DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 maggio 2004, n. 855
Modifiche alla deliberazione di Giunta regionale 1554/94: "L.R. 11/93, art. 8. Delimitazione zone omogenee per la gestione ittica". Variazioni di dette zone in provincia di Bologna e di Reggio Emilia
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la propria deliberazione n. 1554 del 26 aprile 1994 che
provvede, ai sensi dell'art. 8, L.R. 11/93, alla delimitazione delle
zone omogenee per la gestione ittica nei bacini idrografici regionali
di competenza delle Province;
preso atto che, sentite le competenti Commissioni ittiche di bacino,
le Province di Bologna e Reggio Emilia hanno valutato opportuno
richiedere delle variazioni degli attuali confini delle zone ittiche
omogenee di propria competenza;
preso atto, inoltre, delle note acquisite e trattenute agli atti del
competente Servizio Economia ittica regionale, rispettivamente con
prot. n. 10029 del 2 aprile 2004 della Provincia di Bologna e con
prot. n. 6908 dell'8 marzo 2004 della Provincia di Reggio Emilia, con
le quali dette Province propongono variazioni da apportare ai confini
delle zone ittiche di propria competenza;
ritenuto, pertanto, di provvedere alla ridefinizione delle zone
omogenee per la gestione ittica, rispettivamente nell'ambito delle
acque di competenza della provincia di Bologna nei Bacini del fiume
Reno e del fiume Panaro e di quelle di competenza della provincia di
Reggio Emilia nel Bacino del fiume Secchia;
richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 447 del 24/3/2003, esecutiva ai sensi di legge, recante
"Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le
strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";
- n. 2738 del 22/12/2003, con la quale e' stato conferito ad interim
l'incarico di Direttore generale Attivita' produttive, Commercio,
Turismo al dott. Gaudenzio Garavini, Direttore generale
Organizzazione, Sistemi informativi e Telematica;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa del Direttore
generale Attivita' produttive, Commercio, Turismo ad interim, dott.
Gaudenzio Garavini, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R.
43/01 e della sopracitata deliberazione 447/03;
su proposta dell'Assessore alle Attivita' produttive, Sviluppo
economico. Piano telematico;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di prendere atto delle richieste di variazione delle delimitazioni
delle zone omogenee per la gestione ittica formulate dalla Provincia
di Bologna e dalla Provincia di Reggio Emilia, rispettivamente con
note prot. n. 10029 del 2 aprile 2004 e prot. n. 6908 dell'8 marzo
2004;
2) di modificare, in conformita' a quanto espresso in premessa e qui
integralmente richiamato, il punto 1) del dispositivo della
deliberazione di Giunta 1554/94, in ordine alla delimitazione delle
zone omogenee per la gestione ittica nelle Province di Bologna e di
Reggio Emilia nelle acque di competenza dei Bacini idrografici citati
in premessa;
3) di dare atto che, in conseguenza delle modifiche di cui al
precedente punto 2, la nuova suddivisione delle zone ittiche
omogenee, nelle acque di competenza dei citati Bacini idrografici
delle Province di Bologna e Reggio Emilia, risulta essere quella
elencata all'allegato parte integrante della presente deliberazione;
4) di pubblicare, per esteso, la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO
PROVINCIA DI BOLOGNA
Bacino del Reno (Bacino interprovinciale - Provincia di Modena,
Ferrara e Ravenna)
Acque classificate di Categoria "B"
Sono classificate di Categoria "B", le acque comprese nella zona
delimitata:
- nord: dall'idrovora di S. Agostino lungo il confine con la
provincia di Ferrara, fino alla loc. Boscobeccara;
- est: confine con la provincia di Ferrara, confine con la provincia
di Ravenna fino alla via Emilia;
- sud: Via Emilia fino alla loc. Ponte Samoggia;
- ovest: torrente Samoggia, argine di sinistra fino alla confluenza
nel fiume Reno, fiume Reno argine di sinistra fino all'idrovora di S.
Agostino.
