DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 5 luglio 2004, n. 1350
Intervento a sostegno di iniziative aggregate strutturate rappresentative di filiera di promozione, penetrazione commerciale e cooperazione industriale. Attuazione Misura 5.2 Azione D. Piano triennale 2003-2005. Approvazione bando 2004
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- la L.R. 21 aprile 1999, n. 3 e in particolare l'art. 61;
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 526 del 5 novembre
2003, con la quale si approva il Programma triennale per le attivita'
produttive 2003-2005;
- l'Asse 5 del Piano triennale, recante "Sostegno
all'internazionalizzazione del sistema produttivo";
ritenuto di dover procedere all'attuazione, nell'ambito dell'Asse 5,
alla Misura 5.2, Azione D, recante "Sostegno a iniziative aggregate
strutturate, rappresentative di filiera, di promozione, penetrazione
commerciale e cooperazione industriale";
considerato che la Misura 5.2, Azione D sopra richiamata, nel
definire le modalita' di attuazione degli interventi, le tipologie e
i beneficiari, stabilisce che:
- le modalita' di attuazione dell'intervento regionale siano definite
dalla Giunta tramite appositi bandi di gara;
- fra le tre diverse tipologie di intervento siano finanziabili
iniziative promozionali, fieristiche commerciali e di cooperazione
industriale;
- beneficiari finali siano le piccole e medie imprese e imprese
artigiane in forma associata;
- l'intervento regionale non possa essere impiegato per coprire i
costi di iniziative personalizzate;
valutato di disciplinare l'attuazione della Misura 5.2, Azione D nel
rispetto:
- del decreto del Ministro dell'Industria, del Commercio e
dell'Artigianato del 18 settembre 1997 "Adeguamento alla disciplina
comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie
imprese", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana - Serie generale - n. 229 dell'1 ottobre 1997, relativamente
alla definizione di piccola e media impresa;
- della disciplina comunitaria di cui al Regolamento 69/01 del 12
gennaio 2001 della Commissione Europea, relativo all'applicazione
degli artt. 87 e 88 del Trattato CE, in materia di "de minimis", per
la quantificazione dei singoli contributi;
valutato inoltre di:
- ammettere ai contributi del bando oggetto della presente
deliberazione, la prima tipologia di intervento della Misura 5.2 D
sopracitata, recante "Iniziative promozionali, fieristiche,
commerciali e di cooperazione industriale";
- dover escludere dal finanziamento, oggetto della presente
deliberazione, i consorzi export in quanto gia' beneficiari di
contributi di cui alla Legge n. 83 del 21 febbraio 1989, oggetto di
apposito bando della Regione;
- definire i criteri, le modalita', i soggetti beneficiari e
promotori, le spese ammissibili, la determinazione del contributo, la
definizione delle procedure per la concessione e la liquidazione
dello stesso e ogni altra indicazione tecnico-operativa, nel testo
del bando di cui all'Allegato A) parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione;
- approvare le schede tecniche per la presentazione della domanda e
di cui agli Allegati 1) e 2) rispettivamente domanda di
partecipazione e scheda tecnica, parti integranti e sostanziali della
presente deliberazione;
dato atto che:
- all'istruttoria delle domande provvedera' un gruppo di lavoro
tecnico nominato con atto del Direttore generale ai sensi della
deliberazione della Giunta regionale 447/03;
- l'istruttoria si concludera' entro 90 giorni dalla scadenza del
termine di presentazione delle domande; tale termine si intende
sospeso nel caso di richieste di chiarimenti da parte della Regione
Emilia-Romagna;
- ai sensi della deliberazione di Giunta n. 447 del 24 marzo 2003,
esecutiva ai sensi di legge, il Dirigente competente provvedera'
all'approvazione della graduatoria predisposta secondo i criteri di
cui all'art. 8 del bando di cui all'Allegato A), parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione e al contestuale impegno
delle risorse;
- ai sensi dell'art. 51 della L.R. n. 40 del 15 novembre 2001, il
Dirigente competente provvedera' inoltre, con propri atti formali,
secondo le modalita' previste dall'art. 11 del bando di cui
all'Allegato A) parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione, previa verifica della documentazione giustificativa di
spesa presentata dai richiedenti, alla liquidazione dei finanziamenti
previsti;
- gli oneri finanziari derivanti dall'attuazione del presente
provvedimento con specifico riferimento all'art. 2 dell'Allegato A,
parte integrante e sostanziale del presente atto, trovano la
necessaria copertura nell'ambito del Capitolo 23051 "Fondo Unico
regionale per le attivita' produttive industriali. Contributi a
favore delle PMI e imprese artigiane in qualunque forma associate per
favorire percorsi integrati di internazionalizzazione (art. 53, in
