DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 4 luglio 2005, n. 9457
Prosciuttificio Cerreto di Ratti B. & C. Sas. Domanda 3/12/2001 di concessione di derivazione di acqua pubblica, per uso industriale e igienico, dalle falde sotterranee comune di Felino (PR), localita' Cerreto. R.R. 41/01 - Artt. 5, 6
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire alla societa' Prosciuttificio Cerreto di Ratti B. &
C. Sas, partita IVA 00914610969, con sede in Monza (MI), Via Vola n.
5 e legalmente domiciliato presso la sede del Comune di Felino, la
concessione a derivare acqua pubblica dalle falde sotterranee in
Comune di Felino, da destinare ad uso industriale e igienico, nella
quantita' stabilita fino ad un massimo e non superiore a moduli 0,005
(2,00 l/sec.), per un volume complessivo annuo di circa 15.586 metri
cubi;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa e adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;c) di fissare la quantita' massima d'acqua da
derivare in 2,00 l/sec., pari a 0,005 moduli massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 9457 in data 4//7/2005
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio di derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini