DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 luglio 2004, n. 1353
Determinazione delle priorita', dei criteri e delle modalita' per l'anno 2004, per la concessione dei contributi previsti all'art. 5 della L.R. 24/03
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 4 dicembre 2003, n. 24 "Disciplina della Polizia
amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di
sicurezza" ed in particolare il Capo I "Principi generali" e il Capo
II "Promozione del sistema integrato di sicurezza";
richiamato in particolare l'art. 5 della suddetta L.R. 24/03
"Interventi di rilievo locale", il quale prevede al comma 1 che "la
Regione concede contributi ai Comuni, alle Province, alle Comunita'
Montane, alle Unioni e alle Associazioni intercomunali per la
realizzazione di iniziative finalizzate agli obiettivi di cui
all'art. 2, realizzate anche di concerto con operatori privati. I
contributi sono concessi per spese di progettazione e di attuazione,
con esclusione delle spese di personale" e al comma 2 che "la Regione
concede contributi alle associazioni ed alle organizzazioni di
volontariato iscritte ai registri di cui alla L.R. 2 settembre 1996,
n. 37 (Nuove norme regionali di attuazione della Legge 11 agosto
1991, n. 266 "Legge quadro sul volontariato". Abrogazione della L.R.
31 maggio 1993, n. 26) che operano a favore delle vittime di reati
nel campo della sicurezza e a sostegno della prevenzione dei reati,
per la realizzazione di specifiche iniziative. I contributi sono
concessi per spese di progettazione e di attuazione, con esclusione
delle spese per investimenti";
considerato che l'art. 5 al comma 3 prevede, tra l'altro, che i
contributi sopraddetti siano concessi secondo le priorita', i criteri
e le modalita' stabiliti dalla Giunta regionale, nel rispetto
dell'articolo 12 della L.R. n. 11 del 2001;
ritenuto, di stabilire con il presente atto le priorita', i criteri e
le modalita' di concessione dei sopraddetti contributi per l'anno
2004;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Capo
di Gabinetto del Presidente della Giunta, dott. Bruno Solaroli, ai
sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e delle proprie
deliberazioni 447/03 e 1529/03;
su proposta del Presidente della Giunta regionale;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di determinare per l'anno 2004 per la concessione dei contributi
previsti all'art. 5, comma 1 (Enti locali) della L.R. 24/03 le
priorita', i criteri e le modalita' specificati negli Allegati A, A1
e A2 e di approvare il relativo modulo di presentazione della
domanda, parti integranti e sostanziali della presente
deliberazione;
2) di determinare per l'anno 2004 per la concessione dei contributi
previsti all'art. 5, comma 2 (Associazioni ed organizzazioni di
volontariato) della L.R. 24/03 le priorita', i criteri e le modalita'
specificati nell'Allegato B e di approvare il relativo modulo di
presentazione della domanda, parti integranti e sostanziali della
presente deliberazione;
3) di pubblicare il testo integralmente e gli Allegati A, A1, A2 e B
della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
Priorita', criteri e modalita' di concessione dei contributi agli
Enti locali (art. 5, comma 1, L.R. 24/03)
1) Destinatari dei contributi
La Regione concede contributi:
- ai Comuni, alle Province, alle Comunita' Montane, alle Unioni e
alle Associazioni intercomunali (d'ora in avanti denominati piu'
semplicemente Enti locali) per la realizzazione di iniziative
finalizzate agli obiettivi di cui all'art. 2 della L.R. 4 dicembre
2003, n. 24, realizzate anche di concerto con operatori privati.
Per le Unioni e le Associazioni intercomunali la condizione per poter
accedere ai contributi e' che la sicurezza urbana e/o il
servizio/funzione di polizia locale siano stati conferiti alla forma
associativa con convenzioni sottoscritte entro la data di
presentazione delle domande di contributo.
Per le Comunita' Montane si precisa che la concessione dei contributi
e' subordinata alla conclusione di convenzioni fra la Comunita'
Montana ed i Comuni che ne fanno parte o all'adozione di atti di
delega della sicurezza urbana e/o della funzione/servizio di polizia
locale da parte di tutti i Comuni, o di quelli appartenenti a una
zona della Comunita' Montana, entro la data di presentazione delle
domande di contributo.
2) Interventi ammissibili
A partire dall'anno 2004 gli Enti locali potranno presentare, ai
fini del miglioramento della sicurezza:
- un progetto di riqualificazione e/o manutenzione dello spazio
pubblico o di incremento dei propri strumenti e/o attrezzature, con
relative misure di accompagnamento obbligatorie, di cui al seguente
Allegato A1;
o in alternativa
- un progetto di prevenzione dell'insicurezza e/o di animazione dello
spazio pubblico e/o di diagnosi locale delle condizioni di sicurezza,
di cui al seguente allegato A2.
Ogni Ente locale non potra' presentare piu' di un progetto.
Il progetto puo' prevedere al suo interno diverse azioni specifiche,
purche' coordinate e coerenti tra di loro, tutte finalizzate
all'intervento sul medesimo problema e al raggiungimento del medesimo
obiettivo. Non saranno considerati ammissibili programmi di carattere
generale sulla sicurezza urbana.
Le Province che presentino progetti riguardanti spazi pubblici di un
determinato territorio comunale o coinvolgano direttamente i
cittadini di un dato Comune, dovranno obbligatoriamente chiedere ed
allegare assenso formale del Comune competente.
I progetti che prevedono forme di riorganizzazione e di maggiore
visibilita' delle polizie locali saranno considerati ammissibili solo
quando l'obiettivo prioritario del progetto rimane quello
dell'intervento su uno specifico problema di sicurezza.
Nel caso di progetti che prevedano la puntuale ripetizione di azioni
gia' sperimentate negli anni precedenti e gia' ammesse a contributo,
il proponente dovra' obbligatoriamente allegare una relazione
valutativa che documenti in maniera chiara, completa ed evidente i
risultati positivi ottenuti nelle precedenti sperimentazioni e la
conseguente necessita' di ripetere le azioni intraprese.
Le informazioni di cui ai punti precedenti dovranno essere desumibili
dalla scheda di progetto.
3) Termini e modalita' di presentazione delle richieste di
contributo
Le domande di contributo, redatte in carta libera utilizzando
l'apposita modulistica allegata al presente provvedimento e
sottoscritte dal legale rappresentante dell'Ente locale richiedente,
dovranno pervenire al Servizio Promozione e Sviluppo delle politiche
per la sicurezza e della polizia locale, del Gabinetto del Presidente
della Giunta, Viale Aldo Moro n. 64 - 40127 Bologna. Viene
individuata quale respon sabile del procedimento di concessione dei
contributi, la dott.ssa Orlandi Annalisa del Servizio Promozione e
Sviluppo delle politiche per la sicurezza e della polizia locale. Le
domande dovranno essere presentate entro il termine perentorio del 20
settembre 2004.
