione al bando, in regola con l'imposta
di bollo, devono essere presentate obbligatoriamente mediante
l'apposita modulistica allegata al presente bando, disponibile anche
sui siti Internet: www.ermesimprese.it, www.sprint-er.it. La
modulistica deve essere prodotta in duplice copia, di cui una in
originale, l'altra in fotocopia.
Le ATI costituite dovranno presentare:
a) apposita domanda di partecipazione (Allegato B1);
b) scheda tecnica del progetto (Allegato B2);
c) elenco delle imprese partecipanti ai progetti in formato tabellare
cartaceo ed elettronico su supporto informatico secondo lo schema
allegato (Allegato B3);
d) copia del mandato speciale con rappresentanza conferito al
mandatario con scrittura privata autenticata, completa di numero di
repertorio e numero di registrazione.
I promotori dovranno presentare:
a) apposita domanda di partecipazione (Allegato B4);
b) scheda tecnica esplicativa del programma e di ogni singolo progetto
per il quale si chiede il contributo (allegato B5);
c) elenco delle imprese partecipanti ai progetti in formato tabellare
cartaceo ed elettronico su supporto informatico secondo lo schema
allegato (Allegato B6).
In caso di discordanza tra le informazioni contenute nella
documentazione cartacea e quelle contenute su supporto informatico
faranno fede i documenti cartacei.
Il mandato speciale deve riportare il numero di repertorio e il numero
di registrazione e contenere a pena di nullita' ai fini del presente
bando:
- l'indicazione del mandatario, che sara' considerato unico referente
per la tenuta dei rapporti con la Regione e unico soggetto al quale la
Regione liquidera' il contributo; il mandatario agira' in via
esclusiva, fermo restando la responsabilita' contabile, amministrativa
e rendicontuale di ciascuna impresa;
- l'elenco delle imprese partecipanti all'ATI;
- la quota di partecipazione di ogni singola azienda espressa in
percentuale da intendersi, come partecipazione alle spese ammissibili
e al contributo eventualmente concesso;
- la dichiarazione di impegno, da parte del mandatario a versare alle
imprese mandanti quota parte del contributo ricevuto dalla Regione
Emilia-Romagna in ragione delle spese da queste sostenute e
rendicontate per la realizzazione del progetto;
- la dichiarazione, da parte di tutte le imprese (mandanti e
mandatarie) partecipanti alla realizzazione del progetto, di esonero
della Regione Emilia-Romagna da qualsivoglia responsabilita' giuridica
nel caso di controversie che possano insorgere tra le imprese stesse
in ordine alla ripartizione del contributo.
Art . 8
Termini di presentazione della domanda
Le domande di partecipazione, con allegata la documentazione
obbligatoria richiesta, dovranno pervenire entro e non oltre il 18
aprile 2006, in busta chiusa e sigillata sul lembo di chiusura,
recante su un lato l'indicazione - Non aprire: contiene documenti per
la partecipazione alla Misura 5.2, Azione D, Programma triennale per
le attivita' produttive 2003-2005 - a mezzo raccomandata postale con
ricevuta di ritorno, corriere o presentazione diretta, restando a
rischio dell'interessato l'eventuale ricevimento oltre il termine.
Sulla busta dovra' essere apposta la dicitura a: Regione
Emilia-Romagna - Direzione generale Attivita' produttive, Commercio,
Turismo - All'Attenzione del Responsabile del Servizio Sportello
regionale per l'Internazionalizzazione delle imprese - Viale Aldo Moro
n. 44 -  40127 Bologna.
Le domande non saranno ammesse alla selezione nei seguenti casi:
a) ricevimento oltre i termini perentori indicati per la presentazione
dal presente articolo;
b) mancanza di informazioni o documenti obbligatori richiesti dal
presente bando;
c) progetti non coerenti con gli obiettivi e le finalita' della
presente misura o che non rispettino le prescrizioni previste dal
presente bando;
d) mancanza dei requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti dal
presente bando.
Art. 9
Procedura per l'ammissione delle domande
All'istruttoria delle domande provvedera' un gruppo di lavoro tecnico
di valutazione nominato dal Direttore generale ai sensi della
deliberazione della Giunta regionale 447/03.
