DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 dicembre 2004, n. 2627
Parere in merito al progetto di Piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico del bacino dei fiumi Marecchia e Conca - Assetto idraulico t. Uso adottato con deliberazione n. 3 del 30 marzo 2004 dal Comitato Istituzionale dell'Autorita' Interregionale di Bacino Marecchia e Conca
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)
Premesso che:
- con deliberazione n. 2 del 30 marzo 2004 il Comitato Istituzionale
dell'Autorita' Interregionale di Bacino Marecchia-Conca ha adottato
il PAI, ai sensi della Legge 183/89 e successive modificazioni ed
integrazioni, art. 17, comma 6-ter della Legge 3 agosto 1998, n. 267,
modificata con Legge 13 luglio 1999, n. 226, e della Legge 365/00; il
punto 2 di tale deliberazione prevede di stralciare gli elaborati
grafici relativi alle fasce fluviali del torrente Uso e di
riadottarli e ripubblicarli con successiva e separata deliberazione,
secondo le procedure previste dal combinato disposto degli artt. 18 e
19 della Legge 183/89 e successive modificazioni ed integrazioni;
- con deliberazione n. 3 del 30 marzo 2004 il Comitato Istituzionale
dell'Autorita' Interregionale di Bacino Marecchia-Conca ha adottato
il Progetto di Piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico
del bacino dei fiumi Marecchia e Conca - Assetto idraulico torrente
Uso (in seguito denominato Progetto di Piano), ai sensi della Legge
183/89 e successive modificazioni ed integrazioni, art. 17, comma
6-ter della Legge 3 agosto 1998, n. 267, modificata con Legge 13
luglio 1999, n. 226 e della Legge 365/00;
- l'Autorita' Interregionale di Bacino Marecchia-Conca ha trasmesso
alla Regione Emilia-Romagna, con nota prot. n. 328 del 7/5/2004, il
Progetto di Piano per gli adempimenti di cui al combinato disposto
dell'art. 19, comma 1 e dell'art. 18, commi 6 e 9 della Legge 183/89
e successive modificazioni ed integrazioni;
- l'Autorita' Interregionale di Bacino Marecchia-Conca ha dato
notizia dell'avvenuta adozione del Progetto di Piano, ai sensi del
comma 6 dell'art. 18 della Legge 183/89 e successive modificazioni ed
integrazioni, nella Gazzetta Ufficiale n. 111 del 13/5/2004 e nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 59 del
12/5/2004;
- con il medesimo comunicato nel Bollettino Ufficiale l'Autorita'
Interregionale di Bacino Marecchia-Conca ha reso noto che gli atti
relativi al Progetto di Piano erano depositati presso la sede della
Regione Emilia-Romagna, Assessorato Difesa del suolo e della costa.
Protezione civile - Servizio Pianificazione di bacino e della costa,
presso le sedi delle Province e delle Comunita' Montane
territorialmente interessate e presso la sede della Autorita' di
Bacino medesima, ai fini della consultazione per 45 giorni dopo
l'avvenuta pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale;
- entro i successivi 45 giorni potevano essere inoltrate osservazioni
al Progetto di Piano, secondo le modalita' di cui al comma 8
dell'art. 18 della Legge 183/89 e successive modificazioni ed
integrazioni;
constatato che:
- il Progetto di Piano e' costituita dai seguenti elaborati:
- Relazione;
- stato di fatto: esondabilita' e rischio idraulico - Tavole 1-1,
1-2, 1-3, 1-4;
- fasce fluviali e interventi previsti - Tavole 2-1, 2-2, 2-3, 2-4;
- Allegato 1 - Elementi a rischio di esondazione e fasce fluviali;
(omissis)
dato atto che:
- non e' stata avanzata alcuna richiesta di consultazione del
Progetto di Piano presso il Servizio Pianificazione di bacino e della
costa e non sono pervenute osservazioni alla Regione Emilia-Romagna;
- il Direttore generale all'Ambiente e Difesa del suolo e della costa
ha convocato, con nota prot. n. AMB/DAM/04/75056 del 21 settembre
2004, le Direzioni generali Affari istituzionali e legislativi,
