COMUNICATO
Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto di risezionamento delle tratte di tangenziale sud ed est comprese tra il sottopasso di Via degli Argini e la Via Emilia
L'Autorita' competente Provincia di Parma comunica la decisione
relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il
- progetto di risezionamento delle tratte di tangenziale sud ed est
comprese tra il sottopasso di Via degli Argini e la Via Emilia;
- presentato da: Comune di Parma - Settore Lavori pubblici.
Il progetto interessa il territorio del comune di Parma e della
provincia di Parma.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Provincia di Parma, con determinazione del Dirigente del Servizio
Ambiente e Difesa del suolo n. 2982 dell'8/7/2004, ha assunto la
seguente decisione:
a) per quanto di competenza e salvo diritti di terzi, di non
assoggettare alla ulteriore procedura di VIA, ai sensi dell'art 10,
comma 1, lettera b) della L.R. 9/99 e successive modificazioni ed
integrazioni, il progetto di risezionamento delle tratte di
tangenziale sud ed est comprese tra il sottopasso di Via degli Argini
e la Via Emilia, ubicato nel comune di Parma, a condizione e nel
rispetto di quanto contenuto negli elaborati presentati, cosi' come
integrati, e che siano ottemperate le seguenti prescrizioni:
- inoltro della domanda di autorizzazione allo scarico delle acque
reflue di cantiere (una per ogni singolo scarico presente), sulla
base della tipologia del refluo e del corpo recettore, ai sensi del
DLgs 152/99 e successive modificazioni ed integrazioni, alla
Provincia di Parma - Servizio Ambiente e Difesa del suolo e/o al
Comune di Parma - Settore Mobilita' e Ambiente, da parte, una volta
individuati, dei titolari di ciascun scarico. L'inoltro della domanda
dovra' avvenire, preventivamente all'installazione di ogni singolo
impianto, a cura del titolare dello scarico;
- relativamente alla fase di cantierizzazione, dovra' essere
richiesta allo Sportello Unico imprese del Comune di Parma specifica
autorizzazione in funzione dei livelli di rumorosita' che saranno
complessivamente generati dalle attivita' di cantiere;
- inoltro della domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera
alla Provincia di Parma -Servizio Ambiente e Difesa del suolo, per
eventuali impianti di cantiere che lo richiedano ai sensi del DPR
203/88. L'inoltro della domanda dovra' avvenire, preventivamente
all'installazione dell'impianto, a cura del titolare dello scarico;
- inoltro della domanda di autorizzazione allo scarico (una per ogni
singolo scarico presente) in corpo idrico superficiale delle acque
meteoriche di dilavamento della sede stradale alla Provincia di Parma
- Servizio Ambiente e Difesa del suolo, ai sensi del DLgs 152/99 e
successive modificazioni ed integrazioni;
- al fine di rispettare quanto specificato dall'art. 21 del DLgs
152/99 e successive modificazioni ed integrazioni relativamente alla
disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e
sotterranee destinate al consumo umano, i punti di scarico dei reflui
dovranno osservare una fascia di almeno 200 m. di raggio da qualsiasi
opera di captazione per uso idropotabile, allo scopo di evitare
possibili fonti di inquinamento delle acque destinate al consumo
umano;
- nel progetto definitivo dovranno essere individuati in dettaglio i
corpi idrici recettori relativi ad ogni punto di scarico presente.
