DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 2 marzo 2005, n. 2462
Circolo sportivo Cabriolo Srl - Domanda 24/3/2003 di concessione di derivazione di acqua pubblica per uso irrigazione aree verdi, dalle falde sotterranee in comune di Fidenza (PR), localita' Cabriolo. R.R. 41/01, artt. 5, 6
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire al Circolo sportivo Cabriolo Srl, partita IVA
0382750347, con sede in Fidenza, Via Caduti di Cefalonia n. 50/B e
legalmente domiciliato presso la sede del Comune di Fidenza, la
concessione a derivare acqua pubblica dalle falde sotterranee in
comune di Fidenza, da destinare a irrigazione aree verdi private,
nella quantita' stabilita fino ad un massimo di moduli 0,03 (3,00
1/sec.), per un volume complessivo annuo di 1.800 metri cubi;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005, con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. n. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa e adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 3,00
1/sec., pari a 0,03 moduli massimi, con limitazione del prelievo al
periodo irriguo;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 2462 in data 2/3/2005
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. n. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini