DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 febbraio 2005, n. 321
Protocollo di intesa tra la Regione e le Associazioni delle autonomie locali dell'Emilia-Romagna per la realizzazione di interventi di comunicazione e informazione istituzionale - Banca dati anagrafica della pubblica Amministrazione locale
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso:
- che la Regione Emilia-Romagna ha realizzato un forte raccordo con
le autonomie locali al fine di configurare il territorio regionale
come federazione di citta' e territori, dando piena attuazione alla
riforma istituzionale introdotta dalla Legge costituzionale 3/01 e
sviluppando politiche integrate che valorizzino e rendano coeso e
coerente il sistema regionale e locale;
- che le sedi istituzionali della concertazione tra Regione ed
autonomie locali, ed in particolare la Conferenza Regione-Autonomie
locali istituita con la L.R. 3/99 e successive modifiche, hanno
consolidato metodi e pratiche di collaborazione volte non soltanto
alla analisi e valutazione dei contenuti di norme e provvedimenti
regionali di impatto sugli Enti locali, ma anche di iniziative a
supporto dello sviluppo di un efficace sistema di comunicazione e
informazione considerato fattore decisivo per un buon funzionamento
delle reciproche relazioni;
- che hanno avuto un ruolo importante a supporto di tali attivita' di
concertazione istituzionale le strutture regionali deputate quali, in
primo luogo, tra le altre, la Direzione generale Affari istituzionali
e legislativi, e le strutture tecniche delle Associazioni delle
Autonomie locali dell'Emilia-Romagna;
- che dette strutture per svolgere una qualificata attivita' tecnica
di supporto alla concertazione debbono disporre di base dati
informative sempre piu' efficaci ed efficienti;
- che, in ragione delle suddette considerazioni, l'impegno della
Regione nella realizzazione di iniziative di comunicazione
istituzionale e nella offerta di servizi informativi, anche a
supporto della concertazione, si e' sempre piu' consolidato mediante
l'utilizzo delle tecnologie informatiche ed in particolare mediante
Internet, sviluppando la logica dei Portali informativi di Ermes
dedicati alle diverse tipologie di utenti in dialogo con
l'Amministrazione regionale;
- che come previsto dalla L.R. 11/04 (art. 2) la Regione persegue la
finalita' di assicurare, di concerto con il sistema degli Enti
locali, a cittadini, imprese ed enti condizioni di sviluppo delle
loro attivita' e relazioni, promuovendo le potenzialita' delle ICT
nella prestazione di servizi e nell'accessibilita' e scambio di
dati;
- che la medesima legge regionale (art. 3) mira, tra gli altri, al
raggiungimento dell'obiettivo di semplificazione dei rapporti tra
soggetti privati e pubbliche Amministrazioni; di ampliamento
dell'offerta di servizi pubblici integrati; di miglioramento
dell'efficacia delle attivita' delle pubbliche amministrazioni; di
potenziamento delle capacita' operative e dell'economicita' di
gestione; di sviluppo e qualificazione del sistema informativo
regionale, sia nei processi a supporto delle funzioni di governo, sia
negli ambiti settoriali di intervento della Regione, con particolare
attenzione alla valorizzazione delle basi di dati;
considerato che:
- tra i diversi prodotti di comunicazione e informazione della
Regione Emilia-Romagna rivolti alle autonomie locali e' stato
realizzato il Portale delle Autonomie, pubblicato in Internet-Ermes,
il cui funzionamento a regime risale al 2003;
- che il Portale costituisce una porta di accesso alla informazione
sulle tematiche di interesse delle autonomie locali e che accresce la
propria offerta di servizi anche in relazione dinamica alla domanda
degli utenti;
- che il suddetto Portale e' considerato dalla comunita' degli utenti
uno strumento qualificato di informazione attraverso il quale e'
possibile reperire dati, informazioni e documentazione, utili alle
esigenze degli operatori locali;
- che l'esigenza informativa espressa dagli enti locali e dalle
Associazioni delle Autonomie locali, recentemente rilevata, punta
principalmente:
- allo sviluppo, nell'ambito del Portale, di banche dati anche
interattive che possano agevolare e semplificare l'attivita' degli
