DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 6 aprile 2004, n. 552
Programma degli interventi per la promozione di attivita' culturali (L.R. 37/94 e successive modificazioni). Obiettivi, azioni prioritarie, modalita' di attuazione e procedure per il triennio 2004-2006 (proposta della Giunta regionale in data 2 febbraio 2004, n. 158)
IL CONSIGLIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale progr. n. 158 del
2 febbraio 2004, recante in oggetto "Programma degli interventi per
la promozione di attivita' culturali (L.R. 37/94 e succ. mod.).
Obiettivi, azioni prioritarie, modalita' di attuazione e procedure
per il triennio 2004-2006. Proposta al Consiglio regionale";
preso atto:
- delle correzioni apportate sulla predetta proposta dalla
Commissione consiliare "Turismo Cultura Scuola Formazione Lavoro", in
sede preparatoria e referente al Consiglio regionale, giusta nota
prot. n. 1659 in data 11 febbraio 2004;
- e, inoltre, degli emendamenti presentati ed accolti nel corso della
discussione di Consiglio;vista la L.R. 22 agosto 1994, n. 37 "Norme
in materia di promozione culturale", cosi' come modificata e
integrata dalle leggi regionali 13/97 e 34/02;
richiamato in particolare l'art. 3 che prevede che il Consiglio
regionale, su proposta della Giunta, approvi il Programma triennale
degli interventi contenente quanto piu' specificatamente indicato al
comma 2 dello stesso articolo;
visto l'Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione, recante: "Programma degli interventi per la promozione
di attivita' culturali (L.R. 37/94 e succ. mod.). Obiettivi, azioni
prioritarie, modalita' di attuazione e procedure per il triennio
2004-2006";
sentito il parere della Conferenza Regione - Autonomie locali a norma
dell'art. 30 della L.R. 3/99 nella seduta del 2 febbraio 2004;
previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,
delibera:
1) di approvare il "Programma degli interventi per la promozione di
attivita' culturali (L.R. 37/94 e succ. mod.). Obiettivi, azioni
prioritarie, modalita' di attuazione e procedure per il triennio
2004-2006", contenuto nell'Allegato A parte integrante e sostanziale
del presente atto deliberativo;
2) di dare atto che all'attuazione del presente Programma provvedera'
la Giunta regionale con propri atti deliberativi con le modalita' e
nelle forme contenute nel sopracitato Allegato A;
3) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
ASSESSORATO ALLA CULTURA, SPORT
E PROGETTI PER I RAPPORTI CON I CITTADINI
Servizio Cultura, Sport e Tempo Libero
PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI
PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA' CULTURLI
(L.R. 37/94 E SUCC. MOD.)
OBIETTIVI, AZIONI PRIORITARIE, MODALITA' DI ATTUAZIONE
E PROCEDURE PER IL TRIENNIO 2004-2006
INDICE
1. Il contesto di riferimento
2. Obiettivi e azioni prioritarie 2.1 Obiettivi generali 2.2
Obiettivi di settore 2.3 Azioni prioritarie
3. Requisiti dei soggetti per accedere al finanziamento tramite
convenzione
4. Risorse finanziarie, soggetti beneficiari e criteri di spesa 4.1
Destinazione delle risorse e soggetti beneficiari 4.2 Criteri di
spesa
5. Procedure 5.1 Termini e documentazione per la presentazione delle
domande 5.1.1 Domande di contributo per acquisti attrezzature 5.1.2
Domande di contributo per la costituzione o l'integrazione della
dotazione patrimoniale 5.1.3 Domande di contributo per progetti di
studio, ricerca e divulgazione e per attivita' culturali 5.1.4
Domande di contributo per progetti obiettivo delle Province 5.1.5
Domande di contributo per partecipazione diretta della Regione a
manifestazioni culturali
6. Criteri di valutazione dei progetti
7. Modalita' di assegnazione dei finanziamenti regionali
8. Trattamento dei dati
9. tivo-contabili
1. Il contesto di riferimento
Nell'individuare gli obiettivi e le linee di indirizzo che la Regione
intende perseguire con il Programma triennale 2004-2006 nel settore
della promozione culturale, in attuazione della L.R. 37/94, si
ritiene importante richiamare alcuni punti di riflessione, in
particolare sugli elementi che caratterizzano il contesto all'interno
del quale ci si trova attualmente ad operare.
Cosi' come evidenziato nel Programma dello Spettacolo, recentemente
adottato e in quello relativo a musei e biblioteche, in corso di
elaborazione, l'Emilia-Romagna costituisce una realta' estremamente
ricca per quanto riguarda l'offerta culturale, sia sul piano
strutturale che in relazione alle numerose iniziative e attivita'
promosse da soggetti e organismi pubblici e privati. Basti citare
alcuni dati: oltre 350 musei, piu' di 1000 biblioteche, 140 sedi di
spettacolo attive, 395 schermi cinematografici, edifici storici di
grande valore, collezioni d'arte, un'ampia presenza, accanto ai
quattro Atenei, di istituti culturali, centri di ricerca, luoghi di
produzione artistica, audiovisiva e multimediale, mostre ed eventi
culturali che si susseguono ovunque, numerosissime associazioni
culturali (di cui 13 iscritte nel registro regionale) e
organizzazioni no profit, impegnate nella realizzazione dei progetti
piu' vari. Si tratta indubbiamente di un patrimonio di grande valore,
un diffuso e profondamente radicato sul territorio, frutto della
storia civile e culturale della nostra regione.
Consolidare, qualificare e valorizzare tale patrimonio, le esperienze
che ne derivano e i soggetti che le promuovono, in una logica di
sistema, di evoluzione dinamica, di attenzione alle nuove forme della
creativita' giovanile e di equilibrio territoriale, e aumentarne le
opportunita' di fruizione da parte dei cittadini, anche attraverso
modalita' di comunicazione innovative e l'utilizzo di strumenti
tecnologici mirati, rappresenta l'obiettivo primario della Regione.