Acque classificate di Categoria "C"
Sono classificate di Categoria "C", le acque comprese nella zona
delimitata:
- a nord: dalla Via Emilia;
- a est: dal confine con la provincia di Ravenna, partendo
dall'incrocio con la Via Emilia, fino all'incrocio con la provincia
di Firenze;
- a sud: dal confine con le province di Firenze e Pistoia fino
all'incrocio con la SS Bologna-Pistoia (Porrettana);
- ad ovest: dalla SS Bologna-Pistoia (Porrettana) partendo
dall'incrocio con la provincia di Pistoia fino al bivio con la SP
Vergato-Zocca fino al confine con la provincia di Modena e dal
confine con la provincia di Modena partendo dall'incrocio della SP
Guiglia-Zocca-Vergato fino all'incrocio con la Via Emilia;
- il torrente Silla: dalla localita' Borre alla confluenza con il
fiume Reno.
Nota: sono pure classificate acque "C", i laghetti collinari aperti
alla libera pesca, il lago di Castel dell'Alpi, il lago di Bivio ed i
bacini idroelettrici di Suviana, Brasimone e Santa Maria, ivi
compresa la parte in provincia di Bologna dei bacini di Pavana,
Cottede e Molino del Pallone.
Acque classificate di Categoria "D"
Sono classificate di Categoria "D":
- le acque di tutti gli affluenti di sinistra del fiume Reno, dal
confine con la provincia di Pistoia fino alla SP Vergato-Zocca,
compresa l'asta principale del fiume Reno fino alla diga di Molino
del Pallone ed escluso il tratto di torrente Silla gia' classificato
di Categoria "C";
- torrente Limentrella di Treppio, dal confine con la provincia di
Pistoia fino alla briglia del Bacino di Suviana;
- torrente Limentra, dal Bacino di Suviana al ponte di Verzuno;
- torrente Setta, dal confine con la provincia di Firenze fino al
ponte Setta;
- torrente Croaro, torrente Oggiola e torrente Piantone: dalle
sorgenti al ponte SS 64 (Porrettana);
- torrente Sambro: dalle sorgenti al ponte SP 61 (Val di Sambro)
denominato anche ponte di Valle, escluso l'invaso del lago di Bivio;
- rio Voglio: dalle sorgenti al ponte SP S. Benedetto Val di Sambro;
- torrente Savena dal confine con la provincia di Firenze alla
briglia del lago di Castel dell'Alpi;
- rio degli Ordini, dalle sorgenti al ponte di immissione nel lago di
Castel dell'Alpi;
- torrente Gambellato, dal confine con la provincia di Firenze al
ponte strada comunale per Roncobilaccio;
- torrente Brasimone, dalle sorgenti a mt. 20 circa a monte del ponte
denominato Gorgogliozzo e a valle della diga del Bacino del Brasimone
fino al ponte per S. Damiano;
- rio Torto, dalle sorgenti alla immissione nel Bacino del
Brasimone;
- torrente Piattello, dalle sorgenti alla confluenza con il torrente
Savena;
- torrente Lognola, dalle sorgenti alla confluenza con il torrente
Savena;
- rio Magnola, dalle sorgenti al ponte della SS 610
(Montanara-Selice).
Sono inoltre classificati di Categoria "D" anche tutti gli affluenti
dei corsi d'acqua sopracitati limitatamente ai tratti elencati.
Bacino del Panaro (Bacino interprovinciale - Provincia di Modena)
Acque classificate di Categoria "B"
Sono classificate di Categoria "B", le acque comprese nella zona
delimitata:
- nord: dalla loc. Camposanto, il confine con la provincia di
Modena;
- est: confine con la provincia di Ferrara fino al fiume Reno, fiume
Reno argine di sinistra fino alla confluenza del torrente Samoggia,
torrente Samoggia argine di sinistra fino alla Via Emilia;
- sud: Via Emilia fino al confine con la provincia di Modena;
- ovest: confine con la provincia di Modena fino alla localita'
Camposanto.
Acque classificate di Categoria "D"
Sono classificati di Categoria "D":
- torrente Dardagna e relativi affluenti;
- rio Canelli e relativi affluenti.
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
Bacino del Secchia (Bacino interprovinciale - Provincia di Modena)
Zona "B": a valle del ponte di La Veggia-Sassuolo (Secchia);
Zona "C": dalla confluenza del rio delle Fonti di Poiano nel Secchia,
fino a La Veggia - Sassuolo (Secchia); dall'immissione del Dolo nel
Bacino idroelettrico di Gazzano, fino alla sua foce nel Secchia
(Dolo);
Zona "D": a monte della confluenza del rio delle Fonti di Poiano nel
Secchia a monte; a monte del Bacino idroelettrico di Gazzano (Dolo).