Le domande non consegnate direttamente entro il 20 settembre 2004
presso gli Uffici regionali, dovranno essere esclusivamente inviate a
mezzo raccomandata postale; in quest'ultimo caso fa fede il timbro di
spedizione.
4) Decorrenza e termine delle attivita' di progetto
Le attivita' relative ai progetti dovranno avere inizio non oltre tre
mesi dalla data di approvazione della delibera di concessione del
contributo e dovranno terminare entro i ventiquattro mesi successivi
alla stessa data.
Entro i due mesi che seguono la suddetta data di conclusione del
progetto, gli Enti locali dovranno obbligatoriamente presentare la
rendicontazione finale descritta al successivo punto 7), comprensiva
della valutazione di processo ivi individuata.
Solo gli Enti locali che avranno previsto anche una valutazione di
risultato, potranno presentare il rapporto di valutazione di impatto
entro e non oltre i sei mesi successivi dalla data di conclusione del
progetto.
Gli Enti locali che saranno ammessi a finanziamento in un esercizio
finanziario, non potranno presentare la domanda l'esercizio
successivo.
5) Istruttoria e valutazione dei progetti
Le domande presentate, che dovranno essere complete di tutte le
informazioni ed i documenti richiesti, pena l'esclusione, saranno
istruite ed esaminate dal Servizio Promozione e Sviluppo delle
politiche per la sicurezza e della polizia locale. Al termine
dell'istruttoria e delle valutazioni verranno predisposti gli elenchi
dei progetti ammissibili ai contributi con l'indicazione dell'importo
che si propone di accordare.
6) Revoca
Il diritto al contributo decade quando l'Ente non avvia il progetto
entro tre mesi dalla data di approvazione del progetto stesso e/o
non lo conclude entro i ventiquattro mesi successivi alla stessa data
ovvero non presenti entro i termini previsti al secondo capoverso del
precedente punto 4) del presente allegato, la documentazione
richiesta in fase di rendicontazione del progetto.
Infine si potra' procedere alla revoca nel caso in cui il progetto
realizzato non sia conforme al progetto presentato e ammesso a
finanziamento regionale.
7) Liquidazione ed erogazione dei contributi. Rendicontazione finale
La liquidazione dei contributi e' disposta come di seguito indicato:
- un anticipo del 50% da corrispondersi secondo le seguenti
modalita':
- per le spese correnti ad avvenuta esecutivita' della delibera di
riparto e concessione dei contributi;
- per le spese d'investimento occorre distinguere se si tratta di
lavori oppure di acquisti/forniture. Se vi sono entrambe le tipologie
di spese di investimento, il progetto dovra' indicare l'ammontare
distinto delle voci di spesa previste per i lavori e per gli
acquisti/forniture.
Per ottenere la corresponsione dell'anticipo del 50% bisognera'
distinguere:
Lavori:
a) per lavori dati in appalto a terzi soggetti occorrera' la delibera
di approvazione del progetto esecutivo con indicazione dei mezzi di
copertura finanziaria e il verbale consegna lavori;
b) per lavori in economia o amministrazione diretta occorrera' la
delibera di approvazione del progetto esecutivo con indicazione dei
mezzi di copertura finanziaria e la comunicazione/dichiarazione di
inizio lavori.
Acquisti/forniture:
a) la/e delibera/e di approvazione degli acquisti/forniture indicante
i mezzi di copertura finanziaria;
- il saldo del 50% a conclusione dell'intervento e a presentazione:
1. dell'attestazione di avvenuta conclusione del progetto,
corredata:
- per le spese correnti, dal rendiconto analitico delle spese
sostenute;
- per le spese d'investimento bisognera' distinguere se si tratta di
lavori o di acquisti/forniture:
Lavori
a) per lavori dati in appalto a terzi soggetti occorrera' il
certificato di regolare esecuzione/collaudo approvato dall'Ente
indicante l'ammontare delle spese sostenute;
B) per lavori in economia o amministrazione diretta occorrera' la
determina di approvazione relativa al rendiconto della spesa
sostenuta o certificato di regolare esecuzione debitamente
sottoscritto dal direttore dei lavori, regolarmente approvato.
Acquisti/forniture
a) la determina/provvedimento di avvenuta fornitura/acquisto
indicante l'importo della spesa liquidata;
2. della relazione conclusiva contenente informazioni sulle attivita'
realizzate, i tempi di realizzazione, il livello di raggiungimento
degli obiettivi del progetto;
3. del modello di valutazione di processo che descriva:
- il complesso delle attivita' realizzate;
- la eventuale mancata realizzazione di alcune delle attivita'
previste dal progetto e le motivazioni;
- la eventuale realizzazione di attivita' non previste;
- i principali problemi e gli ostacoli incontrati durante la
realizzazione delle attivita' previste dal progetto e le soluzioni
adottate per superarli.
Qualora, in fase di rendicontazione, le spese documentate
risultassero inferiori a quelle previste nel progetto approvato con
la delibera della Giunta regionale, l'ammontare del contributo sara'
proporzionalmente ridotto.
In caso di varianti al progetto in corso di realizzazione, l'Ente
locale dovra' presentare una breve relazione che evidenzi e motivi le
difformita' tra il progetto originario e quello in corso di
realizzazione; in ogni caso dovranno rimanere inalterati gli
obiettivi, l'oggetto dell'intervento e l'impianto complessivo del
progetto ammesso originariamente a finanziamento. Il Servizio
Promozione e Sviluppo delle politiche per la sicurezza e della
polizia locale valutera' le variazioni e ne verifichera' la loro
ammissibilita', dandone tempestiva comunicazione all'Ente locale.
In fase di rendicontazione, tenuto conto anche delle eventuali
variazioni del progetto autorizzate, e' ammessa la possibilita' di
apportare all'interno di ogni singola voce di spesa, variazioni in
aumento o diminuzione, di importo non superiore al 20% da una voce
all'altra e partitamente per ciascuna delle due tipologie di spesa,
spesa corrente e spesa di investimento.
8) Verifiche
La Regione si riserva di richiedere la documentazione che ritiene
opportuna per verificare lo sviluppo del progetto e nel caso si
renda necessario potra' svolgere sopralluoghi al fine di controllare
la conformita' degli interventi realizzati in relazione al progetto
ammesso a contributo.
9) Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione regionale venga in
possesso in occasione dell'espletamento del procedimento verranno
trattati esclusivamente per le finalita' del presente bando e nel
rispetto della Legge 675/96 e successive modifiche.
