REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DECRETO DELL'ASSESSORE SICUREZZA TERRITORIALE. DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA. PROTEZIONE CIVILE 21 dicembre 2005, n. 38

Approvazione della quarta fase del Piano degli interventi straordinari e di messa in sicurezza. Prosecuzione degli interventi connessi agli eventi e dissesti idrogeologici del mese di novembre 2002 (OPCM 3464/05)

L'ASSESSORE
Visti:
- l'art. 5 della Legge 24 febbraio 1992, n. 225;
- gli articoli 107 e 108 del DLgs 30 marzo 1998, n. 112;
- il DL 7 settembre 2001, n. 343 convertito, con modificazioni, dalla
Legge 9 novembre 2001, n. 401;
- la L.R. 7 febbraio 2005, n. 1;
premesso:
- che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29
novembre 2002, pubblicato nella G.U. del 9 dicembre 2002, n. 288, e'
stato dichiarato fino al 31 dicembre 2003 lo stato di emergenza nei
territori dei comuni di Loiano e Monzuno in provincia di Bologna a
causa del crollo di una parete rocciosa verificatosi il 15 ottobre
2002 e nei territori delle regioni Liguria, Lombardia, Piemonte,
Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna per gli eccezionali
eventi atmosferici verificatisi nel mese di novembre 2002, che hanno
provocato la tracimazione dei maggiori bacini lacuali, lo
straripamento e l'esondazione di fiumi e torrenti, nonche' violente
mareggiate, determinando conseguentemente, frane, smottamenti e
spiaggiamenti; lo stato di emergenza e' stato successivamente
prorogato fino al 31 dicembre 2004 con DPCM 13 gennaio 2004,
pubblicato nella G.U. del 22 gennaio 2004, n. 17 e, limitatamente agli
eventi verificatisi nel mese di novembre 2002, fino al 31 dicembre
2005 con DPCM 14 gennaio 2005, pubblicato nella G.U. 25 gennaio 2005,
n. 19;
- che con nota prot. n. APG/PGR/05/25612 del 18 novembre 2005 il
Presidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna ha inoltrato alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri istanza di proroga fino a tutto
il 31 agosto 2006 dello stato di emergenza, per gli eventi del mese di
novembre 2002, in considerazione del fatto che alla programmazione
degli interventi necessari sul territorio interessato si e' potuto
provvedere solo per fasi progressive sulla base dei finanziamenti
straordinari che lo Stato ha stanziato, a tal fine, in tornate
successive, come di seguito specificato;
- che con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3258
del 20 dicembre 2002, pubblicata nella G.U. del 28 dicembre 2002, n.
303, e' stato previsto un primo stanziamento di risorse per
fronteggiare i danni conseguenti agli eventi in parola, con la
possibilita' per le Regioni interessate di istituire, per l'utilizzo
delle stesse, apposite contabilita' speciali in deroga alle norme di
contabilita' generale in materia di contabilita' speciale dello
Stato;
- che, al fine di assicurare la prosecuzione degli interventi e
dell'opera di ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi di cui
in premessa, lo Stato ha provveduto allo stanziamento di ulteriori
risorse con i seguenti provvedimenti:
- OPCM 3277/03 adottata in attuazione dell'art. 1, commi 1, 2 e 3, del
DL 15/03, convertito, con modificazioni, dalla Legge 62/03, pubblicati
rispettivamente nella G.U. n. 32 dell'8 febbraio 2003 e n. 83 del 9
aprile 2003;
- OPCM 3311/03, come modificata dalla OPCM 3317/03 adottate in
attuazione dell'art. 1, commi 1, 2 e 3, del citato DL 15/03,
convertito, con modificazioni, dalla Legge 62/03;
- OPCM 3312/03, adottata in attuazione dell'art. 80, comma 59, della
Legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Legge finanziaria 2003);
- OPCM 3338/04, adottata in attuazione dell'art. 4, comma 91, della
Legge 24 dicembre 2003, n. 350 (Legge finanziaria 2005);
visti:
- il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 5 del 20 gennaio
2003, con il quale all'Assessore Difesa del suolo e della costa.
