REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DECRETO DELL'ASSESSORE SICUREZZA TERRITORIALE. DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA. PROTEZIONE CIVILE 21 dicembre 2005, n. 39

Approvazione del terzo stralcio del Piano degli interventi straordinari e di messa in sicurezza dei territori dei comuni di Cerignale e Ottone (PC). Prosecuzione degli interventi connessi agli eventi idrogeologici del 20 ottobre 2001. (OPCM 3276/05)

L'ASSESSORE
Visti:
- l'art. 5 della Legge 24 febbraio 1992, n. 225;
- gli articoli 107 e 108 del DLgs 30 marzo 1998, n. 112;
- il DL 7 settembre 2001, n. 343 convertito, con modificazioni, dalla
Legge 9 novembre 2001, n. 401;
- la L.R. 7 febbraio 2005, n. 1;
premesso:
- che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'1
febbraio 2002, e' stato dichiarato lo stato di emergenza fino all'1
febbraio 2003, termine prorogato fino al 31 dicembre 2004 dal
successivo decreto del 13 gennaio 2004, nei territori dei comuni di
Ottone e Cerignale in provincia di Piacenza, colpiti il 20 ottobre
2001 da eccezionali eventi meteorologici che hanno provocato lo
straripamento e l'esondazione di fiumi e torrenti, determinando
conseguentemente frane e smottamenti;
- che con ordinanza n. 3276 del 28 marzo 2003 del Presidente del
Consiglio dei Ministri, pubblicata sulla G.U. del 5 aprile 2003, n.
80, per fronteggiare i danni conseguenti agli eventi in parola sono
stati stanziati appositi fondi per l'attuazione dei primi interventi
urgenti di protezione civile;
- che, al fine di assicurare la prosecuzione degli interventi e
dell'opera di ricostruzione nei territori colpiti lo Stato ha
provveduto allo stanziamento di ulteriori risorse con OPCM 3311/03,
come modificata dalla OPCM 3317/03, in attuazione dell'art. 1, commi
1, 2 e 3, del DL 15/03, convertito, con modificazioni, dalla Legge
62/03;
visti:
- il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 119 del 6 maggio
2003, con il quale sono stati delegati all'Assessore "Difesa del suolo
e della costa. Protezione civile" tutti i compiti previsti in capo al
Presidente medesimo dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri 3276/03 e, in particolare, l'approvazione di un Piano
regionale degli interventi connessi agli eventi calamitosi specificati
in premessa, da predisporre e realizzare anche per stralci e da
sottoporre, se necessario, a successive integrazioni e rimodulazioni,
nonche' la definizione delle relative procedure attuative, improntate
al principio della semplificazione dell'azione amministrativa;
- il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 152 del 22
giugno 2005 con il quale la delega di cui sopra e' stata confermata
per la legislatura corrente all'Assessore "Sicurezza territoriale.
Difesa del suolo e della costa. Protezione civile";
richiamati i propri decreti:
- n. 14 del 16 giugno 2003, con il quale e' stato approvato il Piano
degli interventi urgenti e di messa in sicurezza dei territori dei
comuni di Ottone e Cerignale colpiti dagli eventi del 20 ottobre 2001
a valere sulle risorse di cui all'ordinanza 3276/03;
- n. 2 del 22 gennaio 2004, con il quale e' stato approvato il secondo
stralcio del Piano per la prosecuzione degli interventi urgenti e di
messa in sicurezza dei territori dei comuni sopraindicati a valere
sulle risorse di cui all'ordinanza 3311/03, come modificata
dall'ordinanza 3317/03;
dato atto:
- che l'art. 1, comma 203, della Legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Legge
finanziaria 2005) ha autorizzato ulteriori 58,5 milioni di Euro quali
limiti di impegno per la prosecuzione degli interventi e dell'opera di
ricostruzione nei territori colpiti da calamita' naturali per i quali
e' intervenuta la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi
dell'art. 5 della Legge 225/92;
- che l'art. 6, comma 1, del DL 31 maggio 2005, n. 90 convertito, con
modificazioni, dalla Legge 26 luglio 2005, n. 52 ha disciplinato le
modalita' di utilizzo dei predetti contributi;
- che, in applicazione dell'art. 1, comma 203, della Legge 311/04, e'
stata adottata l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
n. 3464 del 29 settembre 2005, pubblicata nella G.U. 10 ottobre 2005,
n. 236, con la quale i contributi in parola sono stati ripartiti tra
le Regioni interessate da diverse emergenze nei termini indicati
nell'Allegato 1 all'ordinanza medesima e che per gli eventi
meteorologici del 20 ottobre 2001 nei comuni di Ottone e Cerignale la
Regione Emilia-Romagna e' stata autorizzata a contrarre un mutuo nel
limite di impegno di Euro 100.000,00;
- che le risorse finanziarie derivanti dal mutuo stipulato dalla
Regione Emilia-Romagna nel limite di impegno suddetto sono pari ad
Euro 1.167.925,34 e verranno allocate sulla contabilita' speciale n.
3095 di posizione, a suo tempo istituita presso la Banca d'Italia -
Tesoreria provinciale dello Stato - Sezione di Bologna, ai sensi
dell'art. 3, comma 2, dell'ordinanza 3276/03;
dato atto che nella seduta del 16 novembre 2005 il Comitato
istituzionale, di cui al decreto del Presidente della Giunta regionale