10) Informazioni
Per le informazioni relative al bando e' possibile rivolgersi a:
Regione Emilia-Romagna - Servizio Promozione e Sviluppo delle
politiche per la sicurezza e della polizia locale - tel. 051/283303
(Orlandi Annalisa) - 051/283568 (Arsani Samanta) - 051/283525
(Marcheggiani Susy) - 051/283072 (Segreteria del Servizio Promozione
e Sviluppo delle politiche per la sicurezza e della polizia locale) -
E-mail: aorlandi@regione.emilia-romagna.it o
Cittasicure@regione.emilia-romagna.it.
ALLEGATO A1
(Da utilizzare da parte degli Enti locali che intendono attuare
interventi di riqualificazione e/o manutenzione dello spazio pubblico
o di incremento dei propri strumenti e/o attrezzature e relative
misure di accompagnamento obbligatorie)
A. Requisiti di ammissibilita'
Tutti i progetti dei quali si chiede il finanziamento dovranno
contenere:
1) una descrizione dettagliata dello specifico problema di sicurezza
che si vuole affrontare;
2) una descrizione dettagliata del progetto, specificando: a) la
tipologia dell'intervento (nel caso di interventi di
videosorveglianza, oltre ad una dichiarazione generale di conformita'
alle disposizioni emanate dal Garante per la privacy, dovranno essere
esplicitate: le problematiche specifiche riferite ad un dato
territorio per le quali si ritiene indispensabile ricorrere alla
videosorveglianza, la competenza dell'Ente su tali problematiche, le
modalita' di informazione ai cittadini); b) gli obiettivi specifici
del progetto; c) le modalita' organizzative di realizzazione (tempi,
fasi, metodologia); d) i soggetti, pubblici e/o privati eventualmente
coinvolti nel progetto; e) il piano delle risorse finanziare
necessarie alla realizzazione del progetto e il preventivo
dettagliato di spesa; f) il sistema di valutazione che si intende
eventualmente adottare, in aggiunta allo standard minimo di
valutazione di processo previsto all'art. 7), punto 3) dell'Allegato
A;
3) le misure obbligatorie di accompagnamento e qualificazione degli
interventi, che potranno prevedere congiuntamente o in alternativa: -
approfondimenti progettuali specialistici, anche attraverso la
realizzazione di studi e ricerche, orientati alla qualificazione del
progetto in funzione dello specifico problema di sicurezza di cui al
precedente punto 1); - specifiche azioni di formazione degli
operatori o di coinvolgimento dei cittadini direttamente interessati,
per promuovere l'uso del bene o delle attrezzature oggetto
dell'intervento;
4) l'individuazione del responsabile di progetto e degli altri
responsabili dei settori interessati. A questo proposito occorrera'
che il progetto venga controfirmato da tutti i responsabili dei
settori interessati dell'Ente proponente, oltreche' dal responsabile
di progetto.
B. Criteri di priorita'
Ai fini dell'ammissione ai contributi, verra' data priorita' ai
progetti:
- che prevedano la collaborazione, per la realizzazione del progetto,
con soggetti di natura diversa dal proponente, quali, per esempio,
Forze dell'Ordine, Prefetture, Questure, volontariato (per gli Enti
locali), ASL, sistema scolastico, ecc. La collaborazione e' intesa
come condivisione dei principi del progetto e compartecipazione nella
sua realizzazione o in alcune fasi. Non si intendono come
collaborazioni le prestazioni remunerate rese da eventuali soggetti
partecipanti all'attuazione del progetto. Per ogni soggetto diverso
che partecipa al progetto vengono riconosciuti fino a 2 punti in
relazione all'articolazione e intensita' della collaborazione
prefigurata, fino a un massimo di 6 punti;
- che ci sia evidente coerenza fra la descrizione del problema
specifico e l'intervento per il miglioramento delle condizioni di
sicurezza per cui viene richiesto il contributo. Tale coerenza sara'
valutata secondo una scala che va da 0 a 5 punti in base a:
- chiarezza e documentazione della descrizione del problema;
- chiarezza degli obiettivi che si vogliono raggiungere;
- chiarezza dello strumento e sua potenziale efficacia rispetto agli
obiettivi distinguendo tra impatto immediato e a medio termine;
- che prevedano un efficace sistema di misure di accompagnamento.
Tale sistema sara' ritenuto efficace quando si possono desumere
elementi di a) completezza, b) coerenza complessiva con il progetto e
c) chiarezza e argomentazione. Tale priorita' potra' essere valutata
secondo una scala che va da 0 a 3 punti;
- che presentino un piano di valutazione ampio e dettagliato. Questa
priorita' potra' essere valutata secondo una scala che va
complessivamente da 0 a 6 punti in base alla presentazione di un
piano di valutazione di processo (da 0 a 3 punti) e/o di un piano
valutazione di risultato (da 0 a 3 punti) da cui risulti:
a) la coerenza complessiva del sistema previsto,
b) la completezza degli indicatori utilizzati,
c) la correttezza degli strumenti e delle metodologie di valutazione
utilizzate;
- quando alla sua realizzazione concorrono settori diversi della
Amministrazione, purche' il progetto sia controfirmato da tutti i
responsabili dei settori interessati. Questa priorita' potra' essere
valutata secondo una scala che va da 0 a 3 punti.
C. Approvazione dei progetti e concessione dei contributi
Sulla base dell'istruttoria e valutazione effettuata come previsto al
punto 5), Allegato A, la Giunta regionale provvedera'
all'approvazione dei progetti, alla quantificazione e concessione dei
contributi, nonche' alla contestuale assunzione dell'impegno di
spesa.
- I contributi sono concessi in misura non superiore al 50%
dell'importo delle spese ritenute ammissibili, per un massimo di Euro
25.000,00 per le spese correnti e per un massimo di Euro 150.000,00
per le spese di investimento, con esclusione delle spese di
personale.
I contributi sono cumulabili con altri contributi concessi dalla
Regione o da altri Enti pubblici a qualsiasi titolo per la medesima
iniziativa, fino al raggiungimento del limite contributivo
complessivo dell'80%.
Per le azioni previste dal presente provvedimento, i contributi
potranno essere concessi per interventi iniziati a partire dalla data
di esecutivita' del presente bando (di conseguenza la data di
emissione della prima fattura non potra' essere anteriore a tale
termine).
Poiche' il costo complessivo delle iniziative ammissibili a
contributo potrebbe superare la disponibilita' di bilancio (nel qual
caso la Regione si vedrebbe costretta ad escludere taluni progetti
ovvero a ridurre in misura consistente l'entita' del proprio
contributo) si rende necessario che, nella scheda di progetto gli
Enti locali dichiarino l'impegno a realizzare il progetto medesimo
anche in caso di riduzione della quota percentuale di cofinanziamento
regionale e venga altresi' indicata la percentuale minima al di sotto
della quale gli Enti locali, rinunciano all'attuazione
dell'iniziativa.