attuazione dell'art. 54, comma 4, lett. F) ed H) della L.R. 21 aprile
1999, n. 3; art. 14 e art. 19, comma 2, DLgs 112/98; PTAPI 2003-2005,
Misura 5.2, Azione D - Mezzi statali" - afferente all'UPB
1.3.2.3.8301 del Bilancio di previsione regionale per l'esercizio
finanziario 2004, con dotazione iniziale di 950.000,00 Euro, a cui si
aggiungono 2.000.000,00 di Euro a seguito della variazione apportata
con propria deliberazione 1344/04, per una dotazione complessiva di
2.950.000,00 Euro;
dato atto inoltre:
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore
generale alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo, dott. Andrea
Vecchia, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della
propria deliberazione n. 447 del 24 marzo 2003;
- del visto di riscontro degli equilibri economico-finanziari
espresso dal Responsabile del Servizio Bilancio-Risorse finanziarie,
dott.ssa Amina Curti, ai sensi della deliberazione della Giunta
regionale 447/03;
su proposta dell'Assessore competente per materia
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, per quanto indicato in premessa e qui integralmente
richiamato:
a) il testo del bando in attuazione della Misura 5.2 - Azione D del
Piano triennale per le attivita' produttive 2003-2005 recante
"Sostegno a iniziative aggregate strutturate, rappresentative di
filiera, di promozione, penetrazione commerciale e cooperazione
industriale", di cui all'Allegato A) parte integrante e sostanziale
della presente deliberazione, che ne definisce i criteri, le
modalita', i soggetti beneficiari e promotori, le spese ammissibili,
la determinazione del contributo, la definizione delle procedure per
la concessione, la liquidazione dello stesso e ogni altra indicazione
tecnico-operativa;
b) gli Allegati 1) e 2), rispettivamente domanda di partecipazione e
scheda tecnica, parti integranti e sostanziali della presente
deliberazione;
2) di dare atto che all'istruttoria delle domande provvedera' un
gruppo di lavoro tecnico nominato con atto del Direttore generale ai
sensi della deliberazione della Giunta regionale 447/03;
3) di dare inoltre atto che:
a) gli oneri finanziari derivanti dall'attuazione del presente
provvedimento con specifico riferimento all'articolo 2 dell'Allegato
A, parte integrante e sostanziale del presente atto, trovano la
necessaria copertura nell'ambito del Capitolo 23051 "Fondo unico
regionale per le attivita' produttive industriali. Contributi a
favore delle PMI e imprese artigiane in qualunque forma associate per
favorire percorsi integrati di internazionalizzazione (art. 53 in
attuazione dell'art. 54, comma 4, lett. F) ed H) della L.R. 21 aprile
1999, n. 3; art. 14 e art. 19, comma 2, DLgs 112/98; PTAPI 2003-2005,
Misura 5.2 - Azione D - Mezzi statali" - afferente all'UPB
1.3.2.3.8301 del Bilancio di previsione regionale per l'esercizio
finanziario 2004, con dotazione iniziale di 950.000,00 Euro, a cui si
aggiungono 2.000.000,00 di Euro a seguito della variazione apportata
con propria deliberazione 1344/04, per una dotazione complessiva di
2.950.000,00 Euro;
b) ai sensi della deliberazione di Giunta n. 447 del 24 marzo 2003,
esecutiva ai sensi di legge, il Dirigente competente provvedera'
all'approvazione della graduatoria, predisposta secondo i criteri di
cui all'art. 8 del bando di cui all'Allegato A), parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione e al contestuale impegno
delle risorse;
c) ai sensi dell'art. 51 della L.R. n. 40 del 15 novembre 2001, il
Dirigente competente provvedera' inoltre, con propri atti formali,
previa verifica della documentazione giustificativa di spesa
presentata dai richiedenti, secondo le modalita' previste dall'art.
11 del bando di cui all'Allegato A), parte integrante e sostanziale
della presente deliberazione, alla liquidazione dei finanziamenti
previsti;
4) di pubblicare integralmente la presente deliberazione, comprensiva
degli Allegati A), 1 e 2 parti integranti e sostanziali della
presente delibera, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna;
5) di disporre che la stessa deliberazione sia inserita con il testo
del bando, la modulistica e ulteriori informazioni di servizio sui
siti: www.sprint-er.it , www.ermesimprese.it.
ALLEGATO A
Misura 5.2.D - Bando per l'attuazione dei programmi previsti
dall'Asse 5 - Sostegno all'internazionalizzazione del sistema
produttivo - Misura 5.2. - Sostegno ai percorsi di
internazionalizzazione - Azione D - Sostegno a iniziative aggregate
strutturate, rappresentative di filiera, di promozione, penetrazione
commerciale e cooperazione industriale
Art. 1 - Programma di attuazione della Misura 5.2
La Misura 5.2 D e' finalizzata a favorire la massima partecipazione
delle PMI ai processi di internazionalizzazione delle economie
attraverso l'identificazione di percorsi di internazionalizzazione di
medio periodo in forma aggregata.
