DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 luglio 2005, n. 1223
DOCUP OB.2 - Modalita' e criteri per la presentazione delle domande delle Misure 1.4, Azione A, 1.4 Azione C, 1.6 dell'Asse 1 "Sostegno alle imprese"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la Decisione della Commissione delle Comunita' Europee C (2004)
3962 dell'8 ottobre 2004 che modifica la decisione C (2001) 2797 del
14 novembre 2001 recante approvazione del Documento Unico di
Programmazione per gli interventi strutturali comunitari nella
Regione Emilia-Romagna interessata dall'Obiettivo n. 2 in Italia;
- il Complemento di Programmazione, adottato dal Comitato di
Sorveglianza nel corso della seduta del 9 giugno 2005;
dato atto che nel sopracitato Complemento di Programmazione e'
contenuto il piano finanziario complessivo contenente le allocazioni
delle risorse per ciascuna delle misure previste dall'Asse 1
"Sostegno alle imprese";
considerato che:
- nell'ambito dell'Asse 1 "Sostegno alle imprese" sono collocate, tra
le altre, le seguenti Misure:
Misura 1.4, Azione A "Sostegno di progetti professionali";
Misura 1.4, Azione C "Sostegno alle imprese sociali"
Misura 1.6 "Sviluppo di progetti di innovazione e ricerca";
- le procedure individuate nel Complemento di Programmazione per
l'attuazione delle misure sopracitate prevedono l'indizione di
apposite procedure di evidenza pubblica;ritenuto di dare attuazione
alle citate misure dell'Asse 1 del Docup Obiettivo 2 2000-2006 e di
approvare le modalita' di presentazione delle domande (compresa la
relativa modulistica) e i criteri per la definizione delle
graduatorie riportati nei seguenti allegati, parti integranti della
presente deliberazione:
- Allegato A per la Misura 1.4 Azione A "Sostegno di progetti
professionali";
- Allegato B per la Misura 1.4 Azione C "Sostegno alle imprese
sociali";
- Allegato C per la Misura 1.6 "Sviluppo di progetti di innovazione e
ricerca";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo dr.
Gaudenzio Garavini, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R.
43/01 e della deliberazione della Giunta regionale 447/03;
su proposta dell'Assessore alle Attivita' produttive, Sviluppo
economico e Piano telematico;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare le modalita' ed i criteri (compresa la relativa
modulistica) per la concessione dei contributi previsti dalle
seguenti Misure, nell'ambito dell'Asse 1 "Sostegno alle imprese" del
Docup Obiettivo 2 2000-2006, specificati nei sottoindicati allegati,
parti integranti della presente deliberazione:
- Allegato A per la Misura 1.4 Azione A "Sostegno di progetti
professionali";
- Allegato B per la Misura 1.4 Azione C "Sostegno alle imprese
sociali";
- Allegato C per la Misura 1.6 "Sviluppo di progetti di innovazione e
ricerca";
2) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna e di disporre che
la stessa deliberazione sia diffusa tramite il sito:
www.ermesimprese.it.
ALLEGATO A
Bando per l'utilizzo dei finanziamenti della Misura 1.4 Azione A
"Sostegno di progetti professionali"
1) Obiettivi della Misura
L'azione ha come obiettivo il sostegno di progetti professionali di
attivita' specialistiche di servizio al sistema produttivo legate
all'economia della conoscenza, alla societa' dell'informazione ed
allo sviluppo sostenibile, in particolare in aree caratterizzate da
carenza di servizi.
