DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 marzo 2004, n. 377
Integrazioni e modifiche DGR 1378/99. Indicazioni per l'anno 2004
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 5 febbraio 1994, n. 5 "Tutela e valorizzazione delle
persone anziane - Interventi a favore di anziani non
autosufficienti";
richiamate:
- la propria deliberazione 28 luglio 1997, n. 1455 "Direttiva per i
criteri di organizzazione e finanziamento della funzione di
lungodegenza post-acuzie e riabilitazione estensiva nell'ambito della
rimodulazione dell'assistenza ospedaliera nelle Aziende sanitarie
della regione Emilia-Romagna";
- la propria deliberazione 26 luglio 1999, n. 1378 "Direttiva per
l'integrazione di prestazioni sociali e sanitarie ed a rilievo
sanitario a favore di anziani non autosufficienti assistiti nei
Servizi integrati socio-sanitari di cui all'art. 20 della L.R.
5/94";
- la propria deliberazione 16 febbraio 2000, n. 210 "Integrazione
delibera Giunta regionale 26 luglio 1999, n. 1378";
- la propria deliberazione 26 aprile 2001, n. 601 "Integrazione e
modifiche delibera Giunta regionale 26 luglio 1999, n. 1378";
- la propria deliberazione 10 dicembre 2001, n. 2723 "Integrazione e
modifiche delibera Giunta regionale 26 luglio 1999, n. 1378";
- la propria deliberazione 10 febbraio 2003, n. 183 "Integrazioni e
modifiche DGR 1378/99";
- la determinazione del Direttore generale Sanita' e Politiche
sociali n. 222 del 23 gennaio 2002 "Rettifica oneri a rilievo
sanitario per conversione in Euro delibera Giunta regionale n. 2723
del 20 dicembre 2001";
- la propria deliberazione 25 febbraio 2002, n. 295 "Recepimento del
DPCM 29 novembre 2001 definizione dei livelli essenziali di
assistenza pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'8/2/2002,
Supplemento Ordinario n. 26: determinazioni conseguenti";
- il DPCM 14 febbraio 2001 "Atto di indirizzo e coordinamento in
materia di prestazioni socio-sanitarie";
- il documento del Governo di programmazione economica e finanziaria
e la relazione previsionale programmatica per l'anno 2004;
- la L.R. 12 marzo 2003, n. 2 "Norme per la promozione della
cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di
interventi e servizi sociali";
considerato:
- l'aumento dei costi di gestione dei servizi della rete per anziani
non autosufficienti registrato negli ultimi due anni, risultato
superiore all'indice di inflazione programmata, sulla base del quale
sono stati adeguati gli oneri a rilievo sanitario per gli anni 2002 e
2003;
- l'aumento dei costi previsti per l'anno 2004, con particolare
riferimento a quelli conseguenti al rinnovo dei contratti di lavoro,
gia' siglati o in fase di definizione;
- l'opportunita' di assicurare il rispetto di quanto previsto
nell'Allegato 1C del DPCM 29 novembre 2001 definizione dei livelli
essenziali di assistenza, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
dell'8/2/2002 per quanto riguarda i servizi per gli anziani;
- la scelta operata dalla Regione Emilia-Romagna con l'art. 50 della
L.R. 2/03, che prevede l'istituzione di un Fondo sociale per la non
autosufficienza per finanziare le prestazioni ed i servizi
socio-assistenziali e socio-sanitari, non sostitutivi di quelli
sanitari;
- l'impossibilita' di dare immediata attuazione a quanto previsto
dalla suddetta normativa regionale in ragione delle disposizioni
contenute nella lett a) del comma 1 dell'art. 3 della Legge 27
dicembre 2002, n. 289 e del comma 21 dell'art. 2 della Legge 24
dicembre 2003, n. 350 che sospendono temporaneamente alle Regioni il
potere di prevedere addizionali IRPEF;
- la scelta della Regione Emilia-Romagna di avviare comunque nel 2004
la realizzazione di alcuni primi interventi che, da un lato indichino
la volonta' di perseguire gli obiettivi per i quali e' stata prevista
l'istituzione di un Fondo sociale regionale per la non
autosufficienza e dall'altro introducano innovazioni nel governo del
sistema dei servizi socio-sanitari volte a migliorarne il grado di
omogeneita', equita' e qualita' complessive;
