DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 luglio 2005, n. 1120
L.R. 7/98.Approvazione del Piano annuale delle azioni di carattere generale di promozione turistica per l'anno 2006
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la legge regionale 4 marzo 1998, n. 7 concernente
l'organizzazione turistica regionale, interventi per la promozione e
commercializzazione turistica;
richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 715 in data 18 maggio 1998, concernente "L.R. 4 marzo 1998 n. 7
- Approvazione delle Direttive per gli interventi regionali di
promozione e di commercializzazione turistica" e successive
modificazioni;
- in particolare il Titolo II, Capo 1, Paragrafo 1 della sopra citata
deliberazione 715/98 nella quale sono stabiliti gli adempimenti
procedurali dell'Agenzia regionale per il Turismo e della Regione
Emilia-Romagna relativamente al Piano annuale delle azioni di
carattere generale di promozione turistica;
- la propria deliberazione n. 447 in data 24/3/2003, esecutiva ai
sensi di legge, avente ad oggetto: "Indirizzi in ordine alle
relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e
sull'esercizio delle funzioni dirigenziali"
preso atto:
- della determinazione n. 1 in data 11/7/2005 del Comitato di
Concertazione dell'Agenzia regionale per il Turismo, avente per
oggetto "Proposta alla Giunta regionale del Piano annuale delle
azioni di carattere generale di promozione turistica per l'anno 2005
- Articoli 8 e 10 della Legge regionale 4/3/1998, n. 7";
- che tale determinazione e' stata approvata dal Comitato di
Concertazione in data 11/7/2005;
- che non sussistono le condizioni oggettive per poter approvare il
presente atto entro il 15 luglio, cosi' come previsto dal Titolo II
della citata propria deliberazione 715/98;
- che sussistono comunque tutte le condizioni per il pieno rispetto
delle procedure e delle tempistiche previste dalla citata propria
deliberazione 715/98;
considerato che, come risulta dal contenuto della succitata
determinazione dell'Agenzia regionale 1/2005, sul testo del "Piano
annuale 2006" e quindi sulla determinazione stessa, e' stato espresso
il consenso da parte di ciascuna delle tre componenti il Comitato di
concertazione dell'Agenzia regionale per il Turismo, a seguito delle
votazioni effettuate ai sensi del IV comma dell'art. 10 della citata
L.R. 7/98;
esaminato il contenuto del "Piano annuale 2006" proposto dalla sopra
citata Agenzia regionale;
ritenuto pertanto di condividere e fare proprie le relative proposte
strategiche ed operative per la promozione turistica regionale da
attuarsi nell'anno 2006;
vista la propria deliberazione n. 1073 del 4 luglio 2005 avente ad
oggetto: "Attribuzione ad interim della Direzione generale Attivita'
produttive, Commercio, Turismo";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso sul
presente provvedimento dal Direttore generale Attivita' produttive,
Commercio, Turismo, dott. Gaudenzio Garavini, ai sensi dell'art. 37,
IV comma, della L.R. 43/01 nonche' della propria citata deliberazione
447/03;
su proposta dell'Assessore regionale competente
a voti unanimi e palesi, delibera:
per le motivazioni indicate in premessa e che si intendono qui
integralmente richiamate:
1) di approvare, ai sensi degli articoli 8 e 10 della Legge regionale
4 marzo 1998, n. 7 il "Piano annuale delle azioni di carattere
generale di promozione turistica per l'anno 2006" che in allegato al
presente provvedimento ne forma parte integrante e sostanziale;
2) di pubblicare integralmente il presente provvedimento nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Piano annuale delle azioni di carattere generale di promozione
turistica per l'anno 2006
1. Introduzione
L'andamento della stagione 2004 e' stato fortemente influenzato da
fattori recessivi che si prevede continuino nel 2005 in particolare
per quanto riguarda la platea italiana, che rappresenta l'80% del
movimento turistico in Emilia-Romagna. Altrettanto confermata e' la
perdita di competitivita' globale dell'Italia sui mercati esteri a
causa della totale assenza di una politica di promozione turistica a
livello nazionale.
E' cosi' probabile che nel 2005 il movimento turistico sia
caratterizzato da un incremento degli arrivi e una conferma della
flessione delle presenze. Le previsioni indicano che questa
situazione perdurera' anche nella stagione turistica 2006: si dovra'
quindi agire in un quadro sostanzialmente immutato rispetto alla
situazione attuale.
Per una valutazione coerente delle previsioni per l'anno 2006, e'
opportuno monitorare le azioni sviluppate sulla scorta delle
indicazioni del Piano annuale 2005 ed attualmente in corso in
particolare, i progetti di promozione turistica che interessano i
mercati di lingua tedesca ed il mercato russo. Il citato
monitoraggio, assieme ad una attenta valutazione ex post, fornira'
elementi in tempo reale indispensabili per calibrare le azioni
attuative 2006 da ricomprendere nel Piano Operativo 2006 di APT
Servizi Srl.
