DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 dicembre 2004, n. 2671
Piano degli interventi di contenimento ed abbattimento del rumore prodotto da Rete ferroviaria italiana RFI SpA: individuazione delle priorita' degli interventi
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- la Legge 26 ottobre 1995, n. 447 "Legge quadro sull'inquinamento
acustico" stabilisce i principi fondamentali in materia di tutela
dell'ambiente dall'inquinamento acustico;
- il DPR 18 novembre 1998, n. 459 "Regolamento recante norme di
esecuzione dell'articolo 11 della Legge 26 ottobre 1995, n. 447, in
materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario"
ha fissato le fasce di pertinenza delle infrastrutture ferroviarie e
i limiti assoluti di immissione del rumore;
- la Legge 23 dicembre 1998, n. 448 "Misure di finanza pubblica per
la stabilizzazione economica e lo sviluppo" prevede (art. 60) che il
gestore dell'infrastruttura ferroviaria impegni, in via ordinaria,
una quota non inferiore al 7 per cento dei fondi di bilancio,
previsti per le attivita' di manutenzione e di potenziamento delle
infrastrutture stesse, per l'adozione di interventi di contenimento
ed abbattimento del rumore;
- con decreto del Ministro dell'Ambiente in data 29 novembre 2000
"Criteri per la predisposizione, da parte delle societa' e degli enti
gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative
infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e
abbattimento del rumore" sono stati definiti i criteri tecnici ed i
tempi per il conseguimento degli obiettivi di risanamento acustico;
- RFI ha predisposto il quadro conoscitivo previsto dal DM 29/11/2000
(art. 2, comma 2, lettera b.1) ed ha trasmesso le risultanze del
lavoro fatto al Ministero dell'Ambiente e, per le aree di propria
competenza, a tutte le Amministrazioni comunali e regionali
interessate che stanno provvedendo alle relative verifiche di
conformita';
- in data 29 gennaio 2004 e' pervenuto alla Regione, da parte di RFI,
il piano di contenimento ed abbattimento del rumore previsto dal DM
29/11/2000 (art. 2, comma 2, lettera b.2). Tale piano e' stato
trasmesso altresi' al Ministero dell'Ambiente ed ai Comuni
interessati;
- la Conferenza Unificata Governo-Regioni-Province Autonome in data 1
luglio 2004 (rep. 757/CU) su tale piano ha espresso Intesa ai sensi
dell'art. 5, comma 2 del DM Amb. del 29 novembre 2000, limitatamente
alle prime quattro "annualita'" a partire dal 2004;
- la medesima Conferenza ha recepito, segnatamente, le seguenti
richieste avanzate dalle Regioni:
- gli interventi di mitigazione devono essere dimensionati anche in
funzione delle riduzioni alla sorgente da ottenere nel medio-lungo
termine sia con interventi sul binario che sul materiale rotabile; e'
quindi opportuno predisporre una progettazione che, sfruttando
l'eventuale modularita' delle barriere, preveda una realizzazione in
opera per step successivi;
- in una fase successiva dovra' essere valutata la necessita' di un
intervento integrativo da effettuarsi con le modalita' che in quel
momento risulteranno piu' opportune, prediligendo gli interventi alla
sorgente;
- al termine del primo quadriennio, il Piano e il relativo riparto
delle risorse finanziarie andranno verificati sulla base degli
interventi realizzati, delle esperienze maturate, degli
approfondimenti tecnici e di analisi territoriali che saranno
effettuati, nonche' di esperienze di mitigazione effettuate alla
sorgente;
considerato che:
- ai sensi del comma 2 dell'art. 8 della L.R. 15/01, la Regione, al
fine di conseguire una maggiore efficacia delle azioni da porre in
essere ai sensi del comma 5 dell'art. 10 della Legge n. 447 del 1995
e per l'individuazione delle migliori tecnologie di mitigazione
acustica, puo' stipulare intese ed accordi con le societa' e gli enti
gestori di infrastrutture lineari di trasporto;
- in data 20/12/2001, sulla base di quanto previsto dal citato
articolo 8, Regione, Provincia di Bologna, Comune di Bologna, ARPA ed
RFI hanno sottoscritto un "Protocollo d'intesa per la realizzazione
di interventi prototipali di risanamento di criticita' dovute
all'esercizio ferroviario, nonche' per l'applicazione sperimentale
delle procedure previste dal DM 29/11/2000 per la redazione dei piani
di risanamento";
- in data 7/4/2003 la Regione ed RFI hanno sottoscritto un
"Protocollo d'intesa per la realizzazione di interventi prioritari di
risanamento acustico del rumore prodotto dall'esercizio ferroviario",
di cui alla DGR n. 481 del 24/3/2003 che ha visto il coinvolgimento
di tutte le Amministrazioni provinciali per la definizione e la
progettazione di tali interventi;
considerato inoltre che:
- sono in corso da parte di tutti i Comuni interessati dagli
interventi di risanamento acustico le necessarie verifiche per
accertare:
a) eventuali carenze dei medesimi sia in termini di ricettori
individuati che di caratteristiche degli interventi di mitigazione
proposti;
b) eventuali varianti ferroviarie per le quali la realizzazione delle
opere di mitigazione previste nel piano sono previste e/o demandate
alla realizzazione delle medesime varianti;
- sono gia' emerse alcune richieste sia di integrazione degli
interventi proposti che di limitazione dell'impatto urbanistico dei
medesimi (barriere alte 7,5 metri). Si segnala in particolare che
alcuni Comuni hanno eccepito sulla scelta fatta da RFI di intervenire
nelle aree del centro abitato con opere esclusivamente di mitigazione
