DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 maggio 2004, n. 947
Approvazione schema accordo tra Regione Emilia-Romagna, Comune Reggio Emilia, Provincia Reggio Emilia e Consorzio ACT Reggio Emilia per definire la priorita' uso gestione beni connessi alla ferrovia San Lazzaro-Reggio Emilia-Bagnolo e utili a realizzazione di un servizio metropolitano di superficie
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il DLgs 422/97 e successive modificazioni e integrazioni;
- il DPCM 16 novembre 2000 (GU 30/12/2000) riguardante
"individuazione e trasferimento alle Regioni delle risorse per
l'esercizio delle funzioni e compiti conferiti ai sensi degli artt. 8
e 12 del DLgs 422/97 in materia di trasporto pubblico locale";
- l'art 105, DLgs 112/98;
- la L.R. 30/98 e successive modificazioni e integrazioni;
- la delibera della Giunta regionale n. 339 del 22/3/2001 istitutiva
dell'Agenzia Trasporti pubblici;
- il Piano regionale integrato dei trasporti (PRIT) 98/2010 approvato
con delibera del Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna n. 1322 del
22/12/1999;
evidenziato:
- che la Regione Emilia-Romagna, a fronte delle attribuzioni
acquisite in seguito all'attuazione dell'Accordo di Programma
sottoscritto in data 21/3/2000 con il Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti ai sensi degli artt. 8 e 12 del DLgs 422/97 e
successive modificazioni, e' subentrata allo Stato quale soggetto
concedente delle ferrovie di interesse regionale, non in concessione
a FS SpA, tra le quali rientrano le linee RE-Guastalla, RE-Sassuolo e
RE-Ciano d'Enza;
- che l'Accordo in parola definisce in particolare, a far data
dall'1/1/2001, il trasferimento dei beni, degli impianti e
dell'infrastruttura a titolo gratuito alla Regione;
- che il DPCM del 16/11/2000, riguardante "Individuazione e
trasferimento alle Regioni delle risorse per l'esercizio delle
funzioni e compiti conferiti ai sensi degli artt. 8 e 12 del DLgs
422/97 in materia di trasporto pubblico locale", ha stabilito che i
detti beni sono trasferiti sulla base della definitiva ricognizione
della situazione giuridica e patrimoniale (pressoche' completata) e
consegnati alle Regioni sulla base di appositi verbali sottoscritti
da queste ultime e dai Ministeri competenti;
- che in data 30/1/2001, con atto n. 594, rilasciato ai sensi del
gia' richiamato art. 8 del DLgs 422/97, il Consorzio ACT di Reggio
Emilia ha avuto in concessione dalla Regione la gestione
dell'infrastruttura ferroviaria riguardante le linee RE-Guastalla,
RE-Sassuolo e RE-Ciano d'Enza;
- che la concessione in parola obbliga tra l'altro, il Consorzio ACT,
a salvaguardare il buono stato di conservazione e funzionamento dei
beni ricevuti in uso e di apporvi i miglioramenti che si rendessero
necessari, subordinando altresi' all'assenso preventivo della
Regione, la realizzazione di opere di modifica sui medesimi, tramite
interventi di rilevante entita', che il Consorzio ritenga di
effettuare;
- che ai sensi dell'art. 44, comma 3 della L.R. 30/98, e successive
modificazioni e integrazioni, la Regione stabilisce le forme di
coordinamento e integrazione della gestione della rete ferroviaria di
sua competenza, in attesa della costituzione della societa' unica
prevista dall'art. 22 della stessa legge regionale;
preso atto:
- che la Legge n. 211 del 26/2/1992 ha stanziato contributi ai fini
dello sviluppo del trasporto pubblico in ambito urbano per la
realizzazione di sistemi di trasporto rapido di massa a guida
vincolata e per tranvie a contenuto tecnologico innovativo;
- che con Legge 448/98, art. 50, comma 1, lettera a), sono stati
individuati ulteriori fondi per il rifinanziamento della citata Legge
211/92;
- che con DM del 22/10/1999 e DD del 22/10/1999, sono state emanate
le disposizioni per presentare proposte di intervento nel settore dei
sistemi di trasporto rapido di massa, al fine di ripartire i
finanziamenti di cui alla Legge 448/98 ed in particolare l'art. 3 del