Quale corollario delle sopracitate analisi, e' indispensabile porre
la seguente considerazione: non si puo' pensare che la ripresa del
turismo avverra' come conseguenza della riprese di altri contesti
economici ed in particolare dell'industria. Nella fase della
globalizzazione e del decentramento produttivo cambia una delle
condizioni basilari dell'intera societa' europea. Preso atto che sono
le produzioni che vanno a cercare la mano d'opera e non viceversa, la
crescita industriale sviluppa assai poco la crescita di consumatori
di turismo. Un esempio eclatante e sotto gli occhi di tutti e' quello
che ci fornisce il rapporto fra Italia e Cina.
La crescita dell'economia turistica non puo' quindi essere indotta da
altri settori, ma da una peculiare assunzione di caratteristiche di
sistema economico di forma compiuta il cui sviluppo puo' discendere
solo dalla capacita' di costruire strategie e programmi in grado di
sostenere pienamente tutto il sistema. Solo un tale sistema potra'
essere in grado di attrarre i consumatori oramai globalizzati dal
punto di vista della loro derivazione territoriale, delle loro
esigenze, della loro domanda di qualita' totale rispetto a prodotti,
servizi, territori.
In prospettiva, e' quindi necessario considerare come "sistema" del
turismo anche quei segmenti del prodotto che poco hanno a che vedere
con la destinazione finale ma sono parte della logistica. Sara'
sempre piu' strategicamente importante offrire destinazioni e
prodotti (anche decentrati tra loro) unendoli in un'unica offerta,
superando i confini regionali e anche nazionali. Per questo motivo
diventa quindi strategico richiedere con forza la soluzione di
problematiche quali: una riforma dell'Enit che garantisca al nuovo
soggetto piena operativita' ed idonei strumenti per perseguire tali
obiettivi; una concreta ripresa di investimenti pubblici per il
turismo anche da parte dello Stato.
Considerata l'attuale mancanza di strategie e risorse finanziarie
nazionali, il Piano annuale delle azioni di promozione turistica di
carattere generale per l'anno 2006 potra' essere attuato solo con
risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna con
l'aggravante del rispetto delle regole determinate da "patto di
stabilita'". Risorse che la Regione, riconoscendo la valenza
economica strategica del settore, ha gia' iscritto (Bilancio
pluriennale) anche per l'anno 2006. L'obiettivo prioritario dovra'
essere quello di pianificarne il miglior uso possibile anche
attraverso politiche di selezione della qualita'. Per affrontare
l'attuale situazione congiunturale interna ed internazionale, per
incentivare l'affermazione di un'economia turistica di qualita',
sarebbe davvero imperdonabile una programmazione dell'utilizzo delle
risorse finanziarie indifferenziata e basata sul concetto del
"contributo a pioggia".
2. Gli orientamenti strategici dell'azione regionale
La Regione Emilia-Romagna si prefigge di sviluppare, nel breve
termine, specifiche strategie a sostegno dello sviluppo del settore
turistico regionale.
Si tratta di un impegno significativo che potra' essere compiutamente
realizzato attraverso il metodo della concertazione e della piena
collaborazione con tutti i soggetti che fanno capo al sistema
dell'organizzazione turistica regionale. L'Agenzia regionale per il
turismo, come in passato, deve essere considerato autorevole tavolo
di raccolta di istanze ed elaborazione di proposte. Nell'anno 2006, i
luoghi della concertazione si arricchiranno verosimilmente con
l'attivazione del Tavolo per il Turismo da istituirsi presso la
Presidenza della Giunta regionale.
Ottimizzare l'organizzazione del sistema turistico regionale;
verificare i risultati ottenuti nella passata legislatura con le
azioni di promozione e commercializzazione turistica; raccogliere le
esigenze dei territori. Questi temi, da raccogliere in una piu'
completa agenda di lavoro, possono rappresentare un punto di partenza
per un'attenta analisi delle esigenze innovative del sistema
turistico regionale. Nella sopracitata agenda di lavoro dovra' essere
iscritta, nelle priorita', l'analisi della Legge regionale 7/98 e la
proposta di modifiche di rilievo al suo articolato.
3. Dal piano annuale delle azioni di promozione turistica carattere
generale per l'anno 2006 alla sua attuazione
Il presente documento non prefigura e non anticipa gli "Orientamenti
strategici dell'azione regionale", ma si prefigge di garantire senza
soluzione di continuita' l'attuazione delle procedure e delle linee
di incentivi finanziari previste dalla vigente L.R. 7/98 e dai suoi
criteri attuativi.
