DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 19 febbraio 2004, n. 1911
(III BI 409) - Ditta Belloni Lino - Domanda di concessione 2 agosto 2002 di derivazione d'acqua pubblica, per uso ittiogenico, dal torrente Ceno in comune di Bardi (PR). R.R. n. 41 del 20 novembre 2001, artt. 5, 6. Provvedimento di concessione di derivazione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:a) di assentire al signor Belloni Lino, codice
fiscale BLLLNI32D21A646C, residente in Bardi (PR), localita'
Gerracella di Casanova e legalmente domiciliato presso la sede del
comune di Bardi, la concessione a derivare acqua pubblica dal
torrente Ceno in comune di Bardi, da destinare a uso pescicoltura,
nella quantita' stabilita fino ad un massimo e non superiore a moduli
0,65 (65 l/sec.), per un volume complessivo annuo di circa 1.000.000
mc.;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa e adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 65 l/sec.,
pari a 0,65 moduli massimi, con limitazione del prelievo al periodo
irriguo;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 1911 in data 19/2/2004
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
± proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
± vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Gianfranco Larini