DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 settembre 2005, n. 1458
Procedura di verifica (screening) relativa al progetto di un invaso ad uso irriguo da realizzarsi in Via Tuliero n. 60, nel comune di Faenza, provincia di Ravenna (Titolo II, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, in
considerazione del limitato rilievo degli interventi previsti e dei
conseguenti impatti ambientali, il progetto relativo alla costruzione
di un invaso ad uso irriguo in localita' Borgo Tuliero nel comune di
Faenza in provincia di Ravenna dalla ulteriore procedura di VIA con
le seguenti prescrizioni:
- dovra' essere garantita l'impermeabilizzazione dell'invaso allo
scopo di evitare perdite per infiltrazione, le interferenze con le
acque di falda e contenere la spinta idrostatica dell'acqua di falda
in qualsiasi condizione di livello piezometrico della falda stessa; a
tale riguardo sono necessarie verifiche geotecniche, in corso d'opera
e al termine dei lavori, del grado di compattazione raggiunto dal
tampone dei terreni costituenti lo strato di rivestimento
impermeabile (prove Proctor, prove di permeabilita' in situ e in
laboratorio, etc.); la tenuta idraulica dell'invaso dovra' comunque
essere verificata in fase di collaudo;
- il materiale di risulta dello scavo dovra' essere interamente
sistemato in loco o riutilizzato in modo conforme alle vigenti
disposizioni normative; a tale proposito in base all'art. 7 del PIAE
della Provincia di Ravenna approvato con del. C. P. n. 75/66404 del
26 luglio 2005, sono stabiliti, i quantitativi massimi di materiale
commercializzabile derivanti da migliorie fondiarie in aree libere da
vincolo assegnati ai singoli Comuni e stabilito per il Comune di
Faenza in quantita' pari a 77.914 mc di inerte; tali quantitativi
sono soggetti all'onere relativo alle attivita' estrattive (art. 12
L.R. 17/91); dovra' quindi essere acquisita dal proponente per la
commercializzazione dei materiali sabbioso-ghiaiosi di risulta, il
provvedimento autorizzativo ai sensi dell'art. 14 L.R. 17/91;
- per quanto riguarda l'arginatura dell'invaso in progetto, dovra'
essere rispettata la distanza minima dai confini di proprieta' di 10
m dalla base degli argini di contenimento del bacino di invaso, come
previsto dalle NTA del PRG di Faenza (variante generale approvata con
delibera di Giunta provinciale n. 397/22571 del 29/4/1998);
- per l'inerbimento dei riporti esterni e per il ripristino delle
aree di cantiere si riutilizzera' il terreno vegetale proveniente
dallo scotico, che si avra' cura di accumulare, separatamente dalle
altre tipologie di materiale, in spessori adeguati e del quale si
provvedera' alla manutenzione per evitarne la morte biologica;
- dovra' essere realizzato un adeguato ripristino vegetazionale da
sottoporre all'approvazione del Comune di Faenza, al fine di
garantire un adeguato inserimento paesaggistico dell'opera, evitando
le specie riconosciute infestanti (Robinia, Ailanto, etc.); gli
interventi di mitigazione dovranno comunque essere tali da non
compromettere le caratteristiche di impermeabilita' e di stabilita'
dell'opera realizzata;
- resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la
realizzazione delle opere in oggetto della presente valutazione,
dovranno essere rilasciate dalle Autorita' competenti ai sensi delle
vigenti disposizioni;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Farolfi Ermanno,
allo Sportello Unico per le Attivita' produttive del Comune di
Faenza, al Servizio Tecnico di Bacino Fiumi Romagnoli sede di
Ravenna, alla Amministrazione provinciale di Ravenna, al Comune di
Faenza, all'Autorita' di Bacino Fiumi Romagnoli, all'ARPA - Sezione
provinciale di Ravenna;
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni
il presente partito di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della
Regione.