DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 17 novembre 2003, n. 15453
(III B 06/8) - Azienda Azzali Giorgio - Domanda in data 27/7/2000 di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso irriguo, dalle falde sotterranee in comune di Fontevivo (PR). R.R. n. 41 del 20 novembre 2001 - Artt. 5, 6
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire al sig. Azzali Giorgio, (omissis) Via Villa Sotto n.
41 e legalmente domiciliato presso la sede del Comune di Fontevivo,
la concessione a derivare acqua pubblica dalle falde sotterranee in
comune di Fontevivo, da destinare a uso irriguo, nella quantita'
stabilita fino ad un massimo e non superiore a moduli 0,15 (15,00
l/sec.), per un volume complessivo annuo di circa 9.720 metri cubi;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa e adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 15,00
l/sec., pari a 0,15 moduli massimi, con limitazione del prelievo al
periodo irriguo;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 15453 in data 17/11/2003
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Gianfranco Larini