Le caratteristiche del nostro sistema produttivo - le piccole
dimensioni aziendali da un lato e l'organizzazione territoriale di
filiera dall'altro - suggeriscono la necessita' di promuovere la
progressiva aggregazione delle imprese sui mercati internazionali,
con strumenti che inducano l'accordo strategico temporaneo di filiere
e di gruppi importanti di imprese verso l'obiettivo di forme piu'
stabili.
La Misura 5.2 D completa il panorama del sostegno regionale alle PMI
aggiungendo alle misure gia' previste da altri strumenti, quali il
programma promozionale istituzionale e di sistema (Mis. 5.1) e la
Legge 83/89 per i consorzi export (Mis. 5.2, Azione C, per le forme
stabili di associazione), un nuovo strumento di cerniera in grado di
rafforzare l'azione sinergica.
Il programma intende promuovere la valorizzazione internazionale
delle principali filiere produttive specializzate della Regione,
attraverso l'impegno comune e la collaborazione delle associazioni
imprenditoriali, delle imprese e delle Camere di Commercio.
I progetti presentati possono prevedere tutte le forme di
internazionalizzazione, dalla partecipazione alle fiere
internazionali fino alla costituzione di distretti industriali.
In particolare si supportano le seguenti tre linee di intervento:
1) iniziative promozionali, fieristiche, commerciali e di
cooperazione a livello di filiera;
2) partecipazione delle imprese a strutture e servizi all'estero
promossi dalla Regione Emilia-Romagna;
3) promozione all'estero di insediamenti industriali di filiera
("distretti industriali") gestiti dalle imprese oppure promossi dagli
enti pubblici, dalle associazioni, dal sistema camerale, dalle fiere,
dalle Universita' e dai Centri di ricerca dell'Emilia-Romagna.
I progetti ammessi a contributo ai sensi del presente bando hanno ad
oggetto le azioni di cui alla linea di intervento n. 1 e sono
regolati dagli artt. 1-12 del presente bando.
La linea di intervento n. 2 e' regolata dall'art. 13 del presente
bando.
La linea di intervento n. 3 e' regolata dall'art. 14.
Art. 2 - Finalita', oggetto e risorse finanziarie
Con il presente bando si ammette a contributo la Misura 5.2, Azione D
del Piano triennale per le attivita' produttive 2003-2005 - Sostegno
a iniziative aggregate, strutturate, rappresentative di filiera,
limitatamente alla linea di intervento n. 1, "Iniziative
promozionali, fieristiche, commerciali e di cooperazione".
Con tale Azione si intende sostenere la partecipazione delle imprese
a iniziative comuni di filiera all'estero in forma aggregata e si
supporta la partecipazione di imprese appartenenti alla stessa
filiera produttiva o integrate verticalmente a percorsi di
internazionalizzazione promossi dalle associazioni imprenditoriali
nell'ambito di programmi annuali.
Il presente bando elenca i soggetti che possono beneficiare delle
agevolazioni previste, stabilendo quali progetti, presentati dai
richiedenti, siano finanziabili e quali siano le spese ammissibili e
disciplina la determinazione del contributo e la definizione delle
procedure per la concessione e la liquidazione dello stesso.
Stabilisce le modalita' di presentazione della domanda e i criteri
che il gruppo tecnico di lavoro seguira' per la formazione delle
graduatorie.
Riserva infine alla Regione Emilia-Romagna la facolta' di monitorare
e controllare l'esatta esecuzione del progetto che ha beneficiato del
contributo erogato in conformita' al presente bando.
La copertura finanziaria e' sul Capitolo 23051, come specificato
nell'atto di approvazione del presente bando.
Art. 3 - Soggetti beneficiari
Sono ammessi al beneficio esclusivamente i progetti presentati dalle
associazioni imprenditoriali regionali e settoriali, di seguito
denominati "promotori", per conto di aggregazioni di piccole e medie
imprese, che rientrano nei limiti della normativa comunitaria e
nazionale vigente (1), secondo le modalita' di seguito precisate.
Le imprese, appartenenti allo stesso settore, alla stessa filiera
produttiva ovvero integrate verticalmente, devono avere sede
principale (2), nel territorio della regione Emilia-Romagna.
Le imprese sono ammesse al beneficio regionale se operanti nel
settore manifatturiero, della produzione e distribuzione di energia
elettrica acqua e gas, delle costruzioni, cosi' come riportato nelle
Sezioni D, E ed F della "Classificazione delle attivita' economiche
ISTAT ATECO del 2002", e nel Settore dell'informatica, della ricerca
e sviluppo, nonche' nel Settore dello smaltimento dei rifiuti in base
alle divisioni K72, K73 e O90 della suddetta classificazione.
