DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 30 gennaio 2004, n. 825
(III B 06/22) - Ditta SMA Serbatoi SpA - Domanda in data 13/8/2001 di concessione di derivazione d'acqua pubblica sotterranea per uso industriale ed antincendio dalle falde sotterranee in comune di San Secondo Parmense (PR). R.R. n. 41 del 20 novembre 2001 - Artt. 5, 6. Provvedimento di concessione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire alla ditta "SMA Serbatori SpA", partita IVA
00165560343, con sede in Parma, localita' San Prospero, Via Emilio
Lepido n. 152 e legalmente domiciliato presso la sede del Comune di
Parma, la concessione a derivare acqua pubblica dalle falde
sotterranee in comune di San Secondo Parmense, da destinare a uso
industriale ed antincendio, nella quantita' stabilita fino ad un
massimo e non superiore a moduli 0,01 (18 l/sec.), per un volume
complessivo annuo di circa 35.000 metri cubi;b) di stabilire che la
concessione di derivazione sia accordata a decorrere dalla data del
presente provvedimento e per un periodo successivo e continuo fino al
termine del 31 dicembre 2005 con possibilita' di rinnovazione alle
condizioni di cui all'art. 27 del R.R. 41/01 ed esercitata nel
rispetto degli obblighi e delle condizioni contenute nel
disciplinare, che costituisce parte integrante del presente atto,
mediante le opere di presa e adduzione descritte nei progetti di
massima e definitivi indicati nel disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 18,00
l/sec., pari a 0,01 moduli massimi.
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 825 in data 30/1/2004
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Gianfranco Larini