L'istruttoria partira' dal giorno successivo alla scadenza del termine
di presentazione delle domande e si concludera' entro 90 giorni dalla
scadenza del termine di presentazione delle domande. Tale termine si
intende sospeso nel caso di richieste di chiarimenti da parte della
Regione Emilia-Romagna per esigenze istruttorie articolate e
complesse.
Il gruppo di lavoro tecnico effettua l'istruttoria delle domande e dei
progetti verificando e valutando:
a) la completezza, i contenuti, la regolarita' formale e sostanziale
della documentazione prodotta, nonche' la sua conformita' a quanto
richiesto dalla normativa di riferimento e dal presente bando;
b) la sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi;
c) i criteri di cui al successivo art. 10, necessari alla formulazione
della graduatoria.
Art. 10
Criteri di valutazione e formazione delle graduatorie
Il punteggio massimo e' di 100 punti determinati secondo un criterio
automatico, inerente le caratteristiche oggettive dei progetti, e
secondo un criterio valutativo, inerente le caratteristiche
qualitative degli stessi, suddivisi come segue:
Criterio automatico (massimo 30 punti)
a) Numero di imprese
numero di imprese associate:
- punti 15 per gruppi di almeno 20 imprese;
- punti  8 per gruppi di almeno 15 imprese;
- punti  5 per gruppi di almeno 10 imprese.
b) Aree e Paesi
Progetto essenzialmente svolto nelle seguenti aree o Paesi prioritari:
Federazione Russa, Cina, Giappone, India, Mercosur, Cile, Nafta (3),
Sud Africa, Balcani (4), Paesi Arabi del Golfo (5), Turchia: punti 10
c) ATI costituite
Progetti presentati da ATI gia' costituite al momento della
presentazione della domanda: punti 5
Criterio valutativo (massimo 70 punti):
d) Programma
Nel caso in cui il progetto sia inserito in un programma, una chiara
identificazione della connessione tra i progetti e la diffusione dei
risultati sul territorio regionale: fino a punti 10;
e) qualita' del progetto:
- ampiezza ed estensione del percorso di internazionalizzazione di
filiera;
- rappresentativita' della filiera specializzata;
- valore delle iniziative indicate, loro continuita' e articolazione
temporale: fino a punti 50
f) collegamenti con imprese locali estere, con Enti pubblici,
fondazioni, banche, altri soggetti specializzati: fino a punti 5
g) connessione con iniziative precedenti: fino a punti 5.
Saranno esclusi i progetti che non raggiungano almeno 25 punti nella
valutazione qualitativa di cui al punto e).
La graduatoria finale dei progetti, formata sulla base della somma dei
punteggi in tal modo ottenuti, conterra' i progetti ammessi a
contributo presentati sia dalle ATI costituite e sia dai promotori,
fino ad esaurimento delle risorse disponibili sul capitolo di
bilancio.
La Regione Emilia-Romagna, sulla base dell'istruttoria predisposta dal
gruppo di lavoro tecnico, con atto del Dirigente competente,
provvedera' all'approvazione della graduatoria dei progetti.
Con lo stesso provvedimento sara' stilata la lista dei progetti
esclusi dal beneficio, comprensiva delle motivazioni di esclusione.
Dell'esito della procedura sara' data comunicazione ai soggetti
promotori ovvero alle imprese mandatarie.
Art. 11
Termini e modalita' di concessione
del contributo per il singolo progetto
La concessione del contributo avverra', sulla base della graduatoria
di cui all'art 10, con le seguenti modalita':
a) per i progetti presentati dalle ATI costituite, il Dirigente
competente provvedera' ad assumere l'atto di concessione a favore del
mandatario contestualmente all'approvazione della graduatoria e ne
dara' comunicazione al mandatario stesso;
b) per i progetti promossi dai promotori, il Dirigente competente
provvedera' ad assumere atto di concessione subordinato all'effettiva
costituzione dell'ATI, in favore del mandatario indicato dalle imprese
partecipanti al progetto e ne dara' comunicazione al Promotore e al
mandatario stesso. Entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione
di concessione subordinata del contributo, il promotore deve
recapitare presso il responsabile del procedimento copia del mandato
speciale con rappresentanza. Tale mandato dovra' essere conforme a
quanto previsto dal precedente art. 7.