Non sono ammessi a partecipare e sono esclusi dalla selezione:
1. i progetti che contemplano un numero di imprese aggregate
inferiore a 8;
2. i progetti i cui costi siano caratterizzati da iniziative singole
o personalizzate e non di gruppo;
3. i progetti presentati dai consorzi export;
4. le imprese beneficiarie degli interventi previsti dalla Mis. 5.2 C
del Piano triennale 2003-2005 dell'Assessorato attivita' produttive
della Regione;
5. le imprese che versano in situazioni economiche, giuridiche e
morali tali da escluderle dalla partecipazione a gare per appalti
pubblici (3).
Alle aggregazioni di imprese possono partecipare anche soggetti
diversi dai beneficiari, ma questi non possono accedere al contributo
regionale e la loro partecipazione non incide sulla determinazione
del numero minimo per l'aggregazione.
Le imprese partecipanti devono impegnarsi, in caso di aggiudicazione
del beneficio, a costituirsi in associazione temporanea (ATI),
mediante conferimento di mandato speciale irrevocabile in favore o
della Associazione-promotore o di una delle imprese aderenti al
progetto che assumera' il ruolo di mandataria del raggruppamento,
fermo restando il ruolo di capofila del programma in capo all'ente
esponenziale di interessi di categoria (associazione di categoria
territoriale o settoriale) che agisce in qualita' di promotore del
programma. Tale mandato irrevocabile deve risultare da scrittura
privata autenticata.
Il presente bando si applica con le limitazioni previste dalla
disciplina comunitaria nel Regolamento 69/01 della Commissione
Europea del 12 gennaio 2001, relativo all'applicazione degli articoli
87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di importanza minore, "de
minimis".
Art. 4 - Progetti finanziabili e spese ammissibili
I progetti devono identificare una filiera produttiva specializzata e
definire chiaramente un "percorso strutturato di
internazionalizzazione" che preveda un insieme articolato di azioni
da indirizzarsi preferibilmente in un solo paese. Qualora il progetto
preveda l'intervento in piu' paesi tra quelli indicati come
prioritari ai fini dell'assegnazione del punteggio, trovera'
applicazione comunque il punteggio previsto dall'art. 8, lett. b) del
presente bando.
Il promotore deve inviare alla Regione un solo programma contenente
uno o piu' progetti, redatti secondo le modalita' previste in
allegato da cui emerga con chiarezza il dettaglio progettuale
(obiettivi generali, obiettivi particolari, azioni e risultati
attesi, materiali prodotti, budget analitico comprendente, a parte,
la quota di spese ammissibili per le quali si richiede alla Regione
il contributo, composizione dell'aggregazione, descrizione delle
imprese).
Il promotore potra' richiedere l'autorizzazione alla Regione per
operare unicamente piccole variazioni o modifiche non sostanziali ai
singoli progetti nel limite del 10% del budget preventivato.
Le spese ammissibili sono:
A) la partecipazione, nella sola forma aggregata, a eventi fieristici
all'estero di rilevanza internazionale e significativi per la filiera
di riferimento, comprendente: 1. il costo dell'area espositiva e
dell'allestimento dello stand comune; 2. il trasporto dei materiali e
dei prodotti, compresa l'assicurazione; 3. il costo di hostess e
interpreti; 4. il costo di materiale specifico e pubblicitario per
promuovere la partecipazione comune all'evento fieristico. Non sono
ammesse le spese di viaggio e di soggiorno;
B) interventi di promozione e pubblicita' sui mercati esteri nella
sola forma aggregata, comprendenti: 1. l'acquisto di spazi
pubblicitari comuni su carta stampata, in televisione,
cartellonistica, siti internet e simili; 2. la realizzazione comune
di incontri, eventi, convegni, esposizioni di prodotti e conferenze
stampa; 3. l'ideazione di materiale pubblicitario e promozionale in
lingua estera (ad es. brochure, depliant, video e simili). Non sono
ammesse le spese relative all'acquisto o al nolo di uffici, negozi,
magazzini e quanto altro sia dedicato ad attivita' commerciali
permanenti;
C) ricerche di mercato, studi di fattibilita' e ricerca di agenti
nell'ambito di iniziative commerciali e di cooperazione industriale
realizzate a favore dell'aggregazione, comprendenti: 1. spese per
consulenze esterne; 2. acquisto di studi e ricerche strettamente
inerenti l'oggetto del progetto approvato;
D) sono ammessi costi di coordinamento in capo al promotore
valutabili in un massimo del 15% del costo totale dei singoli
progetti ammessi (i.e. totale delle spese ammissibili). Sono ammesse
a contributo le spese sostenute a partire dalla data di pubblicazione
del bando.
Art. 5 - Determinazione del contributo
Il contributo massimo erogabile per ciascun programma e' di Euro
500.000,00.
