DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 maggio 2005, n. 792
Attuazione delibera consiliare 615/04: obiettivi, destinatari, criteri per l'assegnazione di contributi per l'avvio di nuovi Centri per le famiglie. Anno 2004 (artt. 11 e 12, L.R. 27/89)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la Legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione
del sistema integrato di interventi e servizi sociali" e in
particolare l'articolo 20 recante "Fondo nazionale per le politiche
sociali";
- la L.R. 2 marzo 2003, n. 2 "Norme per la promozione della
cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di
interventi e servizi sociali";
- la L.R. 14 agosto 1989, n. 27 "Norme concernenti la realizzazione
di politiche di sostegno alle scelte di procreazione e agli impegni
di cura verso i figli" e, in particolare, gli artt.11 e 12;
vista altresi' la deliberazione del Consiglio regionale 396/02 avente
per oggetto "Linee di indirizzo, obiettivi e criteri per i contributi
regionali per l'avvio e la qualificazione dei Centri per le famiglie
anno 2002 - artt.11 e 12 della L.R. 27/89";
dato atto:
- che con deliberazione 615/04, recante "Programma annuale degli
interventi e dei criteri di ripartizione delle risorse ai sensi
dell'art. 47, comma 3 della L.R.12 marzo 2003, n. 2. Stralcio piano
regionale degli interventi e dei servizi sociali ai sensi
dell'articolo 27, della L.R. 2/03 - Anno 2004 (proposta della Giunta
regionale in data 2 novembre 2004, n. 2152)" il Consiglio regionale
al paragrafo 3.3.3. "Sviluppo e qualificazione dei Centri per le
famiglie" del Programma allegato, parte integrante della stessa, ha
stabilito alla voce "Procedure e criteri di ripartizione" di
destinare, tra l'altro, 100.000,00 Euro sul Bilancio di previsione
per l'esercizio 2004 e Bilancio pluriennale 2004-2006 in relazione al
maturare delle relative obbligazioni giuridiche, per sostenere
l'avvio di nuovi Centri per le famiglie sul territorio regionale e di
demandare alla Giunta regionale l'approvazione dei criteri e delle
modalita' di accesso al finanziamento agli Enti locali;considerato
opportuno procedere all'individuazione dei criteri e delle modalita'
di accesso ai contributi di cui sopra;
richiamate:
- L.R. 23 dicembre 2004, n. 28 "Bilancio di previsione della Regione
Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2005 e Bilancio
pluriennale 2005-2007;
- L.R. 23 dicembre 2004, n. 27 "Legge finanziaria regionale adottata
a norma dell'articolo 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40 in
coincidenza con l'approvazione del Bilancio di previsione della
Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2005 e del
Bilancio pluriennale 2005-2007";
- L.R. 15 novembre 2001, n.40 recante "Ordinamento contabile della
Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e
27 marzo 1972, n. 4";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale Sanita' e Politiche sociali, dott. Franco Rossi,
ai sensi dell'art. 37, comma 4 della L.R. 43/01 e della propria
deliberazione 447/03;
su proposta dell'Assessore alle Promozione delle politiche sociali e
di quelle educative per l'infanzia e l'adolescenza. Politiche per
l'immigrazione. Sviluppo del volontariato, dell'associazionismo e del
terzo settore, Anna Maria Dapporto
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare in attuazione del punto 3.3.3, voce "Procedure e
criteri di ripartizione", del Programma di cui alla deliberazione di
Consiglio regionale n. 615 del 16 novembre 2004, i criteri e le
modalita' di accesso ai contributi di cui all'Allegato A), parte
integrante della presente deliberazione, destinati ad Enti locali per
l'avvio di nuovi Centri per le famiglie;
b) di approvare l'Allegato B) parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento;
c) di provvedere, con proprio successivo atto, previa istruttoria
condotta dal competente Servizio dell'Assessorato regionale,
all'esatta quantificazione, assegnazione e concessione dei
contributi, alla contestuale assunzione dei relativi impegni di
spesa, ove ricorrano le condizioni previste dalla L.R. 40/01, a
carico del Capitolo 57237 "Fondo nazionale per le Politiche sociali.