Un obiettivo, tuttavia, che per poter essere perseguito
compiutamente, proprio per la ricchezza delle proposte culturali e la
molteplicita' e qualita' dei soggetti presenti nella nostra regione,
richiederebbe risorse finanziarie di gran lunga superiori a quelle
disponibili e la certezza di poterne disporre almeno a medio-lungo
termine, certamente oltre le previsioni annuali di bilancio.
Il presente Programma, come del resto altri analoghi provvedimenti
regionali, si inserisce invece in un contesto caratterizzato da forti
incertezze sul piano istituzionale e da una grave e generale
contrazione delle risorse finanziarie. Se, da un lato, la
complessita' del processo di attuazione delle riforme istituzionali,
conseguenti alla modifica del Titolo V della Costituzione, e la forte
riduzione dei trasferimenti delle risorse nazionali dallo Stato alle
Regioni, limitano fortemente l'azione di governo e di programmazione
a livello regionale, le difficolta' che tale situazione determina nel
settore della promozione culturale risultano ancora piu' evidenti.
L'esigenza, infatti, di consolidare iniziative gia' intraprese e
attivita' tradizionalmente sostenute dalla Regione per la loro
rilevanza, attuando nel contempo nuovi interventi, rende la
definizione di scelte prioritarie decisamente piu' complessa in una
regione come l'Emilia-Romagna, per la ricchezza diffusa, come gia'
accennato, dell'offerta culturale e per la molteplicita' e varieta'
delle iniziative e dei soggetti che le promuovono, e che si rivolgono
alla Regione per un supporto finanziario.
E' evidente che, a fronte di una situazione di questo tipo, non solo
diviene ancora piu' necessario assumere criteri di efficacia degli
interventi e, conscguentemente, di utilizzo mirato delle risorse, ma
piu' in generale si pone l'esigenza - e cio' vale per tutti i
soggetti interessati - di operare avendo come riferimento alcune
linee di azione sostanziali e criteri di intervento comuni, quali:
- la necessita' di assumere una logica di piu' decisa programmazione
delle politiche e degli interventi di settore (spettacolo, beni e
attivita' culturali, promozione culturale) - come indicato anche nel
DPEF - assumendo nel contempo le specificita' settoriali all'interno
di una strategia complessiva di politica culturale;
- ricercare il massimo di sinergie tra istituzioni di governo e
soggetti pubblici e privati, superando il piu' possibile
l'autoreferenzialita', e individuando modalita' e strumenti condivisi
nella progettazione, realizzazione e gestione degli interventi e
nella compartecipazione alla spesa ai fini della loro attuazione;
- garantire il piu' possibile un utilizzo ottimale delle risorse
regionali, evitandone la frammentazione e dunque superando anche
alcuni limiti riscontrati in tal senso nell'attuazione del Programma
triennale 2001-2003;
- sollecitare una maggiore attenzione al rapporto tra patrimonio
culturale, iniziative di promozione culturale e attivita' di
comunicazione finalizzate ad agevolarne la fruizione da parte di
tutti i cittadini. A questo proposito, va sottolineato come questo
costituisca un terreno sul quale l'Assessorato alla Cultura e'
attualmente impegnato, al fine di realizzare, attraverso un progetto
specifico, una Carta della Cultura (Carta delle Opportunita' e della
Conoscenza del Cittadino dell'Emilia-Romagna), utilizzabile e
spendibile sull'intero circuito culturale a livello regionale. Il
progetto, da attuarsi attraverso il coinvolgimento di tutti i
soggetti interessati, pubblici e privati, e con l'apporto di
competenze e risorse anche oltre l'ambito della promozione culturale,
e' in fase di avanzata elaborazione e sara' oggetto di prossimi
provvedimenti.
Il presente Programma si inserisce nella prospettiva di cui sopra e,
in tal senso, costituisce anche un tentativo di introdurre alcuni
elementi innovativi rispetto al Programma precedente, utili a
definire con piu' chiarezza e sistematicita' i criteri di
finanziamento dei diversi interventi, le modalita' di relazione tra
la Regione e i soggetti finanziati e gli strumenti attraverso i quali
individuare impegni e responsabilita' reciproci.
2. Obiettivi e azioni prioritarie
L'art. 1 della L.R. 37/94, cosi' come modificata dalle LL.RR. 13/97 e
34/02, nel definire le finalita', stabilisce che "la Regione promuove
la produzione, la diffusione e la fruizione di attivita' culturali,
favorendo il piu' ampio pluralismo delle espressioni e delle
iniziative" e valorizzando "i soggetti che esprimono organizzazione e
aggregazione di identita', di valori e di interessi culturali".
Accanto alle finalita', la legge prevede, inoltre, espressamente le
azioni programmatiche da perseguirsi per il loro raggiungimento (art.
2), i soggetti destinatari dei contributi regionali (art. 4),
individuandoli in istituzioni culturali, associazioni e
organizzazioni culturali e in soggetti pubblici e privati, nonche'
gli interventi specifici (di settore) oggetto dei finanziamenti
regionali, ovviamente nel quadro delle compatibilita finanziarie
determinate dalle annuali leggi di bilancio.
In particolare, la legge indica cinque settori di intervento:
1) contributi per spese di investimento a soggetti pubblici e privati
per interventi strutturali e interventi finanziari sul patrimonio
(art. 4 bis);
2) il sostegno finanziario di istituzioni culturali per programmi
annuali e poliennali di studio, ricerca e divulgazione nel campo
della cultura umanistica, scientifica e artistica e a favore di
associazioni e organizzazioni culturali per progetti conformi agli
indirizzi e agli obiettivi definiti dalla Regione (art. 5);
3) contributi alle Province per iniziative culturali di dimensione
piu' ampia a livello territoriale e tali da prevedere una
partecipazione di soggetti pubblici e privati e una loro
compartecipazione a livello finanziario e operativo nell'attuazione
delle stesse iniziative (art. 6);
4) interventi diretti della Regione per l'attuazione di
manifestazioni ed iniziative di particolare rilevanza, da realizzarsi
anche in collaborazione con altri soggetti, pubblici e privati,
finalizzate alla promozione dell'offerta culturale
dell'Emilia-Romagna a livello regionale in Italia e all'estero (art.
