DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 febbraio 2005, n. 296
Approvazione avviso pubblico per la presentazione di progetti di tirocini formativi inseriti in processi di mobilita' geografica
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
1) di approvare, per le ragioni indicate in premessa, l'avviso
pubblico per la presentazione di progetti di tirocinio in attuazione
del "Programma-Quadro per l'integrazione e lo sviluppo delle
sperimentazioni in materia di tirocini formativi inseriti in processi
di mobilita' geografica" di cui all'Allegato A), parte integrante
della presente deliberazione;
2) di rinviare ad un successivo comunicato dell'Assessore competente
per materia, da pubblicarsi nel Bollettino Ufficiale della Regione
dell'Emilia-Romagna, la definizione dei termini per la presentazione
dei progetti di tirocinio di cui al punto 1) nonche' l'esatta
quantificazione delle risorse disponibili assegnate alla Regione
Emilia-Romagna;
3) di pubblicare l'Allegato A) della presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione dell'Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
Avviso pubblico per la presentazione di progetti di tirocinio in
attuazione del "Programma quadro per l'integrazione e lo sviluppo
delle sperimentazioni in materia di tirocini formativi inseriti in
processi di mobilita' geografica"
Premesso che:
a) con Accordo sancito in sede di Conferenza Unificata tra il
Ministero del Lavoro e della Politiche sociali, il Ministero
dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, le Regioni e le
Province autonome di Trento e Bolzano, l'ANCI, UPI e l'UNCEM in data
20 maggio 2004 si e' concordato di procedere alla realizzazione del
"Programma Quadro per la integrazione e lo sviluppo delle
sperimentazioni in materia di tirocini formativi inseriti in processi
di mobilita' geografica";
b) il suddetto Accordo e i seguenti allegati parte integrante dello
stesso: sub A) "Programma - Quadro per la integrazione e lo sviluppo
delle sperimentazioni in materia di tirocini formativi inseriti in
processi di mobilita' geografica" di seguito denominato
Programma-Quadro; A) "Parametri di ripartizione risorse fra le
Regioni"; 1. "Quadro finanziario complessivo"; sono stati inseriti
nel repertorio degli atti della Conferenza Unificata Stato, Regioni,
Citta' e Autonomie Locali al n. 741cu del 20 maggio 2004;
c) con deliberazione del Consiglio regionale n. 440 del 19 dicembre
2002 ad oggetto: "Indirizzi per il sistema formativo integrato
dell'istruzione, della formazione professionale, orientamento e delle
Politiche del lavoro - Biennio 2003/2004" (proposta della Giunta
regionale in data 2 dicembre 2002, n. 2359)" ed in particolare
nell'Allegato a) si indica che l'attuazione del progetto Tirocini
Nord Sud rappresenta uno degli obiettivi per lo sviluppo delle work
experiences e dei tirocini in ambito regionale;
d) con deliberazione del Consiglio regionale n. 612 del 26 ottobre
2004 ad oggetto: "Linee di programmazione e indirizzi per il sistema
formativo e per il lavoro - Biennio 2005/2006 (proposta della Giunta
regionale in data 6 ottobre 2004, n. 1948)" ed in particolare
nell'Allegato a) si indica che verra' sostenuta la promozione di
interventi di qualificazione dei tirocini formativi e di orientamento
e che nell'ambito della mobilita' del lavoro sono previsti interventi
per promuovere ed organizzare attivita' di informazione, preselezione
ed incrocio sulle opportunita' di tirocinio;
e) la Regione Emilia-Romagna ha aderito, con deliberazione della
Giunta regionale n. 1530 del 30 luglio 2004 alla realizzazione del
sopra richiamato "Programma - Quadro per la integrazione e lo
sviluppo delle sperimentazioni in materia di tirocini formativi
inseriti in processi di mobilita' geografica" provvedendo ad
identificare i nodi di rete della mobilita' geografica in
Emilia-Romagna nelle Province, attraverso i Servizi provinciali per
l'Impiego, e negli enti di formazione accreditati sulla base delle
disposizioni regionali vigenti;
f) con decreto del Ministero del Lavoro si provvedera' a ripartire
fra le Regioni le risorse destinate dal suddetto Programma-Quadro al
finanziamento delle azioni di sostegno, accoglienza ed
accompagnamento dei singoli progetti di tirocinio, e che alla Regione
Emilia-Romagna in questo ambito verranno assegnate apposite risorse;
tutto ci premesso:
il presente avviso intende delineare gli indirizzi operativi per la
realizzazione dei tirocini inseriti in processi di mobilita'
geografica previsti nell'ambito del "Programma Quadro per
l'integrazione e lo sviluppo delle sperimentazioni in materia di
tirocini formativi inseriti in processi di mobilita' geografica", di
cui all'Accordo sopra citato sancito in Conferenza Stato, Regioni e
Autonomie locali il 20 maggio 2004;
nel seguente avviso, in particolare, si definiscono gli obiettivi
stabiliti nel suddetto Accordo che precisamente tende a "perseguire
obiettivi di sistema", "integrare le iniziative di mobilita' per
migliorare la qualita' complessiva del processo", "sviluppare
potenzialita' sinergiche".