Relativamente al sistema di intercettazione delle acque di prima
pioggia, dovranno inoltre essere adeguatamente dimensionate le
canalette di scolo, le vasche di prima pioggia, i by-pass e qualsiasi
altro impianto di depurazione presente. A tale scopo dovra' pertanto
essere elaborata una specifica relazione tecnico-idraulica. Salvo
norme piu' restrittive, il dimensionamento delle canalette di scolo e
degli impianti di depurazione dovra' inoltre tenere in debito conto
una pioggia di 10 mm. per un tempo di pioggia minimo di 15 minuti;
- il progetto definitivo dovra' altresi' contenere il piano di
gestione, manutenzione e verifica di funzionalita' di tali impianti,
la cui manutenzione, a carico del proponente, dovra' essere garantita
con una cadenza minima di 4 volte l'anno;
- dovra' essere eseguito un controllo ed un monitoraggio, sia per la
fase di cantierizzazione che per quella di esercizio, della qualita'
delle acque convogliate nei corpi idrici superficiali e dei sistemi
di mitigazione del rumore che verranno realizzati;
- nel progetto definitivo dovra' essere eseguito un approfondimento
(con il concorso dei competenti uffici comunali) delle condizioni di
sicurezza stradale, che porti ad evidenziare tutte le criticita'
della rete viaria locale e tutti gli eventuali interventi necessari a
sopportare l'incremento di traffico pesante legato alla fase di
cantiere in condizioni di sicurezza;
- al fine di ridurre il rilascio di polveri in generale e PM10 in
particolare, durante la fase di cantierizzazione occorrera' adottare
le seguenti contromisure:
- copertura dei carichi che possono essere dispersi in fase di
trasporto;
- pulizia ad umido dei pneumatici degli autoveicoli in uscita dal
cantiere prevedendo interventi di lavaggio;
- riduzione delle superfici non asfaltate;
- effettuazione di frequenti innaffiamenti per aree deposito inerti;
- programmazione operazioni di innaffiamento delle piste con
autobotti;
- definizione del lay out di cantiere in modo da aumentare la
distanza delle sorgenti potenziali dalle aree critiche, con
particolare attenzione alle aree residenziali sottovento;
- realizzazione di quinte arboree/arbustive a protezione delle aree
abitate;
il mancato rispetto di tali requisiti e soluzioni
tecnico-organizzative dovra' poter essere sanzionato dagli organi di
vigilanza introducendo un'apposita norma nel regolamento d'igiene o
in altro strumento regolamentare ritenuto adeguato dai competenti
uffici comunali;
- dovra' essere introdotto un vincolo rappresentato dall'utilizzo di
una quota minima percentuale di mezzi pesanti (almeno il 50 %) con
emissioni rispondenti alla ultima direttiva europea per il
contenimento dell'inquinamento da gas di scarico (secondo le
indicazioni del II Accordo di programma Regione Emilia
Romagna-Province-Comuni per la "Gestione dell'emergenza da PM10 e per
il progressivo allineamento ai valori fissati dalla Unione Europea al
2005 di cui al DM 2/4/2002, n. 60");
- le attivita' di scavo e movimentazione terre dovranno essere
interrotte in caso di velocita' del vento superiore a 6 m./sec. I
cantieri dovranno pertanto dotarsi di anemometro a norma;
b) di subordinare, ai sensi dell'art. 10, comma 4 della L.R. 9/99 e
successive modificazioni ed integrazioni, il successivo rilascio
delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione degli interventi
in progetto alla verifica ed all'ottemperanza delle prescrizioni
contenute nella precedente lettera a). A tale scopo, si trasmette la
presente determinazione al proponente Comune di Parma - Settore
Lavori pubblici, ad ARPA, ad AUSL SIP e SPSAL - Distretto di Parma,
ad AMPS SpA, a Telecom Italia SpA e a SNAM SpA;
c) di quantificare le spese istruttorie, ai sensi dell'art. 28 della
L.R. 9/99 e successive modificazioni ed integrazioni, applicando la
percentuale del 0,02% al costo di realizzazione dell'intervento,
dichiarato dal proponente essere pari a Euro 16.100.000,00. La cifra
da corrispondere all'Autorita' competente, su c/c n. 16390437
(intestato a: Amministrazione provinciale di Parma - Servizio
Tesoreria, causale spese istruttorie procedura di screening ai sensi
della L.R. 9/99 e successive modificazioni ed integrazioni del
progetto di risezionamento delle tratte di tangenziale sud ed est
comprese tra il sottopasso di Via degli Argini e la Via Emilia) e'
pertanto di Euro 3.220,00;
d) di pubblicare la presente determinazione, per estratto, nel
Bollettino Ufficiale della Regione, ai sensi dell'art. 10, comma 3
della L.R. 9/99 e successive modificazioni ed integrazioni.