7);
5) premi per iniziative culturali, anch'esse di particolare
rilevanza, e premi di studio a favore dei giovani (art. 8).
Gli obiettivi generali e specifici che si intendono perseguire con
l'attuazione del presente Programma sono stati pertanto individuati
nella prospettiva sopraindicata e avendo come riferimento i settori
di intervento di cui sopra, unitamente ad ulteriori elementi ritenuti
prioritari in rapporto sia alle modalita' di attuazione degli stessi
interventi sia ad alcuni contenuti ritenuti significativi.
2.1 Obiettivi generali
Nel quadro delle finalita' e delle azioni programmatiche indicate
dalla legge, vengono specificati di seguito gli obiettivi generali
che si intendono perseguire nel triennio 2004-2006:
a) attuare interventi che prevedano una maggiore concertazione tra
istituzioni pubbliche di governo, e tra esse e i soggetti pubblici e
privati, sia a livello regionale che territoriale e incentivare gli
interventi svolti in forma associata;
b) accrescere l'efficacia dell'intervento regionale attraverso un
processo di razionalizzazione delle azioni e delle risorse regionali,
evitandone la frammentazione e sostenendo, di conseguenza, progetti
di interesse e rilevanza regionali;
c) ridefinire le modalita' di relazione istituzionale con le
associazioni e gli istituti culturali di rilevanza regionale, nonche'
le procedure e gli strumenti amministrativi per l'erogazione dei
contributi, in una logica di negoziazione e di individuazione comune
degli obiettivi e degli impegni reciproci. Obiettivo della Regione,
in questo caso, e' infatti pervenire alla stipula di convenzioni che
consentano rapporti piu' sistematici e strutturati con tali
organismi;
d) accrescere la conoscenza e la fruizione, da parte dei cittadini
dell'Emilia-Romagna, del patrimonio, delle opportunita' culturali e
delle iniziative presenti sul territorio regionale.
2.2 Obiettivi di settore
Nell'ambito degli obiettivi generali e in relazione ai settori di
intervento, di cui ai precedenti punti 1-5, vengono indicati di
seguito gli obiettivi specifici (di settore) per il triennio
2004-2006:
A. favorire il recupero e la valorizzazione della cultura popolare e
della storia e delle tradizioni locali;
B. sostenere azioni di conservazione delle testimonianze storiche, di
approfondimento della storia recente della nostra regione,
l'attuazione di studi, ricerche-intervento e progetti di
comunicazione sulle tematiche relative al governo di una societa'
multietnica e alla valorizzazione delle differenze (etniche,
culturali e di genere), che prevedano espressamente modalita' di
dialogo con le nuove generazioni;
C. favorire la realizzazione di interventi e progetti finalizzati a
promuovere la creativita' giovanile e la valorizzazione di nuovi
talenti;
D. garantire una maggiore qualificazione e integrazione degli
interventi di promozione culturale a livello territoriale, in una
logica di concertazione con le Province e in rapporto al loro ruolo
di programmazione e di coordinamento;
E. valorizzare, anche in collaborazione con soggetti pubblici e
privati, la produzione culturale emiliano-romagnola e sostenere le
iniziative culturali ritenute piu' significative e innovative e gli
interventi per promuoverle, diffonderle e comunicarle;
F. promuovere e diffondere in altri Paesi, con particolare attenzione
alle aree contraddistinte da forte emigrazione emiliano-romagnola, la
conoscenza della produzione culturale che caratterizza la realta'
regionale, attraverso manifestazioni, iniziative di confronto,
rappresentazioni artistiche, di spettacolo dal vivo, cinematografiche
ed espositive e mediante una proficua collaborazione con istituti e
agenzie culturali presenti nei diversi Paesi;
G. promuovere l'acquisizione e l'utilizzo di attrezzature e nuove
tecnologie per la realizzazione di attivita' e iniziative per la
promozione della cultura e la valorizzazione del patrimonio,
l'utilizzo di soluzioni allestitive innovative e di attrezzature
tecnologiche finalizzate alla didattica e all'informazione culturale,
rivolte a raggiungere nuove fasce di pubblico, anche in condizioni di
svantaggio;
H. attribuire premi, a favore di organizzazioni a base associativa o
di singoli, a fronte di iniziative culturali particolarmente
significative nei contenuti e nelle modalita' di realizzazione,
nonche' premi, a favore di giovani residenti in Emilia-Romagna,
particolarmente meritevoli, per la partecipazione a corsi di
perfezionamento o programmi di studio e ricerca;
I. sostenere la qualificazione degli spazi e delle attrezzature
destinati ad attivita' culturali, con particolare attenzione
all'utilizzo di nuove tecnologie, finalizzate all'attuazione delle
attivita' e alla loro diffusione e comunicazione, nonche'
l'incremento del patrimonio di organismi pubblici e privati operanti
in ambito culturale.
2.3 Azioni prioritarie
Con riferimento ai settori e alle azioni programmatiche stabiliti
dalla legge regionale e nel quadro degli obiettivi generali e
specifici sopraindicati, i contributi regionali verranno destinati in
particolare alla realizzazione e al sostegno finanziario delle azioni
individuate di seguito.