utenti, siano essi operatori della pubblica Amministrazione,
cittadini o imprese;
- alla ulteriore razionalizzazione e potenziamento del Portale
Autonomie, nel quale far confluire progressivamente, con adeguata
visibilita' e funzionalita', il maggior numero possibile di pagine
web pubblicate dalla Regione e dalle Autonomie locali contenenti
informazioni, documenti e approfondimenti sulle politiche di
interesse degli Enti locali;
- che le strutture dell'Assessorato Innovazione amministrativa e
istituzionale. Autonomie locali, per le competenze loro attribuite
posseggono una ampia mole di dati completi e aggiornati di tipo
anagrafico della pubblica Amministrazione locale;
- che tali dati, richiesti frequentemente dalle altre strutture
regionali e da altri utenti esterni alla amministrazione, necessitano
di essere organizzati adeguatamente per migliorare il loro
reperimento e usabilita';
atteso che:
- per il raggiungimento di tali obiettivi risulta imprescindibile
avviare una collaborazione costante e mirata con le Associazioni
delle Autonomie locali dell'Emilia-Romagna;
- che le Associazioni delle Autonomie locali dell'Emilia-Romagna in
quanto soggetti di costante interlocuzione da un lato con gli Enti
locali e dall'altro con la Regione, possono contribuire a qualificare
interventi di tipo innovativo anche nel campo della comunicazione
istituzionale con l'obiettivo di incrementare il tasso di
semplificazione nell'accesso ai dati e alle informazioni necessarie
per svolgere un ruolo positivo a beneficio del sistema regionale e
locale;
- che tra le diverse possibili iniziative da avviare nel campo della
comunicazione e della valorizzazione delle basi dati in
collaborazione con le Associazioni delle Autonomie locali
dell'Emilia-Romagna, risulta di grande interesse la creazione di una
Banca dati mediante la quale reperire tutte le informazioni
aggiornate di tipo anagrafico della pubblica Amministrazione locale
in modo da agevolare il contatto e le attivita' di comunicazione
inter-istituzionale e infra-istituzionale;
ritenuto opportuno avviare una collaborazione con le Associazioni
delle Autonomie locali dell'Emilia-Romagna tesa alla realizzazione
del progetto di Banca dati anagrafica della pubblica Amministrazione
locale, come specificato nel Protocollo allegato alla presente che ne
costituisce parte integrante e sostanziale;
considerato che le Associazioni delle Autonomie locali hanno
manifestato il proprio interesse alla collaborazione;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso, ai sensi
dell'art. 37, comma 4 della L.R. 3/01 e della propria delibera
447/03, dal Direttore generale agli Affari Istituzionali e
legislativi dott.ssa Filomena Terzini;
su proposta dell'Assessore all'Innovazione amministrativa e
istituzionale, Autonomie Locali Luciano Vandelli;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare lo schema di Protocollo di intesa tra la Regione
Emilia-Romagna e le Associazioni delle Autonomie locali
dell'Emilia-Romagna per la realizzazione della "Banca dati anagrafica
della pubblica Amministrazione locale";
2) di delegare l'Assessore all'Innovazione amministrativa e
istituzionale, Autonomie locali, alla sottoscrizione di detto
Protocollo;
3) di delegare l'Assessore all'Innovazione amministrativa e
istituzionale, Autonomie locali alla definizione futura di ulteriori
progetti di razionalizzazione degli interventi di comunicazione
istituzionale di elevata valenza innovativa riguardanti gli Enti
locali, in collaborazione con le Associazioni delle Autonomie locali
dell'Emilia-Romagna;
4) di demandare al Direttore generale degli Affari istituzionali e
legislativi, ogni adempimento attuativo in ordine all'esecuzione del
Protocollo;
5) di dare atto che l'applicazione del presente Protocollo non
importa l'assunzione di impegno di spesa alcuno;
6) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO
Schema di Protocollo d'intesa per la realizzazione del progetto Banca
dati anagrafica della pubblica Amministrazione locale
L'anno 2005, il giorno . . . . . . . . . . . . . . . . febbraio tra
la Regione Emilia-Romagna, rappresentata dall'Assessore Luciano
Vandelli, domiciliato in Bologna, Viale A. Moro n. 52;
L'ANCI Emilia-Romagna rappresentata da . . . . . . . . . . . . . . .