Quota parte destinata all'istituzione ed al finanziamento delle
attivita' dei Centri per le famiglie (artt. 11 e 12, L.R. 14 agosto
1989, n. 27; Legge 8 novembre 2000, n. 328)" - Mezzi statali,
afferente all'UPB 1.5.2.2.20111 - Interventi a sostegno delle
famiglie - Risorse statali, che trova allocazione sul Bilancio di
previsione per l'esercizio 2004 e Bilancio pluriennale 2004-2006 in
relazione al maturare delle relative obbligazioni giuridiche;
d) di stabilire che alla liquidazione dei finanziamenti concessi a
favore dei beneficiari individuati provvedera' in un'unica soluzione
con proprio atto formale, ai sensi della L.R. 40/01 ed in
applicazione della propria deliberazione 447/03, il Dirigente
regionale competente per materia;
d) di pubblicare il presente atto deliberativo nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A)
Obiettivi, criteri e modalita' di accesso ai contributi regionali per
l'avvio di nuovi Centri per le famiglie
Obiettivi
Il budget finanziario previsto pari ad Euro 100.000,00 e' destinato a
sostenere l'avvio di nuovi Centri per le famiglie sul territorio
regionale e a vincolare l'assegnazione dei contributi per l'avvio di
nuovi centri alla presenza dei parametri oggettivi, definiti con
delibera del Consiglio regionale 396/02 avente per oggetto "Linee di
indirizzo, obiettivi e criteri per i contributi regionali per l'avvio
e la qualificazione dei Centri per le famiglie anno 2002 - artt. 11 e
12 della L.R. 27/89, Allegato A), paragrafo 2. Modello
organizzativo".
Risorse programmate
Le risorse complessivamente stanziate in questo ambito ammontano a
complessivi Euro 100.000,00 afferenti al Capitolo 57237 "Fondo
nazionale per le Politiche sociali. Quota parte destinata
all'istituzione e al finanziamento delle attivita' dei Centri per le
famiglie (artt. 11 e 12, L.R. 14 agosto 1989, n. 27; Legge 8 novembre
2000, n. 328) - Mezzi statali" UPB 1.5.2.2.20111 - Interventi a
sostegno delle famiglie - Risorse statali.
Destinatari
Accedono ai contributi regionali in questo ambito:
- i Comuni, singoli o associati ai sensi dell'art. 16 della L.R.
2/03, con popolazione pari o superiore ai 30.000 abitanti, sede di
nuovi Centri per le famiglie, gia' operativi dal 2004.
Procedure
Le domande per l'ottenimento dei contributi dovranno essere inoltrate
alla Regione Emilia-Romagna, Assessorato Promozione delle politiche
sociali e di quelle educative per l'infanzia e l'adolescenza.
Politiche per l'immigrazione. Sviluppo del volontariato,
dell'associazionismo e del terzo settore, Servizio "Politiche
familiari, Infanzia, Adolescenza", Viale Aldo Moro n. 21 - 40127
Bologna entro, e non oltre, il termine di 30 giorni a partire dalla
data di pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
Nel caso in cui la scadenza coincida con una giornata non lavorativa
il termine viene prorogato al primo giorno successivo non festivo.
Le domande inoltrate per posta saranno considerate valide qualora la
data del timbro postale non sia successiva alla predetta data.
I Comuni, sede di nuovi Centri per le famiglie, dovranno inviare,
oltre alla domanda:
1) l'atto istitutivo del nuovo Centro da parte del competente organo
comunale;
2) la "Scheda dati sul Centro per le famiglie" riportata al
successivo Allegato B), parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione.
Potranno altresi' accedere ai finanziamenti regionali i Comuni con le
caratteristiche descritte al precedente punto "Destinatari" che
abbiano affidato la gestione del Centro per le famiglie a soggetti in
grado di garantire il rispetto dei parametri oggettivi descritti al
succitato paragrafo 2. "Modello organizzativo", Allegato A), delibera
del Consiglio 396/02.
Criteri di ripartizione
Per la determinazione dei contributi, da erogarsi in un'unica
soluzione, si procedera' nel modo seguente:
- si definira' una quota di contributo per il numero di ore
settimanali di apertura al pubblico della sede di ogni singolo
Centro; tale quota sara' incrementata, in percentuale da definirsi in
fase istruttoria, e applicando in ordine decrescente di priorita' i
seguenti parametri:
- l'adeguatezza della sede;
- l'operativita' a tempo pieno di un responsabile e di uno staff di
operatori corrispondenti alle aree di attivita' svolte e con i
requisiti professionali definiti nella citata delibera consiliare
396/02, paragrafo 2.2 "Assetto organizzativo e dotazione organica";
- il funzionamento di almeno 2 fra le 3 aree di servizio che devono
essere garantite all'interno dei Centri: area dell'informazione e
vita quotidiana, area del sostegno alle competenze genitoriali, area
dell'accoglienza familiare e dello sviluppo di comunita'.
Le informazioni richieste per la determinazione dei contributi
verranno desunte dall'esame della Scheda dati inserita all'Allegato
B), parte sostanziale e integrante del presente provvedimento.
Ai Comuni, singoli o associati ai sensi dell'art.16 della L.R. 2/03,
sede di nuovi Centri per le famiglie verra' erogata una quota
aggiuntiva forfettaria pari a Euro 10.000,00 a riconoscimento
complessivo delle spese di avvio.
Il funzionario regionale referente per il presente bando e' la
dott.ssa Paola Conto - tel. 051/6397518 - 051/6397497.
(segue allegato fotografato)