LEGGE REGIONALE 21 febbraio 2005, n. 10
ISTITUZIONE DEL PARCO REGIONALE DELLA VENA DEL GESSO ROMAGNOLA
Art. 5
Zonizzazione
1. L'area del Parco, individuata nella carta in scala 1:25.000
allegata alla presente legge, viene suddivisa in quattro zone:
a) zona A, di protezione integrale: rupe della riva di San Biagio;
risorgente del rio Basino; rupi di monte Mauro; risorgente del rio
Cavinale. Rappresentano le aree superficiali del Parco che possiedono
il maggior grado di naturalita' ed equilibrio, grazie anche alla
presenza di siti difficilmente accessibili; ospitano alcune delle
specie di prioritaria importanza conservazionistica locale
(Cheilanthes persica, Staphylea pinnata, Galanthus nivalis, Monticola
solitarius) e comunitaria (Bubo bubo) e alcuni habitat di importanza
comunitaria (formazioni erbose calcicole rupicole o basofile
dell'Alysso-Sedion albi, pareti rocciose calcaree con vegetazione
casmofitica, foreste di Quercus ilex et Quercus rotundifolia);
b) zona B, di protezione generale: rupi ed emergenze gessose; aree a
vegetazione naturale (aree boscate, arbustate o a gariga); ingressi
delle grotte e doline. Rappresentano aree superficiali ad elevata
naturalita', ma non sempre in equilibrio, e gli accessi ai sistemi
sotterranei della Vena del Gesso Romagnola; ospitano molte delle
specie di prioritaria importanza locale (Phyllitis scolopendrium,
Helianthemum jonium, Speleomantes italicus, Bombina pachypus,
Nyctalus noctula, Plecotus austriacus, Hystrix cristata) e
comunitaria (Callimorpha quadripunctaria, Lucanus cervus, Osmoderma
eremita, Cerambix cerdo, Pernis apivorus, Caprimulgus europaeus,
Lullula arborea, Rhinolophus hipposideros, Rhinolophus ferrumequinum,
Rhinolophus euryale, Myotis blythi, Miniopterus schreibersi, Myotis
myotis) ed alcuni habitat di importanza comunitaria (oltre a quelli
gia' citati per la zona A, formazioni di Juniperus communis su lande
o prati calcarei, formazioni erbose secche seminaturali e facies
coperte da cespugli su substrato calcareo Festuco Brometalia, con
stupenda fioritura di orchidee, praterie con Molinia su terreni
calcarei torbosi o argilloso-limosi Molinion caeruleae, grotte non
ancora sfruttate a livello turistico, foreste di Castanea sativa);
c) zona C, di protezione e valorizzazione agroambientale: zone
prevalentemente calanchive e zone ad uso agricolo. Rappresentano zone
immediatamente circostanti l'emergenza gessosa, caratterizzate da
agricoltura tradizionale, con colture largamente inframmezzate da
residui habitat naturali, quali siepi, macchie boscate, praterie
secondarie e rupi gessose, in territori che hanno subito la secolare
attivita' dell'uomo; ospitano alcune delle specie di prioritaria
importanza locale (Rhamnus alaternus, Typha minima, Lanius senator) e
comunitaria (Triturus carnifex, Circus pygargus, Anthus campestris,
Lanius collurio, Emberiza hortulana), oltre ad alcuni degli habitat
di importanza comunitaria precedentemente citati (formazioni erbose
secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato
calcareo Festuco Brometalia con stupenda fioritura di orchidee,
praterie con Molinia su terreni calcarei torbosi o argilloso-limosi
Molinion caeruleae);
d) zona area contigua, di promozione dello sviluppo locale
ecosostenibile caratterizzato dalle seguenti tipologie ambientali: 1)
agricola: zone distanti dall'emergenza gessosa, caratterizzate da
un'agricoltura maggiormente specializzata, con dominanza delle
colture legnose e minore diffusione degli habitat naturali residui;
2) fluviale: tratti di corsi d'acqua appenninici principali che
attraversano in direzione sud-nord la Vena del Gesso Romagnola,
caratterizzandone il paesaggio con ampie fratture; ospitano alcune
delle specie di prioritaria importanza locale (Padogobius martensi) e
comunitaria (Chondrostoma genei, Leuciscus souffia, Rutilus rubilio,
Barbus plebejus, Barbus meridionalis, Cobitis taenia, Alcedo atthis),
oltre ad un habitat di importanza comunitaria (Foreste alluvionali di
Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior: Alno-Padion, Alnion incanae,
Salicion albae); 3) urbana: principali centri storici sorti
sull'emergenza gessosa o nelle sue vicinanze, ma ad essa strettamente
connessi.