DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 23 luglio 2004, n. 10088
Borsi Anna - Domanda 26/9/2002 di concessione di derivazione di acqua pubblica, per uso irriguo, dalle falde sotterranee comune di Parma, localita' S. Prospero. R.R. 41/01, artt. 5 e 6. Provvedimento di concessione di derivazione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire alla sig.ra Borsi Anna, codice fiscale
BRSNNA19E58H948Z, residente in Parma, Viale Rustici n. 8 e legalmente
domiciliata presso la sede del Comune di Parma, la concessione a
derivare acqua pubblica dalle falde sotterranee in comune di Parma,
da destinare a irrigazione agricola, nella quantita' stabilita fino
ad un massimo e non superiore a moduli 0,265 (25,5 l/sec), per un
volume complessivo annuo di circa 7.500 metri cubi;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa e adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 26,5 l/sec,
pari a 0,265 moduli massimi, con limitazione del prelievo al periodo
irriguo;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 10088 in data 23/7/2004
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Gianfranco Larini