2) Chi puo' fare domanda
Le persone fisiche che siano lavoratori autonomi anche nella forma
associata di "studi formalmente costituiti" (esclusa la forma di
impresa), che esercitano attivita' professionali di prestazione
d'opera intellettuale e di servizi nell'ambito dei Comuni Obiettivo 2
e dei Comuni a sostegno transitorio in possesso dei seguenti
requisiti:
a) siano residenti in Emilia-Romagna e svolgano l'attivita' (con
studio o sede lavorativa stabile) nell'area inclusa nella
programmazione dell'Obiettivo 2 e nell'area a sostegno transitorio di
pianura e dell'area appenninica, della Regione medesima. Per sede
stabile si intende la sede principale o la sede secondaria
regolarmente denunciate all'Ufficio IVA in data anteriore alla
presentazione della domanda. In relazione ai controlli che potrebbero
essere effettuati, i professionisti saranno tenuti a presentare
un'idonea dichiarazione dell'Ufficio IVA attestante tale requisito;
b) siano iscritti esclusivamente al Fondo separato INPS previsto
dall'art. 2, comma 26 della Legge 335/95 o presso il fondo
previdenziale ENPALS oppure siano iscritti esclusivamente, ai sensi
dell'art.2229 del Codice civile, ad ordini o collegi professionali
dell'Emilia-Romagna e relative casse previdenziali;
c) non siano lavoratori dipendenti con qualunque tipo di contratto di
lavoro subordinato (es. tempo indeterminato, tempo determinato,
part-time, contratto di formazione lavoro, apprendistato, ecc...),
soci lavoratori di societa' cooperative di produzione e lavoro,
collaboratori di impresa familiare, titolari di pensione di vecchiaia
o di anzianita' erogata da INPS o da altre casse pubbliche o private,
artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri;
d) non siano titolari d'impresa individuale, legali rappresentanti o
soci di societa' di persone (escluso i soci accomandanti in societa'
in accomandita semplice), legali rappresentanti o componenti l'organo
di amministrazione di societa' di capitali, di consorzi, di societa'
consortili, di societa' cooperative o di altri soggetti giuridici
iscritti al registro delle imprese presso la Camera di Commercio,
Industria, Artigianato, Agricoltura (di ogni provincia italiana). Le
predette condizioni determinano l'esclusione anche se riferite ad
attivita' diversa da quella per cui si presenta domanda;
e) abbiano percepito, nel corso del 2003, un reddito imponibile non
superiore ad Euro 40.000,00 (per reddito imponibile si intende la
somma di tutti i redditi assoggettati ad imposta IRPEF al netto degli
oneri e delle altre voci deducibili dal reddito complessivo - rigo
RN6, colonna 4 del modello UNICO 2004 o rigo 11 del prospetto di
liquidazione del modello 730/2004).
Nel caso di domanda presentata da uno "studio professionale
formalmente costituito":
- i requisiti di cui ai precedenti punti a), b), c), d), e), devono
essere posseduti da tutti i componenti associati allo studio
medesimo;
- i componenti associati allo studio medesimo non potranno presentare
domanda anche in forma singola.
Tutti i requisiti devono essere posseduti al momento della
presentazione della domanda e mantenuti fino alla conclusione del
progetto.
Ciascun professionista o "studio professionale formalmente
costituito" puo' presentare esclusivamente istanza di contributo per
un solo progetto.
Sono escluse le societa', gli enti e i soggetti giuridici di
qualunque tipo iscritti al registro delle imprese presso la Camera di
Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (di ogni provincia
italiana).
3) Comuni Obiettivo 2 ed a sostegno transitorio
I Comuni rientranti nelle aree Obiettivo 2 o sostegno transitorio
dell'Emilia-Romagna sono indicati nell'Appendice 1.
I soggetti beneficiari dei contributi devono obbligatoriamente
svolgere la propria attivita', con uno studio od una sede lavorativa
stabile regolarmente denunciata all'ufficio IVA, entro tali aree.
Le spese inerenti il progetto per cui si avanza richiesta di
contributo, devono obbligatoriamente riguardare una sede lavorativa
stabile rientrante tra le aree indicate nell'Appendice 1.
4) Interventi e spese ammissibili a contributo
Per le iniziative previste dal presente provvedimento, il contributo
potra' essere concesso per interventi iniziati dopo l'1 gennaio 2005
(di conseguenza la data di emissione della prima fattura non potra'
essere anteriore all'1/1/2005).
Le spese ammissibili, che dovranno essere coerenti e finalizzate al
raggiungimento degli obiettivi specifici indicati nel progetto,
possono riguardare le seguenti tipologie di spesa:
A) acquisto di beni strumentali, programmi informatici e tecnologie
per l'attivita'.
Sono escluse le spese relative a:
- beni usati;
- immobili, ristrutturazioni, opere edili esterne ed interne;
impiantistica generica varia (es. impianto idraulico, elettrico,
antifurto, antincendio, di riscaldamento, di condizionamento,
ecc...);
- affitto o noleggio di macchinari e attrezzature;
- utenze e spese per garanzie, manutenzioni e similari;
- materiali di consumo (es. cancelleria, floppy disk, cd, cartucce
toner e a getto d'inchiostro, minuterie ed utensili di uso manuale
comune, ecc...)
- arredi ad uso promiscuo (es. lampadari, divani, poltrone, arredi
per sala d'aspetto, ecc...);
- veicoli di ogni tipo e mezzi di trasporto in genere;
B) realizzazione sito web;
C) libri, riviste e pubblicazioni specializzate, abbonamenti a
periodici e a banche dati;
D) spese di marketing e pubblicita';
E) arredi per esclusivo uso ufficio (esempio: tavolo portacomputer,
scrivania per ufficio, mobili ad uso archivio, ecc... - esclusi
arredi ad uso promiscuo) nell'importo massimo di spesa ammissibile di
Euro 2.000,00;
F) consulenze professionali finalizzate all'accrescimento
professionale ed alla qualificazione dell'attivita', nell'importo
massimo di spesa ammissibile di Euro 2.000,00 (le consulenze dovranno
essere caratterizzate da un contenuto altamente specialistico. Non
sono ammesse le consulenze a carattere ordinario, le consulenze
contabili, fiscali, giuridico-amministrative ed in generale le
consulenze che non generano alcun miglioramento nel bagaglio
professionale del richiedente).
Tutte le spese relative all'intervento devono trovare debito
riscontro nelle fotocopie dei titoli di spesa e/o nei preventivi.
Saranno pertanto escluse le spese non documentate dai tali
documenti.
Non sono ritenute ammissibili:
- le spese sostenute tramite contratto di leasing;
- la cessione di beni di singoli associati allo "studio professionale
formalmente costituito" di cui fanno parte essi stessi;
- qualsiasi forma di autofatturazione.
Tutti i costi si intendono al netto di IVA, bolli, spese bancarie,
interessi ed ogni altra imposta e/o onere accessorio (spese di
spedizione, trasporto/viaggio, vitto, alloggio, ecc...). Sono in ogni
caso escluse le spese amministrative e di gestione e le spese
relative a lavori in economia.
I beni strumentali acquistati devono essere di nuova fabbricazione e
rimanere di proprieta' del beneficiario per almeno tre anni
decorrenti dalla data di esecutivita' dell'atto di concessione dei
contributi.
In caso di acquisti effettuati con pagamento a rate (con
finanziamento di societa' finanziarie), l'ultima rata dovra' essere
inderogabilmente pagata entro il termine perentorio previsto dal
presente bando per la conclusione dell'intervento (12 mesi decorrenti
dall'esecutivita' dell'atto di concessione del contributo).
Per le spese ammissibili al cofinanziamento comunitario si fa inoltre
riferimento ai seguenti regolamenti comunitari:
- Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999 e
successive modifiche;
- Regolamento (CE) n. 1783/99 del Consiglio del 12 luglio 1999,
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunita' europee (GU) L
213 del 13 agosto 1999, relativamente al FESR;
- Regolamento (CE) n. 448/2004 della Commissione del 10 marzo 2004
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea Legge 72/66
dell'11 marzo 2004 che modifica il regolamento (CE) n. 1685/2000 per
quanto riguarda le norme di ammissibilita' al cofinanziamento da
parte dei Fondi strutturali e che revoca il Regolamento (CE) n.
1145/2003.
I contributi previsti dal presente provvedimento non sono cumulabili
per i medesimi titoli di spesa con altri contributi pubblici di
qualsiasi natura.
I progetti dovranno evidenziare, nella relazione di accompagnamento,
la congruita' tra gli obiettivi attesi e l'investimento previsto, da
realizzarsi tramite connessione tra le diverse tipologie di spesa
ammissibili.
5) Importo del contributo pubblico concedibile e limiti nella spesa
ammissibile
Il contributo pubblico potra' essere concesso fino ad un massimo del
60% delle spese ammesse per i soggetti che svolgono l'attivita' (con
studio o sede lavorativa stabile regolarmente denunciata all'Ufficio
IVA) nei Comuni Obiettivo 2, mentre sara' concesso fino ad un massimo
del 30% delle spese ammesse per i soggetti che svolgono l'attivita'
(con studio o sede lavorativa stabile regolarmente denunciata
all'Ufficio IVA) nei Comuni a sostegno transitorio di pianura e
dell'area appenninica.
In caso di insufficienza delle risorse disponibili la Giunta
regionale si riserva la facolta' di ridurre le suddette percentuali
di contribuzione.
Saranno esclusi i progetti con spesa ammissibile inferiore ad Euro
2.500,00, mentre la spesa massima ammissibile non puo' superare
l'importo di Euro 20.000,00.
6) Come presentare le domande
Le domande di contributo, in bollo da Euro 14,62 devono essere
redatte nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto di
notorieta', utilizzando esclusivamente (anche in copia fotostatica)
l'apposito modulo di domanda allegato al presente provvedimento e
reperibile al sito Internet regionale: www.ermesimprese.it/obiettivo2
ed inoltre presso la Regione Emilia-Romagna (URP - Ufficio Relazioni
con il Pubblico).
