REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 5 luglio 2004, n. 1350

Intervento a sostegno di iniziative aggregate strutturate rappresentative di filiera di promozione, penetrazione commerciale e cooperazione industriale. Attuazione Misura 5.2 Azione D. Piano triennale 2003-2005. Approvazione bando 2004

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Richiamati:                                                                     
- la L.R. 21 aprile 1999, n. 3 e in particolare l'art. 61;                      
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 526 del 5 novembre                
2003, con la quale si approva il Programma triennale per le attivita'           
produttive 2003-2005;                                                           
- l'Asse 5 del Piano triennale, recante "Sostegno                               
all'internazionalizzazione del sistema produttivo";                             
ritenuto di dover procedere all'attuazione, nell'ambito dell'Asse 5,            
alla Misura 5.2, Azione D, recante "Sostegno a iniziative aggregate             
strutturate, rappresentative di filiera, di promozione, penetrazione            
commerciale e cooperazione industriale";                                        
considerato che la Misura 5.2, Azione D sopra richiamata, nel                   
definire le modalita' di attuazione degli interventi, le tipologie e            
i beneficiari, stabilisce che:                                                  
- le modalita' di attuazione dell'intervento regionale siano definite           
dalla Giunta tramite appositi bandi di gara;                                    
- fra le tre diverse tipologie di intervento siano finanziabili                 
iniziative promozionali, fieristiche commerciali e di cooperazione              
industriale;                                                                    
- beneficiari finali siano le piccole e medie imprese e imprese                 
artigiane in forma associata;                                                   
- l'intervento regionale non possa essere impiegato per coprire i               
costi di iniziative personalizzate;                                             
valutato di disciplinare l'attuazione della Misura 5.2, Azione D nel            
rispetto:                                                                       
- del decreto del Ministro dell'Industria, del Commercio e                      
dell'Artigianato del 18 settembre 1997 "Adeguamento alla disciplina             
comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie                    
imprese", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica                  
Italiana - Serie generale - n. 229 dell'1 ottobre 1997, relativamente           
alla definizione di piccola e media impresa;                                    
- della disciplina comunitaria di cui al Regolamento 69/01 del 12               
gennaio 2001 della Commissione Europea, relativo all'applicazione               
degli artt. 87 e 88 del Trattato CE, in materia di "de minimis", per            
la quantificazione dei singoli contributi;                                      
valutato inoltre di:                                                            
- ammettere ai contributi del bando oggetto della presente                      
deliberazione, la prima tipologia di intervento della Misura 5.2 D              
sopracitata, recante "Iniziative promozionali, fieristiche,                     
commerciali e di cooperazione industriale";                                     
- dover escludere dal finanziamento, oggetto della presente                     
deliberazione, i consorzi export in quanto gia' beneficiari di                  
contributi di cui alla Legge n. 83 del 21 febbraio 1989, oggetto di             
apposito bando della Regione;                                                   
- definire i criteri, le modalita', i soggetti beneficiari e                    
promotori, le spese ammissibili, la determinazione del contributo, la           
definizione delle procedure per la concessione e la liquidazione                
dello stesso e ogni altra indicazione tecnico-operativa, nel testo              
del bando di cui all'Allegato A) parte integrante e sostanziale della           
presente deliberazione;                                                         
- approvare le schede tecniche per la presentazione della domanda e             
di cui agli Allegati 1) e 2) rispettivamente domanda di                         
partecipazione e scheda tecnica, parti integranti e sostanziali della           
presente deliberazione;                                                         
dato atto che:                                                                  
- all'istruttoria delle domande provvedera' un gruppo di lavoro                 
tecnico nominato con atto del Direttore generale ai sensi della                 
deliberazione della Giunta regionale 447/03;                                    
- l'istruttoria si concludera' entro 90 giorni dalla scadenza del               
termine di presentazione delle domande; tale termine si intende                 
sospeso nel caso di richieste di chiarimenti da parte della Regione             
Emilia-Romagna;                                                                 
- ai sensi della deliberazione di Giunta n. 447 del 24 marzo 2003,              
esecutiva ai sensi di legge, il Dirigente competente provvedera'                
all'approvazione della graduatoria predisposta secondo i criteri di             
cui all'art. 8 del bando di cui all'Allegato A), parte integrante e             
sostanziale della presente deliberazione e al contestuale impegno               
delle risorse;                                                                  
- ai sensi dell'art. 51 della L.R. n. 40 del 15 novembre 2001, il               
Dirigente competente provvedera' inoltre, con propri atti formali,              
secondo le modalita' previste dall'art. 11 del bando di cui                     
all'Allegato A) parte integrante e sostanziale della presente                   
deliberazione, previa verifica della documentazione giustificativa di           
spesa presentata dai richiedenti, alla liquidazione dei finanziamenti           
previsti;                                                                       