DM 22/99 ha stabilito che "il contributo statale potra' essere
concesso nella misura massima del 60% del costo dell'intervento,
comprensivo di oneri" restando a carico del soggetto proponente il
"reperimento del rimanente 40% di finanziamento lordo delle opere";
- che al fine di concretizzare la proposta di intervento di cui sopra
anche per conto del Comune di Reggio Emilia, ACT ha proceduto ad
acquistare tutta la parte progettuale dalla fase preliminare a quella
esecutiva come previsto dalla normativa vigente, cosi' come convenuto
nell'Accordo di programma del febbraio 2000, intercorso tra Comune e
ACT, nonche' come riconosciuto dagli atti ministeriali (delibera CIPE
22 giugno 2000, atto n. 738 (TIF5)/211bRE del 2 agosto 2001);
- che la Regione Emilia-Romagna, con delibera della Giunta regionale
79/00 del 25 gennaio 2000 ha espresso parere favorevole sul progetto
preliminare dell'intervento in questione assegnando allo stesso il
primo livello di priorita' ai fini delle successive approvazioni
ministeriali;
- che con delibera CIPE del 22/6/2000 e' stata disposta la
ripartizione dei finanziamenti ai sensi della Legge 448/98 e
riconosciuto un contributo pari al 60% del costo complessivo
dell'intervento, al Comune di Reggio Emilia per la ristrutturazione
della tratta Reggio Emila-Bagnolo, l'acquisto di due unita' di
trazione e la realizzazione di una sottostazione elettrica; il
restante 40 % del finanziamento e' stato posto a carico del Comune di
Reggio Emilia;
- che il coofinanziamento comunale, pari a Euro 10.078.656,39, e'
costituito dalla spesa per la realizzazione di importanti interventi
funzionalmente connessi alla realizzazione del sistema di trasporto
rapido di massa Reggio Emilia-Bagnolo e facenti parte del progetto
complessivo;
- che in ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CIPE del 22
giugno 2000, il Comune di Reggio Emilia ha provveduto ad inviare, con
lettera prot. 29055 del 22 dicembre 2000, documentazione
giustificativa della quota di coofinanziamento pari a Euro
12.062.883,79 corrispondente al 40% dell'importo totale
dell'intervento, coperta per Euro 10.078.656,39 mediante fondi
comunali e per il residuo mediante fondi ACT;
- che in data 27/9/2002, con propria nota prot. 1212/211b RE, il
Ministero ha fissato in via definitiva in Euro 18.094.575,04 il
contributo statale del 60% del costo complessivo delle opere di
progetto, su un totale di opere finanziabili pari ad Euro
30.157.625,07 corrispondente all'assunzione di un mutuo a carico
dello Stato, per la durata di 20 anni coperto da una erogazione annua
massima di Euro 1.534.150,45;
- che il Comune di Reggio Emilia in qualita' di soggetto beneficiario
del contributo concesso dal Ministero delle Infrastrutture e
Trasporti ai sensi di quanto previsto dalla Legge n. 211 del
26/2/1992, con delibera n. 22231/313, in data 7/11/2002 ha approvato
il progetto definitivo elaborato dall'Azienda Consorziale ACT per la
ristrutturazione della tratta ferroviaria Reggio Emilia-Bagnolo,
finalizzata alla realizzazione di un servizio di tipo metropolitano
di superficie, nell'importo complessivo di spesa di Euro
30.157.625,07;
- che i lavori della tratta in questione ineriscono alla linea
ferroviaria Reggio-Bagnolo di cui ACT e' concessionaria regionale, ai
sensi del DLgs 422/97, per la gestione delle linee ferroviarie Reggio
Emilia-Ciano d'Enza e Sassuolo - Reggio Emilia-Guastalla nonche'
affidataria del relativo servizio di trasporto, giusto il gia'
richiamato precedente atto della Regione assunto in data 30/1/2001;
- che in data 23/12/2002 e' stato siglato l'accordo procedimentale
tra il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il Comune di
Reggio Emilia ed il Consorzio ACT, volto a disciplinare le modalita'
ed i tempi necessari al fine di realizzare il progetto di cui
trattasi;
- che con delibera CIPE in data 3/5/2001 (GU n. 102 del 7/8/2001) e'