2.3.1 Azioni di cui alle precedenti lettere A, B, C:
a) attuazione dei progetti che prevedano attivita' e iniziative di
chiara valenza regionale, in possesso dei requisiti richiesti e
coerenti con gli elementi sopraindicati, presentati dalle
associazioni e organizzazioni regionali e dagli istituti culturali,
anch'essi di valenza regionale, da realizzarsi tramite convenzione
con i soggetti interessati e in possesso dei requisiti indicati al
successivo punto 3;
b) realizzazione delle iniziative e dei progetti, in possesso dei
requisiti richiesti e coerenti con gli elementi sopraindicati,
presentati dalle associazioni iscritte ai registri provinciali, di
cui alla citata L.R. 34/02 e dagli istituti culturali, la cui
attivita' e ambito territoriale di intervento abbiano una dimensione
di carattere provinciale, o comunque oltre i confini locali in cui e'
situato l'istituto, e il cui progetto presenti caratteristiche di
interesse regionale.
2.3.2 Azioni di cui alla precedente lettera D:
- sostegno ai progetti obiettivo presentati dalle Province che, come
stabilisce la stessa L.R. 37/94, prevedano la diretta partecipazione
di soggetti pubblici e privati operanti nel campo della promozione
culturale e il concorso finanziario e operativo di tutti i soggetti
interessati. Nella realizzazione di tali interventi il ruolo di
programmazione e coordinamento delle Province e' di grande
importanza, in particolare per quanto riguarda la capacita' di
integrare e valorizzare esperienze, competenze e risorse degli Enti
locali, delle associazioni locali e dei soggetti privati. Le azioni
che la Regione andra' a sostenere dovranno pertanto configurarsi come
il risultato di un confronto tra tutti i soggetti interessati,
l'espressione di una volonta' comune e la definizione di impegni
reciproci sul piano organizzativo e finanziario. Verranno
privilegiati gli interventi di promozione culturale e valorizzazione
del patrimonio, gia' sviluppati con successo nel triennio precedente,
che si contraddistinguono per un consistente afflusso di pubblico -
con una specifica attenzione anche a nuove fasce di pubblico -, una
capacita' di coinvolgere vari soggetti e modalita' di realizzazione
in modo coordinato e integrato sul territorio.
2.3.3 Azioni di cui alle precedenti lettere C, E, F e G:
a) attuazione di progetti e iniziative promosse e organizzate
direttamente dalla Regione, anche in collaborazione con altri
soggetti, pubblici e privati;
b) partecipazione della Regione all'attuazione di iniziative e
progetti proposti e presentati alla stessa Regione da soggetti
pubblici e privati.
2.3.4 Azioni di cui alla precedente lettera H:
Le azioni di cui alla precedente lettera H, peraltro richiamate nella
sostanza all'interno di quanto gia' indicato negli obiettivi di
settore, sono espressamente definite dalla L.R. 37/94 e successive
modifiche.
Allo stesso modo la legge definisce le modalita' di assegnazione dei
premi, demandando alla Giunta regionale l'adozione dei provvedimenti
amministrativi, attraverso i quali provvedere a:
- la costituzione di una giuria composta da 5 esperti, con il compito
di assegnare i premi sulla base di propri criteri di valutazione,
operando in piena autonomia;
- l'erogazione dei premi ai vincitori indicati dalla stessa giuria.
Considerato che allo stato attuale, per la carenza di risorse
finanziarie citata in precedenza, in occasione dell'approvazione del
Bilancio di previsione per l'esercizio 2004, non e' stato possibile
prevedere uno stanziamento specifico da destinare a tali interventi,
si ritiene opportuno - a fronte di risorse che si rendessero
disponibili in un prossimo futuro - demandare a un provvedimento
della Giunta regionale anche le procedure per la presentazione delle
domande.
2.3.5 Azioni di cui alla precedente lettera I:
Sostegno ai progetti, in possesso dei requisiti richiesti e coerenti
con gli obiettivi generali e di settore, presentati da soggetti
pubblici e privati meglio specificati al successivo punto 3.2,
finalizzati a:
a) l'acquisto e utilizzo di attrezzature e strumenti tecnologici,
destinati allo svolgimento delle attivita' culturali, alla loro
diffusione e comunicazione;
b) la costituzione o integrazione della dotazione patrimoniale, che
prevedano in particolare: - un aumento o una maggiore qualificazione
della propria attivita' in rapporto al progetto presentato; - la
presenza di piu' soggetti, pubblici e/o privati, partecipanti alla
costituzione o integrazione del fondo patrimoniale.
3. Risorse finanziarie, soggetti beneficiari e criteri di spesa
Le risorse regionali disponibili verranno utilizzate sulla base dei
criteri indicati di seguito:
- per l'anno 2004, in relazione agli stanziamenti indicati nel
bilancio di previsione di cui alla L.R. 29/2003, con le modalita'
specificate ai successivi punti 3.1 e 3.2;
- per gli esercizi 2005 e 2006, sulla base degli stessi criteri e con
le stesse modalita', in misura proporzionale alle disponibilita'
finanziarie che verranno determinate annualmente dalla Regione con le
leggi di bilancio.
Le risorse regionali attualmente disponibili per l'anno 2004,
finalizzate all'attuazione degli obiettivi e degli interventi di cui
sopra sono le seguenti e verranno utilizzate sulla base dei criteri
di spesa indicati di seguito:
A. Euro 1.500.000,00 complessivi per interventi di spesa corrente per
l'attuazione delle azioni di cui precedenti punti 2.3.1-2.3.3;
B. Euro 500.000,00 complessivi per interventi di spesa per
investimento per l'attuazione delle azioni di cui ai precedenti punti
2.3.5.
3.1. Risorse finanziarie relative alla spesa corrente, loro
destinazione e soggetti beneficiari
Le risorse finanziarie relative alla spesa corrente - di cui alla
precedente lettera A - verranno destinate come segue, ossia sulla
base delle percentuali orientative indicate di seguito:
a) il 5-6% (Euro 85.000,00 per l'anno 2004) alle associazioni e
organizzazioni regionali, iscritte nei Registri regionali delle
associazioni di promozione sociale o di volontariato di cui alla
LL.RR. 34/02 e 37/96, che hanno come attivita' prevalente la
promozione culturale e in possesso dei requisiti indicati al
successivo punto 3.1.1;
b) il 6-7% (Euro 100.000,00 per l'anno 2004) alle associazioni che
svolgono attivita' culturale iscritte ai Registri provinciali, di cui
alle stesse LL.RR. 34/02 e 37/96;
c) il 20% (Euro 300.000,00 per l'anno 2004) agli istituti culturali
regionali in possesso dei requisiti indicati al successivo punto
3.1.1 ;
d) il 3-4%( Euro 50.000,00 per l'anno 2004) agli istituti culturali
di dimensione non regionale;
e) il 20% (Euro 300.000,00 per l'anno 2004) alle Province per la
realizzazione dei progetti obiettivo di cui al precedente punto
2.3.2;
f) la rimanente cifra ai soggetti pubblici e privati, con i quali la
Regione stabilira' forme di collaborazione diretta, anche attraverso
convenzioni, per la realizzazione delle azioni di cui al precedente
punto 2.3.3.
3.1.1 Risorse finanziarie destinate al sostegno delle iniziative e
dei soggetti di valenza regionale e requisiti degli stessi soggetti
per la stipula delle convenzioni
Le risorse finanziarie destinate all'attuazione dei progetti
presentati dalle associazioni e organizzazioni regionali, (lettera a)
di cui sopra), pari a Euro 85.000,00 e quelle destinate agli istituti
culturali con valenza regionale (lettera c) di cui sopra), pari a
Euro 300.000,00 verranno assegnate sulla base dell'istruttoria dei
progetti presentati e delle successive convenzioni con i soggetti
interessati, che verranno stipulate tra la Regione e le Associazioni
e gli Istituti medesimi.
In particolare, per quanto riguarda la determinazione dell'entita'
dei contributi da assegnare alle associazioni regionali interessate,
essa avverra' sulla base dei seguenti criteri:
1) Euro 35.000,00 verranno ripartiti in rapporto ad elementi di
carattere quantitativo, quali: la dimensione associativa
dell'organizzazione per quanto riguarda espressamente l'attivita'
culturale; l'ampiezza territoriale, con particolare riferimento alla
presenza delle sedi effettive sul territorio regionale;
2) Euro 50.000,00 verranno ripartiti in relazione agli elementi
qualitativi caratterizzanti il progetto presentato dalle stesse
associazioni regionali, sulla base dei criteri di valutazione di cui
al successivo punto 3.3.
Vengono specificati di seguito i requisiti che i soggetti interessati
devono possedere ai fini dell'accesso ai contributi regionali di che
trattasi tramite convenzione.
A. Associazioni culturali
Possono accedere ai contributi tramite convenzione le Associazioni
culturali in possesso dei requisiti di cui al precedente punto 3.1
lettera a), e che hanno un bilancio annuale complessivo nel quale
risulti un'incidenza delle spese per attivita' culturali non
inferiore al 50%.
B. Istituti culturali
Possono accedere ai contributi tramite convenzione gli Istituti in
possesso dei requisiti previsti dalla L.R. 37/94, all'art. 5, comma
2, non convenzionati su altre leggi regionali del settore cultura, e
in possesso di almeno uno degli ulteriori requisiti indicati di
seguito:
- essere istituiti con apposita legge regionale;
- avere una dotazione patrimoniale bibliografica, documentaristica,
archivistica peculiare nell'ambito della regione Emilia-Romagna e di
interesse sovraregionale o nazionale;
- avere un bilancio annuale complessivo non inferiore ad Euro
100.000,00 dal quale risulti un'incidenza delle spese per attivita'
culturali non inferiore al 50%.
3.1.2 Risorse finanziarie destinate al sostegno delle iniziative e
dei soggetti di valenza locale
Le risorse finanziarie destinate al sostegno delle iniziative e dei
soggetti (associazioni ed istituti culturali) di piu' evidente
valenza locale, - e in possesso dei requisiti di cui al precedente
punto 3.1, lettere b) e d) - e pari, rispettivamente, per l'anno
2004, a 100.000,00 e 50.000,00 Euro - verranno assegnate dalla
Regione alle iniziative ritenute prioritarie, a seguito
dell'istruttoria effettuata dagli uffici regionali competenti e sulla
base dei criteri di valutazione di cui al successivo punto 3.3.
3.1.3 Risorse finanziarie destinate al sostegno dei progetti
obiettivo delle Province
Le risorse finanziarie destinate ai progetti obiettivo delle Province
(di cui alla precedente lettera d) - pari a Euro 300.000,00 per
l'anno 2004 verranno assegnate dalla Regione alle stesse Province, a
seguito dell'istruttoria effettuata dagli uffici regionali
competenti, sulla base dei criteri di valutazione di cui al
successivo punto 3.3, nonche' di criteri di equilibrio territoriale
in rapporto alla popolazione residente e di equita' nell'attribuzione
delle risorse regionali.
3.2 Risorse finanziarie relative alla spesa di investimento, loro
destinazione e soggetti beneficiari
3.2.1 Contributi per l'acquisto e l'utilizzo di attrezzature e
strumenti tecnologici destinati allo svolgimento delle attivita'
culturali
Le risorse relative alle spese di investimento - di cui alla
precedente lettera B ammontano attualmente a 500.000,00 Euro per
l'anno 2004 e sono finalizzate all'attuazione dei progetti e degli
interventi indicati negli obiettivi di settore alla lettera I - e al
punto 2.3.5 - lettera a) delle azioni prioritarie - relativi
all'acquisto e all'utilizzo di attrezzature e strumenti tecnologici
destinati allo svolgimento delle attivita' culturali.
