DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 30 gennaio 2004, n. 830
Ditte Soncini Giorgio e Molino F.lli Soncini Snc - Domanda in data 20/1/2003 di concessione di derivazione di acqua pubblica, per uso irriguo ed antincendio, dalle falde sotterranee in comune di Sorbolo (PR). R.R. 41/01, artt. 5, 6. Provvedimento di concessione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire alle ditte Soncini Giorgio, codice fiscale SNC GRG
34L18 H948G e "Molino F.lli Soncini Snc", partita IVA 00165320342,
con sede in comune di Sorbolo (PR), Via I Maggio n. 7 e legalmente
domiciliata presso la sede del Comune di Sorbolo, la concessione a
derivare acqua pubblica dalle falde sotterranee in comune di Sorbolo,
da destinare ad uso irriguo e igienico ed assimilati (antincendio),
nella quantita' stabilita fino ad un massimo e non superiore a moduli
0,13 (13 1/sec), per un volume complessivo annuo di circa 97.384
metri cubi;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa ed adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 13 l/sec,
pari a 0,13 moduli massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 830 in data 30/1/2004
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Gianfranco Larini