DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 febbraio 2004, n. 326
DOCUP Obiettivo 2 modalita' e criteri per la presentazione delle domande della Misura 1.3 a qualificazione e sostegno delle imprese del turismo dell'Asse 1 sostegno alle imprese bando 2004-2006
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamata la propria deliberazione 20 maggio 2002, n. 810 "DOCUP Ob.
2 - Modalita' e criteri per la presentazione delle domande delle
Misure 1.2, 1.3, 1.4, 1.6 dell'Asse 1 ôSostegno alle imprese'";
ritenuto, per la Misura 1.3, Azione A di procedere, alla luce
dell'esperienza maturata nelle gestioni 2002 e 2003, ad alcune
modifiche nel contenuti del precedente bando;
atteso che le modifiche riguardano, oltre ad alcuni adeguamenti
stilistici per agevolare la comprensione del testo i seguenti
aspetti:
- una operazione di omogeneita' delle procedure e della
documentazione richiesta rispetto a quanto previsto dalla legge
regionale di settore - L.R. 40/02 - la cui gestione e' di competenza
provinciale, cosi' come e' previsto per il bando Obiettivo 2;
- l'eliminazione del riferimento ai codici ISTAT per quanto riguarda
gli investimenti finanziabili in quanto le attivita' turistiche sono
soggette ad autorizzazione comunale, autorizzazione che si basa sulle
normative regionali di settore;
- la riduzione della percentuale minima di contributo concedibile dal
40% al 30% nelle aree Obiettivo 2 e dal 25% al 20% nelle aree a
sostegno transitorio in modo da consentire il finanziamento di un
numero maggiore di imprese, ove questo si ritenga opportuno;
- l'aggiornamento dei codici di attivita' delle imprese ammissibili,
tenuto conto della nuova classificazione ATECO 2002 in sostituzione
di quella del 1991 richiamata nei bandi precedenti;
valutato di aprire un unico bando triennale per le scadenze 2004,
2005 e 2006, in quanto, trattandosi di interventi strutturali, questo
e' l'unico modo di garantire la realizzazione degli interventi entro
le date previste per la conclusione del programma comunitario;
valutato inoltre di far coincidere la scadenza del bando della Misura
1.3 A, per il triennio 2004-2006, con la scadenza per la
presentazione delle domande della L.R. 40/02 per l'anno 2004 prevista
per il 30/4/2004;
viste le deliberazioni di Giunta regionale:
- n. 447 del 24/03/2003, esecutiva ai sensi di legge, recante
"Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le
strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";
- 2738/03 con la quale e' stata attribuita ad interim con decorrenza
1/1/2004 al dott. Gaudenzio Garavini, Direttore generale
all'Organizzazione Sistemi informativi e Telematica, l'incarico di
Direttore generale Attivita' produttive, Commercio, Turismo nonche'
degli incarichi connessi al medesimo ruolo;
attestata la regolarita' amministrativa ai sensi della deliberazione
della Giunta regionale 447/03;
su proposta dell'Assessore al Turismo. Commercio;
a voti unanimi e palesi, delibera:
di adottare, in sostituzione del bando approvato con la propria
deliberazione 20 maggio 2002, n. 810, nuove modalita' e criteri per
la concessione dei contributi previsti dalla Misura 1.3 Azione A
"Qualificazione e sostegno delle imprese del turismo", nell'ambito
dell'Asse 1 "Sostegno alle imprese" del DOCUP Obiettivo 2 2000-2006,
il nuovo bando di cui all'allegato: bando 2004-2006, per l'utilizzo
dei finanziamenti della Misura 1.3 A "Quaificazione e sostegno delle
imprese del turismo" e relativi allegati, parti integrante della
presente deliberazione.
Bando 2004-2006 - per l'utilizzo dei finanziamenti della Misura 1.3 -
Azione A "Qualificazione e sostegno delle imprese del turismo"
1) Obiettivi della Misura
La Misura ha come obiettivo la qualificazione ed il sostegno alle PMI
che realizzano investimenti nel settore del turismo, nonche' in
attivita' riferibili a servizi ed attrezzature complementari al
turismo.
2) Chi puo' fare domanda
Per le tipologie di intervento 1), 2), 3), 4) descritte al successivo
punto 4) possono fare domanda le piccole e medie imprese ai sensi
della Raccomandazione della Commissione Europea 96/280/CE, singole o
associate e/o consorziate, che realizzano investimenti nel settore
del turismo, nonche' in attivita' riferibili a servizi ed
attrezzature complementari al turismo (Appendice 1).