Le domande, con allegata la documentazione obbligatoria richiesta,
dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 ottobre 2005,
esclusivamente a mezzo raccomandata postale con ricevuta di ritorno,
facendo fede la data apposta sulla busta dall'ufficio postale
accettante.
Le domande dovranno essere spedite a: Regione Emilia-Romagna
Direzione generale Attivita' produttive, Commercio, Turismo -
Servizio Politiche industriali - Viale Aldo Moro n. 44 - 40127
Bologna.
La domanda di contributo (in bollo da Euro 14,62) redatta nella forma
di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', dovra' essere
sottoscritta dal richiedente sia nella "Sezione 1" che nella "Sezione
2" e corredata della fotocopia di un documento di identita' (carta di
identita' o passaporto) non scaduto del sottoscrittore medesimo.
In caso di domanda presentata da "studi professionali formalmente
costituiti":
- uno solo dei lavoratori autonomi associati allo studio, in qualita'
di rappresentante dello studio medesimo, dovra' compilare e firmare
la "Sezione 1";
- ogni lavoratore autonomo associato allo studio dovra' singolarmente
compilare e firmare una copia della "Sezione 2" ed allegare fotocopia
della propria carta d'identita' o passaporto (non scaduti).
La domanda dovra' essere inoltre corredata dai seguenti documenti
obbligatori:
a) fotocopie semplici di fatture e/o preventivi di spesa di importo
complessivo pari al totale delle spese previste intestate al soggetto
richiedente (tutti i costi si intendono al netto di IVA);
b) fotocopia semplice della dichiarazione dei redditi (completa di
tutti i quadri compilati) percepiti nell'anno 2003 (esempio UNICO
2004). In caso di "studio professionale formalmente costituito"
dovranno essere inviate le dichiarazioni dei redditi (complete di
tutti i quadri compilati) percepiti nell'anno 2003 di ogni lavoratore
autonomo associato allo studio medesimo. Importante: coloro che non
hanno presentato ai competenti Uffici fiscali la dichiarazione
relativa ai redditi percepiti nel 2003, dovranno obbligatoriamente
compilare il punto "e1" della Sezione 2 del modulo di domanda (chi
non ha percepito alcun reddito dovra' indicare l'importo pari ad Euro
0,00);
c) attestazione del Comune competente per territorio circa
l'ubicazione all'interno delle aree incluse nell'Obiettivo 2 o nelle
aree a sostegno transitorio di pianura e dell'area appenninica
inerente lo studio o la sede operativa stabile del soggetto che
presenta la domanda;
d) (solo per lavoratori atipici) copia della domanda di iscrizione
alla gestione separata INPS di cui all'art. 2, comma 26 della Legge
335/95 o al fondo previdenziale ENPALS oppure copia dell'estratto del
conto assicurativo relativo alla stessa gestione separata INPS o al
fondo previdenziale ENPALS (o altro documento che dimostri
inequivocabilmente l'iscrizione ad uno dei citati fondi
previdenziali);
e) (solo per gli "studi professionali formalmente costituiti"): -
copia dell'atto scritto costitutivo dello studio professionale; -
copia del certificato di attribuzione del codice fiscale (riportante
i dati aggiornati dello studio), rilasciato dall'anagrafe tributaria
del Ministero delle Finanze - Dipartimento delle entrate.
Non saranno ammesse le domande:
- in caso di utilizzo di modalita' di trasmissione diverse dalla
raccomandata postale con ricevuta di ritorno (corriere, consegna a
mano, ecc.);
- in caso di utilizzo di modulistica non conforme a quella approvata
con il presente bando;
- in caso di mancato rispetto del termine perentorio precedentemente
indicato per l'invio a mezzo raccomandata postale con ricevuta di
ritorno;
- in caso di mancanza di informazioni o documenti obbligatori
richiesti dal presente bando;
- in caso di progetti non coerenti con gli obiettivi e le finalita'
della presente misura;
- che non rispettano taluna delle prescrizioni previste dal presente
bando;
- che non rispettano taluno dei requisiti soggettivi e/o oggettivi
previsti dal presente bando.
7) Quando e come saranno esaminate le domande
All'istruttoria delle domande provvedera' un gruppo di valutazione
nominato dal dirigente competente ai sensi della deliberazione della
Giunta regionale 447/03.