stata ammessa a finanziamento la realizzazione di un secondo lotto
del sistema metropolitano di superficie di Reggio Emilia consistente
nel collegamento ferroviario "Stazione di Reggio Emilia-Istituto San
Lazzaro";
- che questo ultimo progetto consiste nella costruzione di un nuovo
tratto di linea ferroviaria da realizzarsi a prolungamento della
tratta metropolitana Reggio Emilia-Bagnolo e di fatto dell'intera
linea ferroviaria in concessione Reggio Emilia-Guastalla, per una
lunghezza di tracciato di circa 2 Km;
- che tale prolungamento Reggio Emilia-Istituto San Lazzaro,
differentemente dalla linea metropolitana Reggio Emilia-Bagnolo,
verra' realizzato su terreno di proprieta' del Comune di Reggio
Emilia od altrimenti da acquisire specificatamente e di conseguenza
la realizzanda infrastruttura diverra' di proprieta' del Comune
stesso;
- che il Comune di Reggio Emilia e ACT hanno sottoscritto a seguito
di apposita deliberazione comunale in data 30/12/2002, una
convenzione che tra l'altro, impegna ACT al coofinanziamento degli
interventi per la realizzazione delle opere oggetto del presente atto
ed ove vengono attribuite ad ACT le attivita' di direzione lavori,
mentre l'attivita' di consulenza tecnico-giuridico-legale e' di
competenza del Comune;
considerato:
- che occorre regolare la disponibilita' delle nuove aree di
interesse ferroviario e definire la proprieta' delle stesse, dei
fabbricati ivi costruiti e di disciplinare altresi' la ripartizione
degli oneri connessi alla gestione delle nuove infrastrutture tenuto
conto che le stesse andranno a sovrapporsi e ad integrare quelle gia'
disciplinate nell'atto di concessione per la gestione
dell'infrastruttura e di affidamento della gestione del servizio in
data 30/1/2001;
- che la Regione con nota prot. n. AA/3306/32 in data 1/8/2003 ha
sollecitato la predisposizione di un accordo che tenga conto di
quanto sopra;
rilevato:
- che la Legge 7/12/1999, n. 472, all'art. 17, dispone che "sono
attribuite alla Provincia di Reggio Emilia, in conformita' ai
principi di cui alla Legge 15/3/1997, n. 59, le funzioni relative al
rilascio della concessione per la gestione dello scalo di Dinazzano e
c.d. "compendio ferroviario" relativo al trasporto merci nel
distretto delle ceramiche, attualmente compresi nella concessione
statale, a suo tempo rilasciata ed ancora vigente per detto
compendio";
- che in data 23/7/1997 e' stato sottoscritto l'Accordo
procedimentale per il trasporto delle merci nel bacino delle
ceramiche nelle province di Modena e di Reggio Emilia tra i Ministeri
interessati, ANAS, FS, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Modena,
Provincia di Reggio Emilia, Comune di Modena, Comune di Reggio
Emilia, successivamente integrato in data 31/7/1998;
- che in data 31/7/1998 e' stato sottoscritto un Accordo
procedimentale tra Ministero, Provincia e Comune di Reggio Emilia e
ACT in cui si evidenziava l'importanza del compendio ferroviario
merci di Dinazzano e la sua valenza strategica all'interno delle
politiche della mobilita' del territorio di Reggio Emilia ed il ruolo
centrale di ACT nella gestione delle stesse in coordinamento con gli
Enti locali;
- che nell'Accordo di cui sopra, il compendio ferroviario merci
veniva individuato nello scalo di Dinazzano, nei locomotori merci e
nell'impianto ferroviario di Via Talami;
- che si rende pertanto necessario anche disciplinare in maniera
specifica l'uso dell'impianto ferroviario facente capo a Via Talami
anche per quanto attiene alla sua utilizzazione per le attivita'
connesse al trasporto delle merci;
dato atto che gli Enti, che a diverso titolo e competenza hanno
interesse alla definizione della proprieta', uso dei beni ed
affidamento degli stessi, cosi' anche degli impianti e delle
infrastrutture realizzate con i lavori di ristrutturazione della
tratta ferroviaria Reggio-Bagnolo, finalizzata alla realizzazione di
un servizio metropolitano di superficie della tratta Reggio-S.