Il Programma-Quadro citato in premessa stabilisce, infatti, che le
Regioni aderenti, in qualita' di soggetti "promotori" ed "attuatori"
dello stesso Programma, provvedano ad approvare appositi indirizzi
operativi per la promozione delle iniziative di tirocinio formativo
da sviluppare in ambito regionale e locale, al fine di favorire,
sostenere e rafforzare la cooperazione tra aree geografiche, anche in
un ottica di promozione dello sviluppo locale dei territori
provinciali;
i suddetti tirocini, pertanto, dovranno essere realizzati all'interno
dei seguenti obiettivi e sulla base dei criteri e delle modalita' di
seguito definite:
1. Obiettivi
a) individuare e sostenere le condizioni di fattibilita' di progetti
di sviluppo locale nelle Regioni del Sud di attivita' produttive,
commerciali o di servizi all'interno delle quali la qualificazione
delle risorse umane rivesta importanza prioritaria, ed il
partenariato con la Regione Emilia-Romagna, Province, Associazioni di
categoria, Imprese singole od associate, concorra a sviluppare le
necessarie conoscenze, relazioni e competenze professionali;
b) sostenere la transizione al lavoro di persone in cerca di
occupazione con particolare riguardo a: - giovani in cerca di prima
collocazione professionale; - donne per l'ingresso o il reinserimento
nel mercato del lavoro; - lavoratori adulti in fase di inserimento,
reinserimento, mobilita' professionale; - soggetti in condizione di
svantaggio individuale e/o sociale; - soggetti che intendono
intraprendere attivita' autonoma imprenditoriale;
c) favorire la mobilita' geografica dei tirocinanti verso il sistema
produttivo emiliano-romagnolo, in relazione a processi concertati a
livello locale di inserimento lavorativo e successiva
stabilizzazione;
d) diffondere nei progetti di tirocinio metodologie orientate
all'approccio formativo "per competenze" secondo modalita' coerenti
con il sistema regionale delle qualifiche, con l'obiettivo di
trasmettere competenze professionali certificabili atte a facilitare
i processi di transizione al lavoro, l'incontro tra domanda e offerta
di lavoro e la trasmissione di impresa;
e) sostenere attraverso i tirocini la diffusione di competenze di
base (sulla sicurezza sul lavoro, sui diritti e i doveri dei
lavoratori e sugli elementi di base dell'organizzazione aziendale) e
possibilmente anche competenze tecnico-professionali e trasversali
(informatiche, linguistiche, organizzative, relazionali),
prerequisito a supporto di processi di transizione e di accrescimento
dell'occupabilita';
f) sostenere progetti di tirocinio formativo in particolari settori
produttivi quali metalmeccanico, edile, dell'imballaggio,
dell'alimentazione, della grande distribuzione commerciale, ceramico,
alimentare ed agro-alimentare, con riferimento ad obiettivi di
raggiungimento di competenze e mansioni di media od elevata
qualificazione.
2. Tipologia delle iniziative
Realizzazione di tirocini formativi ai sensi dell'art. 18, Legge
196/97 e del successivo decreto interministeriale 142/98, e sulla
base del "Programma Quadro per la integrazione e lo sviluppo delle
sperimentazioni in materia di tirocini formativi inseriti in processi
di mobilita' geografica" e della deliberazione di Giunta regionale n.
1530 del 30 luglio 2004 richiamata in premessa.
3. Destinatari
Giovani disoccupati che abbiano compiuto 18 anni all'uopo selezionati
fra i residenti nelle Regioni del Sud che abbiano aderito al suddetto
"Programma-Quadro" ed in possesso di qualifica professionale o
diploma di scuola media superiore o laurea.
4. Requisiti dei progetti
I progetti di tirocinio devono configurarsi come iniziative
individuali, precisando le caratteristiche e la trasparenza del
processo formativo di tirocinio, in modo da attestare le competenze
acquisite ed individuare il contesto professionale di inserimento
nonche' il datore di lavoro coinvolto. A tale proposito, si rammenta
che i destinatari del progetto di tirocinio dovranno svolgere
l'intero periodo formativo nel territorio dell'Emilia-Romagna presso
imprese in possesso dei requisiti stabiliti dalla vigente
legislazione per ospitare tirocini.