. domiciliato per la carica in . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . .
L'UPI Emilia-Romagna rappresentata da . . . . . . . . . . . . . . . .
domiciliato per la carica in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . .
La Lega delle Autonomie locali Emilia-Romagna rappresentata da . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . domiciliato per la carica in . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .L'Uncem
Emilia-Romagna rappresentata da . . . . . . . . . . . . . domiciliato
per la carica in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . .
In esecuzione della deliberazione regionale n. . . . . . . . . . .
del . . . . . . . . febbraio 2005
Premesso che:
- il progetto di realizzazione della Banca dati contenente una vasta
gamma di informazioni di tipo anagrafico della pubblica
Amministrazione locale in Emilia-Romagna, scaturisce dalla evidenza
delle difficolta' di molti operatori dell'Amministrazione regionale e
locale - ma non solo - nel momento in cui hanno bisogno, per
comunicare con gli Enti locali, di possedere in tempo breve e con
certezza di risultati i riferimenti di una o piu' Amministrazioni;
- molti e spesso tortuosi sono i percorsi che devono essere
intrapresi dall'utente per giungere a soddisfare il proprio
fabbisogno informativo; incerti e a volte non aggiornati sono i dati
che si rintracciano sui diversi siti telematici che offrono
informazioni cosiddette anagrafiche sugli enti locali e che, inoltre,
risultano al momento quasi inesistenti servizi che offrono utilities
evolute e innovative basate sulla personalizzazione delle esigenze;
- l'esigenza di disporre di una Banca dati anagrafica degli Enti
locali e' fortemente espressa anche dalle Amministrazioni pubbliche
locali e non meno da coloro i quali, si pensi ad esempio alle
Associazioni degli Enti locali o alle segreterie degli organismi di
concertazione istituzionale, devono quotidianamente entrare in
relazione con le amministrazioni, gruppi di amministrazioni,
amministratori politici o con la dirigenza degli enti;
considerato che:
- questa diffusa domanda ha determinato la decisione di analizzare
possibili soluzioni innovative ed efficaci in termini di contenuti,
di funzionalita' e di comunicabilita' delle informazioni;
- e' necessario svolgere una analisi preliminare sul fabbisogno
informativo espresso dai soggetti interessati;
- e' ritenuto importante e strategico condividere fin da principio
con le Associazioni delle Autonomie locali dell'Emilia-Romagna
l'architettura complessiva della Banca dati e stabilire con esse le
modalita' di collaborazione operativa volta a garantire la certezza
dei dati, il loro tempestivo aggiornamento, le evoluzioni possibili
delle funzionalita';
- e' altresi' importante, al fine di individuare efficaci modalita'
di organizzazione dei dati, operare per un coinvolgimento del piu'
gran numero di utenti della Banca dati quali:
- le strutture regionali che per le proprie funzioni e competenze
hanno frequenti relazioni istituzionali con gli Enti locali oppure
quelle che svolgono attivita' di informazione;
- le strutture operative della Conferenza Regione-Autonomie locali e
degli altri organismi di concertazione istituzionale;
- le Associazioni delle Autonomie locali;
- i singoli Enti locali i quali oltre ad essere utenti devono essere
considerati protagonisti attivi del progetto e per i quali devono
essere individuate forme di progressivo coinvolgimento;
- in una dimensione prospettica, infine, non vi e' da dimenticare il
costituendo Consiglio delle Autonomie locali, le cui strutture
operative dovranno essere coinvolte proponendo loro un ruolo
propositivo per alimentare e sviluppare ulteriormente il progetto;
le Parti convengono sull'opportunita' di avviare una concreta
collaborazione nella fase sia ideativo/progettuale che in quella
gestionale per la realizzazione della Banca Dati anagrafica della
pubblica Amministrazione locale;
le Parti ritengono peraltro necessario procedere preliminarmente ad
una fase di sperimentazione del progetto, nella quale siano coinvolti
progressivamente anche gli Enti locali al fine di costruire una base
dati completa e costantemente aggiornata;e' interesse delle Parti
definire le linee guida di una reciproca collaborazione;