Lazzaro, nonche' alla gestione dei medesimi, sono: Regione
Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia, ACT di Reggio Emilia;
ritenuto opportuno giungere alla sottoscrizione di un Accordo di
programma ai sensi dell'art. 34, DLgs 267/00, che specifichi la
proprieta', definisca l'affidamento, i criteri d'uso e gestione dei
beni e delle opere citate al punto che precede;
dato atto che per quanto attiene gli aspetti patrimoniali riguardanti
i beni del patrimonio della Regione Emilia-Romagna provvedera' il
competente Servizio della Giunta regionale;
valutato che lo schema di Accordo di programma, parte integrante e
sostanziale della presente delibera, presupposti gli obiettivi comuni
delle parti circa l'esigenza di migliorare il livello di efficienza
del servizio ferroviario regionale avuto riguardo alla crescente
domanda di mobilita' di passeggeri e merci, definisce la proprieta'
di beni esistenti ed opere in realizzazione ed anche il regime
reciproco di impegni e obblighi; pertanto la Regione Emilia-Romagna,
approvandone il testo, ritiene di sottoscriverlo;
richiamate le proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di legge:
- n. 1464 del 28 agosto 2003 di definizione delle attivita'
dell'Agenzia Trasporti pubblici;
- n. 2832 del 17 dicembre 2001, concernente "Riorganizzazione delle
posizioni dirigenziali della Giunta regionale - Servizi e
professional";
- n. 642 del 5 aprile 2004, concernente "Approvazione degli atti di
conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza
1/4/2004)";
- n. 447 del 24 marzo 2003, concernente "Indirizzi in ordine alle
relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e
sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore dell'Agenzia Trasporti pubblici ing. Bruno Ginocchini, ai
sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della
deliberazione della Giunta regionale 447/03;
su proposta dell'Assessore alla Mobilita' e Trasporti
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare le premesse e l'articolato dello schema di "Accordo
di programma tra Regione Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia,
Amministrazione provinciale di Reggio Emilia, Consorzio Azienda
Consorziale Trasporti di Reggio Emilia per la definizione della
proprieta', uso dei beni e gestione delle opere connesse alla
ristrutturazione ed ampliamento della tratta ferroviaria S.
Lazzaro-Reggio Emilia-Bagnolo per la realizzazione di un servizio di
tipo metropolitano di superficie", allegato parte integrante e
sostanziale alla presente deliberazione;
b) di impegnare il Presidente della Giunta regionale a sottoscrivere
l'Accordo di cui al punto che precede;
c) di dare atto che in fase di stipula dell'Accordo potranno essere
apportate al testo quelle modifiche, non sostanziali, che si
rendessero eventualmente necessarie in sede si sottoscrizione
dell'accordo medesimo.
Schema di Accordo di programma tra Regione Emilia-Romagna (di seguito
indicato come Regione), Comune di Reggio Emilia (di seguito indicato
come Comune), Amministrazione provinciale di Reggio Emilia (di
seguito indicata come Provincia) e Consorzio Azienda Consorziale
Trasporti di Reggio Emilia (di seguito indicato come Consorzio) per
la definizione della proprieta', uso dei beni e gestione delle opere
connesse alla ristrutturazione ed ampliamento della tratta
ferroviaria S. Lazzaro-Reggio Emilia-Bagnolo per la realizzazione di
un servizio di tipo metropolitano di superficie
L'anno duemilaquattro, il giorno . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. del mese di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . in . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . presso . . . . . . . . . . .
. . . . . . . si sono riuniti:
- in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna, di seguito indicata
Regione, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . .;
- in rappresentanza del Comune in persona del Sindaco e legale
rappresentante rag. Antonella Spaggiari;
- in rappresentanza del Consorzio in persona del Direttore generale e
legale rappresentante ing. Paolo Rodighiero;
- in rappresentanza della Amministrazione provinciale di Reggio
Emilia di seguito indicata Provincia
per
definire la proprieta' dei beni, degli impianti e delle
infrastrutture previste nell'ambito dei lavori di ristrutturazione
della tratta ferroviaria Reggio-Bagnolo, ricompressa nella linea
Reggio Emilia-Guastalla e del nuovo tratto Reggio Emilia-S. Lazzaro,
finalizzata alla realizzazione di un servizio metropolitano di
superficie (rifinanziamento Legge 211/92), nonche' la gestione dei
medesimi.
Premesso che:
1) La Regione, a fronte delle attribuzioni acquisite in seguito
all'attuazione dell'Accordo di programma sottoscritto con il
Ministero dei Trasporti e della Navigazione ai sensi degli artt. 8 e
12 del DLgs 422/97 e successive modificazioni, e' subentrato allo
Stato quale soggetto concedente delle ferrovie di interesse
regionale, non in concessione a FS SpA, tra le quali rientrano le
linee RE-Guastalla, RE-Sassuolo e RE-Ciano d'Enza.
2) L'Accordo in parola definisce, in particolare, il trasferimento
dei beni, degli impianti e dell'infrastruttura a titolo gratuito alla
Regione. A far data dall'efficacia del medesimo Accordo (intervenuta
l'1/1/2001) detti beni sono trasferiti al demanio ed al patrimonio
indisponibile e disponibile di quest'ultima.