Agricoltura, Attivita' produttive, Commercio e Turismo,
Programmazione territoriale e Sistemi di mobilita', nonche' i propri
Servizi direttamente interessati, per illustrare il Progetto di
Variante ed acquisire le valutazioni di rispettiva competenza
necessarie alla formazione del parere regionale, in adempimento di
quanto previsto dal combinato disposto dell'art. 19, comma 1 e
dell'art. 18, comma 9 della Legge 18 maggio 1989, n. 183;
- ha espresso parere in merito il Servizio Programmazione
territoriale della Direzione generale Programmazione territoriale e
Sistemi di mobilita' con nota prot. n. 0020552/PRO del 20 ottobre
2004;
- il Servizio di Pianificazione di bacino e della costa ha effettuato
l'istruttoria del Progetto di Variante ed ha predisposto il "Parere
in merito al Progetto di Piano stralcio di bacino per l'Assetto
idrogeologico del bacino dei fiumi Marecchia e Conca - Assetto
idraulico torrente Uso, adottato con deliberazione n. 3 del 30 marzo
2004 del Comitato Istituzionale dell'Autorita' Interregionale di
Bacino Marecchia-Conca" (Allegati A e A1), in seguito denominato
parere, sottoposto alla Conferenza programmatica prevista dal comma 3
dell'art. 1-bis del DL 279/00 convertito dalla Legge 365/00;
- tale parere e' stato illustrato e discusso nella Conferenza
programmatica, articolata per sezioni provinciali, convocata
dall'Assessore alla Difesa del suolo e della costa. Protezione
civile, con note prot. n. AMB/DAM/04/97468 del 26/11/2004 e n.
AMB/DAM/04/97471 del 26/11/2004 e svoltasi in data 7/12/2004, come
previsto dal comma 4 dell'art. 1-bis del DL 279/00 convertito dalla
Legge 365/00;
- tutti gli interventi dei presenti alla Conferenza programmatica
sono stati verbalizzati e i verbali, stilati per sezioni provinciali
(Allegati B1 e B2), integrano il parere che e' stato sostanzialmente
condiviso;
riscontrato che:
- nella deliberazione di adozione del PAI n. 2 del 30 marzo 2004, il
Comitato Istituzionale dell'Autorita' Interregionale di Bacino
Marecchia-Conca delibera anche di stralciare gli elaborati grafici
relativi alle fasce fluviali del torrente Uso e di riadottarli e
ripubblicarli con successiva e separata deliberazione, secondo le
procedure previste dal combinato disposto degli artt. 18 e 19 della
Legge 183/89 e successive modificazioni ed integrazioni;
- il Progetto di Piano ha per oggetto l'assetto idraulico del
torrente Uso e integra pertanto il vigente PAI, approvato con propria
citata delibera 1703/04 senza gli elaborati grafici relativi alle
fasce fluviali del torrente Uso;
- il Progetto di Piano non prevede una propria normativa ma ripropone
integralmente le Norme del PAI;
- dalla data di adozione del Progetto di Piano stralcio, fino alla
data di approvazione del Piano stralcio si applicano quali misure di
salvaguardia, ai sensi dell'art. 17 comma 6 bis della Legge 183/89 e
successive modificazioni ed integrazioni, le "Prescrizioni" contenute
negli artt. 8 e 9 delle Norme del PAI;
- il Progetto di Piano affronta prioritariamente il problema della
riduzione del rischio idraulico, perseguendo gli stessi obiettivi e
individuando i medesimi criteri del PAI;
- il Progetto di Piano in analogia col PAI prevede un piano di
interventi per la mitigazione del rischio idraulico e ne individua il
fabbisogno finanziario; gli interventi sono di tipo puntuale, per la
sistemazione idraulica e di difesa degli insediamenti e delle
infrastrutture maggiormente a rischio, e di tipo diffuso, per la
salvaguardia delle aree di naturale espansione delle piene al fine di
consentirne la laminazione, purche' non ancora urbanizzate o sede di
infrastrutture;
- il Progetto di Piano e' stato formato in ottemperanza all'art. 17
della Legge 183/89 e successive modificazioni ed integrazioni secondo
la fattispecie di cui al comma 6-ter dello stesso articolo;