I progetti saranno ordinati in una graduatoria definita sulla base di
una valutazione relativa ai sottoindicati criteri. Sara' attribuita
priorita' alle seguenti tipologie:
1) progetti realizzati da: - soggetti singoli che, oltre a svolgere
l'attivita', sono contemporaneamente residenti nell'area Obiettivo 2
o nelle aree a sostegno transitorio di pianura e dell'area
appenninica; - studi professionali formalmente costituiti;
2) progetti finalizzati "alla tutela e valorizzazione dell'ambiente,
alla riduzione dell'impatto ambientale ed alla promozione dello
sviluppo sostenibile", "allo sviluppo della societa'
dell'informazione", "allo sviluppo dell'economia della
conoscenza"(tale requisito dovra' essere debitamente segnalato, nel
modulo di domanda (Sezione 1), tra le "Priorita'" e dettagliatamente
motivato nella "Descrizione del progetto";
3) in caso di parita' i progetti verranno posti in graduatoria in
base all'importo del reddito imponibile percepito dal richiedente
nell'anno 2003, a partire dal reddito piu' basso (per gli studi
professionali si terra' conto della media dei redditi dei singoli
lavoratori autonomi associati allo studio stesso);
4) in caso di ulteriore parita' i progetti saranno ordinati secondo
il numero di protocollo di arrivo.
8) Come sono concessi i contributi
La Regione, sulla base dell'istruttoria predisposta dal nucleo di
valutazione, con proprio atto, secondo quanto previsto dalla DGR
447/03, determina l'ammissione dei progetti, provvede
all'approvazione della graduatoria, alla concessione dei contributi e
qualora ricorrano le condizioni previste dalla L.R. 40/01,
all'impegno della spesa nei limiti delle risorse previste dal
presente provvedimento.
Con lo stesso provvedimento e' approvato l'elenco dei progetti non
ammessi, comprensivo delle motivazioni di esclusione.
Ad ogni soggetto sara' individualmente comunicato l'esito
dell'istruttoria.
9) Quando terminare i progetti e documentazione necessaria per la
liquidazione del contributo
I progetti devono concludersi ed essere rendicontati inderogabilmente
entro il termine perentorio di 12 mesi decorrenti dalla data di
esecutivita' dell'atto di concessione dei contributi. La conclusione
del progetto coincide con la data di emissione e pagamento
dell'ultima fattura di spesa ammissibile. Le fatture dovranno essere
emesse ed integralmente pagate entro il predetto termine perentorio.
Verra' revocato il contributo in caso di mancato rispetto del
predetto termine perentorio.
Entro tale termine i beneficiari dovranno presentare alla Regione
apposita documentazione di rendicontazione finale costituita da:
1) relazione finale che illustri gli obiettivi e i risultati
conseguiti; tale relazione dovra' contenere altresi' la descrizione
analitica delle spese sostenute con indicazione delle finalita' delle
stesse. In caso di varianti il beneficiario dovra' inoltre
evidenziare e motivare, nella predetta relazione finale, le
difformita' tra il progetto originario e quello effettivamente
realizzato. In ogni caso dovranno rimanere inalterati gli obiettivi e
l'impianto complessivo dell'intervento originariamente ammesso a
finanziamento. Il competente servizio regionale valutera' le
variazioni e ne verifichera' la loro ammissibilita'. Non saranno
comunque ammesse richieste di proroga del termine perentorio previsto
dal presente bando per la conclusione dei progetti (anche per motivi
non imputabili al beneficiario);
2) dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', sottoscritta dal
beneficiario (e corredata della fotocopia della carta d'identita' o
del passaporto non scaduti del sottoscrittore), riportante il
rendiconto analitico delle voci di spesa sostenute. Tale rendiconto
consiste nella lista delle fatture pagate con numero, data di
emissione, ragione sociale del fornitore, descrizione sintetica della
spesa, importo (escluso IVA), data di pagamento di ciascuna fattura e
totale delle spese sostenute;
3) originali e fotocopie delle fatture elencate nel rendiconto
analitico indicato al precedente punto 2). Tali fatture dovranno
essere emesse e integralmente pagate entro il termine perentorio
previsto dal presente bando per la conclusione dei progetti; inoltre
dovranno essere debitamente quietanzate secondo una delle seguenti
modalita' (in alternativa l'una all'altra): - quietanza apposta
direttamente sulla fattura dal fornitore, completa dei seguenti
quattro elementi: - dicitura "pagato"; - data di pagamento; - timbro
della ditta fornitrice; - firma leggibile del fornitore o di altra
persona autorizzata; - regolare scontrino fiscale allegato alla
relativa fattura; - dichiarazione della ditta fornitrice con cui il
fornitore stesso certifica che la fattura e' stata integralmente e
regolarmente saldata; - copie di ricevute o contabili bancarie
attestanti l'avvenuto pagamento; - dichiarazione sostitutiva di atto
di notorieta', sottoscritta da un revisore dei conti o professionista
iscritto all'Albo dei dottori commercialisti o in quello dei
ragionieri e periti commerciali (corredato della fotocopia della
carta d'identita' o del passaporto non scaduti del sottoscrittore),
attestante che le fatture riguardanti le spese sostenute dal
beneficiario per la realizzazione dell'intervento risultano
regolarmente ed integralmente pagate nelle date e secondo le
modalita' ivi indicate.
