DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 30 gennaio 2004, n. 828
(III B 06/17) - Ditta SMA Serbatoi SpA - Domanda in data 3/12/2001 di concessione di derivazione d'acqua pubblica sotterranea per uso industriale ed antincendio dalle falde sotterranee in comune di Parma, localita' San Prospero. R.R. n. 41 del 20 novembre 2001 - Artt. 5, 6. Provvedimento di concessione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire alla ditta SMA Serbatoi SpA, partita IVA 00165560343,
con sede in Parma, localita' San Prospero, Via Emilio Lepido n. 152 e
legalmente domiciliato presso la sede del Comune di Parma, la
concessione a derivare acqua pubblica dalle falde sotterranee tramite
due pozzi in comune di Parma, da destinare a uso industriale ed
antincendio, nella quantita' stabilita fino ad un massimo e non
superiore a moduli 0,02 (16 l/sec.), per un volume complessivo annuo
di circa 40.500 metri cubi;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa e adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 16 l/sec.,
pari a 0,02 moduli massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 828 in data 30/1/2004
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Gianfranco Larini