DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 ottobre 2004, n. 2058
Piano nazionale della sicurezza stradale - I Programma di attuazione. Precisazione in ordine alle previsioni contenute all'art. 8 del Disciplinare generale concertato per l'accesso ai finanziamenti, approvato con delibera di Giunta 1466/03
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso:
- che con la delibera del CIPE n. 100 del 29/11/2002 e' stato
approvato il Piano nazionale per la sicurezza stradale riferito al
biennio 2002-2003, nonche' il primo Programma Annuale di attuazione;
- che con DM n. 938 del 2/12/2002, registrato alla Corte dei Conti
dello stesso Ministero in data 22/1/2003, in base alle indicazioni
del primo Programma Annuale approvato, e' stata ripartita la somma di
Euro 12.911.422,00 annua, quale limite di impegno quindicennale, tra
le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano;
- che con decreto dipartimentale n. 3482 del 12/12/2002, e' stato
disposto l'impegno della suddetta somma, a favore delle Regioni e
delle Province autonome di Trento e Bolzano;
- che pertanto con propria delibera n. 1165 del 23/6/2003 sono state
definite le procedure per la ripartizione delle risorse del
programma, assegnandone le competenze al Servizio Viabilita';
- che in attuazione alla citata delibera, con determina del Direttore
generale della Direzione Programmazione territoriale e Sistemi di
mobilita' n. 8404 del 14/7/2003 sono stati nominati la Commissione di
valutazione e il Gruppo di lavoro;
considerato:
- che la Commissione ha concluso i propri compiti, definendo il
"Disciplinare generale concertato per l'accesso ai finanziamenti",
approvato con la delibera di Giunta regionale n. 1466 del 28/7/2003,
pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione n. 117 del
7/8/2003, e predisponendo la graduatoria delle proposte pervenute,
approvata con propria delibera n. 2565 del 9/12/2003, pubblicata nel
Bollettino Ufficiale della Regione n. 13 del 22/1/2004;
- che con propria delibera n. 1033 del 31 maggio 2004 sono state
dettate alcune precisazioni in ordine alle modalita' operative ed e'
stato rettificato un errore materiale contenuto nella graduatoria
citata;
evidenziato che il citato disciplinare:
- all'art. 8, punto b), stabilisce che "la quota di cofinanziamento
assegnato dalla Regione per ogni proposta di intervento non potra'
superare il 40% dell'importo complessivo";
- all'art. 8, punto c), prevede altresi' un valore massimo del
cofinanziamento assegnato dalla Regione;
- lo stesso art. 8 prevede, altresi', che il "relativo limite di
impegno quindicennale, verra' calcolato con il tasso fisso di
interesse applicato dalla Cassa depositi e prestiti al momento della
formazione della graduatoria";
evidenziato altresi' che con propria delibera 2565/03 di approvazione
della graduatoria delle proposte pervenute, si e' precisato che il
calcolo del limite di impegno quindicennale e' stato effettuato in
base al tasso fisso praticato dalla Cassa depositi e prestiti al
momento della data di approvazione della graduatoria, pari al 4,50%
nell'ambito del limite a disposizione della Regione, pari a Euro
1.148.913,00, con la conseguenza che essendo il limite di impegno
calcolato alla data della citata delibera, le somme contenute nella
stessa, relative al contributo ammesso da corrispondere agli Enti per
le proposte finanziate, potrebbero subire variazioni, in aumento o in
diminuzione, al variare del tasso di interesse alla data di
contrazione del mutuo da parte del beneficiario;preso atto:
- che nel corso dell'attivita' istruttoria si e' riscontrata
l'effettiva variazione del tasso calcolato al momento della
predisposizione della graduatoria;
- che la variazione in diminuzione del tasso di interesse, comporta
un aumento del capitale mutuabile se ricalcolato in base al limite di
impegno assegnato con la citata delibera 2565/03 e cio' potrebbe
apparire in contrasto con quanto stabilito al citato art. 8 del
"Disciplinare";
- che la Cassa Depositi e Prestiti ha manifestato difficolta' sulla
possibilita' di mantenere il limite del 40% tenendo fermo anche il
limite di impegno quindicennale, in quanto cio' comporterebbe un
notevole appesantimento delle procedure di finanziamento;
ritenuto, pertanto che, nell'ambito della "funzione di definizione di
direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione",