- gli oneri finanziari derivanti dall'attuazione del presente                   
provvedimento con specifico riferimento all'art. 2 dell'Allegato A,             
parte integrante e sostanziale del presente atto, trovano la                    
necessaria copertura nell'ambito del Capitolo 23051 "Fondo Unico                
regionale per le attivita' produttive industriali. Contributi a                 
favore delle PMI e imprese artigiane in qualunque forma associate per           
favorire percorsi integrati di internazionalizzazione (art. 53, in              
attuazione dell'art. 54, comma 4, lett. F) ed H) della L.R. 21 aprile           
1999, n. 3; art. 14 e art. 19, comma 2, DLgs 112/98; PTAPI 2003-2005,           
Misura 5.2, Azione D - Mezzi statali" - afferente all'UPB                       
1.3.2.3.8301 del Bilancio di previsione regionale per l'esercizio               
finanziario 2004, con dotazione iniziale di 950.000,00 Euro, a cui si           
aggiungono 2.000.000,00 di Euro a seguito della variazione apportata            
con propria deliberazione 1344/04, per una dotazione complessiva di             
2.950.000,00 Euro;                                                              
dato atto inoltre:                                                              
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore               
generale alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo, dott. Andrea            
Vecchia, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della           
propria deliberazione n. 447 del 24 marzo 2003;                                 
- del visto di riscontro degli equilibri economico-finanziari                   
espresso dal Responsabile del Servizio Bilancio-Risorse finanziarie,            
dott.ssa Amina Curti, ai sensi della deliberazione della Giunta                 
regionale 447/03;                                                               
su proposta dell'Assessore competente per materia                               
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare, per quanto indicato in premessa e qui integralmente            
richiamato:                                                                     
a) il testo del bando in attuazione della Misura 5.2 - Azione D del             
Piano triennale per le attivita' produttive 2003-2005 recante                   
"Sostegno a iniziative aggregate strutturate, rappresentative di                
filiera, di promozione, penetrazione commerciale e cooperazione                 
industriale", di cui all'Allegato A) parte integrante e sostanziale             
della presente deliberazione, che ne definisce i criteri, le                    
modalita', i soggetti beneficiari e promotori, le spese ammissibili,            
la determinazione del contributo, la definizione delle procedure per            
la concessione, la liquidazione dello stesso e ogni altra indicazione           
tecnico-operativa;                                                              
b) gli Allegati 1) e 2), rispettivamente domanda di partecipazione e            
scheda tecnica, parti integranti e sostanziali della presente                   
deliberazione;                                                                  
2) di dare atto che all'istruttoria delle domande provvedera' un                
gruppo di lavoro tecnico nominato con atto del Direttore generale ai            
sensi della deliberazione della Giunta regionale 447/03;                        
3) di dare inoltre atto che:                                                    
a) gli oneri finanziari derivanti dall'attuazione del presente                  
provvedimento con specifico riferimento all'articolo 2 dell'Allegato            
A, parte integrante e sostanziale del presente atto, trovano la                 
necessaria copertura nell'ambito del Capitolo 23051 "Fondo unico                
regionale per le attivita' produttive industriali. Contributi a                 
favore delle PMI e imprese artigiane in qualunque forma associate per           
favorire percorsi integrati di internazionalizzazione (art. 53 in               
attuazione dell'art. 54, comma 4, lett. F) ed H) della L.R. 21 aprile           
1999, n. 3; art. 14 e art. 19, comma 2, DLgs 112/98; PTAPI 2003-2005,           
Misura 5.2 - Azione D - Mezzi statali" - afferente all'UPB                      
1.3.2.3.8301 del Bilancio di previsione regionale per l'esercizio               
finanziario 2004, con dotazione iniziale di 950.000,00 Euro, a cui si           
aggiungono 2.000.000,00 di Euro a seguito della variazione apportata            
con propria deliberazione 1344/04, per una dotazione complessiva di             
2.950.000,00 Euro;                                                              
b) ai sensi della deliberazione di Giunta n. 447 del 24 marzo 2003,             
esecutiva ai sensi di legge, il Dirigente competente provvedera'                
all'approvazione della graduatoria, predisposta secondo i criteri di            
cui all'art. 8 del bando di cui all'Allegato A), parte integrante e             
sostanziale della presente deliberazione e al contestuale impegno               
delle risorse;                                                                  
c) ai sensi dell'art. 51 della L.R. n. 40 del 15 novembre 2001, il              
Dirigente competente provvedera' inoltre, con propri atti formali,              
previa verifica della documentazione giustificativa di spesa                    
presentata dai richiedenti, secondo le modalita' previste dall'art.             
11 del bando di cui all'Allegato A), parte integrante e sostanziale             
della presente deliberazione, alla liquidazione dei finanziamenti               
previsti;                                                                       
4) di pubblicare integralmente la presente deliberazione, comprensiva           
degli Allegati A), 1 e 2 parti integranti e sostanziali della                   
presente delibera, nel Bollettino Ufficiale della Regione                       
Emilia-Romagna;                                                                 
5) di disporre che la stessa deliberazione sia inserita con il testo            
del bando, la modulistica e ulteriori informazioni di servizio sui              
siti: www.sprint-er.it , www.ermesimprese.it.                                   