I soggetti beneficiari di tali contributi sono i seguenti:
- i soggetti pubblici, ivi compresi quelli a partecipazione pubblica
e, tra essi, prioritariamente gli Enti locali;
- le Associazioni culturali, iscritte nei Registri (provinciali)
delle associazioni di promozione sociale o di volontariato (ex LL.RR.
34/02 e 37/96) e alle quali sia stata riconosciuta come attivita'
prevalente la "promozione culturale";
- i soggetti privati, non rientranti nelle tipologie di cui alle
leggi regionali 34/02 e 37/96, costituiti o operanti, senza fini di
lucro, prevalentemente nell'ambito della promozione culturale, da
almeno un anno dalla data di presentazione della domanda.
3.2.2 Contributi per la costituzione o l'integrazione della dotazione
patrimoniale
Anche in questo caso, infatti, l'attuale carenza di risorse
finanziarie non ha consentito in occasione dell'approvazione del
bilancio di previsione per l'esercizio 2004, di prevedere uno
stanziamento specifico da destinare agli interventi indicati alla
lettera b) dello stesso punto 2.3.5 delle azioni prioritarie
(interventi finanziari a sostegno della costituzione o
dell'integrazione patrimoniale).
A fronte tuttavia delle risorse finanziarie che si rendessero
disponibili vengono indicati di seguito i soggetti ai quali esse sono
destinate e il possesso dei requisiti richiesti ai soggetti medesimi
per poter accedere ai contributi:
- gli organismi culturali, gia' persone giuridiche per natura o in
possesso del riconoscimento della personalita' giuridica, e senza
fini di lucro, che abbiano:
- la disponibilita' di strutture, attrezzature e organizzazione
adeguate allo svolgimento dei progetti culturali previsti (tale
requisito non viene richiesto ai nuovi soggetti);
- una progettazione di attivita' di ricerca, promozione culturale e
servizio continuative, pubblicamente fruibili e di rilevante valore
scientifico e culturale, con un impegno annuale non inferiore a
250.000,00 Euro (tale requisito non viene richiesto ai nuovi
soggetti).
3.3 Criteri di spesa
I soggetti pubblici e privati, ammessi ai finanziamenti regionali,
possono beneficiare annualmente di contributi in un solo settore tra
quelli di cui alle sottoindicate lettere A-F.
A. Contributi per attivita' di associazioni e istituti culturali
regionali
I contributi non sono cumulabili con altri contributi regionali di
spesa corrente per la medesima iniziativa.
II tetto massimo di finanziamento e' stabilito nel 50% della spesa
ritenuta ammissibile.
Non saranno ammessi progetti la cui spesa complessiva sia inferiore a
Euro 15.000,00.
B. Contributi per attivita' di associazioni e istituti culturali di
valenza locale
I contributi non sono cumulabili con altri contributi regionali di
spesa corrente per la medesima iniziativa.
II tetto massimo di finanziamento e' stabilito nel 50% della spesa
ritenuta ammissibile.
Non saranno ammessi progetti la cui spesa complessiva sia inferiore a
Euro 8.000,00.
C. Progetti-obiettivo delle Province
Verranno ammessi al finanziamento non piu' di due progetti-obiettivo
per Provincia.
II tetto massimo di finanziamento e' stabilito nel 50% della spesa
ritenuta ammissibile.
D. Interventi diretti della Regione
Per le iniziative in collaborazione con altri soggetti, pubblici e
privati, la Regione concordera' con gli stessi le modalita' del suo
intervento finanziario.
E. Contributi per l'acquisto e l'utilizzo di attrezzature e strumenti
tecnologici
I contributi assegnati per l'attuazione di un progetto in tale
settore in un esercizio finanziario non sono cumulabili con
contributi in conto capitale, assegnati per il medesimo progetto
sulla base di altre leggi regionali nel settore della cultura nello
stesso esercizio finanziario.
Il tetto massimo di finanziamento e' stabilito nel 50% della spesa
ammissibile.
Non saranno ammessi progetti la cui spesa complessiva sia inferiore a
Euro 8.000,00 (IVA esclusa, se detraibile).
F. Contributi per la costituzione o integrazione patrimoniale
I contributi assegnati in tale settore in un esercizio finanziario
non sono cumulabili con contributi in conto capitale assegnati sulla
base di altre leggi regionali nel settore della cultura nello stesso
esercizio finanziario.
All'interno del presente Programma i contributi assegnati hanno la
caratteristica di contributi "una-tantum".
II tetto massimo di finanziamento e' stabilito nel 50% del progetto
di costituzione o di integrazione del fondo patrimoniale.
4. Procedure
4.1 Termini e documentazione per la presentazione delle domande
A fronte di richieste su piu' settori i soggetti pubblici e privati
ammessi a contributo nell'ambito di uno degli obiettivi di settore
sono automaticamente esclusi da finanziamenti regionali negli altri
settori.
Le domande finalizzate all'ottenimento dei contributi regionali nei
diversi settori dovranno essere presentate, in bollo se dovuto, e
debitamente firmate, alla Regione Emilia-Romagna Assessorato Cultura,
Sport, Progetti per i rapporti con i cittadini - Servizio Cultura,
Sport e Tempo libero - Viale A. Moro, 64 - 40127 Bologna entro le
date indicate di seguito ed essere corredate dalla relativa
documentazione. Per le domande inviate per posta, vale la data del
timbro postale.
Per eventuali chiarimenti si precisa che la responsabile del
procedimento amministrativo e' la dott. Giampiera Alessandrini,
Regione Emilia-Romagna -Servizio Cultura, Sport e Tempo libero -
Viale Aldo Moro 64 - Bologna - tel. 051283195 - e-mail
galessandrini¹regione.emilia-romagna.it.
4.1.1 Domande di contributo per acquisto attrezzature
A. Termine per la presentazione delle domande:
- entro le ore 14 del 31 maggio di ogni anno, per il triennio
2004/2006.