- l'opportunita' per il 2004 di un primo intervento significativo per
ampliare gli interventi di sostegno alla domiciliarita' (e rafforzare
in particolare lo strumento dell'"Assegno di cura"), assicurando a
tale scopo risorse aggiuntive, cosi' alleviando il carico economico a
carico degli anziani e/o loro familiari ospitati nei servizi
residenziali e semiresidenziali;
- la necessita' che tale azione sia contestuale all'avvio di processi
ed interventi di qualificazione degli strumenti di governo del
sistema socio-sanitario, anche nella prospettiva della costituzione
del Fondo sociale per la non autosufficienza;
- la necessita' di attivare strumenti per l'analisi dei costi di
produzione delle diverse tipologie dei servizi della rete per anziani
non autosufficienti e di definire un percorso concordato per giungere
alla determinazione di un sistema di tariffe e rette che garantisca
efficacia, efficienza, trasparenza ed omogeneita';
preso atto:
- della condivisione in ordine agli obiettivi e alle modalita' di
realizzazione dei medesimi attraverso il presente programma di
azioni, espressa dalle autonomie locali nell'ambito degli strumenti
di concertazione attivati per il monitoraggio dell'attuazione della
L.R. 2/03;
- dell'adesione manifestata dagli organismi regionali di
rappresentanza degli enti gestori ARER IPAB, ANASTE alle azioni che
si intendono realizzare a partire dal 2004 e dell'impegno per il 2004
a mantenere di norma le rette a carico dei cittadini allo stesso
livello del 2003;
- dell'intesa sugli obiettivi strategici del suddetto programma di
azioni, raggiunta con le organizzazioni sindacali confederali
regionali;
- considerata l'esigenza di dare impulso , in linea con quanto
stabilito dalla L.R. 2/03, ed in particolare al comma 4 dell'art. 10,
all'azione coordinata di Comuni e AUSL, prevedendo una comune
responsabilita' nell'azione di controllo e verifica del rispetto
degli obiettivi di quanto previsto dalla presente deliberazione nel
2004 e nella costruzione e gestione del sistema locale di
monitoraggio per l'analisi dei costi di produzione dei servizi della
rete che si intende avviare con la presente azione (come descritto
nell'Allegato 1);
ritenuto opportuno dare indicazioni alle AUSL al fine di assicurare
in ogni ambito distrettuale, in collaborazione con i Comuni,
nell'ambito delle rispettive competenze:
a) l'effettivo perseguimento degli obiettivi delle azioni regionali
per l'anno 2004 con particolare riferimento alla garanzia che
l'aumento dell'onere a rilievo sanitario delle strutture residenziali
e semiresidenziali risulti a beneficio esclusivo dei cittadini;
b) l'avvio di un percorso condiviso di miglioramento di governo
complessivo del sistema e di un maggior controllo della qualita',
dell'efficacia, dell'efficienza e della trasparenza dei costi di
produzione delle diverse tipologie dei servizi della rete, a partire
da un monitoraggio dei costi;
ritenuto pertanto opportuno, per le motivazioni sopra evidenziate,
adeguare l'onere a rilievo sanitario giornaliero determinato nella
propria deliberazione 1378/99 per le Case protette, le RSA, i Centri
diurni, di cui alla L.R. 5/94, con effetto dall'1/1/2004, modificando
di conseguenza la citata deliberazione 1378/99 e le successive
modifiche ed integrazioni citate in premessa;
richiamate le seguenti proprie deliberazioni esecutive ai sensi di
legge:
- n. 2832 del 17 dicembre 2001, concernente "Riorganizzazione delle
posizioni dirigenziali della Giunta regionale - Servizi e
Professional";
- n. 3021 del 28 dicembre 2001, concernente "Approvazione degli atti
di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza
1/1/2002)";
- n. 447 del 24/3/2003, concernente "Indirizzi in ordine alle
relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e
sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale alla Sanita' e Politiche sociali, dott. Franco
Rossi, ai sensi dell'art. 37, comma 4 della L.R. 43/01 e della
propria deliberazione 447/03;
su proposta congiunta dell'Assessore alle Politiche sociali.
Immigrazione. Progetto giovani Cooperazione internazionale Gianluca
Borghi e dell'Assessore alla Sanita' Giovanni Bissoni;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di modificare, per le motivazioni espresse in premessa, la propria
deliberazione del 26 luglio 1999, n. 1378, concernente "Direttiva per
l'integrazione di prestazioni sociali e sanitarie ed a rilievo
sanitario a favore di anziani non autosufficienti assistiti nei
Servizi integrati socio-sanitari di cui all'art. 20 della L.R. 5/94",
nei termini di seguito riportati:
a) aggiornamento, dall'1/1/2004, degli oneri a rilievo sanitario per
Casa protetta, RSA, Centro diurno, cosi' definito: Centro diurno:
Onere base: Euro 12,40 - Onere per soggetti con gravi disturbi
comportamentali: Euro 16,90; Case protette: Gruppo A: Euro 29,86 -
Gruppo B: Euro 29,86 - Gruppo C: Euro 22,54 - Gruppo D: Euro 18,03;
RSA: Gruppo B: Euro 29,86;
b) adeguamento contestuale dell'onere a rilievo sanitario per
l'assistenza domiciliare con effetto dall'1/1/2004 nel seguente modo:
ADI Euro 5,48;
c) previsione per l'anno 2004 del riconoscimento da parte delle
AUSL di una quota aggiuntiva massima rispetto agli oneri a rilievo
sanitario aggiornata in base al precedente punto a) come di seguito
specificato: Centro diurno: Onere base: Euro 0,80 - Onere per
soggetti con gravi disturbi comportamentali: Euro 1,10; Case
protette: Gruppo A: Euro 2,55 - Gruppo B: Euro 2,55 - Gruppo C: Euro
1,93 - Gruppo D: Euro 1,54; RSA: Euro 2,55, attenendosi alle
indicazioni contenute nell'Allegato 1, finalizzata all'obiettivo
tendenziale di annullare l'effetto dell'aumento dei costi sulle rette
2004 a carico degli anziani ed all'avvio di un percorso di
monitoraggio dei costi di produzione dei servizi per giungere ad un
nuovo sistema di finanziamento che assicuri maggiore trasparenza,
efficacia, efficienza, equita';
2) di approvare l'Allegato 1, parte integrante e sostanziale del
presente atto, "Linee di indirizzo per le AUSL per l'attuazione delle
azioni regionali 2004 con riferimento alla rete dei servizi per
anziani non autosufficienti";3) di pubblicare la presente
deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO 1
Linee di indirizzo per le AUSL per l'attuazione delle azioni
regionali 2004 con riferimento alla rete dei servizi per anziani non
autosufficienti
A) Gli obiettivi
Il concorso dei cittadini ai costi dei servizi, soprattutto
residenziali, e' cresciuto nel corso degli ultimi anni.
Obiettivo dell'azione della Regione e' quello di migliorare i servizi
resi ai cittadini, riducendo anche il peso finanziario a loro carico,
e di migliorare complessivamente il sistema dei servizi garantendo
maggiore equita', trasparenza, efficienza, efficacia e qualita'.
Il raggiungimento di questi obiettivi, condiviso con il sistema delle
autonomie locali, puo' essere raggiunto solo grazie al contestuale
impegno anche degli enti gestori.
In considerazione dell'aumento dei costi prevedibile per il 2004
(anche in considerazione dei contratti gia' rinnovati o in corso di
rinnovo) l'azione della Regione si pone due obiettivi:
a) l'azzeramento o il forte contenimento dell'aumento delle rette per
il 2004, per Case protette, Centri diurni e RSA, a carico degli
anziani assistiti o delle loro famiglie, attraverso un significativo
aumento degli oneri a rilievo sanitario;
b) l'avvio contestuale di un processo volto alla definizione di un
sistema di determinazione delle tariffe e delle rette, basato su una
analisi condivisa dei costi di produzione, che superi
progressivamente l'attuale situazione di completa autodeterminazione
delle rette a carico degli anziani da parte degli enti gestori e
promuova maggiore omogeneita' e trasparenza, oltreche' un
miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza gestionale.
Entrambi questi obiettivi vanno inseriti nel quadro piu' generale di
definizione ed attuazione di interventi di qualificazione degli
strumenti di governo del sistema socio-sanitario, in attuazione della
L.R. 2/03, assolutamente indispensabili anche nella prospettiva
dell'effettivo avvio del Fondo per la non autosufficienza.
In questa prospettiva il 2004 rappresenta un anno di transizione
verso un sistema rinnovato, caratterizzato da maggiore trasparenza,
efficacia, efficienza ed equita'.
Questi obiettivi assumono quindi valore strategico e devono essere
tenuti costantemente presenti nella definizione dei rapporti
contrattuali da stipulare ai sensi della delibera di Giunta regionale
1378/99.
B) Il ruolo di Comuni e AUSL
La gestione di questo processo deve vedere coinvolti nella
corresponsabilita' Comuni ed AUSL, nell'ambito delle rispettive
competenze.
Anche anticipando gli strumenti che verranno definiti per la gestione
comune della integrazione socio-sanitaria, il Comitato di Distretto,
in accordo con il Direttore di Distretto individua lo strumento
(Servizio Assistenza anziani, Ufficio di Piano, altro) al quale
affidare:
- la verifica dell'azione di contenimento delle rette 2004;
- la gestione del processo di monitoraggio, attraverso un'analisi
condivisa dei costi di produzione;
- il contributo attivo alla costruzione di un sistema regionale
omogeneo di determinazione delle tariffe e delle rette.
Le AUSL rimangono responsabili della definizione, sottoscrizione,
gestione e controllo dei rapporti contrattuali con gli enti gestori.
C) Il ruolo degli enti gestori
Gli enti gestori collaborano assicurando la massima disponibilita'
per l'analisi dei dati dei costi di produzioni in relazione al
case-mix, ai livelli di intensita' assistenziale e di qualita'
complessiva dei servizi offerti.
A tale proposito nelle convenzioni deve essere inserito un esplicito
riferimento all'impegno da parte degli enti gestori a:
- mantenere tendenzialmente inalterate le rette in vigore nel 2003
per l'anno 2004, salvo quanto previsto al punto E);
- assicurare il debito informativo per quanto riguarda l'analisi dei
costi di produzione dei servizi a partire dai dati contabili ed
economici relativi alla gestione 2003, in linea con gli indirizzi
regionali che verranno definiti.
Le AUSL valorizzano il ruolo delle organizzazioni territoriali di
rappresentanza degli enti gestori nell'attuazione degli interventi e
delle azioni previste dalla presente direttiva.
D) Verifica rispetto obiettivi 2004: strumenti per il controllo delle
rette
Per quanto riguarda il rinnovo delle convenzioni per Case protette,
RSA e centri diurni per il 2004, l'azione dell'AUSL, tramite il
Distretto sanitario, in accordo con il Comitato di Distretto, e'
finalizzata a:
- assicurare che in ogni caso l'aumento dell'onere a rilievo
sanitario risulti a beneficio dei cittadini;
- assicurare il mantenimento delle rette a carico degli anziani allo
stesso livello del 2003.
Le AUSL riconoscono l'onere a rilievo sanitario medio di struttura in
base all'adeguamento degli oneri stessi previsto dalla presente
deliberazione a tutti i soggetti gestori convenzionati.
Inoltre le AUSL riconoscono per l'anno 2004 una quota aggiuntiva
massima per i Centri diurni, le Case protette e le RSA come di
seguito specificato:
Centro diurno: Onere base: Euro 0,80 - Onere per soggetti con gravi
disturbi comportamentali: Euro 1,10;
Case protette: Gruppo A: Euro 2,55 - Gruppo B: Euro 2,55 - Gruppo C:
Euro 1,93 - Gruppo D: Euro 1,54;
RSA: Gruppo B: Euro 2,55.
Tale quota aggiuntiva per l'anno 2004 e' finalizzata all'obiettivo di
mantenere le rette a carico dei cittadini inalterate rispetto a
quelle in vigore nel 2003 e pertanto puo' essere riconosciuta
soltanto a quegli enti gestori che si impegnano in tal senso, fatto
salvo quanto previsto al successivo punto E).
Le AUSL, mediante lo strumento tecnico individuato in base al
precedente punto B) prendono in esame le previsioni di costo di ogni
ente gestore e nel caso risulti una previsione di aumenti di costi
piu' contenuta rispetto alla stima media regionale, concordano con il
singolo ente gestore, a parita' di qualita' ed intensita' del
servizio, il riconoscimento di una quota aggiuntiva in misura
inferiore, in modo proporzionalmente eguale per i diversi gruppi (A,
B, C, D), a quanto indicato in precedenza.