Il contributo concesso per ciascun progetto non potra' essere
inferiore a Euro 25.000,00 e superiore a Euro 100.000,00.
Il contributo viene concesso fino al 50% delle spese ammissibili per
le quali si chiede il contributo. Tali spese si intendono sempre al
netto di IVA.
Il contributo verra' elargito nel rispetto della disciplina
comunitaria sul "de minimis" (Regolamento 69/01 del 12 gennaio 2001,
in GUCE del 13 gennaio 2001).
A norma dell'articolo 3 del Regolamento 69/01, l'impresa che intende
beneficiare di un contributo in regime de minimis deve fornire
informazioni esaurienti su eventuali altri aiuti de minimis dalla
stessa ricevuti nei tre anni precedenti.
Si puo' procedere all'erogazione del nuovo aiuto soltanto dopo aver
accertato che esso non fa salire l'importo complessivo degli aiuti de
minimis concessi nel periodo di riferimento di tre anni ad un livello
eccedente il massimale di cui all'articolo 2, paragrafo 2 del
regolamento, vale a dire 100.000,00 Euro.
Il contributo non e' cumulabile con altre agevolazioni pubbliche per
lo stesso intervento fatta eccezione per tutte le normative che
ammettono la cumulabilita' con la normativa de minimis.
responsabilita' del promotore la raccolta della documentazione
attestante il rispetto della normativa de minimis con riferimento
alle singole imprese e la presentazione medesima alla Regione.
Art. 6 - Termini e modalita' di presentazione della domanda
Le domande di partecipazione al contributo, in regola con l'imposta
di bollo (10,33 Euro), devono essere presentate obbligatoriamente
mediante i moduli di seguito allegati, disponibili anche sui siti
Internet: www.ermesimprese.it, www.sprint-er.it, aventi ad oggetto:
a) domanda di partecipazione (Allegato 1);
b) "Scheda tecnica" (Allegato 2) esplicativa del programma e di ogni
singolo progetto per il quale si chiede il contributo.
Le domande di partecipazione, con allegata la documentazione
obbligatoria richiesta, dovranno pervenire entro e non oltre il 30
settembre 2004, in busta chiusa e sigillata sul lembo di chiusura,
recante su un lato l'indicazione - Non aprire: contiene documenti per
la partecipazione alla Misura 5.2, Azione D, Programma triennale per
le attivita' produttive 2003-2005 - a mezzo raccomandata postale con
ricevuta di ritorno, corriere o presentazione diretta, restando a
rischio dell'interessato l'eventuale ricevimento oltre il termine.
Sulla busta dovra' essere apposta la dicitura a: Regione
Emilia-Romagna - Direzione generale Attivita' produttive, Commercio,
Turismo - All'attenzione del Responsabile del Servizio Sportello
regionale per l'internazionalizzazione delle imprese - Viale Aldo
Moro n. 44 - 40127 Bologna.
Le domande non saranno ammesse alla selezione nei seguenti casi:
- ricevimento oltre i termini perentori indicati per la presentazione
dal presente articolo;
- mancanza di informazioni o documenti obbligatori richiesti dal
presente bando;
- progetti non coerenti con gli obiettivi e le finalita' della
presente Misura o che non rispettino le prescrizioni previste dal
presente bando;
- mancanza dei requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti dal
presente bando.
Art. 7 - Procedura per l'ammissione delle domande
All'istruttoria delle domande provvedera' un gruppo di lavoro tecnico
di valutazione nominato dal Direttore generale ai sensi della
deliberazione della Giunta regionale 447/03.
L'istruttoria partira' dal giorno successivo alla scadenza del
termine di presentazione delle domande e si concludera' entro 90
giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande.
Tale termine si intende sospeso nel caso di richieste di chiarimenti
da parte della Regione Emilia-Romagna per esigenze istruttorie
articolate e complesse.
Il gruppo di lavoro tecnico effettua l'istruttoria delle domande e
dei progetti verificando:
1. la completezza, i contenuti, la regolarita' formale e sostanziale
della documentazione prodotta, nonche' la sua conformita' a quanto
richiesto dalla normativa di riferimento e dal presente bando;
2. la sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi;
3. i requisiti di cui al seguente art. 8, necessari alla formulazione
della graduatoria.
Art. 8 - Criteri di valutazione e formazione delle graduatorie per
ogni singolo progetto
Il punteggio massimo sara' di 100 punti.