B. Documentazione da allegare alla domanda:
- un solo progetto di acquisto e installazione di attrezzature
tecnologiche che puo' comprendere acquisti gia' effettuati dall'1
gennaio di ogni anno di competenza, dettagliatamente descritto e con
l'indicazione della spesa presunta per singola voce;
- auto dichiarazione, da parte del legale rappresentante del soggetto
proponente, che la parte scoperta dall'eventuale contributo regionale
verra' sostenuta dal soggetto stesso;
- relazione che ne illustri l'utilizzo per lo svolgimento di
attivita' culturali nell'ambito degli obiettivi specifici indicati al
precedente punto 2.2;
per quanto riguarda i soggetti pubblici il progetto contenente le
indicazioni di cui sopra dovra' essere oggetto di uno specifico atto
amministrativo.
Le Associazioni culturali dovranno inoltre allegare:
- una dichiarazione attestante la propria iscrizione nel Registro
provinciale delle associazioni di promozione sociale o di
volontariato (ex L.R. 34/02 e L.R. 37/96) specificando che l'ambito
della propria attivita' prevalente e' quello della "promozione
culturale".
I soggetti privati dovranno inoltre allegare:
- copia dell'atto costitutivo e/o del vigente statuto dal quale
risultino:
- le finalita';
- l'assenza dei fini di lucro;
- la data di costituzione.
Se questa documentazione e' gia' stata presentata al Servizio Cultura
della Regione Emilia-Romagna, non deve essere di nuovo allegata. E'
necessario in tal caso indicarlo nella domanda, confermando anche la
validita' di tali atti.
4.1.2 Domande di contributo per la costituzione o l'integrazione
della dotazione patrimoniale
A. Termine per la presentazione delle domande:
- entro le ore 14 del 31 maggio di ogni anno, per il triennio
2004/2006.
B. Documentazione da allegare alla domanda:
- il progetto di costituzione o integrazione della dotazione
patrimoniale che indichi i soggetti pubblici e/o privati
eventualmente coinvolti;
- il progetto di attivita' culturali previste in rapporto al progetto
di costituzione o integrazione della dotazione patrimoniale
proposto;
- copia dell'atto costitutivo e del vigente statuto dal quale
risultino:
- le finalita';
- l'assenza dei fini di lucro;
- documentazione dalla quale risulti il possesso di riconoscimento
della personalita' giuridica.
Dovra' inoltre essere presentata una dichiarazione, a firma del
legale rappresentante, che attesti che e' attualmente in corso il
procedimento di riconoscimento della personalita' giuridica o che
verra' inoltrata la relativa richiesta in caso di concessione del
contributo regionale, per i soggetti che ne sono privi.
I soggetti gia' operanti devono altresi' allegare:
- una relazione sulle attivita' svolte nel biennio precedente l'anno
di presentazione della domanda, dalla quale si possa desumere la
qualita' e la continuita' della propria attivita' culturale;
- copia dei bilanci consuntivo e patrimoniale degli ultimi due anni,
approvati dai competenti organi statutari.
Tale documentazione deve essere presentata anche se nel corso del
periodo di riferimento l'organismo ha modificato la sua forma
giuridica, mantenendo comunque le stesse finalita' statutarie.
4.1.3 Domande di contributo per progetti di studio, ricerca e
divulgazione e per attivita' culturali e per l'accesso alle
convenzioni
A. Termine per la presentazione delle domande:
entro le date seguenti:
- per l'anno 2004 entro le ore 14 del trentesimo giorno successivo
alla pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
- per gli anni 2005 e 2006 entro le ore 14 del 28 febbraio di ogni
anno.
B. Documentazione da allegare alla domanda:
1. Le istituzioni culturali:
- un solo progetto, annuale o poliennale, di studio, ricerca e
divulgazione, dal quale risulti:
- la descrizione dell'iniziativa;
- i tempi di realizzazione;
- la previsione della spesa e le relative entrate (proprie e di altra
fonte);
- l'indicazione dei responsabili scientifici;
- l'indicazione, per i progetti poliennali, della tranche culturale e
finanziaria, riferita all'anno per il quale viene richiesto il
contributo;
- a scheda di presentazione del soggetto compilata secondo il modello
A allegato.
Se e' gia' stata presentata non deve essere di nuovo allegata. E'
necessario in tal caso indicarlo nella domanda, confermandone la
validita';
- una relazione sulle attivita' svolte nel biennio precedente l'anno
di presentazione della domanda, dalla quale si possa desumere la
qualita' e la continuita' della propria attivita' culturale;
- copia del bilancio di previsione dell'anno per il quale viene
chiesto il contributo o comunque del bilancio consuntivo dell'anno
precedente approvato dai competenti organi.
2. Le associazioni e le organizzazioni culturali:
- un solo progetto culturale dal quale risulti:
- la descrizione dettagliata dell'iniziativa;
- la data e il luogo di svolgimento;
- la previsione della spesa con l'indicazione delle relative entrate
(proprie e di altra fonte);
- una dichiarazione attestante la propria iscrizione nei Registri
regionale (per accedere alle convenzioni) o provinciale delle
associazioni di promozione sociale o di volontariato (ex L.R. 34/02 e
L.R. 37/96) specificando che l'ambito della propria attivita'
prevalente e' quello della "promozione culturale".
Se tale dichiarazione e' gia' stata presentata non deve essere di
nuovo allegata. E' necessario in tal caso indicarlo nella domanda:
- una relazione dettagliata sulle attivita' svolte nel settore
culturale nell'anno precedente l'anno di presentazione della
domanda;
- copia del bilancio di previsione dell'anno per il quale viene
richiesto il contributo o comunque del bilancio consuntivo dell'anno
precedente approvato dai competenti organi.