rilevato che:
- l'aggiornamento dell'assetto idraulico del torrente Uso si e' reso
necessario a seguito di nuovi rilievi topografici che hanno
consentito una nuova modellazione idraulica in base alla quale e'
stata integrata ed aggiornata la cartografia delle aree ad elevata
pericolosita' idraulica; l'aggiornamento delle fasce fluviali con
probabilita' di inondazione corrispondente a piene con tempi di
ritorno fino a 200 anni presenta rilevanti modifiche rispetto alla
precedente versione contenuta nel Progetto di PAI; le fasce fluviali
sono state prolungate a comprendere il tratto del torrente Uso da
Camerano, nel comune di Poggio Berni (RN), fin quasi a Ponte Uso, nel
comune di Sogliano al Rubicone (FC);
ritenuto di formulare parere positivo sul Progetto di Piano sulla
base delle seguenti considerazioni e con una proposta di modifica
all'Autorita' Interregionale di Bacino Marecchia-Conca:
- il Progetto di Piano costituisce la necessaria integrazione al PAI
vigente relativamente alle fasce fluviali del torrente Uso,
affrontando prioritariamente il problema della riduzione del rischio
idraulico con i medesimi obiettivi, criteri e modalita' di intervento
del PAI;
- a seguito di rilievi topografici ulteriormente aggiornati e delle
conseguenti nuove analisi, successivi alla adozione del Progetto di
Piano, un'area corrispondente ad un terrazzo alluvionale in sponda
destra nel comune di Torriana di fronte alla localita' Masrola di
Sotto (sita in sponda sinistra nel comune di Borghi), risulta
inondabile per piene con tempi di ritorno fino a 200 anni e fino a
500 anni; si propone pertanto la modifica delle fasce con
probabilita' di inondazione per piene con tempi di ritorno fino 200
anni e fino a 500 anni estendendole fino ai piedi del versante a
comprendere la suddetta area; invitando l'Autorita' di Bacino ad
adeguare i corrispondenti elaborati del Progetto di Piano (Tavv. 1.1,
2.1, Tavv. 1 e 2 dell'Allegato 1) sulla base dell'elaborato
cartografico approvato in Conferenza programmatica, parte integrante
dell'Allegato A;
tenuto conto che non sono pervenute osservazioni sul Progetto di
Piano sulle quali la Regione, ai sensi del comma 9 dell'art. 18 della
Legge 183/89, avrebbe dovuto esprimersi;
(omissis)
su proposta dell'assessore alla Difesa del suolo edella costa.
Protezione civile, Marioluigi Bruschini,
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di formulare parere positivo, per le motivazioni e le valutazioni
espresse in narrativa, sul Progetto di Piano stralcio di Bacino per
l'Assetto Idrogeologico del Bacino dei fiumi Marecchia e Conca -
Assetto Idraulico torrente Uso, adottato dal Comitato Istituzionale
dell'Autorita' Interregionale di Bacino Marecchia-Conca con
deliberazione n. 3 del 30 marzo 2004, in quanto necessaria
integrazione del PAI relativamente alle fasce fluviali del torrente
Uso;
2) di fare proprio il "Parere in merito al Progetto di Piano stralcio
di Bacino per l'assetto idrogeologico del Bacino dei Fiumi Marecchia
e Conca - Assetto idraulico torrente Uso" (Allegati A e A1) espresso
dalla Conferenza programmatica, corredato dei verbali della
Conferenza stessa, stilati per sezioni provinciali (Allegati B1 e
B2);
3) di esprimere su uno specifico aspetto del Progetto di Piano la
proposta di modifica cartografica contenuta nel "ritenuto";
4) di precisare che i citati Allegati A, A1, B1 e B2 sono parte
integrante e sostanziale della presente deliberazione;
5) di inviare copia del presente atto deliberativo all'Autorita'
Interregionale di Bacino Marecchia-Conca, ai sensi del comma 1
dell'art. 19 della Legge 183/89 e successive modificazioni ed
integrazioni;
6) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
Conferenza programmatica (art. 1-bis, DL 279/00, convertito con Legge
365/00).