Verranno applicati i punteggi seguenti:
a) numero di imprese associate: - punti 15 per gruppi di almeno 20
imprese; - punti 8 per gruppi di almeno 15 imprese; - punti 5 per
gruppi di almeno 10 imprese;
b) Paesi di realizzazione del progetto: - punti 15 per progetti da
eseguirsi nei seguenti Paesi prioritari: Federazione Russa, Cina,
Giappone, Brasile, USA, India e Sud Africa; - punti 8 per progetti da
eseguirsi nelle seguenti aree: Paesi dell'allargamento e Balcani,
MERCOSUR e Cile, Mediterraneo;
c) qualita' del progetto: - chiara identificazione, nel programma in
cui e' inserito il singolo progetto, di un "percorso di
internazionalizzazione"; - rappresentativita' della filiera
specializzata; - valore delle iniziative promozionali indicate, loro
continuita' e articolazione temporale:
fino a punti 50;
d) collegamenti con le imprese locali estere, con enti pubblici,
fondazioni, banche, altri soggetti specializzati:
fino a punti 10;
e) connessione con iniziative precedenti:
fino a punti 10.
La graduatoria finale dei progetti e' formata sulla base della somma
dei punteggi in tal modo ottenuti.
La Regione Emilia-Romagna, sulla base dell'istruttoria predisposta
dal gruppo di lavoro tecnico, con atto del Dirigente competente,
provvede all'approvazione della graduatoria e del contributo.
Dell'esito della procedura sara' data comunicazione ai soggetti
promotori.
Con lo stesso provvedimento sara' stilata la lista dei progetti
esclusi dal beneficio, comprensiva delle motivazioni di esclusione.
Art. 9 - Modalita' di realizzazione del singolo progetto
Il promotore e le imprese aggregate, ammessi ai benefici del presente
bando, dovranno attenersi puntualmente al progetto operativo inviato
per partecipare al presente bando.
Ogni materiale prodotto nell'ambito del progetto approvato dovra'
recare la dizione "Progetto realizzato con il contributo della
Regione Emilia-Romagna, Assessorato Attivita' produttive, Sviluppo
economico e Piano telematico, Servizio Sportello regionale per
l'internazionalizzazione delle imprese" - Asse 5, Mis. 2.D del Piano
triennale 2003-2005 ovvero il logo della Regione Emilia-Romagna.
La Regione si riserva il diritto di dare massima visibilita' ai
risultati del progetto informando le imprese ma senza richiederne
formale accettazione.
In qualunque momento la Regione Emilia-Romagna potra' richiedere di
partecipare alle iniziative programmate dall'aggregazione delle
imprese.
Art. 10 - Termini e modalita' di concessione del contributo per il
singolo progetto
Entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione di ammissione al
contributo, il promotore deve recapitare presso il responsabile del
procedimento copia del mandato speciale con rappresentanza rilasciato
a una delle imprese aderenti al progetto o alla stessa
associazione-promotore che ha assunto il ruolo di mandataria
dell'aggregazione, a pena di decadenza. Il mandato deve contenere:
- l'indicazione del mandatario, che sara' considerato unico referente
per la tenuta dei rapporti con la Regione e unico soggetto al quale
la Regione liquidera' il contributo; il mandatario agira' in via
esclusiva, fermo restando la responsabilita' contabile,
amministrativa e rendicontuale di ciascuna impresa;
- l'elenco delle imprese partecipanti all'ATI;
- il ruolo svolto da ogni singola impresa per la realizzazione del
progetto;
- la dichiarazione di impegno da parte del mandatario a versare alle
imprese mandanti quota parte del contributo ricevuto dalla Regione
Emilia-Romagna in ragione delle spese da queste sostenute e
rendicontate per la realizzazione del progetto;
- la dichiarazione da parte di tutte le imprese (mandanti e
mandatarie) partecipanti alla realizzazione del progetto, di esonero
della Regione Emilia-Romagna da qualsivoglia responsabilita'
giuridica nel caso di controversie che possano insorgere tra le
imprese stesse in ordine alla ripartizione del contributo.Le
eventuali variazioni nella composizione dell'aggregazione di imprese,
successive alla data in cui e' stata inoltrata la domanda, dovranno
essere preventivamente comunicate al responsabile del procedimento ed
approvate da quest'ultimo.
Il Dirigente, verificata l'idoneita' della documentazione, assumera'
l'atto di concessione e ne dara' comunicazione al promotore.
Art. 11 - Termini per la conclusione dei progetti. Modalita' di
rendicontazione e liquidazione del contributo
I progetti devono concludersi inderogabilmente entro il termine
perentorio di 12 mesi decorrenti dalla data di esecutivita' dell'atto
di concessione dei contributi di cui all'art. 8, pertanto la
documentazione giustificativa di spesa deve essere quietanzata entro
il suddetto termine perentorio.
La liquidazione del contributo sara' disposta in un'unica soluzione
dalla Regione Emilia-Romagna a favore della mandataria dell'ATI del
progetto. L'impresa mandataria dell'ATI versera' alle altre imprese
parte del contributo in ragione delle spese da queste sostenute e
rendicontate per la realizzazione del progetto.
Con atto del dirigente si provvedera' alla liquidazione, solo dopo
l'esito positivo del procedimento di verifica della seguente
documentazione attestante l'avvenuta realizzazione del progetto:
1. relazione tecnica finale a firma del legale rappresentante
dell'ATI esplicativa delle iniziative realizzate, degli effetti
raggiunti e dei costi sostenuti;
2. rendiconto analitico di tutte le spese sostenute (importi IVA
esclusa), a cui va allegata copia delle fatture di cui al punto 3,
redatto sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di
notorieta', a firma della mandataria dell'ATI del progetto, corredata
di documento di identita' non scaduto del sottoscrittore, contenente
le seguenti attestazioni e impegni: - l'ATI mantiene i requisiti
previsti dal bando per l'ammissibilita' ai contributi; - a consentire
gli opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della Regione; - a
fornire, nel rispetto delle vigenti norme di legge, ogni informazione
ritenuta necessaria dalla Regione per il corretto ed efficace
svolgimento dell'attivita' di monitoraggio e valutazione; - che le
spese indicate nel rendiconto analitico riguardano effettivamente ed
unicamente le spese previste dal progetto ammesso al contributo; -
che i titoli di spesa indicati nel rendiconto sono fiscalmente
regolari ed integralmente pagati e non sono stati ne' saranno mai
utilizzati per l'ottenimento di altri contributi pubblici di
qualsiasi natura; - che sono state sostenute le spese dettagliate nel
rendiconto analitico comprendente la lista delle fatture pagate con
numero, data di emissione, causale, ragione sociale del fornitore,
importo escluso IVA, data di quietanza di ciascuna fattura; - che
tutti i soggetti che compongono l'ATI hanno preso parte
all'esecuzione del progetto; - a restituire i contributi erogati in
caso di inadempienza rispetto agli impegni assunti, maggiorati degli
interessi legali maggiorati;
3. fotocopia delle fatture elencate nel rendiconto analitico di cui
al precedente punto 2. Tali fatture dovranno essere emesse e
integralmente pagate entro il termine perentorio previsto dal
presente bando per la conclusione dei progetti; inoltre dovranno
essere debitamente quietanzate. Le fatture devono essere intestate
alla mandataria dell'ATI del progetto o in alternativa a una delle
imprese partecipanti all'aggregazione.
Per la rendicontazione dei progetti sara' predisposta apposita
modulistica.
Ogni documento inviato dovra' contenere chiaramente la dizione Bando
Mis. 5.2. D - BUR n. . . . del . . .).
Si procedera' alla revoca del contributo:
- se il progetto realizzato e' difforme, nel contenuto o nei
risultati conseguiti, da quello ammesso e la sua modifica non e'
stata preventivamente autorizzata;
- se avviene una variazione numerica all'interno dell'aggregazione di
imprese senza la preventiva autorizzazione, ovvero alcune delle
imprese associate non partecipano al progetto;
- se il progetto non viene realizzato nei tempi stabiliti;
- se non sono stati adempiuti gli obblighi previsti dall'atto di
impegno;
- se il beneficiario rinuncia al finanziamento: in tal caso deve
darne immediatamente notizia alla Regione, mediante lettera
raccomandata;
- se il beneficiario perde i requisiti richiesti dal presente bando
per l'ammissibilita' alla corresponsione del beneficio;
- se i controlli e le ispezioni di cui al successivo articolo 12,
compiute dalla Regione nei confronti dei beneficiari, risulteranno
avere esito negativo.
Art. 12 - Controllo e monitoraggio
La Regione Emilia-Romagna svolge periodica attivita' di monitoraggio
sullo stato di attuazione dei progetti, anche attraverso sopralluoghi
ispettivi.
La Regione potra' visionare in ogni momento anche successivo alla
fine del progetto la documentazione originale delle spese sostenute
che dovra' essere conservata obbligatoriamente dal beneficiario.
Entro sei mesi dalla data di chiusura del progetto, la Regione
Emilia-Romagna potra' predisporre una valutazione d'impatto
sull'utilizzo dei contributi erogati.
Art. 13 - Linea di intervento n. 2
Partecipazione delle imprese a strutture e servizi all'estero
promossi dalla Regione Emilia-Romagna.
La Regione Emilia-Romagna, anche assieme ad altri soggetti
istituzionali, ha promosso la costituzione di Desk nel Mondo.