ALLEGATO A                                                                      
Misura 5.2.D - Bando per l'attuazione dei programmi previsti                    
dall'Asse 5 - Sostegno all'internazionalizzazione del sistema                   
produttivo - Misura 5.2. - Sostegno ai percorsi di                              
internazionalizzazione - Azione D - Sostegno a iniziative aggregate             
strutturate, rappresentative di filiera, di promozione, penetrazione            
commerciale e cooperazione industriale                                          
Art. 1 - Programma di attuazione della Misura 5.2                               
La Misura 5.2 D e' finalizzata a favorire la massima partecipazione             
delle PMI ai processi di internazionalizzazione delle economie                  
attraverso l'identificazione di percorsi di internazionalizzazione di           
medio periodo in forma aggregata.                                               
Le caratteristiche del nostro sistema produttivo - le piccole                   
dimensioni aziendali da un lato e l'organizzazione territoriale di              
filiera dall'altro - suggeriscono la necessita' di promuovere la                
progressiva aggregazione delle imprese sui mercati internazionali,              
con strumenti che inducano l'accordo strategico temporaneo di filiere           
e di gruppi importanti di imprese verso l'obiettivo di forme piu'               
stabili.                                                                        
La Misura 5.2 D completa il panorama del sostegno regionale alle PMI            
aggiungendo alle misure gia' previste da altri strumenti, quali il              
programma promozionale istituzionale e di sistema (Mis. 5.1) e la               
Legge 83/89 per i consorzi export (Mis. 5.2, Azione C, per le forme             
stabili di associazione), un nuovo strumento di cerniera in grado di            
rafforzare l'azione sinergica.                                                  
Il programma intende promuovere la valorizzazione internazionale                
delle principali filiere produttive specializzate della Regione,                
attraverso l'impegno comune e la collaborazione delle associazioni              
imprenditoriali, delle imprese e delle Camere di Commercio.                     
I progetti presentati possono prevedere tutte le forme di                       
internazionalizzazione, dalla partecipazione alle fiere                         
internazionali fino alla costituzione di distretti industriali.                 
In particolare si supportano le seguenti tre linee di intervento:               
1) iniziative promozionali, fieristiche, commerciali e di                       
cooperazione a livello di filiera;                                              
2) partecipazione delle imprese a strutture e servizi all'estero                
promossi dalla Regione Emilia-Romagna;                                          
3) promozione all'estero di insediamenti industriali di filiera                 
("distretti industriali") gestiti dalle imprese oppure promossi dagli           
enti pubblici, dalle associazioni, dal sistema camerale, dalle fiere,           
dalle Universita' e dai Centri di ricerca dell'Emilia-Romagna.                  
I progetti ammessi a contributo ai sensi del presente bando hanno ad            
oggetto le azioni di cui alla linea di intervento n. 1 e sono                   
regolati dagli artt. 1-12 del presente bando.                                   
La linea di intervento n. 2 e' regolata dall'art. 13 del presente               
bando.                                                                          
La linea di intervento n. 3 e' regolata dall'art. 14.                           
Art. 2 - Finalita', oggetto e risorse finanziarie                               
Con il presente bando si ammette a contributo la Misura 5.2, Azione D           
del Piano triennale per le attivita' produttive 2003-2005 - Sostegno            
a iniziative aggregate, strutturate, rappresentative di filiera,                
limitatamente alla linea di intervento n. 1, "Iniziative                        
promozionali, fieristiche, commerciali e di cooperazione".                      
Con tale Azione si intende sostenere la partecipazione delle imprese            
a iniziative comuni di filiera all'estero in forma aggregata e si               
supporta la partecipazione di imprese appartenenti alla stessa                  
filiera produttiva o integrate verticalmente a percorsi di                      
internazionalizzazione promossi dalle associazioni imprenditoriali              
nell'ambito di programmi annuali.                                               
Il presente bando elenca i soggetti che possono beneficiare delle               
agevolazioni previste, stabilendo quali progetti, presentati dai                
richiedenti, siano finanziabili e quali siano le spese ammissibili e            
disciplina la determinazione del contributo e la definizione delle              
procedure per la concessione e la liquidazione dello stesso.                    
Stabilisce le modalita' di presentazione della domanda e i criteri              
che il gruppo tecnico di lavoro seguira' per la formazione delle                
graduatorie.                                                                    
Riserva infine alla Regione Emilia-Romagna la facolta' di monitorare            
e controllare l'esatta esecuzione del progetto che ha beneficiato del           
contributo erogato in conformita' al presente bando.                            
La copertura finanziaria e' sul Capitolo 23051, come specificato                
nell'atto di approvazione del presente bando.                                   
Art. 3 - Soggetti beneficiari                                                   
Sono ammessi al beneficio esclusivamente i progetti presentati dalle            
associazioni imprenditoriali regionali e settoriali, di seguito                 
denominati "promotori", per conto di aggregazioni di piccole e medie            
imprese, che rientrano nei limiti della normativa comunitaria e                 
nazionale vigente (1), secondo le modalita' di seguito precisate.               
Le imprese, appartenenti allo stesso settore, alla stessa filiera               
produttiva ovvero integrate verticalmente, devono avere sede                    
principale (2), nel territorio della regione Emilia-Romagna.                    
Le imprese sono ammesse al beneficio regionale se operanti nel                  
settore manifatturiero, della produzione e distribuzione di energia             
elettrica acqua e gas, delle costruzioni, cosi' come riportato nelle            
Sezioni D, E ed F della "Classificazione delle attivita' economiche             
ISTAT ATECO del 2002", e nel Settore dell'informatica, della ricerca            
e sviluppo, nonche' nel Settore dello smaltimento dei rifiuti in base           
alle divisioni K72, K73 e O90 della suddetta classificazione.                   
