DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 maggio 2004, n. 892
Decisione in merito definizione contenuti SIA (Scoping) procedura VIA per l'impianto sollevamento di Pontelagoscuro-Progetto esecutivo in variante per l'allacciamento con nuova conca di navigazione in localita' Pontelagoscuro, comune di Ferrara (FE)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
1) di approvare, sulla base delle conclusioni dell'apposita
Conferenza di Servizi tenutasi il 13 aprile 2004, l'elaborato
"Proposta di studio di impatto ambientale per l'impianto di
sollevamento di Pontelagoscuro - Progetto esecutivo in variante per
l'allacciamento con la nuova conca di navigazione", presentato dal
Consorzio Generale di Bonifica nella provincia di Ferrara per la
redazione del SIA relativo al progetto per l'impianto di sollevamento
di Pontelagoscuro - Progetto esecutivo in variante per
l'allacciamento con la nuova conca di navigazione, nel territorio del
comune di Ferrara (FE) , subordinatamente al recepimento delle
prescrizioni di seguito elencate:
Quadro di riferimento programmatico
Dovra' essere verificata la coerenza del progetto con i seguenti
strumenti di pianificazione e programmazione territoriale:
a) nell'ambito del quadro normativo dovra' essere verificata anche la
conformita' dell'opera al Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico
(PAI) del fiume Po, approvato con DPCM del 24 maggio 2001;
b) dovra' essere prodotto uno studio di compatibilita' idraulica
dell'opera in previsione, redatto conformemente alla delibera 2/99
dell'Autorita' di Bacino del Fiume Po;
la verifica dovra' essere effettuata prendendo in considerazione
tutte le cartografie tematiche facenti parte degli strumenti citati e
le relative norme di attuazione.
Quadro di riferimento progettuale
Il quadro progettuale del SIA dovra' riferirsi al progetto definitivo
che sara' depositato per l'effettuazione della procedura di VIA; in
particolare dovranno essere riportati e dettagliati i seguenti
argomenti:
a) la soluzione progettuale adottata e sottoposta a VIA dovra' essere
quella meno impattante risultante dal confronto delle alternative
analizzate; nell'ambito del SIA dovranno essere descritte e discusse
dette alternative;
b) si dovranno esaminare e specificare nel dettaglio le
compatibilita' e le eventuali incompatibilita' previste tra le
finalita' idroviarie e le finalita' a scopo irriguo;
c) si dovra' effettuare una descrizione in dettaglio dei tempi e
delle modalita' di funzionamento dell'impianto;
d) si dovranno specificare in dettaglio le quote e le modalita' degli
scavi nelle aree interessate dall'intervento, anche tramite sezioni e
rappresentazioni cartografiche;
e) dovranno essere avanzate proposte circa l'adozione di un sistema
di controllo in continuo delle portate derivate.
Quadro di riferimento ambientale
Suolo e sottosuolo
a) le indagini geologico-geotecniche dovranno essere conformi a
quanto disposto dal DM 11 marzo 1988 recante "Norme tecniche
riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilita' dei
pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le
prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle
opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. Istruzioni
per l'applicazione";
b) si dovranno evidenziare i quantitativi di materiale scavato per la
realizzazione dell'opera, con l'individuazione del loro riutilizzo
e/o smaltimento;
c) si dovranno inoltre quantificare i volumi di materiale inerte e
non, necessari per la realizzazione dell'impianto e delle opere
accessorie;
d) caratterizzazione del materiale scavato e individuazione del
conferimento finale di detto materiale.
Acque superficiali e sotterranee
e) per quanto concerne le fasi di esercizio dei prelievi a scopo
irriguo, lo studio idraulico dovra' essere corredato nel dettaglio da
modalita', tempi e portate delle derivazioni delle acque
superficiali;
f) dovra' essere presentata una relazione idraulica ed idrologica
dettagliata, sottolineando come i contenuti di questa dovranno essere
i piu' esaustivi possibile in merito ai fenomeni legati al ciclo
dell'acqua, e individuazione delle possibili interferenze dell'opera
con le acque sotterranee;
g) dovra' essere inserito un capitolo relativo ai monitoraggi delle
componenti ambientali previsti in fase di cantiere e di esercizio, in
particolare delle acque sotterranee e superficiali;
h) considerazioni quali-quantitative del materiale trasportato in
sospensione dalle acque che si depositera' sul fondo della vasca e
indicazioni circa l'asporto periodico dello stesso.
Rumore e vibrazioni
i) tra gli impatti attesi, dovra' essere valutato l'impatto acustico
ai sensi della legge quadro e quello eventualmente derivante dalla
produzione di vibrazioni sia in fase di cantiere, sia in fase di
esercizio, anche tramite misurazioni, con individuazione dei
ricettori.
Ecosistemi
j) dovranno essere individuate aree SIC e ZPS nell'area di studio, e
dovra' essere evidenziata l'eventuale interferenza dell'opera con
dette aree; se necessario, dovra' essere effettuata la valutazione
d'incidenza ai sensi della normativa vigente, tramite idonea
relazione;
k) si dovranno individuare i corridoi ecologici esistenti e prevedere
interventi di conservazione, mitigazione, e/o compensazione.
Traffico
l) si dovranno prevedere i probabili impatti derivanti dal traffico
veicolare in fase di cantierizzazione, con l'individuazione delle
sedi stradali utilizzate sia per l'accesso al cantiere, sia per il
trasporto e conferimento finale dei materiali scavati.
Reti tecnologiche
m) evidenziazione dei campi elettromagnetici presenti e indotti dalle
opere connesse alla realizzazione dell'impianto, con individuazione
delle relative fasce di rispetto.
Paesaggio
n) si dovra' effettuare una valutazione dell'inserimento
paesaggistico dell'opera in progetto.
Beni archeologici
o) si dovranno effettuare adeguati approfondimenti sull'eventuale
presenza di beni archeologici nell'area in oggetto e nelle aree
limitrofe, anche tramite dati di archivio e l'esame di sezioni;
2) di dare atto delle conclusioni della Conferenza di Servizi
contenute nel verbale in data 13 aprile 2004, che costituisce
l'Allegato A parte integrante e sostanziale della presente delibera;
3) di dare atto che l'assenso degli Enti non intervenuti alla
Conferenza di Servizi del 13 aprile 2004 si intende acquisito
positivamente ai sensi dell'art. 14-ter, comma 7 della Legge 7 agosto
1990, n. 241;
4) di trasmettere copia della presente deliberazione al proponente
Consorzio Generale di Bonifica nella provincia di Ferrara, nonche',
ai sensi e per gli effetti dall'art. 14-ter, comma 7 della Legge 7
agosto 1990, n. 241, a tutte le Amministrazioni convocate in
Conferenza di Servizi;5) di pubblicare per estratto, nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, il presente partito di
deliberazione.