I datori di lavoro che intendano ospitare tirocinanti dovranno, di
norma, assicurare agli stessi una borsa di studio in misura non
inferiore ai 350,00 Euro netti per ogni destinatario e per ogni mese
di tirocinio formativo effettuato. Eventuali deroghe al
riconoscimento della suddetta borsa di studio a favore del
tirocinante da parte dei soggetti ospitanti dovra' essere
adeguatamente motivata da parte dei soggetti promotori in sede di
presentazione del progetto.
I progetti di tirocinio dovranno avere una durata massima di 4 mesi
(per un totale complessivo di ore formative che non superi le 600 nel
quadrimestre). In casi motivati da particolari utenze e/o percorsi
formativi, i progetti potranno avere una durata anche di 6 mesi (per
un totale complessivo di ore che non superi le 900 nel semestre). In
entrambe le ipotesi, il periodo nel quale dovra' essere svolto il
tirocinio, calcolato dalla data di avvio del tirocinio al termine
dello stesso, tenuto conto di eventuali sospensioni, comunque, non
potra' protrarsi di oltre un mese rispetto alla prevista durata del
tirocinio di 4 o 6 mesi.
I progetti di tirocinio potranno indicare una preferenza per la
Regione di provenienza dei destinatari in particolare sulla base di
eventuali collaborazioni produttive e/o impegni occupazionali gia'
previsti presso imprese del Mezzogiorno. In assenza di questa
indicazione i progetti di tirocinio saranno ritenuti destinati a
tirocinanti provenienti da tutte le Regioni del Mezzogiorno che hanno
aderito al suddetto Programma-Quadro, sempre che le stesse Regioni
dimostrino il proprio interesse ai progetti proposti.
In ogni modo, i progetti dovranno indicare le modalita' con le quali
si intende procedere all'individuazione ed alla selezione dei
tirocinanti.
5. Nodi di rete della mobilita' geografica
I nodi della rete della mobilita' geografica individuati dalla
Regione Emilia-Romagna nelle Province, attraverso i Servizi
provinciali per l'Impiego, e negli enti di formazione accreditati per
la realizzazione dei suddetti tirocini hanno le seguenti funzioni.
Le Province, attraverso i Servizi provinciali per l'Impiego, hanno la
funzione di sviluppo delle iniziative nei territori di propria
competenza. In questo ambito, le Province, attraverso i Servizi
provinciali per l'Impiego, potranno svolgere eventualmente
l'attivita' di co-promozione dei progetti di tirocinio che gli enti
di formazione accreditati potranno presentare per il finanziamento in
qualita' di soggetti promotori dei progetti di tirocinio ai sensi del
DM 142/98.
In ogni caso i suddetti enti di formazione dovranno informare le
competenti Province, attraverso i Servizi provinciali per l'Impiego,
in ordine alla predisposizione di progetti di tirocinio rientranti
nel sopra citato Programma-Quadro.
6. Selezione dei progetti
Saranno ritenuti ammissibili i progetti di tirocinio:
- coerenti rispetto ad almeno uno degli obiettivi di cui al punto 1;
- rivolti ai destinatari di cui al punto 3;
- in possesso dei requisiti stabiliti al punto 4 e realizzati secondo
le indicazioni dello stesso punto;
- candidati dagli enti di formazione accreditati secondo le modalita'
stabilite al punto 5;
- accompagnati da una formale adesione/condivisione o quanto meno
manifestazione d'interesse al progetto da parte delle Regioni di
provenienza dei destinatari;
- presentati entro i termini stabiliti dall'apposito Avviso
pubblico;
- completi di attestazione dell'impresa ospitante il tirocinio nella
quale dichiari di avere espletato le disposizioni di cui art. 17
della Legge 68/99 e dei disposti a tutela della sicurezza nei luoghi
di lavoro stabiliti dalla Legge 626/94 e successive integrazioni.
I progetti ritenuti ammissibili, ove necessario in considerazione
della disponibilita' delle risorse finanziarie, saranno ordinati ai
fini del finanziamento sulla base dei seguenti criteri di priorita':
a) imprese ospitanti il tirocinio che hanno in corso/in previsione
collaborazioni o iniziative con una o piu' Regioni del Mezzogiorno;
b) esistenza di Accordi e o Patti Formativi sottoscritti dalle Parti
Sociali a livello aziendale, settoriale e/o territoriale;
c) imprese ospitanti che prevedono impegni occupazionali per figure
specificatamente mirate al termine del tirocinio;
d) destinazione del tirocinio a soggetti svantaggiati;
e) pari opportunita' di genere.