Art. 12
Modalita' di realizzazione del singolo progetto
I mandatari e le imprese beneficiarie, dovranno attenersi puntualmente
al progetto operativo inviato per partecipare al presente bando.
Ogni materiale prodotto nell'ambito del progetto approvato dovra'
recare la dizione "Progetto realizzato con il contributo della Regione
Emilia-Romagna, Assessorato Attivita' produttive, Sviluppo economico e
Piano telematico, Servizio Sportello regionale per
l'Internazionalizzazione delle imprese" - Asse 5, Mis. 2.D del Piano
triennale 2003-2005 ovvero il logo della Regione Emilia-Romagna.
La Regione si riserva il diritto di dare massima visibilita' ai
risultati del progetto informando le imprese ma senza richiederne
formale accettazione.
In qualunque momento la Regione Emilia-Romagna potra' richiedere di
partecipare alle iniziative programmate dall'aggregazione delle
imprese.
Art. 13
Termini per la conclusione dei progetti.
Modalita' di rendicontazione e liquidazione del contributo
I progetti devono concludersi inderogabilmente entro il termine
perentorio di 12 mesi decorrenti dalla data di esecutivita' dell'atto
di concessione dei contributi di cui all'art. 11, pertanto la
documentazione giustificativa di spesa deve essere quietanzata entro
il suddetto termine perentorio.
La liquidazione del contributo a favore del mandatario dell'ATI sara'
disposta dalla Regione in un'unica soluzione. Sara' responsabilita'
esclusiva della mandataria versare a ciascuna impresa beneficiaria
quota parte della somma liquidata in considerazione:
a) delle quote percentuali espresse nell'atto di costituzione
dell'ATI;
b) delle spese ammesse ed effettivamente sostenute per la
realizzazione del progetto.
Con atto del dirigente si provvedera' alla liquidazione, solo dopo
l'esito positivo del procedimento di verifica della seguente
documentazione attestante l'avvenuta realizzazione del progetto:
a) Relazione tecnica finale a firma del legale rappresentante dell'ATI
esplicativa delle iniziative realizzate, degli effetti raggiunti e dei
costi sostenuti.
b) Rendiconto analitico di tutte le spese sostenute (importi IVA
esclusa), redatto sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di
notorieta', a firma della mandataria dell'ATI del progetto, corredata
di documento di identita' non scaduto del sottoscrittore, contenente
le seguenti attestazioni e impegni:
- l'ATI mantiene i requisiti previsti dal bando per l'ammissibilita'
ai contributi;
- a consentire gli opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della
Regione;
- a fornire, nel rispetto delle vigenti norme di legge, ogni
informazione ritenuta necessaria dalla Regione per il corretto ed
efficace svolgimento dell'attivita' di monitoraggio e valutazione;
- che le spese indicate nel rendiconto analitico riguardano
effettivamente ed unicamente le spese previste dal progetto ammesso al
contributo;
- che i titoli di spesa indicati nel rendiconto sono fiscalmente
regolari ed integralmente pagati e non sono stati ne' saranno mai
utilizzati per l'ottenimento di altri contributi pubblici di qualsiasi
natura;
- che sono state sostenute le spese dettagliate nel rendiconto
analitico comprendente la lista delle fatture pagate con numero, data
di emissione, causale, ragione sociale del fornitore, importo escluso
IVA, data di quietanza di ciascuna fattura;
- che tutti i soggetti che compongono l'ATI hanno preso parte
all'esecuzione del progetto;
- a restituire i contributi erogati in caso di inadempienza rispetto
agli impegni assunti, maggiorati degli interessi legali;
c) fotocopia delle fatture elencate nel rendiconto analitico di cui al
precedente punto b). Tali fatture dovranno essere emesse e
integralmente pagate entro il termine perentorio previsto dal presente
bando per la conclusione dei progetti; inoltre dovranno essere
debitamente quietanzate. Le fatture devono essere intestate alla
mandataria dell'ATI del progetto o in alternativa a una delle imprese
partecipanti all'aggregazione.