3) Il DPCM del 16/11/2000, riguardante "Individuazione e
trasferimento alle Regioni delle risorse per l'esercizio delle
funzioni e compiti conferiti ai sensi degli artt. 8 e 12 del DLgs
422/97 in materia di trasporto pubblico locale", ha stabilito che i
detti beni sono trasferiti sulla base della definitiva ricognizione
della situazione giuridica e patrimoniale (ormai completa) e
conseguenti alle Regioni sulla base di appositi verbali sottoscritti
dalle stesse Regioni e dai Ministeri competenti (di ormai prossimo
perfezionamento).
4) In data 30/1/2001, con atto n. 594, rilasciato ai sensi del gia'
richiamato art. 8 del DLgs 422/97, il Consorzio ACT di Reggio Emilia
ha avuto in concessione dalla Regione la gestione dell'infrastruttura
ferroviaria riguardante le linee RE-Guastalla, RE-Sassuolo e RE-Ciano
d'Enza.
5) La concessione in parola obbliga, segnatamente, che il Consorzio
ACT, a salvaguardare il buono stato di conservazione e funzionamento
dei beni ricevuti in uso e di apporvi i miglioramenti che si
rendessero necessari; obbliga altresi' il concessionario ad ottenere
la preventiva approvazione della Regione qualora il medesimo ritenga
opportuno procedere alla realizzazione di opere di modifica sui beni
ricevuti in uso, tramite interventi di rilevante entita'.
6) Ai sensi di quanto stabilito dall'art. 44, comma 3 della L.R.
30/98, come modificata e integrata dalla L.R. 8/03, la Regione
stabilisce le forme di coordinamento e integrazione della gestione
della rete di sua competenza, in attesa della costituzione della
societa' unica prevista dall'art. 22 della stessa legge regionale.
Premesso inoltre che:
1) La Legge n. 211 del 26/2/1992 ha stanziato finanziamenti ai fini
dello sviluppo del trasporto pubblico in ambito urbano per la
realizzazione di sistemi di trasporto rapido di massa a guida
vincolata e per tramvie a contenuto tecnologico innovativo.
2) Con Legge 448/98, art. 50, comma 1, lettera a), sono stati
individuati ulteriori fondi per il rifinanziamento della citata Legge
211/92.
3) Con DM del 22/10/1999 e DD del 22/10/1999 sono state date
disposizioni per presentare proposte di intervento nel settore dei
sistemi di trasporto rapido di massa al fine di ripartire i
finanziamenti di cui alla Legge 448/98 ed in particolare l'art. 3 del
DM 22/99 ha stabilito che "il contributo statale potra' essere
concesso nella misura massima del 60% del costo dell'intervento,
comprensivo di oneri" restando a carico del soggetto proponente il
"reperimento del rimanente 40% di finanziamento lordo delle opere".
4) Al fine di concretizzare la proposta di intervento di cui sopra
anche per conto del Comune di Reggio Emilia, ACT ha proceduto ad
acquisire tutta la parte progettuale dalla fase preliminare a quella
esecutiva come previsto dalla normativa vigente, cosi' come convenuto
nell'accordo di programma del febbraio 2000 tra Comune e ACT nonche'
come riconosciuto dagli atti ministeriali (delibera CIPE 22 giugno
2000, atto n. 738(TIF5)/211bRE del 2 agosto 2001).
5) La Regione Emilia-Romagna, con delibera della Giunta regionale
prog. n. 79/2000 del 25 gennaio 2000 ha espresso parere favorevole
sul progetto preliminare dell'intervento in questione assegnando allo
stesso il primo livello di priorita' ai fini delle successive
approvazioni ministeriali.
6) Con delibera CIPE del 22/6/2000 e' stata disposta la ripartizione
dei finanziamenti ai sensi della Legge 448/98: all'intervento di cui
trattasi e' stato assegnato al Comune di Reggio Emilia un contributo
di Lire/miliardi 35,036 (60%) da destinare alla sola ristrutturazione
della tratta Reggio Emilia-Bagnolo, all'acquisto di due unita' di
trazione e alla realizzazione di una sottostazione elettrica per un
importo complessivo delle opere di Lire/miliardi 58,394, stabilendo
di porre a carico del Comune di Reggio Emilia il finanziamento del
rimanente 40% ammontare a circa Lire/miliardi 23,000.
7) Il coofinanziamento comunale di Euro 10.078.656,39, che impiega
risorse impegnate sui bilanci comunali relativi agli esercizi
finanziari 1999 e 2000, e' costituito dalla spesa per la
realizzazione di importanti interventi funzionalmente connessi alla
realizzazione del sistema di trasporto rapido di massa Reggio
Emilia-Bagnolo e facenti parte del progetto complessivo; piu'
precisamente:
- Centro di interscambio della mobilita';
- viabilita' zona sportiva;
- parcheggio a raso;
- sottopasso FF.SS. - CIM;
- viabilita' di accesso al Centro di interscambio;
- sottopassi linea ACT Reggio-Guastalla.