cio' premesso e considerato, le Parti convengono quanto di seguito
espresso:1. (Oggetto) Le Parti si impegnano a collaborare ad un
progetto congiunto per la realizzazione della Banca dati anagrafica
della pubblica Amministrazione locale. A tal fine, le Parti
concordano sull'importanza di porre in essere una fase sperimentale,
grazie alla quale potranno essere meglio evidenziate nello specifico
contesto regionale le modalita' di implementazione del progetto. La
suddetta fase sperimentale prevede:
- esame del fabbisogno informativo interno ed esterno
all'Amministrazione regionale;
- valutazione dei tempi di realizzazione correlati al soddisfacimento
delle esigenze;
- verifica dell'attuale disponibilita' di informazioni variamente
ricomprese in fonti diverse;
- sviluppo del data-base contenente i riferimenti di tutti gli enti
locali - Province, Comuni, Comunita' montane, Unioni di Comuni e
Associazioni intercomunali - della Regione Emilia-Romagna ed in
particolare: il nome completo dell'ente, l'indirizzo della sede
legale, l'indirizzo istituzionale certificato, i nominativi degli
amministratori, le loro cariche istituzionali e le loro deleghe, la
dirigenza, le comunita' professionali. Oltre a questi dati, verranno
aggiunti anche l'indirizzo Web, il numero di telefono, l'indirizzo
e-mail, la partita IVA dell'ente, il codice Istat e la dimensione
demografica;
- analisi delle funzionalita' interattive della banca dati affinche'
il data-base, oltre a diventare una risorsa di grande utilita'
perche' completa di tutti i riferimenti necessari per entrare in
comunicazione con qualsiasi ente, costituisca uno strumento di lavoro
che risponda ad interrogazioni personalizzate dell'utente;
- analisi di possibili differenziazioni nell'accessibilita' del
data-base per evitare eventuali comportamenti scorretti dell'utente
(spamming o flaming);
- analisi di fattibilita' volta all'offerta di utilities innovative
volte alla semplificazione delle attivita' (ad esempio creazione di
etichette, output di interrogazione della banca dati in formato
stampabile, estrazioni complesse di dati, comunicazione on line di
eventuali errori e/o imprecisioni nelle informazioni contenute nel
data-base pubblicato, ecc.);
- analisi delle modalita' piu' efficaci che garantiscano
l'aggiornamento costante dei dati e la loro validazione;
- analisi dei profili giuridici riguardanti il trattamento dei dati e
il rispetto della privacy;
- attivazione della Banca dati, mediante pubblicazione nel Portale
Autonomie in Ermes;
- analisi e attivazione di modalita' efficaci di promozione e
informazione del progetto presso gli enti locali e gli utenti;
2. (Team di Progetto) Per la gestione del progetto, le Parti si
impegnano a costituire entro 15 giorni dalla sottoscrizione del
presente atto un'organizzazione di risorse costituita da un team di
progetto.
Il team di Progetto sara' composto da:
- un Comitato guida, espresso di concerto dalla Regione
Emilia-Romagna e dalle Associazioni delle Autonomie locali
dell'Emilia-Romagna, con il compito di:
- indirizzare e monitorare lo svolgimento delle attivita';
- condividere i risultati;
- valutare le modalita' di sviluppo del progetto;
- un Responsabile di progetto, espresso dalla Regione Emilia-Romagna,
con il compito di guida e coordinamento delle attivita' di progetto e
che garantira', anche tramite le Associazioni delle Autonomie locali
dell'Emilia-Romagna, l'accesso a competenze specifiche;
- un Gruppo di lavoro, composto da collaboratori della Regione e
delle Associazioni delle Autonomie locali dell'Emilia-Romagna, con il
compito di effettuare le analisi tecniche preliminari, di reperire i
dati, di popolare la banca dati, di effettuare periodiche
ricognizioni sulla validita' dei dati, di garantire l'aggiornamento
dei dati, di mantenere contatti con gli utenti. La Regione si impegna
a realizzare uno specifico software di gestione per la gestione della
Banca dati che risiedera' presso il proprio server;
3. (Sviluppo del progetto) Sulla base dell'analisi dell'esperienza e
dei risultati maturati nel corso della fase sperimentale, le Parti
valuteranno le modalita' di sviluppo del progetto congiunto, anche in
riferimento a nuove pubblicazioni di dati di interesse per gli Enti
locali della Regione.