4) Richiesta della modalita' di pagamento indicante la modalita' di
riscossione del contributo prescelta.
Ai fini della liquidazione del contributo saranno ritenute valide
esclusivamente fatture intestate al beneficiario del contributo
stesso.
Le fatture originali inerenti il progetto saranno vidimate dal
Servizio regionale competente che verifichera' l'effettivita' delle
spese sostenute, la regolarita' documentale delle stesse e la
conformita' alle tipologie di spesa ammissibili.
Tale modalita' di rendicontazione implica il rispetto di tutti gli
obblighi di legge previsti.
Per la rendicontazione dei progetti sara' predisposta apposita
modulistica.
10) Controlli e revoche
La Regione potra' svolgere tutti i controlli necessari e si riserva
la facolta' di effettuare sopralluoghi ispettivi, anche nei tre anni
successivi alla liquidazione del contributo, al fine di controllare
il rispetto delle condizioni previste per la fruizione delle
agevolazioni e la conformita' degli interventi realizzati in
relazione al progetto ammesso a contributo ed a verificare il
possesso e il mantenimento dei requisiti richiesti per la concessione
del contributo e la corretta destinazione del medesimo.
In caso di esito negativo dei controlli il contributo sara' revocato
d'ufficio e verra' attivata la procedura per il recupero delle somme
eventualmente gia' erogate.
Oltre che nel caso di esito negativo dei controlli effettuati, si
procedera' alla revoca d'ufficio dei contributi e al recupero delle
somme eventualmente gia' erogate nel caso in cui:
- il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal
presente bando per la conclusione e rendicontazione dei progetti;
- il beneficiario perda i requisiti richiesti dal presente bando per
l'ammissibilita' alle agevolazioni;
- il beneficiario realizzi l'intervento in misura inferiore al limite
minimo di spesa ammissibile (Euro 2.500,00);
- qualora i beni acquistati per la realizzazione dell'intervento
vengano ceduti, alienati o distratti entro tre anni decorrenti dalla
data di concessione del contributo;
- il beneficiario comunichi con lettera firmata la rinuncia al
contributo.
In caso di revoca del contributo il beneficiario dovra' restituire le
somme eventualmente gia' erogate, aumentate degli interessi legali
maturati.
11) Tutela della privacy
I dati personali forniti all'Amministrazione regionale saranno
oggetto di trattamento esclusivamente per le finalita' del presente
bando e per scopi istituzionali. Il trattamento dei dati in questione
e' presupposto indispensabile per la partecipazione al presente bando
e per tutte le conseguenti attivita'. I dati personali saranno
trattati dalla Regione Emilia-Romagna per il perseguimento delle
sopraindicate finalita' in modo lecito e secondo correttezza, nel
rispetto del DLgs 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di
protezione dei dati personali", anche con l'ausilio di mezzi
elettronici e comunque automatizzati. Qualora la Regione
Emilia-Romagna debba avvalersi di altri soggetti per l'espletamento
delle operazioni relative al trattamento, l'attivita' di tali
soggetti sara' in ogni caso conforme alle disposizioni di legge
vigenti. Per le predette finalita' i dati personali possono essere
comunicati a soggetti terzi, che li gestiranno quali responsabili del
trattamento, esclusivamente per le finalita' medesime.
12) Informazioni
Le informazioni relative al bando sono disponibili sul sito internet
regionale www.ermesimprese.it.
E' inoltre possibile rivolgersi a: Regione Emilia-Romagna - tel.
800.662200 - 051/6396323 - 051/6396322, e-mail:
imprese@regione.emilia-romagna.it.
(segue allegato fotografato)