Non sono ammessi a partecipare e sono esclusi dalla selezione:                  
1. i progetti che contemplano un numero di imprese aggregate                    
inferiore a 8;                                                                  
2. i progetti i cui costi siano caratterizzati da iniziative singole            
o personalizzate e non di gruppo;                                               
3. i progetti presentati dai consorzi export;                                   
4. le imprese beneficiarie degli interventi previsti dalla Mis. 5.2 C           
del Piano triennale 2003-2005 dell'Assessorato attivita' produttive             
della Regione;                                                                  
5. le imprese che versano in situazioni economiche, giuridiche e                
morali tali da escluderle dalla partecipazione a gare per appalti               
pubblici (3).                                                                   
Alle aggregazioni di imprese possono partecipare anche soggetti                 
diversi dai beneficiari, ma questi non possono accedere al contributo           
regionale e la loro partecipazione non incide sulla determinazione              
del numero minimo per l'aggregazione.                                           
Le imprese partecipanti devono impegnarsi, in caso di aggiudicazione            
del beneficio, a costituirsi in associazione temporanea (ATI),                  
mediante conferimento di mandato speciale irrevocabile in favore o              
della Associazione-promotore o di una delle imprese aderenti al                 
progetto che assumera' il ruolo di mandataria del raggruppamento,               
fermo restando il ruolo di capofila del programma in capo all'ente              
esponenziale di interessi di categoria (associazione di categoria               
territoriale o settoriale) che agisce in qualita' di promotore del              
programma. Tale mandato irrevocabile deve risultare da scrittura                
privata autenticata.                                                            
Il presente bando si applica con le limitazioni previste dalla                  
disciplina comunitaria nel Regolamento 69/01 della Commissione                  
Europea del 12 gennaio 2001, relativo all'applicazione degli articoli           
87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di importanza minore, "de                    
minimis".                                                                       
Art. 4 - Progetti finanziabili e spese ammissibili                              
I progetti devono identificare una filiera produttiva specializzata e           
definire chiaramente un "percorso strutturato di                                
internazionalizzazione" che preveda un insieme articolato di azioni             
da indirizzarsi preferibilmente in un solo paese. Qualora il progetto           
preveda l'intervento in piu' paesi tra quelli indicati come                     
prioritari ai fini dell'assegnazione del punteggio, trovera'                    
applicazione comunque il punteggio previsto dall'art. 8, lett. b) del           
presente bando.                                                                 
Il promotore deve inviare alla Regione un solo programma contenente             
uno o piu' progetti, redatti secondo le modalita' previste in                   
allegato da cui emerga con chiarezza il dettaglio progettuale                   
(obiettivi generali, obiettivi particolari, azioni e risultati                  
attesi, materiali prodotti, budget analitico comprendente, a parte,             
la quota di spese ammissibili per le quali si richiede alla Regione             
il contributo, composizione dell'aggregazione, descrizione delle                
imprese).                                                                       
Il promotore potra' richiedere l'autorizzazione alla Regione per                
operare unicamente piccole variazioni o modifiche non sostanziali ai            
singoli progetti nel limite del 10% del budget preventivato.                    
Le spese ammissibili sono:                                                      
A) la partecipazione, nella sola forma aggregata, a eventi fieristici           
all'estero di rilevanza internazionale e significativi per la filiera           
di riferimento, comprendente: 1. il costo dell'area espositiva e                
dell'allestimento dello stand comune; 2. il trasporto dei materiali e           
dei prodotti, compresa l'assicurazione; 3. il costo di hostess e                
interpreti; 4. il costo di materiale specifico e pubblicitario per              
promuovere la partecipazione comune all'evento fieristico. Non sono             
ammesse le spese di viaggio e di soggiorno;                                     
B) interventi di promozione e pubblicita' sui mercati esteri nella              
sola forma aggregata, comprendenti: 1. l'acquisto di spazi                      
pubblicitari comuni su carta stampata, in televisione,                          
cartellonistica, siti internet e simili; 2. la realizzazione comune             
di incontri, eventi, convegni, esposizioni di prodotti e conferenze             
stampa; 3. l'ideazione di materiale pubblicitario e promozionale in             
lingua estera (ad es. brochure, depliant, video e simili). Non sono             
ammesse le spese relative all'acquisto o al nolo di uffici, negozi,             
magazzini e quanto altro sia dedicato ad attivita' commerciali                  
permanenti;                                                                     
C) ricerche di mercato, studi di fattibilita' e ricerca di agenti               
nell'ambito di iniziative commerciali e di cooperazione industriale             
realizzate a favore dell'aggregazione, comprendenti: 1. spese per               
consulenze esterne; 2. acquisto di studi e ricerche strettamente                
inerenti l'oggetto del progetto approvato;                                      
D) sono ammessi costi di coordinamento in capo al promotore                     
valutabili in un massimo del 15% del costo totale dei singoli                   
progetti ammessi (i.e. totale delle spese ammissibili). Sono ammesse            
a contributo le spese sostenute a partire dalla data di pubblicazione           
del bando.                                                                      
Art. 5 - Determinazione del contributo                                          
Il contributo massimo erogabile per ciascun programma e' di Euro                
500.000,00.                                                                     
Il contributo concesso per ciascun progetto non potra' essere                   
inferiore a Euro 25.000,00 e superiore a Euro 100.000,00.                       