Parere in merito al Progetto di Piano stralcio di bacino per
l'Assetto idrogeologico del bacino dei Fiumi Marecchia e Conca -
Assetto idraulico torrente Uso, adottato con deliberazione n. 3 del
30 marzo 2004 del Comitato Istituzionale dell'Autorita'
Interregionale di Bacino Marecchia-Conca
Premessa
Il Comitato Istituzionale dell'Autorita' Interregionale di Bacino
Marecchia-Conca con deliberazione n. 2 del 30 marzo 2004 ha adottato
il Piano stralcio di bacino per l'Assetto idrogeologico del bacino
interregionale Marecchia e Conca (di seguito denominato PAI). Il
punto 2 della suddetta delibera dispone lo stralcio degli elaborati
grafici relativi alle fasce fluviali del torrente Uso e la loro
riadozione in una versione piu' aggiornata. La Giunta della Regione
Emilia-Romagna, con deliberazione n. 1703 del 6 settembre 2004, ha
quindi approvato il PAI per le parti di propria competenza
territoriale, ai sensi dell'art. 19 della Legge 183/89 e successive
modificazioni ed integrazioni, senza gli elaborati grafici relativi
alle fasce fluviali del torrente Uso. Nella stessa seduta del 30
marzo 2004 il Comitato Istituzionale dell'Autorita' Interregionale di
Bacino Marecchia-Conca con deliberazione n. 3 ha anche adottato il
Progetto di Piano stralcio di bacino per l'Assetto idrogeologico
denominato "Assetto idraulico torrente Uso", d'ora in avanti indicato
come Progetto di Piano, che costituisce pertanto integrazione al
PAI.
L'aggiornamento del PAI relativo all'assetto idraulico del torrente
Uso si e' reso necessario a seguito di nuovi rilievi topografici, che
hanno anche consentito una nuova modellazione idraulica in base alla
quale e' stata integrata ed aggiornata la cartografia delle aree ad
elevata pericolosita' idraulica. Pertanto l'aggiornamento delle fasce
fluviali con probabilita' di inondazione corrispondente a piene con
tempi di ritorno fino a 200 anni presenta rilevanti modifiche
rispetto alla precedente versione. Inoltre le fasce fluviali sono
state prolungate a comprendere il tratto del torrente Uso da Camerano
nel comune di Poggio Berni (RN) fin quasi a Ponte Uso nel comune di
Sogliano al Rubicone (FC).
Il Progetto di Piano e' costituito dai seguenti elaborati:
1. Relazione Relazione articolata in 4 parti principali: quadro
conoscitivo; valutazione della pericolosita'; individuazione delle
criticita' e delle situazioni di maggiore rischio; modalita' di
gestione delle aree a diversa pericolosita' e fabbisogno finanziario
di massima.
2. Stato di fatto: esondabilita' e rischio idraulico - Tavole 1-1,
1-2, 1-3, 1-4 Quattro tavole su base cartografica C.T.R., in scala
1:5.000, in cui sono individuati: alveo; aree inondabili per piene
con tempi di ritorno fino a 50 anni, fino a 200 anni e fino a 500
anni; zone ed elementi a rischio; attraversamenti a maggiore
interferenza.
3. Fasce fluviali e interventi previsti - Tavole 2-1, 2-2, 2-3, 2-4
Quattro tavole su base cartografica C.T.R., in scala 1:5.000, in cui
sono individuati: alveo; fascia con probabilita' di inondazione per
piene con tempi di ritorno fino 200 anni nella situazione
pre-interventi e post-interventi; fascia fino a 500 anni; interventi
previsti dal Progetto di Piano.
4. Allegato 1 - Elementi a rischio di esondazione e fasce fluviali
Atlante costituito da 7 tavole, in scala 1:10.000 su ortofoto AIMA,
nelle quali sono individuate le zone e gli elementi a rischio e le
fasce con probabilita' di inondazione relative a piene con tempi di
ritorno fino a 200 anni nelle situazioni sia pre- sia
post-interventi.