Protezione civile sono stati delegati, per le ragioni ivi indicate e
che si intendono qui integralmente richiamate, tutti i compiti
previsti in capo al Presidente medesimo dall'ordinanza 3258/02, e, in
particolare, l'approvazione di un piano regionale degli interventi
connessi agli eventi calamitosi specificati in premessa, da
predisporre e realizzare anche per stralci e da sottoporre, se
necessario, a successive integrazioni e rimodulazioni, nonche' la
definizione delle relative procedure attuative, improntate al
principio della semplificazione dell'azione amministrativa;
- il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 152 del 22
giugno 2005 con il quale la delega di cui sopra e' stata confermata
per la legislatura corrente all'Assessore Sicurezza territoriale.
Difesa del suolo e della costa. Protezione civile;
richiamati i propri decreti:
- n. 4 del 4 febbraio 2003, con il quale e' stato approvato il Piano
dei primi interventi urgenti conseguenti agli eventi e dissesti
idrogeologici nei mesi di ottobre e novembre 2002 (OPCM 3258/02);
- n. 6 del 2 marzo 2003, con il quale e' stata approvata la prima
rimodulazione del piano dei primi interventi urgenti e di messa in
sicurezza conseguenti agli eventi e dissesti idrogeologici nei mesi di
ottobre e novembre 2002 (OPCM 3258/02);
- n. 18 del 21 luglio 2003, con il quale e' stato approvato il Piano
degli interventi straordinari e di messa in sicurezza, contenente, tra
l'altro, le procedure per la relativa attuazione e per la concessione
di contributi a privati (DL 15/03, convertito dalla Legge 62/03 e OPCM
3277/03);
- n. 30 del 23 dicembre 2003, con il quale e' stata approvata la
seconda fase del piano degli interventi straordinari e di messa in
sicurezza - Prosecuzione degli interventi connessi agli eventi e
dissesti idrogeologici dei mesi di ottobre e novembre 2002 (D.L.
15/03, convertito dalla Legge 62/03, OPCM 3311/03, 3312/03, 3317/03);
- n. 30 del 23 luglio 2004, con il quale e' stata approvata la terza
fase del Piano degli interventi straordinari e di messa in sicurezza -
Prosecuzione degli interventi connessi agli eventi dei mesi di ottobre
e novembre 2002 (OPCM 3338/04);
dato atto:
- che 1'art. 1, comma 203, della Legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Legge
finanziaria 2005) ha autorizzato ulteriori 58,5 milioni di Euro quali
limiti di impegno per la prosecuzione degli interventi e dell'opera di
ricostruzione nei territori colpiti da calamita' naturali per i quali
e' intervenuta la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi
dell'art. 5 della Legge 225/92;
- che 1'art. 6, comma 1, del DL 31 maggio 2005, n. 90 convertito, con
modificazioni, dalla Legge 26 luglio 2005, n. 52 ha disciplinato le
modalita' di utilizzo dei predetti contributi;
- che, in applicazione dell'art. 1, comma 203, della Legge 311/04, e'
stata adottata l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
n. 3464 del 29 settembre 2005, pubblicata nella GU 10 ottobre 2005, n.
236, con la quale i contributi in parola sono stati ripartiti tra le
Regioni interessate nei termini indicati nell'Allegato 1 all'ordinanza
medesima e che per gli eventi alluvionali del mese di novembre 2002 la
Regione Emilia-Romagna e' stata autorizzata a contrarre un mutuo nel
limite di impegno di Euro 1.291.920,00;
- che le risorse finanziarie derivanti dal mutuo stipulato dalla
Regione Emilia-Romagna nel limite di impegno suddetto sono pari ad
Euro 15.088.660,67 e verranno allocate sulla contabilita' speciale n.