Sono escluse le imprese operanti nel settore della produzione,
trasformazione e commercializzazione dei prodotti di cui all'Allegato
1 del Trattato (Appendice 2).
Per la tipologia di intervento 4) descritta al successivo punto 4)
possono inoltre fare domanda le piccole e medie imprese associate e/o
consorziate con partecipazione pubblica.
Sono definite piccole e medie le imprese:
- aventi meno di 250 dipendenti;
- aventi o un fatturato annuo non superiore a 40.000.000,00 di Euro o
un totale di bilancio annuo non superiore a 27.000.000,00 di Euro;
- in possesso del requisito di indipendenza.
Sono definite piccole le imprese:
- aventi meno di 50 dipendenti;
- aventi un fatturato annuo non superiore a 7.000.000,00 di Euro
oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 5.000.000,00 di
Euro;
- ed in possesso del requisito di indipendenza.
Sono considerate indipendenti le imprese il cui capitale o i cui
diritti di voto non sono detenuti per il 25% o piu' da una sola
impresa, oppure, congiuntamente, da piu' imprese non conformi alle
definizioni di PMI o di piccola impresa, secondo il caso.
Questa soglia puo' essere superata nelle due fattispecie seguenti:
- se l'impresa e' detenuta da societa' di investimenti pubblici,
societa' di capitali di rischio o investitori istituzionali, a
condizione che questi non esercitino alcun controllo, individuale o
congiunto, sull'impresa;
- se il capitale e' disperso in modo tale che sia impossibile
determinare da chi e' detenuto e se l'impresa dichiara di poter
legittimamente presumere che non e' detenuto per il 25% o piu' da una
sola impresa, oppure, congiuntamente, da piu' imprese non conformi
alle definizioni di PMI o di piccola impresa, secondo il caso.
Per il calcolo dei limiti dimensionali occorre sommare i dati
dell'impresa richiedente e di tutte le imprese di cui detiene,
direttamente o indirettamente, il 25% o piu' del capitale o dei
diritti di voto.
I tre criteri devono essere soddisfatti simultaneamente.
Le imprese devono essere attive, o attivate entro i termini previsti
per la rendicontazione e comunque prima dell'erogazione del
contributo; inoltre non devono trovarsi in stato di liquidazione o di
fallimento e non devono essere state soggette a procedure di
fallimento o di concordato nel quinquennio anteriore alla data di
presentazione della domanda.
3) Comuni in cui si realizza l'intervento
L'intervento per il quale si richiede il contributo deve essere
localizzato nei Comuni Obiettivo 2 o nei Comuni a sostegno
transitorio dell'area appenninica (Appendice 3).
4) Progetti e spese ammissibili a contributo
I progetti devono essere riferiti ad una o piu' delle seguenti
tipologie di intervento ed essere comunque attinenti agli ambiti
turistici definiti dai Programmi di sviluppo locale della Provincia
in cui e' ubicato l'intervento e strettamente collegati ai Progetti
turistici integrati contenuti negli stessi Piani (Appendice 4):
1) recupero, trasformazione, ristrutturazione, riqualificazione ed
ampliamento delle strutture turistico-ricettive gia' esistenti;
2) trasformazione di edifici esistenti in strutture ricettive. La
nuova costruzione di edifici da adibirsi a strutture ricettive puo'
essere ammessa limitatamente alle zone in cui la dotazione e'
insufficiente, e sia strettamente collegata ai Progetti turistici
integrati, a condizione che le stesse strutture siano realizzate con
criteri di sostenibilita' e di basso impatto ambientale;
3) adeguamento, ampliamento e realizzazione di infrastrutture,
attrezzature, impianti e servizi complementari al turismo;
4) introduzione di sistemi di certificazione della qualita' o di
sistemi di gestione eco-compatibile riconosciuti ai sensi delle
normative europee in materia.
Per le tipologie 1), 2) saranno ritenuti ammissibili progetti la cui
spesa ammessa non risulti inferiore a 25.000,00 Euro.
Per la tipologia 3) saranno ritenuti ammissibili progetti la cui
spesa ammessa non risulti inferiore a 15.000,00 Euro.
Per la tipologia 4) saranno ritenuti ammissibili progetti la cui
spesa ammessa non risulti inferiore a 10.000,00 Euro.