n. 119 del 6 maggio 2003, ha dato parere favorevole alla proposta del
Piano, formulata in linea tecnica dallo Staff tecnico-amministrativo
di cui alla determinazione del Direttore generale all'Ambiente, Difesa
del suolo e della costa n. 5320 del 6 maggio 2003, per la prosecuzione
e l'avvio di ulteriori interventi connessi agli eventi calamitosi
verificatisi nei territori dei comuni di Ottone e Cerignale il 20
ottobre 2001, da finanziarsi con le risorse sopraindicate;
dato atto, altresi', della disponibilita' di risorse residue pari ad
Euro 4.637,45 accertate nell'ambito del procedimento di concessione ed
erogazione dei contributi a favore di soggetti privati danneggiati
dagli eventi meteorologici in parola, disposti con proprio decreto
14/03 in applicazione dell'ordinanza 3276/03;
ritenuto pertanto di procedere all'approvazione del terzo stralcio del
Piano degli interventi, destinando per la sua esecuzione un
finanziamento complessivo di Euro 1.172.562,00 a valere sia sulle
risorse derivanti dal mutuo di Euro 1.167.925,34, stipulato in
attuazione della citata ordinanza 3464/05, sia sulle predette risorse
di Euro 4.637,45;
considerato che il terzo stralcio del Piano in parola si configura
come ulteriore tappa del processo di ripristino delle normali
condizioni di vita nelle aree colpite dagli eventi del 20 ottobre 2001
e che, quindi, per ragioni di economicita', efficacia ed efficienza
gli interventi pianificati devono essere realizzati in forma
coordinata con gli interventi gia' attivati per le finalita' di cui
all'ordinanza 3276/03;
ritenuto pertanto di stabilire:
- che per l'attuazione degli interventi e l'erogazione delle relative
somme ammesse al finanziamento i soggetti attuatori devono fare
riferimento alle procedure previste nel Capitolo 6 del Piano approvato
con proprio decreto 14/03, ferma restando la sola inapplicabilita'
delle deroghe alla normativa vigente indicata all'art. 4
dell'ordinanza 3276/03 e delle procedure e termini speciali previsti
in altre disposizioni della stessa ordinanza ed esplicitati anche nel
citato Capitolo 6 del Piano sopraindicato, in considerazione
dell'intervenuta scadenza al 31 dicembre 2004 dello stato di
emergenza;
- che gli interventi devono essere ultimati entro 24 mesi dalla data
di pubblicazione del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna;
richiamate:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 447 del 24 marzo 2003
"Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le
strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1499 del 19 settembre
2005 "Preliminari disposizioni procedimentali e di organizzazione per
l'attivazione dell'Agenzia regionale di protezione civile ai sensi
dell'art. 1, comma 6, e art. 20 e seguenti, L.R. 7 febbraio 2005, n.
1", con la quale l'ing. Demetrio Egidi e' stato nominato Direttore
dell'Agenzia regionale di protezione civile a far tempo dalla data di
sottoscrizione del contratto;
- la determinazione del Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo
e della costa, n. 13959 del 29 settembre 2005 "Conferimento incarichi
dirigenziali", con la quale all'ing. Demetrio Egidi e' stato
conferito, ai sensi di quanto previsto dalla richiamata deliberazione
della Giunta regionale 1499/05, l'incarico di Responsabile del
Servizio Protezione civile per il tempo necessario alla compiuta
attivazione dell'Agenzia al fine di assicurare la continuita' delle
attivita' di protezione civile;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore dell'Agenzia regionale di protezione civile, ing. Demetrio
Egidi, Responsabile del Servizio Protezione civile, a cio' delegato
dal Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa,
dott.ssa Leopolda Boschetti, con determinazione n. 14039 del 30
settembre 2005, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della Legge
regionale 43/01 e della deliberazione della Giunta regionale 447/03;
dato atto altresi' del parere favorevole espresso ai sensi della
citata determinazione n. 14039 del 30 settembre 2005 dal Direttore
generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa in ordine alla
coerenza tra il Piano degli interventi di protezione civile che si va
ad approvare con il presente atto e i programmi di intervento di
difesa del suolo;
decreta:
per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che
qui si intendono integralmente richiamate:
1. di approvare l'allegato Piano, parte integrante e sostanziale del
presente atto, recante in oggetto terzo stralcio del Piano degli
interventi straordinari e di messa in sicurezza dei territori dei
comuni di Cerignale e Ottone (PC) - Prosecuzione degli interventi
connessi agli eventi idrogeologici del 20 ottobre 2001, in attuazione
dell'OPCM 3276/03. Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
3464/05;
2. di pubblicare per omissis il presente decreto nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
L'ASSESSORE
Marioluigi Bruschini

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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