COMUNICATO
Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente la coltivazione di una cava di ghiaia in localita' "Colombara" di Pontenure
L'Autorita' competente Comune di Pontenure (PC) - Servizio Edilizia
urbanistica sito in Via Moschini n. 16 comunica la decisione relativa
alla procedura di verifica (screening) concernente:
- Progetto: coltivazione di una cava di ghiaia in localita'
"Colombara" di Pontenure che si estende su un'area di circa 5,7
ettari di cui solo una parte di 5,4 ettari sara' interessata da
attivita' estrattiva. Il volume ipotizzato di inerti e' stato
calcolato in 65.700 mc circa. I lavori di estrazione si sviluppano in
un periodo di anni 3. A fine lavori la cava sara' ritombata e
ripristinata all'uso agricolo;
- presentato: dall'impresa pagani Snc di Pagani Franco e C. con sede
in Pontenure (PC) - Via Ferrari n. 82;
- localizzato: comune di Pontenure (PC) "localita'' Colombara".
Ai sensi del titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come
modificata dalla L.R. 16 novembre.2000, n. 35 l'autorita' competente:
Comune di Pontenure (PC) - Servizio Edilizia urbanistica sito in Via
Moschini n. 16 con deliberazione di Giunta comunale n. 16 del
17/2/2005 ha assunto le seguenti decisioni:
1) di decidere, a conclusione della verifica effettuata sul progetto
di cui alla richiesta pervenuta in data 18/6/2004 da parte
dell'impresa Pagani di Pagani Franco e C. Snc con sede in Pontenure
(PC), Via Ferrari n. 82, per la realizzazione di una cava di ghiaia
in localita' Colombara, in conformita' alle vantazioni contenute
nella relazione dell'Ufficio Tecnico Edilizia urbanistica, che la
suddetta verifica ha avuto esito positivo e che conscguentemente il
progetto deve essere escluso dalla ulteriore procedura di VIA, previa
ottemperanza alle seguenti prescrizioni impartite da ARPA con nota
prot. n. 15783/80P/DF del 29/12/2004, e precisamente:
- Non dovranno essere eseguite operazioni di lavaggio e di
manutenzione ai mezzi aziendali e/o qualsiasi altra attivita' che
possa provocare, anche accidentalmente, l'inquinamento del suolo o
delle acque.
- I serbatoi di carburanti, per il rifornimento dei mezzi, dovranno
essere realizzati con modalita' e, caratteristiche costruttive idonee
a garantirne la completa tenuta e posizionati su piazzola
impermeabile dotata di opportuni cordoli.
- Si dovra' prevedere l'allontanamento delle acque piovane, nei
reticoli di canali adiacenti alla zona di escavazione, al fine di
evitare eventuali fenomeni di impaludamento e/o saturazione del sito
di escavazione.
- Preventivamente all'inizio dell' attivita' di' cava, dovranno
essere smaltiti, presso centri autorizzati, i cumuli di macerie
costituiti da materiali da demolizione, legno, frazioni di plastica
eco presenti nell'area di pertinenza dell'ex cascina Barbera.
- Relativamente al ripristino della zona di cava, dovranno essere
seguite le indicazioni previste dal PIAE provinciale ed in
particolare l'impermeabilizzazione del fondo di scavo dovra' avvenire
con materiale argilloso ad elevata impermeabilita', ben compattato,
per uno strato di almeno 50/70 cm.
- Nella fase di recupero ambientale del sito (operazioni di
ritombamento) non dovranno essere utilizzati terreni provenienti da
zone di bonifica; potranno essere invece utilizzati materiali per
ripristino ambientale previsti dal DM 5/2/98, secondo le modalita' di
cui all'art. 33 del DLgs 22/97 oltre al terreno agrario,
precedentemente asportato, che non dovra' comunque essere soggetto a
miscelazioni di alcun tipo.
- Al fine di procedere al controllo della qualita' delle acque di
falda che interessano l'area di scavo, dovranno essere posizionati n
3 piezometri, con diametro di almeno 10 cm., lungo la direzione di
flusso della falda medesima.Gli stessi dovranno essere posti uno a
monte della zona di escavazione e due a valle.
Le verifiche qualitative delle acque prelevate dai piezometri
dovranno essere eseguite con cadenza trimestrale e dovranno prevedere
la valutazione dei seguenti parametri: pH, conducibilita',
idrocarburi totali, cloruri, calcio, magnesio, sodio, potassio,
nichel e piombo.
- Relativamente ai campi elettromagnetici derivanti dalla presenza in
sito di un elettrodotto ad alta tensione (380 KV), si fa presente la
necessita' di una valutazione, da parte del competente organo di
controllo, in merito alla possibile esposizione dei lavoratori.E
secondo le indicazioni contenute nella relazione dell'Ufficio Tecnico
Edilizia urbanistica e precisamente:
- L'uscita dalla strada comunale andra' adeguatamente segnalata con
l'obbligo di apporre idonea segnaletica verticale e orizzontale.
- Dovranno essere mantenute le distanze previste dall'art. 25 delle
NTA del PAE.
- La sistemazione finale dell'area dovra' essere eseguita secondo le
modalita' previste dal PIAE.
2) di dare atto che a seguito della presente verifica positiva il
proponente dovra' conformare il progetto alle prescrizioni ed
indicazioni soprariportate;
3) di quantificare le spese istruttorie previste dall'art. 28 della
L.R. 9/99 e successive modificazioni ed integrazioni, in attesa della
definizione regionale dei relativi criteri, e tenuto conto del limite
massimo dello 0,05 % contenuto nel citato art. 28, con riferimento
alla tipologia di intervento di cui trattasi, nella misura dello
0,025 % del costo di intervento, assumendo come tale il costo di
recupero ambientale della cava, stabilito in Euro 265.127,00;
4) di dare atto che ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 9/99 e
successive modificazioni ed integrazioni, si provvedera' a far
pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione la
presente decisione.