propria della Giunta ed in applicazione del principio del buon
andamento, efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa, appare
opportuno effettuare alcune precisazioni in ordine ai limiti posti
dall'art. 8 del citato "Disciplinare", al fine di snellire le
modalita' operative relative alle procedure di finanziamento degli
interventi;
considerato:
- che le disposizioni di cui all'art. 8 del citato "Disciplinare"
attengono alle condizioni per accedere ai finanziamenti ed in
particolare i limiti di cofinanziamento sono da ritenersi strumentali
alla qualificazione della partecipazione finanziaria dell'ente
beneficiario all'intervento proposto, nonche' al calcolo del limite
di impegno da assegnare a ciascun intervento, non precludendo
l'utilizzo di somme residuali di capitale mutuabile rese disponibili
a seguito delle variazioni in diminuzione del tasso fisso di
interesse al momento della concessione, fermo restando il limite di
impegno assegnato con propria delibera 2565/03;
- che tale interpretazione appare pienamente coerente con le
finalita' dello stesso "Disciplinare" che regola puntualmente le
condizioni per accedere ai finanziamenti e per la formazione della
graduatoria, come si desume dallo stesso titolo, in quanto per le
modalita' di contrazione dei mutui e le conseguenti erogazioni il
"Disciplinare" rinviava ad un successivo decreto interministeriale;
ritenuto, pertanto, di dover rinviare all'atto dirigenziale relativo
alla concessione dei finanziamenti in esito alla contrazione del
mutuo per i singoli interventi, l'esatta determinazione dei limiti di
cofinanziamento da parte della Regione che, sulla base di quanto
modificato con il presente atto, potranno comportare aumenti della
percentuale riconosciuta rispetto alla deliberazione 1466/03, fermo
restando il limite di impegno assegnato con propria delibera
2565/03;
richiamate le seguenti proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di
legge:
- n. 2832 del 17 dicembre 2001, concernente "Riorganizzazione delle
posizioni dirigenziali della Giunta regionale - Servizi e
Professional", come integrata da successivo atto n. 1632 del 9
settembre 2002;
- n. 642 del 5 aprile 2004, concernente "Approvazione degli atti di
conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza
1/4/2004)";
- n. 447 del 24 marzo 2003, concernente "Indirizzi in ordine alle
relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e
sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";
vista la propria deliberazione n. 291 del 23 febbraio 2004, di
conferimento, all'arch. Giovanni De Marchi, dell'incarico di
Direttore generale alla "Programmazione territoriale e Sistemi di
mobilita'";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale alla Programmazione territoriale e Sistemi di
mobilita', arch. Giovanni De Marchi, ai sensi dell'art. 37, quarto
comma della L.R. 43/01 e della deliberazione della Giunta regionale
447/03;
su proposta dell'Assessore alla Mobilita' e Trasporti;
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di dare atto, per le motivazioni espresse in premessa ad
integrazione di quanto previsto nella propria deliberazione 1466/03,
relativamente alle disposizioni di cui all'art. 8 del "Disciplinare"
allegato parte integrante della delibera stessa, con riferimento alle
condizioni per accedere ai finanziamenti ed in particolare ai limiti
di cofinanziamento si precisa che gli stessi sono da ritenersi
strumentali alla qualificazione della partecipazione finanziaria
dell'ente beneficiario all'intervento proposto, nonche' al calcolo
del limite di impegno da assegnare a ciascun intervento, non
precludendo l'utilizzo di somme residuali di capitale mutuabile rese
disponibili a seguito delle variazioni in diminuzione del tasso fisso
di interesse al momento della concessione, fermo restando il limite
di impegno assegnato con propria delibera 2565/03;
b) di rinviare all'atto dirigenziale relativo alla concessione dei
finanziamenti in esito alla contrazione del mutuo per i singoli
interventi, l'esatta determinazione dei limiti di cofinanziamento da
parte della Regione che, sulla base di quanto modificato con il
presente atto, potranno comportare aumenti della percentuale
riconosciuta rispetto alla deliberazione 1466/03, fermo restando il
limite di impegno assegnato con propria delibera 2565/03;
c) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.