3020 di posizione, a suo tempo istituita presso la Banca d'Italia -
Tesoreria provinciale dello Stato - Sezione di Bologna, ai sensi
dell'art. 3, comma 1, dell'ordinanza 3258/02;
dato atto che nella seduta del 6 dicembre 2005 il Comitato
istituzionale, di cui al citato decreto del Presidente della Giunta
regionale 5/03, ha dato parere favorevole alla proposta del piano,
formulata in linea tecnica dallo staff tecnico-amministrativo di cui
alla determinazione del Direttore generale all'Ambiente, Difesa del
suolo e della costa n. 386 del 20 gennaio 2003, per la prosecuzione e
l'avvio di ulteriori interventi connessi agli eventi calamitosi del
novembre 2002, da finanziarsi con le risorse di cui sopra;
ravvisata pertanto la necessita' di procedere all'approvazione del
piano in parola, finanziato per un importo pari ad Euro
15.088.660,00;
considerato che il piano in parola si configura come ulteriore tappa
del processo di superamento dell'emergenza nelle aree colpite dagli
eventi del novembre 2002 e che, quindi, per ragioni di economicita',
efficacia ed efficienza gli interventi pianificati devono essere
realizzati in forma coordinata con gli interventi gia' attivati con le
risorse di cui alle ordinanze 3258/02, 3277/03, 3311/03, 3312/03,
3317/03 e 3338/04 con riferimento al medesimo quadro organizzativo e
procedurale;
ritenuto pertanto di stabilire:
- che per l'attuazione degli interventi previsti nel piano e per
l'erogazione delle relative somme ammesse al finanziamento i soggetti
attuatori faranno riferimento alle procedure previste nel precedente
Piano approvato con proprio decreto 18/03, con le ulteriori
precisazioni indicate al capitolo 5 del piano in approvazione;
- che gli interventi devono essere affidati entro 90 giorni dalla
pubblicazione del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna ed ultimati entro i 12 mesi successivi
all'affidamento;
richiamate:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 447 del 24 marzo 2003
"Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le
strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1499 del 19 settembre
2005 "Preliminari disposizioni procedimentali e di organizzazione per
l'attivazione dell'Agenzia regionale di Protezione civile ai sensi
dell'art. 1, comma 6, e art. 20 e seguenti, L.R. 7 febbraio 2005, n.
1", con la quale l'ing. Demetrio Egidi e' stato nominato Direttore
dell'Agenzia regionale di Protezione civile a far tempo dalla data di
sottoscrizione del contratto;
- la determinazione del Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo
e della costa, n. 13959 del 29 settembre 2005 "Conferimento incarichi
dirigenziali", con la quale all'ing. Demetrio Egidi e' stato
conferito, ai sensi di quanto previsto dalla richiamata deliberazione
della Giunta regionale 1499/05, l'incarico di Responsabile del
Servizio Protezione civile per il tempo necessario alla compiuta
attivazione dell'Agenzia al fine di assicurare la continuita' delle
attivita' di protezione civile;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore dell'Agenzia regionale di protezione civile, ing. Demetrio
Egidi, Responsabile del Servizio Protezione civile, a cio' delegato
dal Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa,
dott.ssa Leopolda Boschetti, con determinazione n. 14039 del 30
settembre 2005, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01
e della deliberazione della Giunta regionale 447/03;
dato atto altresi' del parere favorevole espresso ai sensi della
citata determinazione n. 14039 del 30 settembre 2005 dal Direttore
generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa in ordine alla
coerenza tra il piano degli interventi di protezione civile che si va
ad approvare con il presente atto e i programmi di intervento di
difesa del suolo;
decreta:
per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che
qui si intendono integralmente richiamate:
1) di approvare l'allegato Piano, parte integrante e sostanziale del
presente atto, recante in oggetto "Quarta fase (ex OPCM 3258/02 e
seguenti) del Piano degli interventi straordinari e di messa in
sicurezza - Prosecuzione degli interventi connessi agli eventi e
dissesti idrogeologici del mese di novembre 2002 - Ordinanza del
Presidente del Consiglio dei Ministri 3464/05";
2) di pubblicare per omissis il presente decreto nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
L'ASSESSORE DELEGATO
Marioluigi Bruschini

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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