Il contributo viene concesso fino al 50% delle spese ammissibili per            
le quali si chiede il contributo. Tali spese si intendono sempre al             
netto di IVA.                                                                   
Il contributo verra' elargito nel rispetto della disciplina                     
comunitaria sul "de minimis" (Regolamento 69/01 del 12 gennaio 2001,            
in GUCE del 13 gennaio 2001).                                                   
A norma dell'articolo 3 del Regolamento 69/01, l'impresa che intende            
beneficiare di un contributo in regime de minimis deve fornire                  
informazioni esaurienti su eventuali altri aiuti de minimis dalla               
stessa ricevuti nei tre anni precedenti.                                        
Si puo' procedere all'erogazione del nuovo aiuto soltanto dopo aver             
accertato che esso non fa salire l'importo complessivo degli aiuti de           
minimis concessi nel periodo di riferimento di tre anni ad un livello           
eccedente il massimale di cui all'articolo 2, paragrafo 2 del                   
regolamento, vale a dire 100.000,00 Euro.                                       
Il contributo non e' cumulabile con altre agevolazioni pubbliche per            
lo stesso intervento fatta eccezione per tutte le normative che                 
ammettono la cumulabilita' con la normativa de minimis.                         
 responsabilita' del promotore la raccolta della documentazione                 
attestante il rispetto della normativa de minimis con riferimento               
alle singole imprese e la presentazione medesima alla Regione.                  
Art. 6 - Termini e modalita' di presentazione della domanda                     
Le domande di partecipazione al contributo, in regola con l'imposta             
di bollo (10,33 Euro), devono essere presentate obbligatoriamente               
mediante i moduli di seguito allegati, disponibili anche sui siti               
Internet: www.ermesimprese.it, www.sprint-er.it, aventi ad oggetto:             
a) domanda di partecipazione (Allegato 1);                                      
b) "Scheda tecnica" (Allegato 2) esplicativa del programma e di ogni            
singolo progetto per il quale si chiede il contributo.                          
Le domande di partecipazione, con allegata la documentazione                    
obbligatoria richiesta, dovranno pervenire entro e non oltre il 30              
settembre 2004, in busta chiusa e sigillata sul lembo di chiusura,              
recante su un lato l'indicazione - Non aprire: contiene documenti per           
la partecipazione alla Misura 5.2, Azione D, Programma triennale per            
le attivita' produttive 2003-2005 - a mezzo raccomandata postale con            
ricevuta di ritorno, corriere o presentazione diretta, restando a               
rischio dell'interessato l'eventuale ricevimento oltre il termine.              
Sulla busta dovra' essere apposta la dicitura a: Regione                        
Emilia-Romagna - Direzione generale Attivita' produttive, Commercio,            
Turismo - All'attenzione del Responsabile del Servizio Sportello                
regionale per l'internazionalizzazione delle imprese - Viale Aldo               
Moro n. 44 - 40127 Bologna.                                                     
Le domande non saranno ammesse alla selezione nei seguenti casi:                
- ricevimento oltre i termini perentori indicati per la presentazione           
dal presente articolo;                                                          
- mancanza di informazioni o documenti obbligatori richiesti dal                
presente bando;                                                                 
- progetti non coerenti con gli obiettivi e le finalita' della                  
presente Misura o che non rispettino le prescrizioni previste dal               
presente bando;                                                                 
- mancanza dei requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti dal                  
presente bando.                                                                 
Art. 7 - Procedura per l'ammissione delle domande                               
All'istruttoria delle domande provvedera' un gruppo di lavoro tecnico           
di valutazione nominato dal Direttore generale ai sensi della                   
deliberazione della Giunta regionale 447/03.                                    
L'istruttoria partira' dal giorno successivo alla scadenza del                  
termine di presentazione delle domande e si concludera' entro 90                
giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande.               
Tale termine si intende sospeso nel caso di richieste di chiarimenti            
da parte della Regione Emilia-Romagna per esigenze istruttorie                  
articolate e complesse.                                                         
Il gruppo di lavoro tecnico effettua l'istruttoria delle domande e              
dei progetti verificando:                                                       
1. la completezza, i contenuti, la regolarita' formale e sostanziale            
della documentazione prodotta, nonche' la sua conformita' a quanto              
richiesto dalla normativa di riferimento e dal presente bando;                  
2. la sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi;                        
3. i requisiti di cui al seguente art. 8, necessari alla formulazione           
della graduatoria.                                                              
Art. 8 - Criteri di valutazione e formazione delle graduatorie per              
ogni singolo progetto                                                           
Il punteggio massimo sara' di 100 punti.                                        
Verranno applicati i punteggi seguenti:                                         
a) numero di imprese associate: - punti 15 per gruppi di almeno 20              
imprese; - punti 8 per gruppi di almeno 15 imprese; - punti 5 per               
gruppi di almeno 10 imprese;                                                    
b) Paesi di realizzazione del progetto: - punti 15 per progetti da              
eseguirsi nei seguenti Paesi prioritari: Federazione Russa, Cina,               
Giappone, Brasile, USA, India e Sud Africa; - punti 8 per progetti da           
eseguirsi nelle seguenti aree: Paesi dell'allargamento e Balcani,               
MERCOSUR e Cile, Mediterraneo;                                                  
c) qualita' del progetto: - chiara identificazione, nel programma in            
cui e' inserito il singolo progetto, di un "percorso di                         
internazionalizzazione"; - rappresentativita' della filiera                     
specializzata; - valore delle iniziative promozionali indicate, loro            
continuita' e articolazione temporale:                                          
  fino a punti 50;                                                              
d) collegamenti con le imprese locali estere, con enti pubblici,                
fondazioni, banche, altri soggetti specializzati:                               
  fino a punti 10;                                                              
e) connessione con iniziative precedenti:                                       
  fino a punti 10.                                                              
La graduatoria finale dei progetti e' formata sulla base della somma            
dei punteggi in tal modo ottenuti.                                              
La Regione Emilia-Romagna, sulla base dell'istruttoria  predisposta             
dal gruppo di lavoro tecnico, con atto del Dirigente competente,                
provvede all'approvazione della graduatoria e del contributo.                   
Dell'esito della procedura sara' data comunicazione ai soggetti                 
promotori.                                                                      
Con lo stesso provvedimento sara' stilata la lista dei progetti                 
esclusi dal beneficio, comprensiva delle motivazioni di esclusione.             
Art. 9 - Modalita' di realizzazione del singolo progetto                        
Il promotore e le imprese aggregate, ammessi ai benefici del presente           
bando, dovranno attenersi puntualmente al progetto operativo inviato            
per partecipare al presente bando.                                              
Ogni materiale prodotto nell'ambito del progetto approvato dovra'               
recare la dizione "Progetto realizzato con il contributo della                  
Regione Emilia-Romagna, Assessorato Attivita' produttive, Sviluppo              
economico e Piano telematico, Servizio Sportello regionale per                  
l'internazionalizzazione delle imprese" - Asse 5, Mis. 2.D del Piano            
triennale 2003-2005 ovvero il logo della Regione Emilia-Romagna.                
La Regione si riserva il diritto di dare massima visibilita' ai                 
risultati del progetto informando le imprese ma senza richiederne               
formale accettazione.                                                           
In qualunque momento la Regione Emilia-Romagna potra' richiedere di             
partecipare alle iniziative programmate dall'aggregazione delle                 
imprese.                                                                        
Art. 10 - Termini e modalita' di concessione del contributo per il              
singolo progetto                                                                
Entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione di ammissione al            
contributo, il promotore deve recapitare presso il responsabile del             
procedimento copia del mandato speciale con rappresentanza rilasciato           
a una delle imprese aderenti al progetto o alla stessa                          
associazione-promotore che ha assunto il ruolo di mandataria                    
dell'aggregazione, a pena di decadenza. Il mandato deve contenere:              
- l'indicazione del mandatario, che sara' considerato unico referente           
per la tenuta dei rapporti con la Regione e unico soggetto al quale             
la Regione liquidera' il contributo; il mandatario agira' in via                
esclusiva, fermo restando la responsabilita' contabile,                         
amministrativa e rendicontuale di ciascuna impresa;                             
- l'elenco delle imprese partecipanti all'ATI;                                  
- il ruolo svolto da ogni singola impresa per la realizzazione del              
progetto;                                                                       
- la dichiarazione di impegno da parte del mandatario a versare alle            
imprese mandanti quota parte del contributo ricevuto dalla Regione              
Emilia-Romagna in ragione delle spese da queste sostenute e                     
rendicontate per la realizzazione del progetto;                                 
- la dichiarazione da parte di tutte le imprese (mandanti e                     
mandatarie) partecipanti alla realizzazione del progetto, di esonero            
della Regione Emilia-Romagna da qualsivoglia responsabilita'                    
giuridica nel caso di controversie che possano insorgere tra le                 
imprese stesse in ordine alla ripartizione del contributo.Le                    
eventuali variazioni nella composizione dell'aggregazione di imprese,           
successive alla data in cui e' stata inoltrata la domanda, dovranno             
essere preventivamente comunicate al responsabile del procedimento ed           
approvate da quest'ultimo.                                                      
Il Dirigente, verificata l'idoneita' della documentazione, assumera'            
l'atto di concessione e ne dara' comunicazione al promotore.                    
Art. 11 - Termini per la conclusione dei progetti. Modalita' di                 
rendicontazione e liquidazione del contributo                                   
I progetti devono concludersi inderogabilmente entro il termine                 
perentorio di 12 mesi decorrenti dalla data di esecutivita' dell'atto           
di concessione dei contributi di cui all'art. 8, pertanto la                    
documentazione giustificativa di spesa  deve essere quietanzata entro           
il suddetto termine perentorio.                                                 
La liquidazione del contributo sara' disposta in un'unica soluzione             
dalla Regione Emilia-Romagna a favore della mandataria dell'ATI del             
progetto. L'impresa mandataria dell'ATI versera' alle altre imprese             
parte del contributo in ragione delle spese da queste sostenute e               
rendicontate per la realizzazione del progetto.                                 
