DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 7 aprile 2005, n. 4564
Parma Vivai - Domanda 3/3/2004 di concessione di derivazione di acqua pubblica per uso irriguo, dalle falde sotterranee in comune di Collecchio (PR), localita' Lemignano. R.R. n. 41 del 20 novembre 2001, artt. 5, 6. Provvedimento di concessione di derivazione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire alla ditta Parma Vivai, partita IVA 02280410347, con
sede in Collecchio, localita' Lemignano, Via Pontelupo n. 22, e
legalmente domiciliato presso la sede del Comune di Collecchio (PR),
la concessione a derivare acqua pubblica dalle falde sotterranee in
comune di Collecchio, da destinare a uso irriguo, nella quantita'
stabilita fino ad un massimo e non superiore a moduli 0,15 (15,00
l/sec.), per un volume complessivo annuo di circa 16.800 metri cubi;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa e adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 15,00
l/sec., pari a 0,15 moduli massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 4564 in data 7/4/2005
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini