REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 gennaio 2005, n. 73

Legge 236/93 - Presentazione di Piani formativi aziendali, settoriali e territoriali a livello regionale ed assegnazione alle Province di risorse per assegni formativi individuali nell'ambito del DD 243/V/2004

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
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- la Legge n. 236 del 19 luglio 1993, recante: "Interventi urgenti a            
sostegno dell'occupazione";                                                     
- il decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche            
sociali n. 243/V/2004 del 22 settembre 2004 di assegnazione di                  
risorse alle Regioni ed alle Province autonome, per l'attuazione di             
iniziative di formazione nell'ambito della succitata Legge 236/93;              
- la L.R. n. 12 del 30 giugno 2003 "Norme per l'uguaglianza delle               
opportunita' e di accesso al sapere, per ognuno  per tutto l'arco               
della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della                 
formazione professionale, anche in integrazione tra loro";                      
- le proprie deliberazioni:                                                     
- n. 1263 del 28 giugno 2004 "Approvazione disposizioni attuative del           
Capo II, Sezione III - Finanziamento delle attivita' e sistema                  
informativo - della L.R. 12/03";                                                
- n. 277 del 16 febbraio 2004 contenente "Prime disposizioni in                 
ordine all'avvio del Catalogo regionale per la formazione continua e            
permanente";                                                                    
- n. 3377 del 18 marzo 2004 contenente le "Modalita' attuative per              
l'accesso al Catalogo regionale per la formazione continua e                    
permanente e per l'assegnazione dei relativi voucher";                          
- n. 2749 del 30 dicembre 2004, inerente l'"Assegnazione                        
straordinaria di risorse Legge 236/99 alla Provincia di Parma per               
l'erogazione di assegni formativi alle persone";                                
richiamati i Regolamenti CE:                                                    
- n. 68/01 della Commissione Europea del 12/01/2001, relativo                   
all'applicazione degli articoli 87 ed 88 del Trattato CE agli aiuti             
destinati alla formazione, pubblicato sulla GUCE Serie L n. 10 del              
13/1/2001;                                                                      
- n. 69/01 della Commissione Europea del 12/1/2001, relativo                    
all'applicazione degli articoli 87 ed 88 del Trattato CE agli aiuti             
di importanza minore "de minimis", pubblicato sulla GUCE Serie L n.             
10 del 13/1/2001;                                                               
richiamata inoltre la propria deliberazione 1265/04 di "Approvazione            
nuovo regime di aiuti alla formazione a seguito dei Regolamenti (CE)            
n. 363/2004 e 364/2004";                                                        
considerato che con il decreto direttoriale del Ministero del Lavoro            
e delle Politiche sociali n. 243/V/2004 del 22 settembre 2004                   
sopracitato sono state assegnate alla Regione Emilia-Romagna risorse            
pari ad Euro 5.740.885,37, le quali risultano allocate sul Bilancio             
regionale per l'esercizio 2005, al Cap. 75757;                                  
dato atto che con propria deliberazione 2749/04 e' stata assegnata              
alla Provincia di Parma, nell'ambito del 30% delle risorse di cui al            
decreto suindicato, la somma di Euro 1.000.000,00, con riferimento al           
Piano provinciale straordinario finalizzato all'insediamento                    
dell'Autorita' Europea per la Sicurezza Alimentare (AESA);                      
dato inoltre atto che nella seduta della Commissione regionale                  
Tripartita del 22 dicembre 2004 e' stato affrontato il tema                     
dell'utilizzo del rimanente finanziamento del medesimo decreto                  
interministeriale, concordando in tale sede di destinare questi                 
fondi:                                                                          
- per il 50%, pari ad Euro 2.370.442,69, alla approvazione di Piani             
formativi aziendali, settoriali e territoriali;                                 
- per il restante 50%, pari ad Euro 2.370.442,68, alla erogazione di            
assegni formativi individuali, da attribuirsi ai richiedenti tramite            
bandi emessi dalle Province dell'Emilia-Romagna;                                
stabilito pertanto di assegnare l'importo di Euro 2.370.442,69 a                
Piani formativi aziendali, settoriali e territoriali che, in coerenza           
con quanto previsto dal decreto direttoriale 243/V/2004 piu' volte              
citato, dovranno essere rivolti a lavoratori e lavoratrici che                  
rientrino in una delle tipologie di utenti previste dal punto 2 di              
cui all'art. 2, ad esclusione della lettera g), del decreto                     
medesimo;                                                                       
atteso che i progetti corredati con la relativa domanda di contributo           
dovranno essere presentati alla Regione Emilia-Romagna secondo le               
disposizioni di cui all'Allegato A), parte integrante del presente              
atto;                                                                           
stabilito inoltre di assegnare il restante importo di Euro                      
2.370.442,68 alle Province dell'Emilia-Romagna, per l'erogazione di             
assegni formativi individuali riservati ai lavoratori inseriti nelle            
tipologie contrattuali previste dal Titolo V, dal Titolo VI e dal               
Titolo VII - Capo I del DLgs n. 276 del 10 settembre 2003, di cui               
alla lettera b) del punto 2 del gia' citato articolo 2 del DI                   
243/V/04, con priorita' alle donne;                                             
stabilito altresi' che la ripartizione tra i fondi alle Province                
avverra' secondo le seguenti modalita':                                         
- alla Provincia di Parma, in considerazione della gia' avvenuta                
assegnazione di cui alla deliberazione 2749/04, una quota pari a Euro           
100.000,00;                                                                     
- alle altre Province l'importo residuo di Euro 2.270.442,68, in                
quote paritarie per tutte le Province, salvo che per la Provincia di            
Bologna alla quale, in ragione del numero elevato di utenti, si                 
assegna una quota doppia, cosi' come  per le precedenti annualita';             
dato atto che le Province predisporranno idonee procedure di evidenza           
pubblica per l'assegnazione di assegni formativi individuali del                
valore massimo di Euro 1.291,14 ciascuno, da destinare ai lavoratori            
suindicati e da utilizzare nell'ambito dell'offerta formativa                   
inserita nel Catalogo regionale per la formazione continua e                    
permanente;                                                                     
tenuto conto che le Province, per l'erogazione dei rimborsi inerenti            
gli assegni formativi individuali, non ricorrono al sistema                     
esternalizzato di Tesoreria, di cui alla propria deliberazione 615/00           
e successive integrazioni, e non e' quindi possibile prevedere                  
liquidazioni della Regione alle Province su stato d'avanzamento della           
spesa;                                                                          
stabilito pertanto che, ad approvazione della presente deliberazione,           
il Dirigente regionale competente per materia, con propri atti                  
formali, provvedera':                                                           
- all'impegno di spesa ed alla contestuale liquidazione a favore                
delle Province del primo 50%, pari ad Euro 1.185.221,34, nel rispetto           
dell'art. 6 del DL 65/89, convertito con modificazioni dalla Legge              
155/89;                                                                         
- all'impegno e alla liquidazione del saldo, pari al restante 50% di            
Euro 1.185.221,34 nel secondo semestre dell'anno finanziario,                   
superati i vincoli posti dalla Legge 155/89, dando atto che eventuali           
economie che si dovessero verificare, potranno essere conservate                
dalle Province e riutilizzate per successivi bandi riguardanti le               
medesime attivita', su autorizzazione del competente ufficio                    
regionale;                                                                      
- ad adeguare, in funzione delle esigenze operative che dovessero               
rendersi necessarie, le modalita' per la gestione ed assegnazione               
degli assegni formativi di cui all'Allegato A) della determina                  
3377/04;                                                                        
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal                 
Direttore generale Cultura, Formazione e Lavoro, dott.ssa Cristina              
Balboni, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della           
deliberazione della Giunta regionale 447/03;                                    
su proposta dell'Assessore competente per materia;                              
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di riservare, per le motivazioni espresse in premessa e qui                  
integralmente richiamate, la somma di Euro 2.370.442,69, di cui al              
decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche                 
sociali n. 243/V/2004, alla approvazione di Piani formativi                     
aziendali, settoriali e territoriali, rivolti alle tipologie di                 
lavoratori previsti dal punto 2 dell'art. 2, ad esclusione della                
lettera g), del decreto ministeriale medesimo;2) di approvare                   
l'Allegato A), "Disposizioni per la presentazione di Piani formativi            
aziendali, settoriali e territoriali finalizzati ad interventi di               
sostegno a favore dei lavoratori, per aggiornare ed accrescere le               
loro competenze, e a favore delle imprese, per svilupparne la                   
competitivita'", parte integrante del presente atto;                            
3) di assegnare il restante importo di Euro 2.370.442,68 alle                   
Province dell'Emilia-Romagna, per l'erogazione di assegni formativi             
individuali riservati ai lavoratori inseriti nelle tipologie                    
contrattuali previste dal Titolo V, dal Titolo VI e dal Titolo VII -            
Capo I - del DLgs n. 276 del 10 settembre 2003, di cui alla lettera             
b) del punto 2 del gia' citato articolo 2 del DI 243/V/04, con                  
priorita' alle donne;                                                           
4) di ripartire tale somma fra le singole Province cosi' come segue,            
per le motivazioni in premessa che qui si intendono integralmente               
riportate:                                                                      
Bologna:  504.542,82                                                            
Ferrara:  252.271,41                                                            
Forli'-Cesena:  252.271,41                                                      
Modena:  252.271,41                                                             
Parma:  100.000,00                                                              
Piacenza:  252.271,41                                                           
Ravenna:  252.271,41                                                            
Reggio Emilia:  252.271,41                                                      
Rimini:  252.271,41                                                             
Totale:  2.370.442,68                                                           
5) di stabilire che le Province predisporranno idonee procedure di              
evidenza pubblica per l'assegnazione di assegni formativi individuali           
del valore massimo di Euro 1.291,14 ciascuno, da destinare ai                   
lavoratori di cui al punto 3) che precede e da utilizzare nell'ambito           
dell'offerta formativa inserita nel catalogo regionale per la                   
formazione continua e permanente;                                               
6) di stabilire inoltre che, ad approvazione della presente                     
deliberazione, il Dirigente regionale competente per materia, con               
propri atti formali, provvedera':                                               
- all'impegno di spesa ed alla contestuale liquidazione a favore                
delle Province del primo 50%, pari ad Euro 1.185.221,34, nel rispetto           
dell'art. 6 del DL 65/89, convertito con modificazioni dalla Legge              
155/89;                                                                         
- all'impegno e alla liquidazione del saldo, pari al restante 50% di            
Euro 1.185.221,34, nel secondo semestre dell'anno finanziario,                  
superati i vincoli posti dalla Legge 155/89, dando atto che eventuali           
economie che si dovessero verificare, potranno essere conservate                
dalle Province e riutilizzate per successivi bandi riguardanti le               
medesime attivita', su autorizzazione del competente ufficio                    
regionale;                                                                      
- ad adeguare, in funzione delle esigenze operative che dovessero               
rendersi necessarie, le modalita' per la gestione ed assegnazione               
degli assegni formativi di cui all'Allegato A) della determina                  
3377/04;                                                                        
7) di pubblicare infine la presente deliberazione nel Bollettino                
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                                         
ALLEGATO A)                                                                     
Disposizioni per la presentazione di Piani formativi aziendali,                 
settoriali e territoriali finalizzati ad interventi di sostegno a               
favore dei lavoratori, per aggiornare ed accrescere le loro                     
competenze, e a favore delle imprese, per svilupparne la                        
competitivita' (Legge 236/93 e decreto direttoriale del Ministero del           
Lavoro e delle Politiche sociali n. 243/V/2004 del 22 settembre                 
2004)                                                                           
Art. 1                                                                          
Finalita' generali                                                              
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con decreto                  
direttoriale n. 243/V/2004 del 22 settembre 2004 intende sostenere le           
iniziative di formazione a favore dei lavoratori per aggiornare ed              
accrescere le loro competenze e per sviluppare la competitivita'                
delle imprese, ai sensi di quanto stabilito dalle disposizioni della            
Legge 196/97 in materia di promozione della formazione continua e               
dalla Legge 236/93, per finanziare Piani formativi aziendali,                   
territoriali o settoriali concordati tra le parti sociali.                      
Per Piano formativo si intende un programma organico di azioni                  
formative concordato tra le parti sociali e rispondente ad esigenze             
aziendali, settoriali o territoriali. Il Piano formativo e'                     
sottoscritto dalle parti che lo promuovono.                                     
Art. 2                                                                          
Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti                                
Gli interventi di cui al succitato decreto direttoriale potranno                
essere presentati ed attuati da imprese, associazioni temporanee di             
impresa, consorzi di impresa ed enti di formazione accreditati, ai              
sensi della delibera della Giunta regionale 177/03.                             
Nello specifico caso connesso alla presentazione di progetti da parte           
di organismi misti, quali le associazioni temporanee di impresa, gli            
stessi dovranno indicare, all'interno dell'apposito formulario,                 
l'intenzione di costituirsi in ATI specificando i ruoli, le                     
competenze e la suddivisione finanziaria dei singoli soggetti                   
nell'ambito della realizzazione del progetto presentato.                        
In considerazione della particolare natura giuridica dell'istituto              
dell'ATI, la cui validita' temporale risulta collegabile unicamente             
alla realizzazione di un determinato progetto, e al fine di evitare             
spese aggiuntive a carico del soggetto presentatore, la                         
formalizzazione di tale collaborazione viene richiesta solo                     
successivamente all'avvenuta approvazione del progetto presentato e             
prima dell'avvio dello stesso.                                                  
I soggetti presentatori dei Piani formativi aziendali, settoriali e             
territoriali hanno l'obbligo di indicare le aziende beneficiarie                
degli interventi previsti.                                                      
Ogni Piano formativo dovra' contenere indicazioni sul numero e sulle            
caratteristiche dei lavoratori coinvolti.                                       
Le aziende, presso le quali i lavoratori destinatari degli interventi           
sono impiegati, si devono impegnare a garantire il cofinanziamento di           
almeno il 20% del costo dell'intervento, come indicato dal comma 3              
dell'articolo 9 della Legge 236/93.                                             
Le aziende beneficiarie delle attivita' dovranno comunque rispettare            
quanto previsto:                                                                
- dai Regolamenti comunitari (CE) n. 68 e 69 della Commissione                  
Europea del 12/1/2001, relativi all'applicazione degli articoli 87 e            
88 del Trattato CE agli aiuti destinati alla formazione e agli aiuti            
di importanza minore "de minimis";                                              
- dalla deliberazione della Giunta regionale 265/04, recante                    
"Approvazione nuovo regime di aiuti alla formazione a seguito dei               
Regolamenti (CE) n. 363/04 e 364/04".                                           
Si ricorda che la regola del "de minimis" implica che il destinatario           
dell'aiuto non puo' usufruire in 3 anni (quello per il quale si                 
chiede il contributo e i 2 precedenti) di finanziamenti pubblici                
complessivi, assegnati sotto forma di "de minimis", superiori a                 
100.000 Euro, a qualsiasi titolo e da qualsiasi Amministrazione                 
pubblica ottenuti. La quantificazione dei finanziamenti ricevuti a              
tale titolo deve essere calcolata, a ritroso, dalla data di                     
concessione del finanziamento delle attivita' candidate in base alle            
presenti disposizioni.                                                          
Non entrano a far parte del tetto di contributo a titolo del "de                
minimis", appena indicato, i contributi ricevuti a valere su regimi             
di aiuto notificati alla Commissione Europea e da questa approvati.             
I soggetti beneficiari del finanziamento possono optare per il "de              
minimis" o per le condizioni poste nel regime di aiuto notificato. La           
scelta di tale opzione deve essere chiaramente esplicitata                      
all'interno del progetto.                                                       
Un elenco delle leggi nazionali e regionali notificate alla                     
Commissione Europea in materia di aiuti di Stato dalla Regione                  
Emilia-Romagna e' pubblicato sul sito: http://www.form-azione.it.               
Le aziende i cui lavoratori saranno destinatari degli interventi                
devono essere assoggettate al contributo di cui all'art. 12 della               
Legge 160/75, cosi' come modificato dall'art. 25 della Legge quadro             
sulla formazione professionale 845/78 e successive modificazioni. A             
tal proposito l'azienda beneficiaria dell'attivita' formativa dovra'            
sottoscrivere la dichiarazione comprovante il rispetto di quanto                
sopra. Tale dichiarazione, da rendersi ai sensi dell'art. 47 del DPR            
445/00, dovra' essere allegata al progetto, all'atto della                      
presentazione, unitamente all'Allegato 1) della modulistica                     
contenente i dati dell'azienda.                                                 
I soggetti candidati dovranno presentare apposita dichiarazione                 
sostitutiva dell'atto di notorieta' ai sensi dell'art. 47 del DPR               
445/00, che attesti l'osservanza di quanto disposto nell'art. 17                
della Legge 68/99 in materia di disciplina del diritto al lavoro dei            
disabili, pena l'esclusione. In ogni caso, le imprese beneficiarie              
delle attivita', anche se non direttamente soggetti proponenti, sono            
tenute a rispettare quanto sopra specificato.                                   
Art.3                                                                           
Destinatari della formazione                                                    
I piani formativi concordati tra le parti sociali oggetto delle                 
presenti disposizioni dovranno essere rivolti a:                                
a) tutti i lavoratori delle imprese private con meno di 15                      
dipendenti;                                                                     
b) i lavoratori inseriti nelle tipologie contrattuali previste dal              
Titolo V, dal Titolo VI e dal Titolo VII - Capo I - del DLgs n. 276             
del 10 settembre 2003;                                                          
c) i lavoratori di qualsiasi impresa privata collocati in cassa                 
integrazione guadagni ordinaria e straordinaria;                                
d) le persone iscritte nelle liste di mobilita';                                
e) i lavoratori di qualsiasi impresa privata con eta' superiore ai 45           
anni;                                                                           
f) i lavoratori di qualsiasi impresa privata in possesso del solo               
titolo di licenza elementare o di istruzione obbligatoria.                      
Art. 4                                                                          
Nucleo di valutazione                                                           
La valutazione dei progetti verra' effettuata da un Nucleo di                   
valutazione interno all'Assessorato Scuola, Formazione professionale,           
Universita', Lavoro e Pari opportunita', che risulta cosi' composto:            
- Enrica Morandi, Servizio "Programmazione e Valutazione progetti",             
coordinatore del Nucleo di valutazione;                                         
- Stefania Scorri, Direzione generale "Cultura, Formazione e                    
Lavoro";                                                                        
- Paola Zaniboni, Servizio "Formazione professionale";                          
- Nicoletta Molinaro, Servizio "Politiche per l'istruzione e                    
l'integrazione dei sistemi formativi";                                          
- Gianluca Sagradini, "Agenzia Emilia-Romagna Lavoro";                          
- Mariangela Salsini, Servizio "Gestione Controllo e Rendicontazione            
delle attivita' finanziate con fondi comunitari ed altri fondi";                
La funzione di verbalizzazione e segreteria tecnica e' affidata a               
Gilda Berti, Servizio "Programmazione e Valutazione progetti".                  
Ogni modifica nella composizione del Nucleo di valutazione, fatta               
salva la natura interservizi del Nucleo stesso, sara' adottata con              
determinazione del Direttore generale Cultura, Formazione e Lavoro.             
Art. 5                                                                          
Modalita' di selezione dei progetti                                             
I progetti presentati verranno valutati dal Nucleo di valutazione               
regionale secondo i criteri di seguito specificati:                             
Criteri e punteggi  punt. max                                                   
a) Finalizzazione della domanda di contributo  30                               
b) Qualita' complessiva dell'intervento  40                                     
c) Economicita' dell'intervento  30                                             
Totale  100                                                                     
Art. 6                                                                          
Tempi, modalita' di presentazione ed esiti delle istruttorie                    
I progetti, compilati su apposita modulistica informatizzata,                   
dovranno pervenire, in formato elettronico a partire dalle ore 10 del           
25 febbraio 2005 e potranno essere presentati continuativamente sino            
ad esaurimento delle risorse disponibili, comunque non oltre il                 
termine del 31 dicembre 2005.                                                   
Le modalita' tecniche, operative e organizzative relative alla                  
presentazione elettronica dei progetti saranno illustrate a cura del            
Sistema Informativo della Formazione professionale, nella giornata              
dell'11 febbraio 2005 dalle ore 10 alle ore 13, presso l'Aula Magna             
di Viale Aldo Moro n. 30 - 40127 Bologna.                                       
Le modalita' tecniche, operative e organizzative relative alla                  
presentazione dei progetti saranno disponibili sul sito                         
http://sifp.regione.emilia-romagna.it. In tale sito e' anche                    
disponibile la modulistica per la presentazione dei progetti.                   
La richiesta di finanziamento, completa degli allegati previsti e di            
una copia cartacea del progetto, dovra' essere inviata tramite                  
Servizio postale mediante raccomandata con ricevuta di ritorno, in              
regola con le vigenti normative sul bollo, firmata dal legale                   
rappresentante del soggetto presentatore o da un suo delegato. Tale             
richiesta dovra' essere spedita all'Amministrazione regionale                   
(Servizio Programmazione e Valutazione progetti - Viale Aldo Moro n.            
38 - 40127 Bologna) entro e non oltre il giorno successivo all'invio            
telematico.                                                                     
Per i soggetti non accreditati i medesimi devono inviare unitamente             
alla richiesta di finanziamento, la scheda informativa per la                   
registrazione nell'archivio regionale dei soggetti, che e' possibile            
trovare all'interno dell'applicativo "Modulistica progettazione per             
l'anno 2004", unitamente alla documentazione richiesta.                         
Dalla data di apertura dei termini di presentazione delle domande, il           
Nucleo di valutazione si riunira', di norma, con cadenza mensile per            
valutare le richieste sino ad allora pervenute.                                 
Le istruttorie dei progetti si concluderanno con la redazione di una            
graduatoria per ordine di punteggio conseguito.                                 
Gli esiti delle istruttorie di tutti i progetti candidati saranno               
pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione e sul sito                    
http://www.form-azione.it in allegato alla deliberazione di                     
approvazione. Le schede tecniche contenenti i giudizi e le                      
valutazioni espresse per ogni singolo progetto saranno consultabili,            
ad istruttoria ultimata, presso la Segreteria del Nucleo di                     
valutazione.                                                                    
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti del           
presente invito e' possibile contattare il Numero verde per la                  
formazione professionale tel. 800955157.                                        
Art. 7                                                                          
Durata degli interventi                                                         
Le attivita' dovranno avviarsi di norma entro 30 giorni a partire               
dalla notifica dell'ammissione a finanziamento ai soggetti promotori            
dei progetti e dovranno concludersi di norma entro 12 mesi dalla data           
dell'avvio delle attivita'.                                                     
Art. 8                                                                          
Risorse finanziarie                                                             
Allo scopo di sostenere le iniziative in oggetto sono a disposizione            
risorse pari ad Euro 2.370.442,69, derivate dall'assegnazione di cui            
al DD Ministeriale n. 243/V/2004.                                               

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