L'attivita' di selezione dei progetti di tirocinio, a cura di
apposito gruppo tecnico composto da funzionari dell'Agenzia
Emilia-Romagna-Lavoro, si concludera', di norma, entro 30 giorni
dalla data di presentazione dei progetti, con un verbale per ogni
successivo adempimento, nel quale siano indicati:
- l'elenco dei progetti presentati;
- l'elenco dei progetti ammissibili ordinati secondo i criteri di
priorita' sopra stabiliti.
7. Modalita' gestionali
Le modalita' gestionali dei progetti oltre a quanto definito nel
presente avviso sono regolate da quanto stabilito dalle disposizioni
regionali vigenti in materia di formazione professionale, nonche' da
quanto di seguito specificato.
I progetti di tirocinio approvati devono essere avviati entro 60
giorni dal loro finanziamento. Trascorso detto termine e qualora il
tirocinio non fosse stato avviato il finanziamento concesso e'
revocato. Per avvio del tirocinio si intende l'arrivo in
Emilia-Romagna del tirocinante e il suo inserimento all'interno del
percorso formativo previsto nel progetto. Periodi di permanenza in
Emilia-Romagna da parte dei tirocinanti non strettamente collegati
allo svolgimento del percorso formativo non sono oggetto di
finanziamento. Sono invece oggetto di rimborso le spese sostenute per
vitto, alloggio, trasporto e tutoraggio strettamente correlate al
periodo effettivo di svolgimento del tirocinio.
Il soggetto promotore e' tenuto a comunicare tempestivamente alla
Regione Emilia-Romagna, pertanto, sia l'avvio che il termine delle
attivita'. Al termine dell'attivita' in particolare il soggetto
promotore e' tenuto a presentare alla struttura regionale competente
il rendiconto delle spese sostenute, entro 90 giorni dal termine
stesso.
Non sono ammesse variazioni al progetto approvato e finanziato prima
dell'avvio del tirocinio. Eventuali variazioni in itinere del
progetto una volta che sia stato avviato il tirocinio dovranno
essere, comunque, preventivamente autorizzate, pena la revoca del
finanziamento.
8. Finanziamento pubblico
La Regione Emilia-Romagna provvedera', con appositi atti formali nel
rispetto della delibera di Giunta regionale 447/03, secondo l'ordine
di priorita' e fino ad esaurimento delle risorse disponibili,
all'approvazione dell'elenco dei progetti di tirocinio da inviare al
Ministero del Lavoro segnalando l'entita' del finanziamento pubblico,
nonche' all'assegnazione, all'impegno ed alla liquidazione delle
suddette risorse, tenuto conto delle procedure gia' utilizzate
nell'attuazione dei progetti di tirocinio, di cui alla deliberazione
di Giunta regionale 791/02, e subordinatamente al finanziamento degli
stessi progetti da parte del suddetto Ministero.
L'entita' del finanziamento pubblico dei progetti sara' definito
sulla base del calcolo delle voci di spesa relative al vitto,
alloggio, trasporto e tutoraggio dei tirocinanti che ammontera',
cosi' come stabilito nel Programma-Quadro, in un massimo di Euro
1.300,00 per ogni mese di durata del Progetto Formativo e per ogni
tirocinante.
L'assegnazione del finanziamento dei progetti resta, comunque, sempre
subordinata alla sottoscrizione di: Convenzione tra Soggetto
Promotore e Soggetto Ospitante, Scheda Soggetti coinvolti (Patto
Formativo), allegato alla Convenzione e all'avvio delle attivita' con
dichiarazione congiunta dell'ente promotore di tirocinio (che ne cura
la trasmissione alla Regione Emilia-Romagna presso Agenzia
Emilia-Romagna Lavoro) del legale rappresentante del datore di lavoro
ospitante e del tirocinante.
9. Modalita' e termini di presentazione
Dopo l'emanazione dell'apposito decreto di ripartizione fra le
Regioni delle risorse destinate dal Programma-Quadro per il
finanziamento delle azioni di sostegno, accoglienza ed
accompagnamento dei singoli progetti di tirocinio, da parte del
Ministero del Lavoro, l'assessore competente per materia provvedera'
a pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna
apposita comunicazione di apertura dei termini per la presentazione
dei progetti di tirocinio secondo modalita' "just in time" indicando
altresi' le risorse finanziarie pubbliche assegnate alla Regione
Emilia-Romagna per la realizzazione dei suddetti tirocini.
I progetti dovranno essere redatti su apposita modulistica, che
verra' diffusa insieme al suddetto comunicato, ed inoltrati anche su
supporto informatico messo a disposizione dalla Regione
Emilia-Romagna.