COMUNICATO
Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) del progetto: completamento della rete di distribuzione primaria delle acque del CER per l'alimentazione del settore Sud dell'impianto pluvirriguo "Correcchio", nel territorio del comune di Imola
L'Autorita' competente Provincia di Bologna comunica la decisione
relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il
- progetto: completamento della rete di distribuzione primaria delle
acque del CER per l'alimentazione del settore Sud dell'impianto
pluvirriguo ôCorrecchio', nel territorio del comune di Imola (BO);
- localizzato: comune di Imola, provincia di Bologna;
- presentato da: Consorzio della Bonifica Renana, Via S. Stefano n.
56 - Bologna.Il progetto interessa il territorio del comune di Imola
e della provincia di Bologna.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 , come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Provincia di Bologna con atto delibera di Giunta n. 19 del 20
gennaio 2004 ha assunto la seguente decisione:
1) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1, L.R. 9/99 e
successive modificazioni ed integrazioni, in considerazione dei
limitati impatti ambientali, il progetto relativo al "Completamento
della rete di distribuzione primaria delle acque del CER per
l'alimentazione del settore Sud dell'impianto pluvirriguo
'Correcchio' in comune di Imola (BO)" dalla ulteriore procedura di
VIA con le seguenti prescrizioni per la mitigazione degli impatti e
per il monitoraggio nel tempo:
- la progettazione definitiva dell'invaso dovra' essere concordata
con il Settore Ambiente, Servizio Pianificazione paesistica della
Provincia di Bologna;
- gli attraversamenti delle strade provinciali interessate dovranno
essere realizzati con spingitubo o trivellazione sotterranea ad
almeno 50 cm. sotto la quota di fondo fosso;
- per quanto riguarda le pose longitudinali delle condotte lungo le
strade provinciali, queste devono essere poste esternamente al
confine stradale ad una distanza minima di 3 metri da esso;
- in riferimento alla fase di cantiere si dovra' prevedere che:
- tutte le opere accessorie (realizzazione di viabilita' di accesso,
di piste di cantiere, ecc.) siano ripristinate e riportate allo stato
antecedente l'intervento; i movimenti di terra siano limitati allo
stretto necessario, eseguiti in modo tecnicamente idoneo e razionale
e nella stagione piu' favorevole, adottando tutti gli accorgimenti
utili, onde evitare, durante e dopo l'esecuzione, danni alla
stabilita' dei terreni ed alla regimazione delle acque;
- gli scavi di sbancamento siano seguiti immediatamente dalle opere
di consolidamento e di sostegno eventualmente necessarie, drenate a
tergo, e dotati di idonee opere di raccolta e smaltimento delle acque
di percolazione, da mantenersi costantemente efficienti;
- l'esecuzione dei lavori non dovra' arrecare alcun danno a piante,
terreni e scoli esistenti nei pressi dell'area direttamente
interessata dall'intervento;
- i terreni scavati per la realizzazione del bacino dovranno essere
opportunamente stoccati e riutilizzati per la costruzione degli
argini e delle rampe di accesso;
- i rifiuti prodotti nel cantiere fisso, dovuti alle diverse
lavorazioni edili, dovranno essere recapitati a discarica;
- in fase di progettazione definitiva dell'intervento, devono essere
valutate le interferenze della messa in opera delle condotte con la
falda e conseguentemente adottate le migliori soluzioni tecniche,
tenendo conto delle possibili sottospinte idrauliche;
- in fase di progettazione definitiva, devono essere previste le
interferenze con la falda superficiale durante lo scavo del bacino,
studiando un opportuno sistema di allontanamento delle acque, tenendo
conto della necessaria autorizzazione provinciale allo scarico di
tali acque intercettate in fase di cantiere;
- per quanto riguarda l'area circostante l'invaso, si prescrive di
mettere in opera una fascia verde arborea-arbustiva formata da piante
autoctone di pianura, utilizzando specie come ad esempio il Populus
Alba "Piramidalys";
2) di trasmettere la presente delibera al proponente, Consorzio della
Bonifica Renana;
3) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, L.R.
9/99 e successive modificazioni ed integrazioni, il presente partito
di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della Regione;
4) di dare atto che le spese istruttorie, quantificate ai sensi della
normativa vigente in materia di impatto ambientale - come indicato in
narrativa, formeranno oggetto di apposito atto di accertamento
dell'ufficio competente.