4.1.4 Domande di contributo per progetti obiettivo delle province
A. Termine per la presentazione delle domande:
entro le date seguenti:
- per l'anno 2004 entro le ore 14 del trentesimo giorno successivo
alla pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
- per gli anni 2005 e 2006 entro le ore 14 del 28 febbraio di ogni
anno.
B. Documentazione da allegare alla domanda:
- il progetto culturale dal quale risulti:
- l'obiettivo specifico che si intende raggiungere;
- l'indicazione dei soggetti pubblici e privati che concorrono alla
elaborazione e alla realizzazione del progetto;
- la descrizione delle iniziative da realizzare;
- la data, il luogo di svolgimento e gli aspetti finanziari delle
singole iniziative;
- la previsione della spesa dell'intero progetto con l'indicazione
del concorso finanziario dei singoli soggetti e di eventuali altre
fonti;
- in presenza di piu' progetti-obiettivo, non piu' di due, l'ordine
di priorita';
- la scheda riassuntiva per ciascun progetto compilata secondo
l'allegato modello B.
4.1.5 Domande di contributo per partecipazione diretta della Regione
a manifestazioni culturali
A. Termine per la presentazione delle domande:
- dovra' avvenire in tempo utile per consentire la necessaria
valutazione dei progetti proposti e la conseguente partecipazione
della Regione.
B. Documentazione da allegare alla domanda:
- proposta di progetto culturale dal quale risulti:
- la descrizione dettagliata dell'iniziativa;
- la data e il luogo di svolgimento;
- la previsione della spesa con l'indicazione delle entrate proprie e
di altra natura;
- l'individuazione delle voci di spesa oggetto di compartecipazione
finanziaria regionale;
- l'assoggettabilita' o meno al regime IVA.
5. Criteri di valutazione dei progetti
La valutazione dei progetti avverra' sulla base dei seguenti
criteri:
1) coerenza dei progetti con gli obiettivi regionali e le azioni
prioritarie di cui ai precedenti punti sul piano dei contenuti, delle
metodologie di intervento e organizzativo;
2) modalita' di collaborazione tra i soggetti coinvolti,
istituzionali e non, pubblici e privati e sul piano della stabilita'
e sistematicita' delle relazioni;
3) ampiezza del territorio di riferimento;
4) dimensioni dell'iniziativa - numero dei soggetti coinvolti
nell'organizzazione dell'attivita' e nella sua attuazione;
5) congruenza e produttivita' della spesa - costi previsti a fronte
di tipologie analoghe di intervento;
6) progetti che godono del contributo dell'Ente locale ove si svolge
l'iniziativa.
La valutazione dei progetti per accedere alle Convenzioni avverra'
anche sulla base dei seguenti ulteriori criteri:
- per i progetti degli Istituti culturali di rilevanza regionale:
- progettazione e realizzazione con l'impegno operativo di piu'
istituzioni culturali;
- previsione, per i progetti di studio e ricerca, di iniziative
adeguate per la diffusione dei risultati raggiunti;
- progettualita' poliennale nella quale siano comunque scandite le
tranches annuali;
- progetti finalizzati alla promozione del proprio patrimonio;
- per i progetti delle Associazioni culturali regionali:
- coinvolgimento di altri soggetti pubblici o privati o quello delle
realta' associative aderenti;
- circuitazione delle/a iniziative/a sul territorio regionale.
La determinazione dell'entita' del contributo regionale avverra'
sulla base dei criteri sopra indicati e di quelli quantitativi e
qualitativi di cui ai punti precedenti dall'1 al 5.
6. Modalita' di assegnazione e liquidazione dei finanziamenti
regionali
Ai sensi dell'art. 9, comma 1, della L.R. 37/94 e succ. mod., i
contributi di cui trattasi verranno assegnati con atto della Giunta
regionale.Nello stesso provvedimento verranno altresi' stabilite le
modalita' di liquidazione degli stessi contributi, fermo restando
quanto espressamente previsto ai commi 2, 4, 7 ed 8 del medesimo
articolo 9 e ai commi 1 e 2 dell'art. 10, come di seguito
richiamato:
- i contributi di cui alla L.R. 37/94 e succ. mod. sono vincolati
alla realizzazione dei progetti e delle iniziative per i quali sono
assegnati;
- i contributi per la costituzione o l'incremento patrimoniale (art.
4 bis , comma 2) sono liquidati in unica soluzione anticipata dietro
presentazione della documentazione che verra' prescritta nell'atto di
assegnazione;
- i benefici di cui all'art. 4 bis, limitatamente all'anno di
assegnazione, non sono cumulabili con altri contributi in conto
capitale previsti dalle leggi regionali nel settore della cultura;
- i contributi assegnati alle istituzioni, alle associazioni
culturali e alle Province (artt. 5 e 6) sono liquidati a
presentazione di una relazione sui programmi e sui progetti ammessi,
unitamente ad un rendiconto finanziario e sono rapportati ai costi
effettivamente sostenuti;
- detta documentazione dovra' essere inoltrata entro il 31 gennaio
dell'anno successivo alla delibera di assegnazione del contributo,
pena la decadenza automatica dal contributo stesso;
- la Giunta regionale provvede, in caso di mancata o parziale
attuazione delle iniziative ammesse a contributo, alla revoca, totale
o parziale, del contributo assegnato.
7. Trattamento dei dati
I dati acquisiti ai fini dell'istruttoria dei progetti presentati
verranno trattati nel rispetto di quanto previsto dal DLgs 30/6/2003,
n. 196, "Codice in materia di protezione dei dati personali".
8. Verifiche amministrativo-contabili
La Regione puo' procedere a verifiche amministrativo-contabili, anche
a campione, al fine di accertare la regolarita' dei bilanci e degli
altri atti relativi alle attivita' finanziate, accedendo anche alla
documentazione conservata presso i soggetti finanziati, ai sensi di
legge ed in particolare del DPR 28 dicembre 2000, n. 445.
(segue allegato fotografato)