Si rende necessario inoltre individuare sempre nella scheda di
progetto l'impegno a realizzare il progetto medesimo anche nel caso
venga accordato il cofinanziamento regionale solo per le spese
correnti e non per quelle di investimento e viceversa, pena
l'esclusione dalla valutazione.
ALLEGATO A2
(Da utilizzare da parte degli Enti locali che intendono attuare
interventi di prevenzione dell'insicurezza e/o di animazione dello
spazio pubblico e/o di diagnosi locale delle condizioni di
sicurezza)
A. Requisiti di ammissibilita'
Tutti i progetti dei quali si chiede il finanziamento dovranno
contenere:
1) una descrizione dettagliata dello specifico problema di sicurezza
che si vuole affrontare;
2) una descrizione dettagliata del progetto, specificando: a) la
tipologia dell'intervento; b) gli obiettivi specifici del progetto;
c) le modalita' organizzative di realizzazione (tempi, fasi,
metodologia); d) i soggetti, pubblici e/o privati eventualmente
coinvolti nel progetto; e) il piano delle risorse finanziare
necessarie alla realizzazione del progetto e il preventivo
dettagliato di spesa; g) il sistema di valutazione che si intende
eventualmente adottare, in aggiunta allo standard minimo di
valutazione di processo previsto all'art. 7), punto 3) dell'Allegato
A;
3) l'individuazione del responsabile di progetto e degli altri
responsabili dei settori interessati. A questo proposito occorrera'
che il progetto venga controfirmato da tutti i responsabili dei
settori interessati dell'Ente proponente, oltreche' dal responsabile
di progetto.
B. Criteri di priorita'
Ai fini dell'ammissione ai contributi, verra' data priorita' ai
progetti:
- che prevedano la collaborazione, per la realizzazione del progetto,
con soggetti di natura diversa dal proponente, quali, per esempio,
Forze dell'Ordine, Prefetture, Questure, volontariato (per gli Enti
locali), ASL, sistema scolastico, ecc. La collaborazione e' intesa
come condivisione dei principi del progetto e compartecipazione nella
sua realizzazione o in alcune fasi. Non si intendono come
collaborazioni le prestazioni remunerate rese da eventuali soggetti
partecipanti all'attuazione del progetto. Per ogni soggetto diverso
che partecipa al progetto vengono riconosciuti fino a 2 punti in
relazione all'articolazione e intensita' della collaborazione
prefigurata, fino a un massimo di 6 punti;
- che ci sia evidente coerenza fra la descrizione del problema
specifico e l'intervento per il miglioramento delle condizioni di
sicurezza per cui viene richiesto il contributo. Tale coerenza sara'
valutata secondo una scala che va da 0 a 5 punti in base a:
- chiarezza e documentazione della descrizione del problema;
- chiarezza degli obiettivi che si vogliono raggiungere;
- chiarezza dello strumento e sua potenziale efficacia rispetto agli
obiettivi distinguendo tra impatto immediato e a medio termine;
- che, se la tipologia del progetto lo richiede, tengano in adeguata
considerazione la differenza fra i generi. Questa priorita' puo'
essere graduata nel seguente modo: se assente saranno riconosciuti 0
punti; se presente in una azione secondaria del progetto sara'
riconosciuto 1 punto; se presente in una azione primaria del progetto
saranno riconosciuti 2 punti;
- che presentino un piano di valutazione ampio e dettagliato. Questa
priorita' potra' essere valutata secondo una scala che va
complessivamente da 0 a 6 punti in base alla presentazione di un
piano di valutazione di processo (da 0 a 3 punti) e/o di un piano
valutazione di risultato (da 0 a 3 punti) da cui risulti:
a) la coerenza complessiva del sistema previsto,
b) la completezza degli indicatori utilizzati,
c) la correttezza degli strumenti e delle metodologie di valutazione
utilizzate;
- che prevedano adeguate e coerenti azioni di formazione degli
operatori o di coinvolgimento dei cittadini direttamente interessati.
Questa priorita' potra' essere valutata secondo una scala che va da 0
a 3 punti;
- quando alla sua realizzazione concorrono settori diversi della
Amministrazione, purche' il progetto sia controfirmato da tutti i
responsabili dei settori interessati. Questa priorita' potra' essere
valutata secondo una scala che va da 0 a 3 punti.
C. Approvazione dei progetti e concessione dei contributi
Sulla base dell'istruttoria e valutazione effettuata come previsto al
punto 5), la Giunta regionale provvedera' all'approvazione dei
progetti, alla quantificazione e concessione dei contributi, nonche'
alla contestuale assunzione dell'impegno di spesa.
- I contributi sono concessi in misura non superiore al 50%
dell'importo delle spese ritenute ammissibili, per un massimo di Euro
60.000,00 per le spese correnti e per un massimo di Euro 50.000,00
per le spese di investimento, con esclusione delle spese di
personale.
- I contributi sono cumulabili con altri contributi concessi dalla
Regione o da altri Enti pubblici a qualsiasi titolo per la medesima
iniziativa, fino al raggiungimento del limite contributivo
complessivo dell'80%.
Per le azioni previste dal presente provvedimento, i contributi
potranno essere concessi per interventi iniziati a partire dalla data
di esecutivita' del presente bando (di conseguenza la data di
emissione della prima fattura non potra' essere anteriore a tale
termine).
Poiche' il costo complessivo delle iniziative ammissibili a
contributo potrebbe superare la disponibilita' di bilancio (nel qual
caso la Regione si vedrebbe costretta ad escludere taluni progetti
ovvero a ridurre in misura consistente l'entita' del proprio
contributo) si rende necessario che, nella scheda di progetto
dichiarino l'impegno a realizzare il progetto medesimo anche in caso
di riduzione della quota percentuale di cofinanziamento regionale e
venga altresi' indicata la percentuale minima al di sotto della quale
gli Enti locali rinunciano all'attuazione dell'iniziativa.
Si rende necessario inoltre individuare sempre nella scheda di
progetto l'impegno a realizzare il progetto medesimo anche nel caso
venga accordato il cofinanziamento regionale solo per le spese
correnti e non per quelle di investimento e viceversa, pena
l'esclusione dalla valutazione.