Con atto del dirigente si provvedera' alla liquidazione, solo dopo              
l'esito positivo del procedimento di verifica della seguente                    
documentazione attestante l'avvenuta realizzazione del progetto:                
1. relazione tecnica finale a firma del legale rappresentante                   
dell'ATI esplicativa delle iniziative realizzate, degli effetti                 
raggiunti e dei costi sostenuti;                                                
2. rendiconto analitico di tutte le spese sostenute (importi IVA                
esclusa), a cui va allegata copia delle fatture di cui al punto 3,              
redatto sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di                     
notorieta', a firma della mandataria dell'ATI del progetto, corredata           
di documento di identita' non scaduto del sottoscrittore, contenente            
le seguenti attestazioni e impegni: - l'ATI mantiene i requisiti                
previsti dal bando per l'ammissibilita' ai contributi; - a consentire           
gli opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della Regione; - a            
fornire, nel rispetto delle vigenti norme di legge, ogni informazione           
ritenuta necessaria dalla Regione per il corretto ed efficace                   
svolgimento dell'attivita' di monitoraggio e valutazione; - che le              
spese indicate nel rendiconto analitico riguardano effettivamente ed            
unicamente le spese previste dal progetto ammesso al contributo; -              
che i titoli di spesa indicati nel rendiconto sono fiscalmente                  
regolari ed integralmente pagati e non sono stati ne' saranno mai               
utilizzati per l'ottenimento di altri contributi pubblici di                    
qualsiasi natura; - che sono state sostenute le spese dettagliate nel           
rendiconto analitico comprendente la lista delle fatture pagate con             
numero, data di emissione, causale, ragione sociale del fornitore,              
importo escluso IVA, data di quietanza di ciascuna fattura; - che               
tutti i soggetti che compongono l'ATI hanno preso parte                         
all'esecuzione del progetto; - a restituire i contributi erogati in             
caso di inadempienza rispetto agli impegni assunti, maggiorati degli            
interessi legali maggiorati;                                                    
3. fotocopia delle fatture elencate nel rendiconto analitico di cui             
al precedente punto 2. Tali fatture dovranno essere emesse e                    
integralmente pagate entro il termine perentorio previsto dal                   
presente bando per la conclusione dei progetti; inoltre dovranno                
essere debitamente quietanzate. Le fatture devono essere intestate              
alla mandataria dell'ATI del progetto o in alternativa a una delle              
imprese partecipanti all'aggregazione.                                          
Per la rendicontazione dei progetti sara' predisposta apposita                  
modulistica.                                                                    
Ogni documento inviato dovra' contenere chiaramente la dizione Bando            
Mis. 5.2. D - BUR n. . . . del . . .).                                          
Si procedera' alla revoca del contributo:                                       
- se il progetto realizzato e' difforme, nel contenuto o nei                    
risultati conseguiti, da quello ammesso e la sua modifica non e'                
stata preventivamente autorizzata;                                              
- se avviene una variazione numerica all'interno dell'aggregazione di           
imprese senza la preventiva autorizzazione, ovvero alcune delle                 
imprese associate non partecipano al progetto;                                  
- se il progetto non viene realizzato nei tempi stabiliti;                      
- se non sono stati adempiuti gli obblighi previsti dall'atto di                
impegno;                                                                        
- se il beneficiario rinuncia al finanziamento: in tal caso deve                
darne immediatamente notizia alla Regione, mediante lettera                     
raccomandata;                                                                   
- se il beneficiario perde i requisiti richiesti dal presente bando             
per l'ammissibilita' alla corresponsione del beneficio;                         
- se i controlli e le ispezioni di cui al successivo articolo 12,               
compiute dalla Regione nei confronti dei beneficiari, risulteranno              
avere esito negativo.                                                           
Art. 12 - Controllo e monitoraggio                                              
La Regione Emilia-Romagna svolge periodica attivita' di monitoraggio            
sullo stato di attuazione dei progetti, anche attraverso sopralluoghi           
ispettivi.                                                                      
La Regione potra' visionare in ogni momento anche successivo alla               
fine del progetto la documentazione originale delle spese sostenute             
che dovra' essere conservata obbligatoriamente dal beneficiario.                
Entro sei mesi dalla data di chiusura del progetto, la Regione                  
Emilia-Romagna potra' predisporre una valutazione d'impatto                     
sull'utilizzo dei contributi erogati.                                           
Art. 13 - Linea di intervento n. 2                                              
Partecipazione delle imprese a strutture e servizi all'estero                   
promossi dalla Regione Emilia-Romagna.                                          
La Regione Emilia-Romagna, anche assieme ad altri soggetti                      
istituzionali, ha promosso la costituzione di Desk nel Mondo.                   