8) In ottemperanza a quanto disposto della delibera CIPE 22 giugno
2000, il Comune di Reggio Emilia ha provveduto ad inviare, con
lettera prot. 29055 del 22 dicembre 2000, documentazione
giustificativa della quota di coofinanziamento pari a Euro
12.062.883,79 (Lire 23.375.000.000) corrispondente al 40%
dell'importo totale dell'intervento, coperta per Euro 10.078.656,39
(Lire 19.515.000.000) mediante fondi comunali e per il residuo
mediante fondi ACT.
9) In data 27/09/2002, con propria nota prot. 1212/211b RE, il
Ministero ha fissato in via definitiva in Euro 18.094.575,04 (pari a
Lire 35.035.982.812) il contributo statale del 60% del costo
complessivo delle opere di progetto, su un totale di opere
finanziabili pari ad Euro 30.157.625,07 (pari a Lire 58.393.304.687)
corrispondente all'assunzione di un mutuo a carico dello Stato, per
la durata di 20 anni coperto da una erogazione annua massima di Euro
1.534.150,45;
10) Il Comune di Reggio Emilia in qualita' di soggetto beneficiario
del contributo concesso dal Ministero dei Trasporti ai sensi di
quanto previsto dalla Legge n. 211 del 26/2/1992 con delibera n.
22231/313 in data 7/11/2002 ha approvato il progetto definitivo
elaborato dall'Azienda Consorziale ACT per la ristrutturazione della
tratta ferroviaria Reggio Emilia-Bagnolo finalizzata alla
realizzazione di un servizio di tipo metropolitano di superficie,
nell'importo complessivo di spesa di Euro 30.157.625,07, (pari a Lire
58.393.304.687).
11) I lavori della tratta in questione ineriscono la linea
ferroviaria Reggio-Bagnolo di cui ACT e' concessionaria regionale, ai
sensi del DLgs 422/97, per la gestione delle linee ferroviarie Reggio
Emilia-Ciano d'Enza e Sassuolo Reggio Emilia-Guastalla nonche'
affidataria del relativo servizio di trasporto, giusto atto della
Regione in data 30/1/2001.
12) In data 23/12/2002 e' stato siglato l'accordo procedimentale tra
il Ministero delle Infrastrutture, il Comune e il Consorzio volto a
disciplinare le modalita' ed i tempi necessari al fine di realizzare
il progetto di cui trattasi.
13) Con delibera CIPE in data 3/5/2001 e pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana n. 102 del 7/8/2001 e' stata
ammessa a finanziamento, per un importo complessivo di Lire
16.100.000.000 (di cui Lire 9.660.000.000 a carico dello Stato), la
realizzazione di un secondo lotto del sistema metropolitano di
superficie di Reggio Emilia consistente nel collegamento ferroviario
"Stazione di Reggio Emilia-Istituto San Lazzaro".
14) Quest'ultimo progetto consiste nella costruzione di un nuovo
tratto di linea ferroviaria da realizzarsi a prolungamento della
tratta metropolitana Reggio Emilia-Bagnolo e di fatto dell'intera
linea ferroviaria in concessione Reggio Emilia-Guastalla, per una
lunghezza di tracciato di circa 2 km. che, differentemente dalla
linea metropolitana Reggio Emilia-Bagnolo, il prolungamento Reggio
Emilia - Istituto San Lazzaro verra' realizzato su terreno di
proprieta' del Comune di Reggio Emilia o comunque da acquisire per
l'occasione e pertanto la realizzanda infrastruttura sara' di
proprieta' del Comune stesso.
15) Necessita addivenire alla regolazione della disponibilita' delle
nuove aree di interesse ferroviario e di definirne la proprieta'
delle stesse, dei fabbricati ivi costruiti e di disciplinare altresi'
la ripartizione degli oneri connessi con la gestione delle nuove
infrastrutture tenuto conto che le stesse andranno a sovrapporsi e ad
integrare quelle gia' disciplinate nell'atto di concessione per la
gestione dell'infrastruttura e di affidamento della gestione del
servizio in data 30/1/2001.
16) Il Comune di Reggio Emilia e ACT hanno sottoscritto a seguito di
apposita deliberazione comunale in data 30/12/2002 una convenzione
per la realizzazione delle opere oggetto del presente atto in cui
vengono attribuite ad ACT le attivita' di direzione lavori e
consulenza tecnico-giuridico-legale al Comune.
