DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 27 dicembre 2004, n. 19167
Az. Agr. Borella Srl - Domanda 13/8/2001 di concessione di derivazione d'acqua pubblica per uso irriguo dalle falde sott. in comune di Fontevivo (PR) - R.R. 41/01 artt. 5, 6. Provvedimento di concessione di derivazione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire all'Azienda Agricola Borella Srl, partita IVA
01630020343, con sede in Fontevivo, localita' Bertinazza, Via
Provinciale n. 177 e legalmente domiciliato presso la sede del Comune
di Fontevivo, la concessione a derivare acqua pubblica dalle falde
sotterranee in comune di Fontevivo, da destinare all'irrigazione di
un fondo agricolo, nella quantita' stabilita fino ad un massimo e non
superiore a moduli 0,25 (25 l/sec.), per un volume complessivo annuo
di circa 66.600 metri cubi;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
Regolamento regionale 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi
e delle condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa e adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 25 l/sec.
pari a 0,25 moduli massimi, con limitazione del prelievo al periodo
irriguo;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 19167 in data 27.12.2004.
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del Regolamento regionale 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini