COMUNICATO
DELIBERAZIONE DEL COMITATO DI INDIRIZZO 13 maggio 2004, n. 12
Approvazione della Convenzione tra AIPO e Regione Emilia-Romagna
Visto il comma 1 dell'art. 3 dell'Accordo costitutivo dell'Agenzia
Interregionale per il fiume Po, che individua l'ambito territoriale
dell'AIPO corrispondente, almeno in fase di prima applicazione, a
quello del soppresso Magistrato per il Po;
visto il comma 2 del medesimo art. 3 che prevede la ridefinizione di
tale ambito entro 12 mesi dalla costituzione dell'Agenzia, ovvero
entro il 14 maggio 2004;
visto la deliberazione n. 31 del 3/12/2003 con cui, nel dare
attuazione al predetto art. 3, il Comitato di Indirizzo ha statuito:
- al comma 2 di demandare al Direttore ed al Comitato tecnico di cui
all'art. 8 dell'Accordo le relative incombenze operative, con il
coinvolgimento delle competenti strutture regionali, per il tramite
dei rappresentanti del Comitato;
- al comma 3 di fissare in quattro mesi decorrenti dalla data del
medesimo atto, il termine per sottoporre al Comitato di Indirizzo una
proposta tecnica finalizzata all'individuazione dei percorsi utili al
raggiungimento dell'obiettivo di cui sopra;
considerato che, per le finalita' innanzi richiamate, la Regione
Emilia-Romagna, con deliberazione n. 505 del 29/3/2004 ha approvato
uno schema di convenzione tra l'Agenzia e la Regione medesima per
l'esercizio da parte di quest'ultima - tramite i propri Servizi
Tecnici di Bacino competenti per territorio - delle attivita'
connesse alla gestione dei tratti classificati di III categoria degli
affluenti emiliani del Po, dei tratti di III categoria fino alle
casse di espansione nel caso dei fiumi Parma, Enza, Crostolo, Secchia
e Panaro, nonche' del tratto di argine destro del Po di Goro,
dall'abitato di Gorino fino al Faro di Gorino;
considerato che detto schema di convenzione - gia' sottoposto
all'attenzione degli Assessori del Comitato di Indirizzo in data
15/3/2004 in qualita' di progetto pilota - e' stato oggetto di
successive elaborazioni in seno al Comitato Tecnico in seduta del
15/4/2004, che hanno portato a modifiche dello schema limitatamente
ad aspetti operativi e non sostanziali;
condiviso quanto espresso nelle premesse della deliberazione n. 505
del 29/3/2004 innanzi citata, secondo cui il criterio ispiratore
nella ridefinizione dell'ambito territoriale di competenza di AIPO
debba essere quello della gestione unitaria a scala di bacino e
sottobacino idrografico;
condiviso altresi' che tale criterio non trovi sufficiente
rispondenza nella attuale ripartizione di competenze fra AIPO e
Regione Emilia-Romagna e che pertanto sussiste la necessita' e
l'opportunita' di avviare una riorganizzazione che costituisca il
primo e significativo passo verso una definitiva modifica della
competenza dell'Agenzia;
ritenuto altresi' necessario formulare un regolamento attuativo della
presente deliberazione, anche al fine di concertare le attivita' sul
territorio che vedranno coinvolto l'attuale personale AIPO;
tutto cio' premesso e per quanto sopra esposto, il Comitato di
Indirizzo dell'AIPO, all'unanimita' dei componenti,
delibera:
1) di approvare lo schema di convenzione fra la Regione
Emilia-Romagna e l'Agenzia Interregionale per il fiume Po, allegato
quale parte integrante e sostanziale del presente atto (Allegato A),
per l'esercizio da parte della Regione Emilia-Romagna delle attivita'
connesse alla gestione dei tratti classificati di III categoria degli
affluenti emiliani del fiume Po, dei tratti di III categoria fino
alle casse di espansione nel caso dei fiumi Parma, Enza, Crostolo,
Secchia e Panaro, nonche' del tratto di argine destro del Po di Goro,
dall'abitato di Gorino fino al Faro di Gorino;
2) di dare mandato al Direttore di sottoscrivere la convenzione
allegata e di predisporre nel piu' breve tempo possibile il
regolamento attuativo di cui alle premesse.
La presente deliberazione sara' pubblicata nei Bollettini Ufficiali
delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto.