17) La convenzione impegna altresi' ACT al coofinanziamento
dell'intervento.
18) La Regione con nota prot. n. AA/3306/32 in data 1/8/2003 ha
sollecitato la predisposizione di un accordo che tenga conto di
quanto sopra.
Premesso infine che:
1) La Legge 7/12/1999, n. 472 all'art. 17 dispone che "sono
attribuite alla Provincia di Reggio Emilia, in conformita' ai
principi di cui alla Legge 15/3/1997, n. 59, le funzioni relative al
rilascio della concessione per la gestione dello scalo di Dinazzano e
c.d. compendio ferroviario relativo al trasporto merci nel distretto
delle ceramiche, attualmente compresi nella concessione statale, a
suo tempo rilasciata ed ancora vigente per detto compendio, sulla
costruzione ed esercizio delle Ferrovie Reggiane - linea
Sassuolo-Reggio Emilia-Guastalla".
2) In data 23/7/1997 e' stato sottoscritto l'Accordo procedimentale
per il trasporto delle merci nel bacino delle ceramiche nelle
provincie di Modena e di Reggio Emilia tra i Ministeri interessati,
ANAS, FS, Regione Emilia-Romagna, Provincie di Modena e Reggio
Emilia, Comuni di Modena e Reggio Emilia, successivamente integrato
in data 31/7/1998.
3) In data 31/7/1998 e' stato sottoscritto un Accordo procedimentale
tra Ministero, Provincia e Comune di Reggio Emilia e ACT in cui si
stabiliva l'importanza del compendio ferroviario merci di Dinazzano e
la sua valenza strategica all'interno delle politiche della mobilita'
del territorio di Reggio Emilia ed il ruolo centrale di ACT nella
gestione delle stesse in coordinamento con gli Enti locali.
4) In tale atto il compendio ferroviario merci veniva individuato
nello scalo di Dinazzano, nei locomotori merci e nell'impianto
ferroviario di Via Talami.
5) Si rende pertanto opportuno disciplinare in maniera specifica
l'uso dell'impianto ferroviario facente capo a Via Talami anche per
quanto attiene la sua utilizzazione per le attivita' connesse al
trasporto delle merci.
Tutto cio' premesso le parti
stipulano e convengono quanto segue
Art. 1
Premesse
Le premesse, i riferimenti agli elenchi sub 1, sub 2 e sub 3 e
relativi allegati planimetrici costituiscono parte integrante del
presente Accordo di programma, di seguito denominato "Accordo".
Art. 2
Oggetto dell'accordo
Oggetto dell'accordo e' la definizione della proprieta', uso dei beni
e dell'affidamento degli stessi, degli impianti e delle
infrastrutture conseguenti all'esecuzione dei lavori della
ristrutturazione della tratta ferroviaria Reggio-Bagnolo finalizzata
alla realizzazione di un servizio metropolitano di superficie, della
tratta Reggio-S. Lazzaro, nonche' la gestione dei medesimi.
Art. 3
Beni attribuiti in proprieta'
Sono attribuiti in proprieta' a titolo gratuito alla Regione i beni,
gli impianti e le infrastrutture sorti a seguito della realizzazione
dei lavori finanziati con la Legge 211/92, che insistono su area gia'
compresa tra i beni destinati ad entrare nel demanio o patrimonio
regionale, descritti nell'Allegato sub 1) al presente atto.
Nelle suddette acquisizioni sono inclusi i beni mobili ed immobili
realizzabili con i finanziamenti delle Leggi 211/92 nonche' di ogni
ulteriore normativa emanata a tale titolo.
I beni di cui ai commi precedenti, in relazione alla loro natura
giuridica, possono essere dalla Regione dismessi, sdemanializzati o
sottratti alla loro destinazione, previa intesa con il Ministero
delle Infrastrutture, organo che ha deliberato la realizzazione dei
medesimi.
Alla data effettiva di fine lavori l'elenco dei beni di cui al
presente articolo verra' aggiornato sulla base di una ricognizione
definitiva.
Tali beni entreranno a far parte della concessione in essere
rilasciata ad ACT il 30/1/2001.
Art. 4
Beni in affidamento alla
Regione Emilia Romagna
Il Comune di Reggio Emilia affida a titolo gratuito alla Regione
Emilia-Romagna che ne rimane unico concedente, i beni appartenenti al
proprio demanio e patrimonio, realizzati nell'ambito dei lavori di
costruzione della metropolitana Bagnolo-Reggio Emilia-S. Lazzaro,
come meglio specificato nell'Allegato sub 2) al presente atto.