Modulo di domanda da redigersi in carta semplice per la presentazione
dei progetti degli Enti locali (art. 5, comma 1, L.R. 24/03)
Numero di protocollo
(a cura della Regione)
Alla Regione Emilia-Romagna
Presidenza della Giunta
Servizio "Promozione e
Sviluppo delle politiche per
la sicurezza e della polizia locale
Viale Aldo Moro n. 64
40127 Bologna
Il/La sottoscritto/a
in qualita' di ,
legale rappresentante di
con sede in
Via
tel. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
fax . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
e-mail . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
chiede
- la concessione del contributo di cui all'art. 5, comma 1, L.R.
24/03;
per la realizzazione del progetto allegato.
data . . . . . . . . . . firma . . . . . . . . . .
Scheda di progetto per gli Enti locali
Amministrazione richiedente
Denominazione del progetto
Responsabile del progetto
(Indicare il settore-ufficio, recapiti telefonici, fax, indirizzi
e-mail)
Firma obbligatoria del Responsabile di Progetto
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Altre strutture organizzative, interne all'Ente, eventualmente
coinvolte nel progetto, oltre al settore responsabile: (indicare chi
sono i Responsabili dei diversi settori coinvolti, dettagliando il
contributo specifico che ogni settore porta nella realizzazione
dell'intervento)
Firme obbligatorie dei Responsabili degli eventuali settori
coinvolti
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tipologia del progetto
(barrare una sola opzione)
u' Interventi di riqualificazione urbana e/o manutenzione dello
spazio pubblico o di incremento dei propri strumenti e/o
attrezzature
u' Interventi di prevenzione dell'insicurezza e/o di animazione dello
spazio pubblico e/o di diagnosi locale delle condizioni di sicurezza
Descrizione del progetto
Descrivere dettagliatamente:
lo specifico problema di sicurezza che si vuole affrontare (allegare
eventuale documentazione informativa)
- la tipologia dell'intervento (nel caso di interventi di
videosorveglianza, oltre ad una dichiarazione generale di conformita'
alle disposizioni emanate dal Garante per la privacy, dovranno essere
esplicitate: le problematiche specifiche riferite ad un dato
territorio per le quali si ritiene indispensabile ricorrere alla
videosorveglianza, la competenza dell'Ente su tali problematiche, le
modalita' di informazione ai cittadini)
- obiettivi specifici del progetto:
- modalita' organizzative di realizzazione
- Il progetto prevede il coinvolgimento di altri soggetti, pubblici
e/o privati, estranei alla Amministrazione locale proponente?
Si'
No
Se si', indicare:
Altri soggetti coinvolti nella realizzazione:
Caratteristiche, natura e modalita' della collaborazione (obiettivi
comuni, forme di coordinamento, suddivisione dei compiti, ecc.).
Descrivere in dettaglio le caratteristiche, natura e modalita' della
collaborazione (tenendo conto che non si intendono come
collaborazioni le prestazioni remunerate rese da eventuali soggetti
partecipanti all'attuazione del progetto)
(allegare obbligatoriamente le lettere di adesione degli altri
soggetti, pubblici e/o privati, coinvolti).
- Piano delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del
progetto
Costo totale del progetto
Spese correnti
Spese per investimenti
(con indicazione della scomposizione dell'ammontare di spesa
partitamente previsto per opere/lavori e per acquisti/forniture di
beni)
- Si dichiara che le spese per investimenti sopraindicate si
riferiscono a opere/lavori e acquisti/forniture di beni relativi al
proprio patrimonio pubblico, in applicazione a quanto indicato
dall'art. 3, comma 18, lett. g) della Legge 350/03.
- Si dichiara l'impegno a realizzare il progetto anche in caso di
riduzione della quota percentuale di cofinanziamento regionale e si
indica la percentuale minima del . . . . . . . . . (sia per il
contributo relativo alle spese correnti, sia per quello relativo alle
spese per investimenti) al di sotto della quale si rinuncia
all'attuazione dell'iniziativa.
(barrare le caselle e indicare la % nell'apposito spazio)
- Si dichiara inoltre l'impegno a realizzare il progetto anche nel
caso in cui venga concesso il contributo regionale solo per le spese
correnti e non per quelle di investimento e viceversa.
(barrare obbligatoriamente la casella, pena l'esclusione dalla
valutazione)
Allegare obbligatoriamente un preventivo di spesa dettagliato
(dettaglio dei costi previsti nel progetto suddivisi per tipologie di
spesa specificando quali siano riconducibili, secondo le norme di
bilancio a valere per la propria Amministrazione, a spese di
investimento e quali siano invece da considerarsi spese correnti, e
indicazione delle risorse finanziarie necessarie all'attuazione del
progetto stesso)
- Sistema di valutazione previsto:
descrizione generale del sistema di valutazione che si intende
adottare, tenendo conto della distinzione tra valutazione di processo
e di risultato
Indicatori utilizzati per la valutazione:
Metodologie e strumenti previsti per la valutazione
Fasi della valutazione
A chi e' affidata la valutazione?
- Il progetto adotta interventi basati sulla differenza di genere?
Si'
No
Se si', descrivere le modalita' con cui la differenza di genere viene
considerata:
- Descrivere le misure di accompagnamento al progetto (obbligatorie
per i progetti di riqualificazione urbana e/o manutenzione dello
spazio pubblico o di incremento dei propri strumenti e/o
attrezzature)
- Il progetto prevede approfondimenti progettuali specialistici,
anche attraverso la realizzazione di studi e ricerche, orientati alla
qualificazione del progetto in funzione dello specifico problema di
sicurezza?
Si'
No
Se si', indicare in maniera chiara e dettagliata come si prevede di
sviluppare e documentare tali approfondimenti specialistici
- Il progetto prevede azioni di formazione degli operatori o di
coinvolgimento dei cittadini direttamente interessati?
Si'
No
Se si', indicare in maniera chiara e dettagliata come si prevede di
sviluppare e documentare tali azioni
- Il progetto rappresenta la puntuale ripetizione di iniziative gia'
avviate negli anni precedenti?
Si'
No
Se si', allegare obbligatoriamente una relazione che documenti in
maniera chiara ed evidente i risultati positivi ottenuti nelle
precedenti sperimentazioni e le ragioni della ripetizione puntuale
dell'iniziativa.
- Il richiedente fruisce di contributi accordati da altre
Amministrazioni pubbliche per le attivita' previste dal progetto?
Si'
No
Se si', indicare il concedente, l'ammontare del contributo (anche in
percentuale) e le attivita' finanziate attraverso quel contributo
- Il richiedente ha gia' usufruito di contributi regionali per azioni
di miglioramento della sicurezza, ex art. 220 bis, comma 1, L.R.
3/99?
Si'
No
Se si', in che anno/i?
- Solo per le Province: se i progetti presentati riguardano spazi
pubblici di un determinato territorio comunale o coinvolgano
direttamente i cittadini di un dato Comune, allegare
obbligatoriamente assenso formale del Comune competente
Eventuali note
Allegati:
- Facoltativi:
* Relazione illustrativa dettagliata del progetto.
- Obbligatori:
*Lettere di adesione di altri soggetti, quando il progetto prevede
forme di collaborazione;
* Preventivo di spesa;
* Relazione di valutazione delle esperienze precedenti (solo in caso
di ripetizione puntuale di una iniziativa);
* Solo per le Province assenso formale del Comune se il progetto
riguarda spazi pubblici del territorio comunale o coinvolge
direttamente i cittadini del Comune;
* Per le Unioni e le Associazioni intercomunali: copia delle
convenzioni contenenti il conferimento alla forma associativa della
sicurezza urbana e/o il servizio/funzione di polizia locale;
* Per le Comunita' Montane: copia delle convenzioni fra la Comunita'
Montana e i Comuni che ne fanno parte o atti di delega della
sicurezza urbana e/o il servizio/funzione di polizia locale.
ALLEGATO B
Priorita', criteri e modalita' di concessione dei contributi previsti
dall'art. 5, comma 2, L.R. 24/03
1) Destinatari dei contributi
Associazioni ed organizzazioni di volontariato iscritte ai registri
di cui alla L.R. 2 settembre 1996, n. 37, che operano a favore delle
vittime di reati nel campo della sicurezza e a sostegno della
prevenzione dei reati, per la realizzazione di specifiche
iniziative.
2) Interventi ammissibili
Tutti i progetti dei quali si chiede il finanziamento dovranno
contenere:
1) una descrizione dettagliata dello specifico problema di sicurezza
che si vuole affrontare;
2) una descrizione dettagliata del progetto, specificando: a) la
tipologia dell'intervento; b) gli obiettivi specifici del progetto;
c) le modalita' organizzative di realizzazione (tempi, fasi,
metodologia); d) il sistema di valutazione previsto; e) i soggetti,
pubblici e/o privati eventualmente coinvolti nel progetto; f) il
piano delle risorse finanziare necessarie alla realizzazione del
progetto e il preventivo dettagliato di spesa.
Ogni Associazione/Organizzazione di volontariato non potra'
presentare piu' di un progetto.
Nel caso di progetti che prevedano la puntuale ripetizione di azioni
gia' sperimentate negli anni precedenti e gia' ammesse a contributo,
il proponente dovra' obbligatoriamente allegare una relazione
valutativa che documenti in maniera chiara, completa ed evidente i
risultati positivi ottenuti nelle precedenti sperimentazioni e la
conseguente necessita' di ripetere le azioni intraprese.
Le informazioni di cui ai punti precedenti dovranno essere desumibili
dalla scheda di progetto.
3) Termini e modalita' di presentazione delle richieste di
contributo
Le domande di contributo, redatte in carta libera utilizzando
l'apposita modulistica allegata al presente provvedimento e
sottoscritte dal legale rappresentante
dell'Associazione/Organizzazione di volontariato richiedente,
dovranno pervenire al Servizio Promozione e Sviluppo delle politiche
per la sicurezza e della polizia locale, del Gabinetto del Presidente
della Giunta, Viale Aldo Moro n. 64 - 40127 Bologna. Viene
individuata quale responsabile del procedimento di concessione dei
contributi, la dott.ssa Orlandi Annalisa del Servizio Promozione e
Sviluppo delle politiche per la sicurezza e della polizia locale. Le
domande dovranno essere presentate entro il termine perentorio del 20
settembre 2004.
Le domande non consegnate direttamente entro il 20 settembre 2004
presso gli Uffici regionali, dovranno essere esclusivamente inviate a
mezzo raccomandata postale; in quest'ultimo caso fa fede il timbro di
spedizione.
4) Decorrenza e termine delle attivita' di progetto
Le attivita' relative ai progetti dovranno avere inizio non oltre tre
mesi dalla data di approvazione della delibera di concessione del
contributo e dovranno terminare entro i dodici mesi successivi alla
stessa data.
In presenza di particolari circostanze, non prevedibili all'atto
della formulazione del progetto presentato, potra' essere richiesta
una proroga di ulteriori 6 mesi per la conclusione del progetto. La
richiesta motivata di proroga verra' valutata dal Servizio Promozione
e Sviluppo delle politiche di sicurezza e della polizia locale che,
entro il termine di 15 giorni dal ricevimento della richiesta stessa,
comunichera' l'accoglimento o il diniego della stessa.
Per le azioni previste dal presente provvedimento, i contributi
potranno essere concessi per interventi iniziati a partire dalla data
di esecutivita' del presente bando (di conseguenza la data di
emissione della prima fattura non potra' essere anteriore a tale
termine).
5) Istruttoria e valutazione dei progetti
Le domande presentate, che dovranno essere complete di tutte le
informazioni ed i documenti richiesti, pena l'esclusione, saranno
istruite ed esaminate dal Servizio Promozione e Sviluppo delle
politiche per la sicurezza e della polizia locale. Al termine
dell'istruttoria e delle valutazioni verranno predisposti gli elenchi
dei progetti ammissibili ai contributi con l'indicazione dell'importo
che si propone di accordare.
6) Criteri di priorita'
Ai fini dell'ammissione ai contributi, verra' data priorita' ai
progetti:
- che prevedano la collaborazione, per la realizzazione del progetto,
con soggetti di natura diversa dal proponente, quali, per esempio,
Forze dell'Ordine, Prefetture, Questure, volontariato (per gli Enti
locali), ASL, sistema scolastico, ecc. La collaborazione e' intesa
come condivisione dei principi del progetto e compartecipazione nella
sua realizzazione o in alcune fasi. Non si intendono come
collaborazioni le prestazioni remunerate rese da eventuali soggetti
partecipanti all'attuazione del progetto. Per ogni soggetto diverso
che partecipa al progetto viene riconosciuto 1 punto, fino a un
massimo di 3 punti;
- che siano comunque collegati ad attivita' piu' generali sui temi
della sicurezza e della civile convivenza. La natura, l'intensita' e
la coerenza di tale inserimento organico dovra' essere adeguatamente
descritta nella scheda di progetto e sara' valutata secondo una scala
che va da 0 a 3 punti;
- che ci sia evidente coerenza fra la descrizione del problema
specifico e l'intervento per il miglioramento delle condizioni di
sicurezza per cui viene richiesto il contributo. Questa priorita'
potra' essere valutata secondo una scala che va da 0 a 6 punti in
base a: chiarezza e completezza della descrizione del problema di
sicurezza e degli obiettivi che si vogliono raggiungere;
corrispondenza tra la natura oggettiva e/o soggettiva del problema
con la soluzione proposta; coerenza delle diverse misure previste per
affrontare il problema per i progetti che prevedono diverse
sotto-azioni, con particolare riferimento alla integrazione tra
misure di prevenzione situazionale e misure di prevenzione sociale;
- che, se la tipologia del progetto lo richiede, tengano in adeguata
considerazione la differenza fra i generi. Questa priorita' puo'
essere graduata nel seguente modo: se assente saranno riconosciuti 0
punti; se presente in una azione secondaria del progetto sara'
riconosciuto 1 punto; se presente in una azione primaria del progetto
saranno riconosciuti 2 punti;
- che prevedano un efficace sistema di valutazione dei risultati. Il
sistema sara' considerato efficace quando risulta completo e
dettagliato; vengono riportati in maniera chiara e dettagliata gli
indicatori, gli strumenti metodologici e le modalita' di rilevazione
utilizzati per le valutazioni; il sistema complessivamente previsto
e' coerente con gli obiettivi prefissati dal proponente e con la
natura delle misure che si intendono avviare. Questa priorita' potra'
essere valutata secondo una scala che va da 0 a 3 punti;
- che possano essere di esemplarita' e trasferibilita'. Il progetto
si intende "esemplare" quando appare chiaro e mirato ai problemi
specifici e affronta un problema con metodologie e strumenti
innovativi; e' considerato "trasferibile" quando affronta un problema
con metodologie e strumenti riproducibili in altri contesti. Questa
priorita' potra' essere valutata secondo una scala che va da 0 a 3
punti;
- che prevedano adeguate modalita' di coinvolgimento dei destinatari
degli interventi nella fase di predisposizione del progetto e/o sua
realizzazione. Questa priorita' non e' graduabile (0 o 1 punto).
7) Approvazione dei progetti e concessione dei contributi
Sulla base dell'istruttoria e valutazione effettuata come previsto al
punto 5), la Giunta regionale provvedera' all'approvazione dei
progetti, alla quantificazione e concessione dei contributi, nonche'
alla contestuale assunzione dell'impegno di spesa.
- I contributi sono concessi in misura non superiore all'80%
dell'importo delle spese ritenute ammissibili, per un massimo di Euro
8.200,00, con esclusione delle spese per investimenti.
I contributi sono cumulabili con altri contributi concessi dalla
Regione o da altri Enti pubblici a qualsiasi titolo per la medesima
iniziativa, fino al raggiungimento del limite contributivo
complessivo del 100% nel caso delle
Associazioni/Organizzazioni.Poiche' il costo complessivo delle
iniziative ammissibili a contributo potrebbe superare la
disponibilita' di bilancio (nel qual caso la Regione si vedrebbe
costretta ad escludere taluni progetti ovvero a ridurre in misura
consistente l'entita' del proprio contributo) si rende necessario
che, nella scheda di progetto venga dichiarato l'impegno a realizzare
il progetto medesimo anche in caso di riduzione della quota
percentuale di cofinanziamento regionale e venga altresi' indicata la
percentuale minima al di sotto della quale le
Associazioni/organizzazioni di volontariato, rinunciano
all'attuazione dell'iniziativa.
8) Revoca
Il diritto al contributo decade quando l'Associazione/Organizzazione
non avvia il progetto entro tre mesi dalla data di approvazione del
progetto stesso e/o non lo conclude entro i dodici mesi successivi
alla stessa data, nonche' nel caso in cui il progetto realizzato non
sia conforme al progetto presentato e ammesso a finanziamento
regionale.
In caso di realizzazione incompleta del progetto, entro 30 giorni
dalla data prevista di conclusione, l'Associazione/Organizzazione
dovra' inviare al Servizio promozione e Sviluppo delle politiche di
sicurezza e della polizia locale una relazione dettagliata che
evidenzi le ragioni della realizzazione soltanto parziale del
progetto, specificando:
a) se viene richiesta la proroga prevista al punto 4);
b) se il progetto si considera comunque concluso, nonostante la sua
parziale realizzazione. In tal caso, il Servizio Promozione e
Sviluppo delle politiche per la sicurezza e della polizia locale
valutera' se, nonostante la realizzazione parziale dell'iniziativa,
si siano mantenuti inalterate le finalita' e gli obiettivi
complessivi del progetto, o se il progetto sia da considerarsi
realizzato in maniera difforme da quella prevista. Nel primo caso si
provvedera' alla ridefinizione del contributo in base alle spese
effettivamente sostenute; nel secondo il contributo verra' revocato
nella sua interezza.
9) Liquidazione ed erogazione dei contributi. Rendicontazione finale
La liquidazione dei contributi e' disposta come di seguito indicato:
- l' 80% ad avvenuta esecutivita' della delibera di riparto e
concessione dei contributi;
- il rimanente 20% a conclusione dell'intervento e a presentazione:
a) dell'attestazione di avvenuta conclusione del progetto corredata
dalla documentazione giustificativa delle spese ammesse a contributo,
fatture e note di addebito quietanzate in originale (in visione), o
in copia conforme all'originale a norma della Legge n. 15 del 4
gennaio 1968 ed in bollo; tale documentazione potra' essere
sostituita, cosi' come previsto dal DPR 20 ottobre 1998, n. 403
"Regolamento di attuazione degli articoli 1, 2 e 3 della Legge 15
maggio 1997, n. 127, in materia di semplificazione delle
certificazioni amministrative", da una dichiarazione sostitutiva di
atto di notorieta' sottoscritta dal legale rappresentante
dell'Associazione/Organizzazione, in cui siano elencate le fatture e
note di pagamento giustificative delle spese riguardanti il
contributo, con allegata loro copia fotostatica. Nell'ambito della
medesima dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' inoltre
dovra' essere dichiarata l'avvenuta quietanza di ogni singola fattura
elencata e dovra' essere indicato che i titoli di spesa sono
trattenuti agli atti dell'Associazione/organizzazione a disposizione
della Regione per ogni eventuale verifica o controllo;
b) della relazione conclusiva contenente informazioni sulle attivita'
realizzate, i tempi di realizzazione, il livello di raggiungimento
degli obiettivi del progetto ed i risultati qualitativi e
quantitativi raggiunti, in rapporto al preindividuato sistema di
valutazione.
Qualora, in fase di rendicontazione, le spese documentate
risultassero inferiori a quelle previste nel progetto approvato con
la delibera della Giunta regionale, l'ammontare del contributo sara'
proporzionalmente ridotto.