Per la rendicontazione dei progetti sara' predisposta apposita
modulistica.
Il rendiconto analitico delle spese e la relazione tecnica dovranno
essere presentate sia in formato cartaceo che elettronico. In caso di
discordanze fara' fede il formato cartaceo.
Ogni documento inviato dovra' contenere chiaramente la dizione Bando
Mis. 5.2.D - Bollettino Ufficiale della Regione n. . . . del . . .).
Qualora dalla verifica della documentazione rendicontativa risulti un
importo delle spese sostenute inferiore a quanto concesso il
contributo liquidato sara' proporzionalmente ridotto.
Si procedera' alla revoca del contributo:
- se non avviene la costituzione dell'ATI nei tempi stabiliti
dall'art. 11;
- se avviene una variazione numerica all'interno dell'aggregazione di
imprese senza la preventiva autorizzazione ovvero alcune delle imprese
associate non partecipano al progetto;
- se il progetto non viene realizzato nei tempi stabiliti;
- se non sono stati adempiuti gli obblighi previsti dall'atto di
impegno;
- se il beneficiario rinuncia al finanziamento: in tal caso deve darne
immediatamente notizia alla Regione, mediante lettera raccomandata;
- se il beneficiario perde i requisiti richiesti dal presente bando
per l'ammissibilita' alla corresponsione del beneficio;
- se i controlli e le ispezioni, di cui al successivo art. 14,
compiute dalla Regione nei confronti dei beneficiari, risulteranno
avere esito negativo.
Art. 14
Controllo e monitoraggio
La Regione Emilia-Romagna svolge periodica attivita' di monitoraggio
sullo stato di attuazione dei progetti, anche attraverso sopralluoghi
ispettivi.
La Regione potra' visionare in ogni momento anche successivo alla fine
del progetto la documentazione originale delle spese sostenute che
dovra' essere conservata obbligatoriamente dal beneficiario.
Entro sei mesi dalla data di chiusura del progetto, la Regione
Emilia-Romagna potra' predisporre una valutazione d'impatto
sull'utilizzo dei contributi erogati.
Art. 15
Altre informazioni
Tutte le informazioni concernenti la presente procedura e gli
eventuali chiarimenti di carattere tecnico-amministrativo, possono
essere richieste al Servizio Sportello per l'Internazionalizzazione
delle imprese mediante invio di una e-mail all'indirizzo di posta
elettronica che si trova nella sezione dedicata al Bando consultando
il sito: www.sprint-er.it.
Nello stesso sito all'interno del link Documenti e' pubblicata la
guida operativa comprensiva degli allegati separati per le ATI
costituite e le associazioni imprenditoriali regionali.
Il responsabile del procedimento e' il Responsabile del Servizio
Sportello regionale per l'internazionalizzazione delle imprese, dott.
Ruben Sacerdoti.
I dati raccolti saranno trattati ai sensi del DLgs 30 giugno 2003, n.
196, "Codice in materia di protezione dei dati personali",
esclusivamente nell'ambito della presente procedura.
NOTE
(1) I requisiti di piccola e media impresa sono definiti dal decreto
del Ministero delle Attivita' produttive del 18 aprile 2005. Mentre,
per quanto attiene alla qualifica di impresa artigiana, si osserva
quanto disposto dalla Legge 8 agosto 1985, n. 443, legge-quadro per
l'artigianato.
(2) Ogni impresa partecipante e' tenuta a presentare la dichiarazione
allegata al presente bando attestante l'assenza delle cause ostative
di seguito indicate.
(3) North American Free Trade Agreement comprende Canada, Messico e
Stati Uniti.
(4) L'area dei Balcani comprende: Albania, Bosnia, Hezegovina,
Bulgaria, Croazia, Macedonia, Romania e Serbia e Monenegro.
(5) L'area dei Paesi Arabi del Golfo comprende: Arabia Saudita,
Emirati Arabi Uniti, Bahrain, Kuwait, Oman e Qatar.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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