La Regione Emilia-Romagna si assume pertanto il compito della
regolazione dei medesimi ai fini dell'espletamento del servizio di
trasporto metropolitano.
Nell'eventualita' in cui la Regione Emilia-Romagna durante il periodo
di affidamento in uso dei beni ne individui alcuni - in accordo con
il Comune di Reggio Emilia e d'intesa con il Ministero delle
Infrastrutture - non piu' utili allo svolgimento delle attivita' di
trasporto, su di essi decadra' l'affidamento in uso.
Art. 5
Conservazione dei beni
La Regione Emilia-Romagna si impegna a mantenere in buono stato di
conservazione e di funzionamento i beni di cui al presente atto e di
apportarvi i miglioramenti che si rendessero necessari per lo
svolgimento in condizioni di efficienza e sicurezza, dell'attivita'
di trasporto. Qualora tali interventi comportassero modifiche di
rilevante entita' sui beni di cui al precedente art. 4, la Regione
Emilia-Romagna richiedera' preventivamente il parere del Comune di
Reggio Emilia.
Art. 6
Gestione infrastruttura ferroviaria e
contratto di programma
Le parti danno atto che prima della messa in esercizio delle opere
oggetto del presente atto il contratto di programma a quel momento
vigente sara' opportunamente integrato tenuto conto degli adempimenti
connessi alle opere stesse.
Art. 7
Modalita' di gestione
dell'esercizio dei servizi ferroviari
Le parti danno atto che la gestione dell'esercizio compete ad ACT
fino al 31/12/2003, come da relativo contratto di servizio, in fase
di rinnovo alla data di sottoscrizione del presente atto.
La Regione Emilia-Romagna si impegna a che il contratto di servizio
in essere alla data di messa in esercizio del servizio sia integrato
con tutti gli impegni che la stessa si e' assunta con la
sottoscrizione del presente atto compreso il servizio passeggeri
sulla nuova tratta.
Art. 8
Condizioni particolari riguardanti
l'impianto di Via Talami
Le parti concordano che entrino a far parte delle procedure
attualmente in corso relative al trasferimento dallo Stato alla
Regione dei beni indicati nell'accordo ex art. 8, DLgs 422/97 anche
gli immobili relativi all'infrastruttura ferroviaria collocati
nell'impianto di Via Talami a Reggio Emilia (individuati
nell'Allegato sub 3).
Convengono che sia attribuita ad ACT per la durata di anni 30 a
partire dalla sottoscrizione del presente accordo, la completa
gestione dei beni di cui al presente articolo anche ai fini
dell'espletamento degli obblighi assunti dalla stessa ACT nei
confronti del Comune di Reggio Emilia con l'atto di convenzione di
cui al punto 16) delle premesse.
Le parti danno atto che l'impianto e' funzionale alla manutenzione
del materiale rotabile per il servizio merci di cui all'Accordo
procedimentale descritto al punto 20) delle premesse.
ACT, in quanto gestore dell'infrastruttura e' impegnata a garantire
al gestore dell'esercizio passeggeri regionale i servizi erogati
dall'impianto di Via Talami ed in particolare:
a) approvvigionamento di combustibile;
b) sosta, ricovero e deposito di materiale rotabile;
c) manutenzione materiale rotabile.
ACT e' impegnata ad effettuare le prestazioni di cui sopra dietro
pagamento di corrispettivi equi e non discriminatori.
Allegati:
- sub 1: elenco beni immobili attribuiti in proprieta' alla Regione;
- sub 2: elenco beni immobili affidati alla Regione di proprieta' del
Comune di Reggio Emilia
- sub 3: elenco ulteriori beni immobili da trasferire alla Regione
riguardanti l'impianto di Via Talami (RE);
- planimetrie catastali dei beni individuati negli elenchi;
- planimetria schematica del piano dei binari del deposito di Via
Talami (RE) con evidenziato un binario da rendere disponibile agli
esercenti i servizi di trasporto passeggeri di competenza regionale,
per la sosta e il rimessaggio dei mezzi.
per LA REGIONE
per LA PROVINCIA DI
REGGIO EMILIA
per IL COMUNE DI REGGIO IL SINDACO
EMILIA Antonella Spaggiari
per IL CONSORZIO AZIENDA IL DIRETTORE GENERALE
CONSORZIALI TRASPORTI DI ing. Paolo Rodighiero
REGGIO EMILIA
(segue allegato fotografato)