ALLEGATO A)
Schema di convenzione tra Regione Emilia-Romagna ed AIPO per
l'esercizio delle attivita' connesse alla gestione dei tratti
classificati di III categoria degli affluenti emiliani del fiume Po
Art. 1
Oggetto della convenzione
1. L'oggetto della convenzione e' l'affidamento alla Regione
Emilia-Romagna della gestione del reticolo idrografico di III
categoria degli affluenti emiliani del fiume Po, dei tratti di III
categoria fino alle casse di espansione nel caso dei fiumi Parma,
Enza, Crostolo, Secchia e Panaro attualmente in capo ad AIPO, nonche'
del tratto di argine destro del Po di Goro, dall'abitato di Gorino
fino al Faro di Gorino, che la esercita attraverso i seguenti Servizi
Tecnici di Bacino:
- Servizio Tecnico Bacini Trebbia e Nure;
- Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma;
- Servizio Tecnico Bacini Enza e Sinistra Secchia;
- Servizio Tecnico Bacini Panaro e Destra Secchia;
- Servizio Tecnico Bacino Po di Volano;
2. La gestione del reticolo idrografico di cui al comma 1 comprende:
a) la manutenzione dei corsi d'acqua e delle relative opere;
b) la realizzazione di nuove opere;
c) l'esercizio delle funzioni di polizia idraulica;
d) il pronto intervento idraulico;
e) le funzioni inerenti le concessioni dei beni del demanio idrico.
3. La titolarita' delle funzioni resta in capo ad AIPO che, nei
limiti delle proprie disponibilita' di bilancio, provvede a
finanziare gli interventi necessari.
4. I tratti di corsi d'acqua di cui al comma 1 sono dettagliatamente
riportati nella tabella allegata alla presente convenzione.
Art. 2
Compiti della Regione Emilia-Romagna
1. La Regione Emilia-Romagna provvede, tramite i Servizi Tecnici di
Bacino di cui all'art. 1, comma 1, alla gestione, ai sensi dell'art.
1, comma 2 del reticolo idrografico di III categoria degli affluenti
emiliani del fiume Po, nel caso dei fiumi Parma, Enza, Crostolo,
Secchia e Panaro, dei tratti di III categoria fino alle casse di
espansione, nonche' del tratto di argine destro del Po di Goro
dall'abitato di Gorino fino al Faro di Gorino.
2. Per quanto attiene alla programmazione degli interventi il
Responsabile del Servizio Tecnico di Bacino interessato (di seguito
indicato come RSTB) provvede a segnalare all'AIPO, tramite il
Coordinatore per l'area padana dei Servizi Tecnici di Bacino, le
necessita' di intervento e partecipa alla definizione dei programmi
di intervento in relazione alle risorse assegnate.
3. Per quanto attiene alla fase realizzativa degli interventi, il
RSTB provvede, mediante l'impiego di personale AIPO e personale
regionale, allo svolgimento di tutte le fasi attuative, dalla
progettazione al collaudo, con la sola esclusione dei pagamenti che
saranno effettuati attraverso la ragioneria di AIPO.
4. Nell'esercizio di tali attivita' il RSTB opera utilizzando la
normativa regionale di settore, con la sola esclusione della
normativa finanziario-contabile circa l'impegno di spesa ed i
pagamenti, per i quali si segue la normativa adottata dall'AIPO.
5. Per quanto attiene agli eventuali interventi di urgenza e di somma
urgenza, il RSTB opera nel rispetto delle norme e delle procedure
adottata dall'AIPO.
6. Per quanto attiene il servizio di polizia idraulica, il RSTB
provvede a mezzo del personale dell'AIPO e con personale regionale.
7. Per quanto attiene alle concessioni sul demanio idrico, il RSTB
provvede a tutte le fasi del procedimento ivi compresa la fase
istruttoria del nulla osta idraulico.
Art. 3
Compiti ed oneri dell'AIPO
1. L'AIPO provvede, nei limiti delle disponibilita' di bilancio, al
finanziamento degli interventi nuovi, di manutenzione e di urgenza e
di somma urgenza.
2. Il personale dipendente della sezione territoriale di Piacenza
dell'AIPO che si occupa del reticolo di III categoria opera in
dipendenza funzionale del Servizio Tecnico Bacini Trebbia Nure in
quanto, in quest'area, i tratti di terza categoria sono di notevole
estensione (190 km).
3. Il personale dipendente delle altre sezioni territoriali di AIPO
che si occupa dei tratti di terza categoria collabora con il Servizio
Tecnico di Bacino territorialmente competente secondo modalita'
concordate tra il Servizio stesso ed AIPO, tenendo conto delle
specificita' delle singole realta'.
Art. 4
Oneri finanziari della Regione
1. La Regione Emilia-Romagna provvede a relazionare annualmente all'
AIPO l'attivita' svolta anche al fine di indicare gli eventuali oneri
sostenuti da scomputare dalle risorse finanziarie che la Regione deve
assegnare all'AIPO ai sensi dell'art. 4 della L.R. 42/01.
2. La Regione puo' finanziare e realizzare interventi ordinari e
straordinari sul reticolo oggetto della presente convenzione.
Art. 5
Durata, modifiche e proroga della convenzione
1. La convenzione ha durata biennale ed e' automaticamente rinnovata
per uguale periodo, salvo disdetta formale di una delle parti.
2. Eventuali modifiche o integrazioni non sostanziali alla presente
convenzione sono apportate d'accordo tra le parti, con atti del
Direttore generale all'Ambiente Difesa del suolo e della costa e del
Direttore dell'AIPO.
per LA REGIONE per AIPO
IL DIRETTORE GENERALE IL DIRETTORE GENERALE
AMBIENTE DIFESA DEL SUOLO
E DELLA COSTA