Salvo quanto specificato di seguito al punto E), il rinnovo delle
convenzioni per l'anno 2004 non puo' prevedere aumenti delle rette a
carico dei cittadini rispetto a quelle in vigore per il 2003, in
considerazione del significativo aumento dell'onere a carico del
Fondo sanitario.
E) Valutazione di limitate e documentate eccezioni
Gli enti gestori di Case protette e RSA che per situazioni
eccezionali nella struttura dei costi prevedono dinamiche di aumento
degli stessi superiori alla valutazione di aumento medio regionale
sulla base del quale sono stati rideterminati gli oneri a rilievo
sanitari e la quota aggiuntiva massima possono chiedere una deroga al
principio generale di non aumento della retta rispetto al 2003.
Tale eventuale deroga puo' essere richiesta esclusivamente da
soggetti gestori la cui somma della retta a carico degli anziani e
degli oneri a rilievo sanitario e' risultata nel 2003 superiore alla
media regionale eguale a 68.
Le situazioni eccezionali da prendere in considerazione si
riferiscono a quelle di seguito esposte o analoghe:
- oneri gestionali aggiuntivi conseguenti ad interventi strutturali
di natura eccezionale, per miglioramenti oltre il livello minimo
definito dalle norme regionali, gia' avviati e comportanti un
significativo aumento dei costi di gestione nel 2004;
- riduzione delle effettive capacita' di autofinanziamento
finalizzate all'abbattimento dei costi.
L'AUSL, mediante lo strumento tecnico individuato in base al
precedente punto B), previa documentata analisi degli aumenti dei
costi, valuta le richieste di deroga, anche tenendo conto della
dinamica del trend degli ultimi anni delle rette degli enti gestori
richiedenti la deroga, e si esprime in merito.
L'ente gestore puo' determinare un aumento della retta a carico degli
ospiti esclusivamente in caso di parere positivo dell'organismo
congiunto individuato in base al precedente punto B) e comunque nel
limite massimo di Euro 1,15 corrispondente all'inflazione programmata
(1,7%) del livello medio regionale (68 Euro).
Al termine del 2004, con le stesse modalita' viene assicurata una
verifica sui dati consuntivi delle situazioni di enti gestori che
hanno ottenuto una deroga.
Dei risultati di detta verifica si tiene conto per la determinazione
delle decisioni in merito al rinnovo delle convenzioni e delle rette
per l'anno successivo.
F) Costruzione di un siestema di monitoraggio e analisi dei costi di
produzione e delle modalita' di finanziamento
Contestualmente all'azione di contenimento delle rette e' necessario
avviare da subito la costruzione di un sistema di monitoraggio ed
analisi dei costi di produzione, a partire dai dati contabili ed
economici relativi alla gestione a consuntivo 2003, alle previsioni
ed al consuntivo 2004.
La definizione tecnica del percorso e degli strumenti del
monitoraggio verra' definita congiuntamente dalla Regione, dagli
organismi di rappresentanza delle autonomie locali e dagli organismi
di rappresentanza regionale degli enti gestori.
Il Comitato di Distretto ed il Distretto sanitario assicurano
adeguati strumenti e risorse per l'avvio ordinario di un'attivita' di
analisi e conoscenza dei costi di produzione dei servizi della rete
per anziani non autosufficienti.
Condizione per il rinnovo delle convenzioni e' l'obbligo per gli enti
gestori di assicurare la massima collaborazione per la acquisizione
delle informazioni indispensabili ad un'analisi condivisa dei costi
di produzione in relazione alla qualita' dei servizi resi, garantendo
l'assolvimento del debito informativo che verra' indicato dalla
Regione.
La Regione si impegna ad assicurare:
- il monitoraggio delle rette 2004 per accertare il rispetto
dell'obiettivo di azzeramento/contenimento dell'aumento dei costi
sulle rette a carico dei cittadini;
- il monitoraggio delle eccezioni;
- indicazioni tecniche per l'avvio del monitoraggio dei costi di
produzione, congiuntamente alla valutazione degli aspetti legati al
case-mix, ai livelli di intensita' assistenziale e di qualita'
complessiva dei servizi offerti;
- la ricostruzione a livello regionale di un'analisi condivisa dei
costi di produzione, per la definizione di un sistema di
determinazione omogenea delle tariffe e delle rette che assicuri il
controllo della crescita e della variabilita' del costo complessivo.