DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA 27 dicembre 2004, n. 19175
Cervi Arnaldo. Domanda di concessione di derivazione d'acqua pubblica per uso irriguo dalle falde sotterranee in comune di Collecchio, localita' Madregolo - R.R. 41/01, artt. 5, 6. Provvedimento di concessione di derivazione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire al sig. Cervi Armando, residente in Classe (RA), Via
Nettunia n. 21 e legalmente domiciliato presso la sede del comune di
Collecchio, la concessione a derivare acqua pubblica dalle falde
sotterranee in comune di Collecchio, da destinare a irrigazione di un
fondo agricolo esteso circa 50.00 ha, nella quantita' stabilita fino
ad un massimo e non superiore a moduli 0,12 (12 l/sec.), per un
volume complessivo annuo di circa 112.500 metri cubi;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa ed adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 12,00
l/sec., pari a 0,12 moduli massimi, con limitazione del prelievo al
periodo irriguo.
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 19175 in data 27/12/2004
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Gianfranco Larini