Il presente documento, discusso e approvato dal Comitato di
Concertazione dell'Agenzia regionale per il Turismo, discende da
analisi, valutazioni ed obiettivi gia' ricompresi in uno specifico
documento presentato dall'Assessore regionale al Turismo in sede di
Agenzia regionale per il Turismo alla fine dell'anno 2004. Il citato
documento costituisce premessa strategica generale del presente
documento.
Le procedure vigenti stabiliscono che il Piano annuale delle azioni
di carattere generale costituisca documento propedeutico per:
l'elaborazione del Piano operativo di APT Servizi Srl; l'elaborazione
dei Programmi annuali delle Unioni di prodotto; la predisposizione
dei progetti di promocommercializzazione turistica da parte delle
aggregazioni di imprese turistiche aderenti alle Unioni. Resta
centrale il ruolo di APT nell'elaborazione del Piano operativo; le
Unioni di prodotto devono agire in quell'ambito o in ambiti diversi
se su segmenti tematici selezionati. A questo scopo Apt Servizi Srl
formalizzera' un tavolo di lavoro permanente con le Unioni di
prodotto con l'obiettivo di ottimizzare l'utilizzo, in una logica di
sistema, di tutti i soggetti istituzionali e di tutte le risorse
umane chiamate ad operare nell'ambito della promozione turistica,
nonche' di evitare, al contempo, eventuali sovrapposizioni di
progetti e sprechi di risorse finanziarie.
Questo documento contiene quindi solo le indicazioni strategiche
essenziali per elaborare il Piano operativo di APT Servizi Srl quale
vero piano attuativo delle azioni e dei progetti di promozione
turistica per il 2006. Per la costruzione del Piano operativo, APT
Servizi Srl potra' avvalersi anche del corpus di ricerche e studi e
delle competenze dell'Osservatorio regionale per il turismo.
3.1 Indicazioni strategiche essenziali
Mercato italiano
L'economia resta in fase recessiva, con consumatori prudenti e
incerti. Si puo' e di deve confermare la leadership del turismo
emiliano-romagnolo sul mercato italiano rassicurando, utilizzando
l'argomento del migliore rapporto tra il costo e la qualita' dei
prodotti turistici regionali.
Si deve mantenere l'orientamento consolidato sulla marketing factory
e cercare un'affermazione istituzionale anche sulle reti televisive
attraverso operazioni di co-marketing.
Mercati esteri
Resta questo il punto strategico. Il turismo emiliano-romagnolo deve
cercare e mantenere il rango internazionale. Vanno quindi indicate
come prioritarie le azioni a sostegno dei mercati esteri. Si deve
consolidare la presenza in Germania, che resta il mercato di
riferimento ed intensificare il marketing russo, che si presenta come
l'area di espansione piu' promettente. Curare le nicchie di mercato
ed in particolare cercare nuovi agganci sul mercato inglese,
francese, scandinavo con i prodotti adeguati, quali "arte",
"cultura", "enogastronomia".
Si possono prevedere talune azioni in USA, al fine di promuovere, se
confermato, il volo diretto Bologna-New York.
Dato come obiettivo prioritario lo sviluppo
dell'internazionalizzazione, risulta necessario sostenere ed
incentivare i voli a basso costo (low coast) ed i charter.
Vanno proseguite le azioni intraprese (in collaborazione con altri
soggetti quali l'Assessorato regionale ai Trasporti) verso la Cina
con l'obiettivo di proporsi come base logistica, premessa
indispensabile per poter consentire agli operatori di predisporre
prodotti turistici con la necessaria vastita' e pluralita' di
destinazioni.
4. Gli elementi per la declinazione del piano annuale delle azioni di
promozione turistica di carattere generale
- Elaborazione del Piano operativo di APT Servizi Srl 2006:
il Piano annuale 2006 contiene indicazioni strategiche essenziali;
l'elaborazione del Piano operativo di APT Servizi srl sara' valutata
anche in sede di Agenzia regionale per il turismo.
- Elaborazione dei Programmi di promozione turistica delle Unioni di
prodotto 2006: il Piano annuale 2006 contiene indicazioni strategiche
essenziali. Le Unioni di prodotto, coerentemente con tali
indicazioni, potranno anche avvalersi delle indicazioni contenute nel
Piano annuale delle azioni di promozione turistica di carattere
generale per l'anno 2005 qualora intendano realizzare azioni di
ottimizzazione dei Programmi realizzati nel 2005.
- Progetti di promocommercializzazione turistica realizzati dalle
aggregazioni di imprese aderenti alle Unioni di prodotto: il Piano
annuale 2006 contiene indicazioni strategiche essenziali.
L'indicazione prioritaria e' quella relativa all'obiettivo
dell'internazionalizzazione delle azioni da intraprendere.