In caso di varianti al progetto in corso di realizzazione,
l'Associazione/Organizzazione dovra' presentare una breve relazione
che evidenzi e motivi le difformita' tra il progetto originario e
quello in corso di realizzazione; in ogni caso dovranno rimanere
inalterati gli obiettivi, l'oggetto dell'intervento e l'impianto
complessivo del progetto ammesso originariamente a finanziamento. Il
Servizio Promozione e Sviluppo delle politiche per la sicurezza e
della polizia locale valutera' le variazioni e ne verifichera' la
loro ammissibilita', dandone tempestiva comunicazione
all'Associazione/Organizzazione.
In fase di rendicontazione, tenuto conto anche delle eventuali
variazioni del progetto autorizzate, e' ammessa la possibilita' di
apportare all'interno di ogni singolo progetto, variazioni di spesa,
in aumento o diminuzione, di importo non superiore al 20%, purche'
non vengano modificate ne' le tipologie di spesa originariamente
previste, ne' le finalita' del progetto nel suo insieme.
Per le Associazioni/organizzazioni di volontariato concorrono a
formare la base di calcolo della spesa ammissibile a contributo,
anche le acquisizioni di beni e servizi in qualsiasi forma fornite da
altre pubbliche Amministrazioni o Centri servizi per il volontariato,
purche' debitamente quantificate e certificate dagli stessi fornitori
del bene e/o servizio.
Verifiche
La Regione si riserva di richiedere la documentazione che ritiene
opportuna per verificare lo sviluppo del progetto e nel caso si
renda necessario potra' svolgere sopralluoghi al fine di controllare
la conformita' degli interventi realizzati in relazione al progetto
ammesso a contributo.
Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione regionale venga in
possesso in occasione dell'espletamento del procedimento verranno
trattati esclusivamente per le finalita' del presente bando e nel
rispetto della Legge 675/96 e successive modifiche.
Informazioni
Per le informazioni relative al bando e' possibile rivolgersi a:
Regione Emilia-Romagna - Servizio Promozione e Sviluppo delle
politiche per la sicurezza e della polizia locale - tel. 051/283303
(Orlandi Annalisa) - 051/283568 (Arsani Samanta) - 051/283525
(Marcheggiani Susy) - 051/283072 (Segreteria) - E-mail:
aorlandi@regione.emilia-romagna.it o
Cittasicure@regione.emilia-romagna.it.
Modulo di domanda da redigersi in carta semplice per la presentazione
dei progetti delle associazioni/organizzazioni di volontariato (art.
5, comma 2, L.R. 24/03)
Numero di protocollo
(a cura della Regione)
Alla Regione Emilia-Romagna
Presidenza della Giunta
Servizio "Promozione e Sviluppo
delle politiche per la sicurezza
e della polizia locale"
Viale Aldo Moro n. 64
40127 Bologna
Il/La sottoscritto/a
in qualita' di
legale rappresentante di
con sede in
Via
tel. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
fax . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
e-mail . . . . . . . . . . . . . . . .
chiede
- la concessione del contributo di cui all'art. 5, comma 2, L.R.
24/03
per la realizzazione del progetto allegato.
data . . . . . . . . . . firma . . . . . . . . . .
Scheda di progetto per le associazioni ed organizzazioni di
volontariato
Organizzazione/Associazione richiedente
Attivita' principale del richiedente
Data di iscrizione ai registri di cui alla L.R. 2 settembre 1996, n.
37 (per organizzazioni di volontariato)
Da quanto tempo opera nel settore
Denominazione del progetto
Responsabile/i del progetto
(telefono, fax, e-mail)
1) Descrizione dello specifico problema di sicurezza che si vuole
affrontare (tipo di problema, contesto territoriale in cui si e'
sviluppato, natura oggettiva e/o soggettiva, ecc.)
2) Descrizione dettagliata del progetto specificando: Tipologia degli
interventi, obiettivi specifici del progetto:
Modalita' organizzative di realizzazione (tempi, fasi, metodologia)
3) Il progetto adotta interventi basati sulla differenza di genere?
Si' No Se si', descrivere le modalita' con cui la differenza di
genere viene considerata:
4) Indicare e descrivere le relazioni del progetto con le altre
attivita' generali dell'associazione e con i progetti per la
sicurezza delle Amministrazioni locali eventualmente esistenti nel
territorio dove si intende realizzare il progetto
5) Il progetto rappresenta la puntuale ripetizione di iniziative gia'
avviate negli anni precedenti? Si' No Se si', allegare
obbligatoriamente una relazione documentata che documenti in maniera
chiara ed evidente i risultati positivi ottenuti nelle precedenti
sperimentazioni e le ragioni della ripetizione puntuale
dell'iniziativa.
6) Indicatori di verifica attraverso i quali il proponente intende
misurare i risultati dell'iniziativa, in relazione agli obiettivi che
si intende perseguire:
7) Il progetto prevede il coinvolgimento di altri soggetti, pubblici
e/o privati, estranei alla associazione proponente, tenendo conto che
non si intendono come collaborazioni le prestazioni remunerate rese
da eventuali soggetti partecipanti all'attuazione del progetto? Si'
No Se si', indicare: Altri soggetti coinvolti nella realizzazione:
Caratteristiche, natura e modalita' della collaborazione (obiettivi
comuni, forme di coordinamento, suddivisione dei compiti, ecc.):
(allegare obbligatoriamente le lettere di adesione degli altri
soggetti, pubblici e/o privati, coinvolti)
8) Piano delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del
progetto Costo del progetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . - Si dichiara l'impegno a realizzare
il progetto anche in caso di riduzione della quota percentuale di
cofinanziamento regionale e si indica la percentuale minima del . . .
. al di sotto della quale si rinuncia all'attuazione dell'iniziativa.
(barrare la casella e indicare la % nell'apposito spazio). Allegare
obbligatoriamente un preventivo di spesa dettagliato (dettaglio dei
costi previsti nel progetto suddivisi per tipologie di spesa e
indicazione delle risorse finanziarie necessarie all'attivazione del
progetto stesso)
9) Il richiedente fruisce di contributi accordati da altre
Amministrazioni pubbliche per le attivita' previste dal progetto? Si'
No Se Si', indicare il concedente, l'ammontare del contributo (anche
in percentuale) e le attivita' finanziate attraverso quel contributo
10) Il richiedente ha gia' usufruito di contributi regionali per
azioni di miglioramento della sicurezza, ex art. 220 bis, comma 2,
L.R. 3/99? Si' No Se si', in che anno/i?
Eventuali note
Allegati:
- Facoltativi:
- Relazione illustrativa dettagliata del progetto.
- Obbligatori:
- Copia dello statuto dell' associazione/organizzazione
- Relazione di valutazione delle esperienze precedenti (solo in caso
di ripetizione puntuale di una iniziativa)
- Lettere di adesione di altri soggetti, quando il progetto prevede
forme di collaborazione
- Preventivo di spesa.