Attualmente sono operativi i Desk seguenti:                                     
- Centro servizi di Shanghai (Repubblica popolare di Cina), promosso            
da Regione Emilia-Romagna, Unioncamere e tutte le Camere di Commercio           
della Regione, fiere di Bologna, Parma e Rimini, e APT;                         
- Centro per la collaborazione industriale di Buenos Aires                      
(Argentina), promosso da Regione Emilia-Romagna, ICE e Universita' di           
Bologna;                                                                        
- Desk Sofia (Bulgaria), promosso dalla Regione Emilia-Romagna in               
collaborazione e con l'assistenza tecnica di ICE, in fase di                    
rinnovo;                                                                        
- Desk di Sarajevo (Bosnia), promosso dalla Regione Emilia-Romagna,             
Camera di Commercio Italo-Bosniaca e sistema camerale;                          
- Desk Belgrado (Serbia), promosso dalla Regione Emilia-Romagna, in             
corso di rinnovo.                                                               
Tali Desk hanno il compito di promuovere il sistema produttivo                  
regionale nel paese in cui hanno sede, produrre informazioni                    
sistematizzate, promuovere le relazioni economiche con i referenti              
istituzionali locali, fornire prima assistenza diretta alla                     
penetrazione economica delle imprese della regione.                             
A partire dal gennaio 2005 i Desk forniranno assistenza a imprese in            
forma aggregata.                                                                
Ogni anno le imprese che intendono contattare i Desk di cui al                  
precedente elenco per ricevere informazioni, dovranno far pervenire             
al Servizio Sportello regionale per l'internazionalizzazione entro e            
non oltre il 15 gennaio, domanda formale indicante:                             
- il nominativo;                                                                
- il programma di intervento nel paese di riferimento;                          
- l'elenco delle informazioni richieste.                                        
Entro il 15 marzo di ogni anno, i Desk predisporranno un programma di           
funzionamento che recepira' le richieste delle imprese aggregandole             
per settore e/o obiettivo strategico sul mercato e si struttureranno            
appositamente, direttamente o attivando il Servizio Sportello                   
regionale per l'internazionalizzazione delle imprese a concludere               
convenzioni con ICE, le Camere di Commercio italiane all'estero,                
istituzioni estere (Ambasciate, consolati) e soggetti qualificati,              
per facilitare cosi' la partecipazione in forma aggregata ai bandi              
della Regione Emilia-Romagna.                                                   
Art. 14 - Linea di intervento n. 3                                              
Concorso di idee per la promozione all'estero di insediamenti                   
industriali di filiera ("distretti industriali") gestiti dalle                  
imprese oppure promossi dagli Enti pubblici, dalle associazioni, dal            
sistema camerale, dalle fiere, dalle Universita' e dai Centri di                
ricerca dell'Emilia-Romagna.                                                    
La Regione Emilia-Romagna promuove un "concorso di idee" al fine di             
individuare le proposte di sistema piu' idonee per la promozione, la            
nascita e lo sviluppo di distretti produttivi specializzati per                 
filiera all'estero, con particolare riferimento ai paesi prioritari.            
I soggetti interessati devono inviare nei termini di durata del                 
presente bando al Servizio Sportello regionale per                              
l'internazionalizzazione delle imprese una sola proposta di creazione           
di distretto che identifichi con chiarezza:                                     
- localizzazione del distretto;                                                 
- specializzazione del distretto;                                               
- accordo col soggetto istituzionale locale;                                    
- eventuali promotori esteri;                                                   
- elenco delle imprese partecipanti, completa della descrizione della           
tipologia produttiva e della strategia in atto.                                 
Per dimostrare la forma aggregata e' essenziale la raccolta di                  
manifestazioni di interesse di almeno 8 imprese appartenenti alla               
stessa filiera produttiva.Il Servizio Sportello regionale per                   
l'internazionalizzazione delle imprese si fara' carico di individuare           
assieme al proponente, la ricerca di possibili fonti di finanziamento           
regionali, nazionali, comunitari, internazionali, tramite il                    
coinvolgimento del Ministero Attivita' produttive, di ICE, di                   
organismi finanziari internazionali, del sistema bancario, di sponsor           
privati.                                                                        
Art. 15 - Altre informazioni                                                    
Tutte le informazioni concernenti la presente procedura e gli                   
eventuali chiarimenti di carattere tecnico-amministrativo, possono              
essere richieste al Servizio Sportello per l'internazionalizzazione             
delle imprese mediante invio di una e-mail all'indirizzo di posta               
elettronica che si trova nella sezione dedicata al bando consultando            
il sito: www.sprint-er.it.                                                      
Il responsabile del procedimento e' il Responsabile del Servizio                
Sportello regionale per l'internazionalizzazione delle imprese, dott.           
Ruben Sacerdoti.                                                                
I dati raccolti saranno trattati ai sensi del DLgs 30 giugno 2003, n.           
196 "Codice in materia di protezione dei dati personali",                       
esclusivamente nell'ambito della presente procedura.                            
Note:                                                                           
(1) I requisiti di piccola e media impresa sono definiti dal decreto            
del Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato (ora              
Ministro delle Attivita' produttive) del 18 settembre 1997. Mentre,             
per quanto attiene alla qualifica di impresa artigiana, si osserva              
quanto dipsosto dalla Legge 8 agosto 1985, n. 443, Legge-quadro per             
l'Artigianato.                                                                  
(2) La sede deve risultare dall'atto di iscrizione alla Camera di               
Commercio.                                                                      
(3) Ogni impresa partecipante e' tenuta a presentare la dichiarazione           
allegata al presente bando attestante l'assenza delle cause ostative            
ivi indicate.                                                                   
(segue allegato fotografato)                                                    

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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