COMUNICATO
Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) (Titolo II) del progetto di Piano urbanistico commerciale-direzionale-abitativo sito in localita' San Damiano
L'Autorita' competente: Comune di Mercato Saraceno, Settore Edilizia
e Urbanistica comunica la decisione relativa alla procedura di
verifica (screening) concernente il:
- progetto: Piano urbanistico-commerciale-direzionale-abitativo;
- localizzato: Comune di Mercato Saraceno in localita' San Damiano;
- presentato da: Soc. Romagna Sviluppo con sede in Mercato Saraceno,
Via XXX Aprile n. 65, localita' San Damiano.
Il progetto appartiene alla seguente Categoria: B.3.7 "Centri
commerciali e parcheggi".
Il progetto interessa il territorio del comune di Mercato Saraceno
provincia di Forli'-Cesena.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18/5/1999, n. 9 come modificato
dalla L.R. 16/11/2000, n. 35 l'Autorita' competente con atto di
Giunta comunale n. 90 del 31/5/2004 ha assunto la seguente
decisione:
1) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, in
considerazione dello scarso rilievo degli interventi previsti e dei
conseguenti impatti ambientali, il progetto inerente il Piano
urbanistico direzionale-abitativo sito in localita' San Damiano, Srl.
situato nel comune di Mercato Saraceno - presentato da Romagna
Sviluppo - dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti
prescrizioni:
a) nella fase di realizzazione della fognatura bianca siano previsti
specifici accorgimenti tecnici ed adottate opportune modalita'
costruttive necessari a conseguire l'effettivo stoccaggio dei volumi
di laminazione previsto e consentire altresi' il graduale e completo
svuotamento della rete fognaria nel periodo successivo all'evento di
pioggia;
b) sia previsto, previo accordo con l'Ente gestore della SP 138 -
Servizio Infrastrutture Viarie, Mobilita', Trasporti e Gestione
Strade di Cesena dell'Amministrazione di Forli'-Cesena, l'inserimento
in corrispondenza degli attraversamenti pedonali sul Viale Matteotti
(SP 138) di dissuasori stradali con lo scopo di diminuire la
velocita' dei veicoli, adeguatamente progettati al fine di garantire
la sicurezza delle sezioni stradali ed allo stesso tempo utili a
diminuire il disturbo acustico in relazione alla diminuzione della
velocita' dei veicoli;
c) dovra' essere realizzata una barriera temporanea in prossimita'
del confine tra l'area di progetto e la S.P. 138. La barriera a
carattere temporaneo e da mantenere per tutta la durata del cantiere
dovra' essere collocata in prossimita' del confine occidentale del
PUA, a decorrere da circa la mezzeria del primo lotto residenziale
fino al corpo scala di accesso alla fermata ATR, e posizionata ad
opportuna distanza di sicurezza sia dalla carreggiata della S.P. 138
che dall'attiguo camminamento pedonale, e la cui altezza minima, per
tutto il suo fronte, dovra' essere almeno corrispondente alla quota
di + 3.50 metri rispetto all'antistante asse stradale (S.P. 138). I
materiali utilizzati, le modalita' realizzative e le tecniche di
fissaggio della barriera, nonche' l'opera nel suo complesso, dovranno
garantire la sicurezza statica e la stabilita', anche rispetto
l'azione del vento, nonche' la totale sicurezza sia della strada,
degli utenti su di essa transitanti, delle aree ad essa limitrofe ed
infine dell'area di cantiere, prevedendo, se necessarie, opportune
tirantature. La barriera dovra' inoltre avere caratteristiche
costruttive tali da garantire un abbattimento acustico;
d) in fase di cantiere dovranno inoltre essere messe in atto tutte le
misure di mitigazione necessarie ad evitare un peggioramento della
qualita' dell'aria nella zona legato alla dispersione di polveri
sospese e inquinanti atmosferici prodotti dal funzionamento dei mezzi
d'opera e dalle attivita' previste in tale fase, al fine di garantire
il rispetto dei limiti di qualita' dell'aria stabiliti dalla
normativa vigente e garantire la salute pubblica. In particolare, al
fine di limitare le emissioni diffuse e puntuali di polveri derivanti
dalla movimentazione dei materiali, dall'esercizio di impianti fissi
e dalla movimentazione dei mezzi su sede stradale di cantiere si
prescrive quanto segue: 1) per l'eventuale impianto di betonaggio e
altri impianti fissi, e' necessario prevedere sistemi di abbattimento
per le polveri in corrispondenza degli sfiati da serbatoi e
miscelatori durante il carico, lo scarico e la lavorazione; 2) si
dovra' prevedere la copertura dei depositi temporanei di terre, dei
depositi di materie prime ed inerti ponendo particolare attenzione a
non localizzarli in prossimita' delle aree residenziali o
caratterizzate dalla presenza di ricettori poste a margine dell'area
di cantiere; 3) le vie di transito non asfaltate dovranno essere
adeguatamente umidificate; 4) i cassoni per il trasporto degli inerti
dovranno essere ricoperti con teloni;
e) devono essere eseguiti, secondo le modalita' stabilite dalla
normativa vigente, rilievi fonometrici atti a determinare il rispetto
dei valori limite differenziali di rumore in periodo diurno e
notturno in prossimita' dei ricettori presenti nell'area e
identificati dallo studio come maggiormente esposti (Ricettore 1 per
il solo periodo diurno e ricettore 4). Tali rilievi vanno eseguiti
all'interno degli ambienti abitativi monitorando il rumore residuo in
assenza di centro commerciale e il livello equivalente di rumore
ambientale con centro commerciale in attivita' di gestione
ordinaria;
f) devono essere eseguiti rilievi fonometrici del livello di rumore
ambientale in esterno in periodo diurno e in periodo notturno, ante e
post operam, della durata non inferiore alle 24 ore in continuo, in
prossimita' dei ricettori presenti e previsti da progetto nell'area e
identificati dallo studio come maggiormente esposti (ricettore 1,
ricettore 2 e ricettore 4), secondo le modalita' stabilite dalla
normativa vigente. Le rilevazioni vanno effettuate e ripetute sia
allo stato attuale (situazione ante operam esistente in assenza
dell'opera in progetto), sia in periodo seguente alla realizzazione
del progetto in esame in condizioni di gestione ordinaria e a regime
in giorni di massimo afflusso, al fine di verificare il rispetto dei
valori limite assoluti vigenti nelle aree monitorate sia per il
periodo diurno che per il periodo notturno. I dati elaborati di Leq,
Lmax, Lmin dovranno essere riferiti a periodi non superiori all'ora e
dovranno essere forniti i dati relativi ai Leq diurni, ai Leq
notturni, l'analisi statistica, i profili temporali delle misure e
l'analisi in frequenza dei dati;
g) il monitoraggio di cui ai punti 5) e 6) dovra' essere eseguito da
ARPA secondo le modalita' e i criteri da essa definiti e con oneri a
carico della societa' proponente entro e non oltre 90 giorni dalla
data di apertura al pubblico dell'opera in oggetto. Tutti i risultati
e le relative elaborazioni e conclusioni dovranno essere
successivamente trasmessi all'Ufficio VIA della Provincia di
Forli'-Cesena, al Comune di Mercato Saraceno ed alla Societa'
proponente;
h) in caso di verifica da parte dell'ARPA del mancato rispetto dei
limiti vigenti dovuto all'attivita' oggetto di valutazione, dovranno
essere progettati e realizzati dalla societa' proponente, a proprio
carico e entro 6 mesi dal ricevimento da parte di ARPA dei risultati
del monitoraggio effettuato, interventi di mitigazione e bonifica
acustica (presentando adeguato progetto all'Amministrazione comunale
di Mercato Saraceno) necessari per garantire il rispetto dei limiti
vigenti presso tutti i ricettori presenti; in caso di verifica del
mancato rispetto dei valori limite vigenti gia' in fase ante operam e
del peggioramento del clima acustico dovuto all'attivita' in esame,
la societa' proponente dovra' realizzare adeguati interventi di
mitigazione acustica al fine di garantire quantomeno il non
peggioramento del clima acustico esistente;
i) le comunicazioni della data di apertura al pubblico del centro
commerciale in oggetto dovranno essere trasmesse a cura del
proponente, ad ARPA, all'Amministrazione provinciale di
Forli'-Cesena, Servizio Pianificazione territoriale e al Comune di
Mercato Saraceno;
j) durante le attivita' di cantiere dovranno essere messi in atto
tutti gli accorgimenti utili al contenimento delle emissioni sonore
sia mediante l'impiego delle piu' idonee attrezzature operanti in
conformita' alle Direttive CE in materia di emissione acustica
ambientale, sia mediante una adeguata organizzazione delle singole
attivita', sia mediante la realizzazione di misure di mitigazione
temporanee (come prescritto al punto ARIA), al fine di garantire il
rispetto dei valori limite vigenti in prossimita' dei ricettori
presenti durante le fasi di cantiere previste e nei periodi di loro
attivita';
k) in fase di progettazione, per quanto riguarda gli edifici
residenziali previsti all'interno del comparto residenziale previsto
dal PUA, dovra' essere garantito, come peraltro previsto dallo studio
presentato, il rispetto di quanto stabilito dal DPCM 5 dicembre 1997
"Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici", e i
suddetti edifici dovranno essere ubicati ad una distanza massima
possibile dalla SP 138 e dalla rotonda in progetto;
l) al fine di ombreggiare in maniera adeguata le auto in sosta, e'
necessario prevedere l'utilizzo delle seguenti essenze che vengono
indicate in base al portamento, alla dimensione e alla struttura
della chioma, alla capacita' di resistere all'inquinamento e alla
velocita' di accrescimento: Tilia Cordata, Celtis australis, Corylus
colurna, Fraxinus excelsior, Fraxinus ornus, Sorbus aucuparia, Acer
platanoides, Carpinus betulus e Cercis siliquastrum. La distribuzione
e il numero degli esemplari arborei da utilizzare dovranno essere
concordati con l'Amministrazione comunale in sede di autorizzazione;
m) deve essere realizzata, nella porzione di scarpata ricompresa
all'interno del perimetro del Piano urbanistico attuativo, lungo il
muro di sostegno, una cortina arbustiva che abbia funzione sia di
costituire un filtro percettivo sul paesaggio circostante, che di
contribuire alla limitazione della dispersione di polveri in
atmosfera. Le essenze da utilizzare devono avere chioma fitta,
fogliame persistente e coriaceo e capacita' di sopportare
l'inquinamento atmosferico e possono essere scelte tra: Ilex
aquifolium, Laurus nobilis, Ligustrum ovalifolium, Prunus
laurocerasus, Taxus baccata e Buxus sempervirens. Il sesto di
impianto variera' in funzione delle essenze prescelte e comunque
dovra' portare alla costituzione di una barriera fitta e continua,
compatibilmente con la presenza del muro di sostegno. Le piante
dovranno essere mantenute ad un'altezza tale per cui l'eventuale
caduta non crei condizioni di potenziale pericolo nei confronti della
SP 138 e comunque non dovra' risultare inferiore alla distanza tra il
punto di impianto e il margine esterno del marciapiede;
2) di quantificare in Euro 1.000, pari allo 0,02% del valore
dell'opera, come determinato in parte narrativa, le spese istruttorie
che, ai sensi dell'art. 28 della L.R. 9/99 e successive modificazioni
ed integrazoni, sono a carico del proponente.