Attualmente sono operativi i Desk seguenti:
- Centro servizi di Shanghai (Repubblica popolare di Cina), promosso
da Regione Emilia-Romagna, Unioncamere e tutte le Camere di Commercio
della Regione, fiere di Bologna, Parma e Rimini, e APT;
- Centro per la collaborazione industriale di Buenos Aires
(Argentina), promosso da Regione Emilia-Romagna, ICE e Universita' di
Bologna;
- Desk Sofia (Bulgaria), promosso dalla Regione Emilia-Romagna in
collaborazione e con l'assistenza tecnica di ICE, in fase di
rinnovo;
- Desk di Sarajevo (Bosnia), promosso dalla Regione Emilia-Romagna,
Camera di Commercio Italo-Bosniaca e sistema camerale;
- Desk Belgrado (Serbia), promosso dalla Regione Emilia-Romagna, in
corso di rinnovo.
Tali Desk hanno il compito di promuovere il sistema produttivo
regionale nel paese in cui hanno sede, produrre informazioni
sistematizzate, promuovere le relazioni economiche con i referenti
istituzionali locali, fornire prima assistenza diretta alla
penetrazione economica delle imprese della regione.
A partire dal gennaio 2005 i Desk forniranno assistenza a imprese in
forma aggregata.
Ogni anno le imprese che intendono contattare i Desk di cui al
precedente elenco per ricevere informazioni, dovranno far pervenire
al Servizio Sportello regionale per l'internazionalizzazione entro e
non oltre il 15 gennaio, domanda formale indicante:
- il nominativo;
- il programma di intervento nel paese di riferimento;
- l'elenco delle informazioni richieste.
Entro il 15 marzo di ogni anno, i Desk predisporranno un programma di
funzionamento che recepira' le richieste delle imprese aggregandole
per settore e/o obiettivo strategico sul mercato e si struttureranno
appositamente, direttamente o attivando il Servizio Sportello
regionale per l'internazionalizzazione delle imprese a concludere
convenzioni con ICE, le Camere di Commercio italiane all'estero,
istituzioni estere (Ambasciate, consolati) e soggetti qualificati,
per facilitare cosi' la partecipazione in forma aggregata ai bandi
della Regione Emilia-Romagna.
Art. 14 - Linea di intervento n. 3
Concorso di idee per la promozione all'estero di insediamenti
industriali di filiera ("distretti industriali") gestiti dalle
imprese oppure promossi dagli Enti pubblici, dalle associazioni, dal
sistema camerale, dalle fiere, dalle Universita' e dai Centri di
ricerca dell'Emilia-Romagna.
La Regione Emilia-Romagna promuove un "concorso di idee" al fine di
individuare le proposte di sistema piu' idonee per la promozione, la
nascita e lo sviluppo di distretti produttivi specializzati per
filiera all'estero, con particolare riferimento ai paesi prioritari.
I soggetti interessati devono inviare nei termini di durata del
presente bando al Servizio Sportello regionale per
l'internazionalizzazione delle imprese una sola proposta di creazione
di distretto che identifichi con chiarezza:
- localizzazione del distretto;
- specializzazione del distretto;
- accordo col soggetto istituzionale locale;
- eventuali promotori esteri;
- elenco delle imprese partecipanti, completa della descrizione della
tipologia produttiva e della strategia in atto.
Per dimostrare la forma aggregata e' essenziale la raccolta di
manifestazioni di interesse di almeno 8 imprese appartenenti alla
stessa filiera produttiva.Il Servizio Sportello regionale per
l'internazionalizzazione delle imprese si fara' carico di individuare
assieme al proponente, la ricerca di possibili fonti di finanziamento
regionali, nazionali, comunitari, internazionali, tramite il
coinvolgimento del Ministero Attivita' produttive, di ICE, di
organismi finanziari internazionali, del sistema bancario, di sponsor
privati.
Art. 15 - Altre informazioni
Tutte le informazioni concernenti la presente procedura e gli
eventuali chiarimenti di carattere tecnico-amministrativo, possono
essere richieste al Servizio Sportello per l'internazionalizzazione
delle imprese mediante invio di una e-mail all'indirizzo di posta
elettronica che si trova nella sezione dedicata al bando consultando
il sito: www.sprint-er.it.
Il responsabile del procedimento e' il Responsabile del Servizio
Sportello regionale per l'internazionalizzazione delle imprese, dott.
Ruben Sacerdoti.
I dati raccolti saranno trattati ai sensi del DLgs 30 giugno 2003, n.
196 "Codice in materia di protezione dei dati personali",
esclusivamente nell'ambito della presente procedura.
Note:
(1) I requisiti di piccola e media impresa sono definiti dal decreto
del Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato (ora
Ministro delle Attivita' produttive) del 18 settembre 1997. Mentre,
per quanto attiene alla qualifica di impresa artigiana, si osserva
quanto dipsosto dalla Legge 8 agosto 1985, n. 443, Legge-quadro per
l'Artigianato.
(2) La sede deve risultare dall'atto di iscrizione alla Camera di
Commercio.
(3) Ogni impresa partecipante e' tenuta a presentare la dichiarazione
allegata al presente bando attestante l'assenza delle cause ostative
ivi indicate.
(segue allegato fotografato)