I medesimi obiettivi, criteri e modalita' d'intervento per la
mitigazione del rischio idraulico contenuti nel PAI sono riproposti
nel Progetto di Piano in esame.
(omissis)
Il Progetto di Piano non prevede una propria normativa ma ripropone
integralmente le Norme del PAI.
Dalla data di adozione del Progetto di Piano stralcio, fino alla data
di approvazione del Piano stralcio, si applicano quali misure di
salvaguardia, ai sensi dell'art. 17, comma 6 bis della Legge 183/89 e
successive modificazini ed integrazioni le "Prescrizioni" contenute
negli artt. 8 e 9 delle Norme del PAI.
La metodologia utilizzata per la redazione del Progetto di Piano,
relativamente al rischio idraulico, si e' basata su nuovi rilievi
topografici dell'asta del torrente Uso. La perimetrazione delle aree
a diversa pericolosita' di allagamento e' stata condotta mediante
modellazioni idrauliche, utilizzando idrogrammi di piena associabili
ai tempi di ritorno di 50, 200 e 500 anni, con modellazione in moto
vario da Pontaccio Macello (in comune di Poggio Berni) alla foce ed
in moto permanente per il tratto a monte di Pontaccio Macello, ove,
per la conformazione morfologica, risulta trascurabile l'effetto di
laminazione. Sulla base di tali modellazioni e' stato eseguito il
confronto tra i livelli di piena e le quote dei rilievi trasversali
per individuare le zone d'alveo e golenali che assicurano il
contenimento dei deflussi e quelle in cui avviene la fuoruscita
dall'alveo con la possibilita' d'interessamento di zone abitate.
E' stato inoltre rilevato come alcuni degli attraversamenti presenti
risultino inadeguati, sia in termini di officiosita' idraulica che di
caratteristiche delle spalle, delle pile e degli impalcati; in
diversi casi risulta possibile l'occlusione di significative porzioni
delle luci di deflusso da parte di materiale flottante, con la
conseguente induzione di elevati livelli idrici nel tratto di monte.
(omissis)
Valutazioni di carattere generale
Il Progetto di Piano si inserisce adeguatamente nel percorso
tracciato dal PAI che ha iniziato a definire criteri e metodi di
lavoro unificati per il raggiungimento di un maggiore grado di
sicurezza e di sostenibilita' delle trasformazioni del territorio e
per meglio coordinarne il processo di riqualificazione. Il Progetto
di Piano pone inoltre le basi per una gestione organica e sistemica
del territorio, che coinvolge una molteplicita' di enti, tale da
garantire che i singoli interventi a carattere locale non abbiano
effetti negativi sulla restante parte del bacino.
Risultano condivisibili gli obiettivi relativi alle fasce fluviali, i
criteri di gestione del territorio e il Piano di interventi per la
mitigazione del rischio idraulico, alla luce anche del grado di
antropizzazione delle aree interessate dal Progetto di Piano.
Valutazioni di carattere specifico
Risulta condivisibile la metodologia utilizzata per l'elaborazione
delle tavole del Progetto di Piano in cui sono cartografate le fasce
fluviali, gli elementi a rischio e gli interventi previsti.
A seguito di rilievi topografici ulteriormente aggiornati e delle
conseguenti nuove analisi, successivi alla adozione del Progetto di
Piano, un'area corrispondente ad un terrazzo alluvionale in sponda
destra nel comune di Torriana di fronte alla localita' Masrola di
Sotto (in sponda sinistra nel comune di Borghi), risulta inondabile
per piene con tempi di ritorno fino a 200 anni e fino a 500 anni. Si
propone pertanto la modifica delle fasce con probabilita' di
inondazione per piene con tempi di ritorno fino 200 anni e fino a 500
anni estendendole fino ai piedi del versante a comprendere la
suddetta area. Si chiede inoltre all'Autorita' di Bacino di adeguare
sulla base della modifica proposta i corrispondenti elaborati del
Progetto di Piano (Tavv. 1.1, 2.1, Tavv. 1 e 2 dell'Allegato 1). La
modifica proposta viene riportata nell'allegato stralcio
cartografico.
(segue allegato fotografato)