passiva ad alto impatto urbanistico (barriere) indicando, invece,
interventi di miglioramento acustico da realizzare direttamente alla
sorgente;
- l'approvazione del piano nella Conferenza Unificata dell'1/7/2004
ha previsto di posticipare ad una fase successiva gli interventi di
miglioramento acustico da realizzare direttamente alla sorgente sulla
base di esperienze gia' realizzate;
- la Regione, avvalendosi di ARPA, ha in corso di verifica le
osservazioni/integrazioni pervenute dai Comuni interessati per
un'analisi delle effettive priorita' da assegnare agli interventi;
- le risorse destinate alla realizzazione degli interventi di
mitigazione previsti per l'intera tratta regionale ammontano nel
primo quadriennio a 134,8 Meuro;
valutato che:
- gli interventi individuati da Regione, Province, Comune di Bologna
ed RFI, nell'ambito dei protocolli sopra citati e sottoscritti
antecedentemente alla presentazione del piano di risanamento da parte
di RFI, ritenuti concordemente prioritari, non tutti rientrano, come
indice di priorita' previsto da RFI, nell'elenco degli interventi
ricompresi nel primo quadriennio dal piano medesimo;
- dalle prime analisi svolte dai singoli Comuni sono comunque emerse
alcune carenze progettuali riferite in particolare alla mancata
individuazione di alcuni ricettori sensibili, in particolare aree
scolastiche, aree sanitarie nonche' aree residenziali, a causa
dell'impiego da parte di RFI di cartografia non sempre aggiornata;
- Regione, Province ed RFI riconoscono il comune interesse a
proseguire, con le procedure sperimentate con i protocolli d'intesa
sopra richiamati, le progettazioni per la realizzazione degli
interventi di risanamento acustico di cui al "Piano di contenimento
ed abbattimento del rumore" trasmesso da RFI ed agli atti con prot.
3684 del 29/1/2004, nonche' la realizzazione degli interventi, di cui
ai medesimi accordi, gia' cantierabili;
- sulla base delle prime osservazioni pervenute dai Comuni non
saranno realisticamente attuati tutti gli interventi previsti nel
primo quadriennio ed in particolare quelli costituiti da barriere
acustiche di altezza pari a 7,5 m. che interessano le aree di
attraversamento del centro urbano delle zone rivierasche. Per tali
aree si provvedera' alla sola progettazione acustica demandando la
progettazione definitiva ad una successiva fase necessaria alla
condivisione degli interventi di mitigazione da attuare;
- le risorse stimate per gli interventi individuati negli accordi
gia' sottoscritti ammontano a circa 30 Meuro a fronte di una
previsione di spesa per la realizzazione degli interventi previsti
nel piano per il primo quadriennio pari a 134,8 Meuro mentre, per il
primo triennio e' stimata una spesa di 109,1 Meuro;
dato atto che vi e' l'esigenza di definire le nuove priorita' degli
interventi di contenimento ed abbattimento del rumore prodotto da
RFI, ai sensi dell'art. 3 del citato DM 29/11/2000;
dato atto altresi' del parere favorevole espresso dal Direttore
generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa dott.ssa Leopolda
Boschetti, in merito alla regolarita' amministrativa del presente
atto, ai sensi della L.R. 43/01 e della propria deliberazione
447/03;
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura. Ambiente e Sviluppo
sostenibile;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di individuare in via preliminare, ai sensi dell'art. 3 del citato
DM 29/11/2000 e nel limite delle risorse stanziate nel primo
quadriennio pari a 134.805,00 Meuro, le nuove priorita' degli
interventi di contenimento ed abbattimento del rumore ferroviario, di
cui al piano RFI agli atti con prot. 3684 del 29/01/2004 ed oggetto
di intesa nella Conferenza Unificata dell'1/7/2004, come segue:
a) tutti gli interventi prototipali previsti nel Protocollo d'intesa
sottoscritto in data 20/12/2001 da Regione, Provincia di Bologna,
Comune di Bologna, ARPA ed RFI, approvato con DGR 2277/01 ancorche'
non individuati nel primo quadriennio del piano RFI;
b) tutti gli interventi individuati nel Protocollo d'intesa
sottoscritto il 7/4/2003 da Regione, e RFI per la realizzazione di
interventi prioritari di risanamento acustico del rumore prodotto
dall'esercizio ferroviario di cui alla DGR n. 481 del 24/3/2003
ancorche' non individuati nel primo quadriennio del piano RFI;
c) tutti gli interventi indicati nel piano medesimo previsti per il
primo triennio;
2) di escludere l'intervento di Modena in quanto e' compreso nella
variante ferroviaria del treno ad alta velocita' nonche' l'intervento
034027083 di Parma interessato dal raddoppio della pontremolese;
3) di prevedere esclusivamente la progettazione acustica degli
interventi per i quali le Amministrazioni comunali si sono gia'
espresse a favore di interventi di mitigazione attiva. Tali
interventi, ai sensi dell'intesa sottoscritta in conferenza
unificata, potranno essere realizzati in una seconda fase sulla base
di esperienze gia' realizzate;
4) di demandare a successivo atto, a seguito della puntuale
ricognizione da parte dei Comuni degli interventi previsti nel piano,
le eventuali integrazioni e/o rimodulazioni che si rendessero
necessarie anche al fine di completare gli interventi previsti nel
primo quadriennio ed eventualmente, in presenza di risorse residue,
avviare la progettazione di quelli non individuati nel piano
medesimo, ma ritenuti prioritari, ovvero di dare inizio alla
progettazione di quelli previsti per gli anni successivi;
5) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.