Le spese ammissibili dovranno essere finalizzate al raggiungimento
degli obiettivi specifici indicati nel progetto e dovranno
riguardare:
A) per le tipologie 1), 2):
a) opere edili-murarie ed impiantistica;
b) progettazione e direzione lavori, compreso i contributi alle casse
previdenziali dei progettisti, studi di fattibilita', collaudi di
legge: per un massimo del 10% calcolato sul totale della spesa
ammessa per le opere edili-murarie ed impiantistica;
c) acquisto e fornitura di arredi fissi e mobili, di attrezzature,
software specifici ed innovativi, solo se compresi nell'ambito di un
progetto complessivo e se funzionali allo sviluppo del progetto
stesso nella percentuale massima del 20% del totale della spesa
ammessa per le opere edili-murarie ed impiantistica;
d) sistemazione esterna dell'area per realizzazione di parcheggio,
area verde.
B) per la tipologia 3):
a) opere edili-murarie ed impiantistica;
b) progettazione e direzione lavori, compreso i contributi alle casse
previdenziali dei progettisti, studi di fattibilita', collaudi di
legge: per un massimo del 10% calcolato sul totale della spesa
ammessa per le opere murarie ed impiantistica;
c) acquisto e fornitura di attrezzature e arredi funzionali allo
sviluppo del progetto complessivo;
d) interventi di acquisto e adeguamento funzionale di attrezzature
turistico fluviale destinate ad attivita' turistico-ricreative,
riservate all'area orientale.
C) per la tipologia 4):
a) spese per consulenze qualificate e finalizzate alla realizzazione
dell'intervento. Le consulenze dovranno essere specifiche e
strategiche ai fini della realizzazione dell'intervento e
caratterizzate da un contenuto specialistico ed essere svolte da
soggetti, societa' o singoli, con precedenti esperienze nella
specifica materia per la quale sono state richieste, purche'
finalizzate all'ottenimento della certificazione di qualita'. Non
sono ammesse le consulenze a carattere ordinario, connesse cioe' alle
normali spese di funzionamento dell'impresa, ne' quelle di carattere
ricorrente, sia continuative sia periodiche, come quelle contabili,
fiscali, giuridico-amministrative, ecc.;
b) spese per la promozione strettamente relativa al conseguimento
della certificazione di qualita' e aspetti relativi, nel limite del
10% dell'importo delle spese di cui alla precedente voce a).
Prescrizioni di tipo generale
Saranno ritenute ammissibili le spese sostenute dopo l'1 gennaio
2003, adeguatamente certificate con fatture o titoli di spesa
equipollenti, con data non anteriore all'1/1/2003.
Le attrezzature tecniche ed informatiche e gli arredi acquistati per
la realizzazione del progetto devono rimanere in uso, nell'ambito
dell'intervento oggetto di contributo, per almeno cinque anni
decorrenti dalla data di liquidazione del contributo.
I costi indicati nell'intervento ed ammissibili a contributo si
intendono al netto di IVA (qualora tale imposta non costituisca un
costo), degli interessi e di ogni altra imposta e/o onere accessorio,
fatto salvo quanto previsto al punto 4)A) voce b) e 4)B) voce b).
Sono ammissibili le spese relative ai beni acquisiti mediante
locazione finanziaria, secondo quanto stabilito dalla norma 10 -
punto 3 del Regolamento CE 1685/2000 (Appendice 5).
La spesa ammissibile e' quella relativa alla quota capitale dei
canoni pagati entro il termine di conclusione del progetto previsto
al successivo punto 12).
Per le spese ammissibili al cofinanziamento comunitario si fa inoltre
riferimento al Regolamento (CE) 1783/99 del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 12/7/1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle
Comunita' Europee (GU) L. 213 del 13 agosto 1999, relativamente al
FESR, e al Regolamento (CE) 1685/2000 della Commissione del 28 luglio
2000 pubblicato in GU L 193 del 29 luglio 2000 recante disposizioni
di applicazione del Regolamento (CE) 1260/99 del Consiglio per quanto
riguarda l'ammissibilita' delle spese concernenti le operazioni
cofinanziate dai Fondi strutturali.
Non sono ammissibili:
- le spese sostenute prima della data dell'1/1/2003;
- le spese relative all'acquisto dei beni immobili o aree;
- le spese sostenute per lavori in economia diretta o comunque non
supportate da regolare fattura;
- le spese sostenute per interventi di solo arredo;
- le spese sostenute per interventi di sola manutenzione ordinaria ai
sensi dell'allegato alla L.R. del 25/11/2002, n. 31 e successive
modificazioni;
- attrezzature di consumo o di diretta pertinenza della gestione
aziendale (stoviglie, biancheria, tendaggi ecc.) ad eccezione della
sostituzione complessiva di tutti i tendaggi con altri di materiale
ignifugo;
- interventi relativi a bed and breakfast e alloggi agrituristici;
- interventi relativi all'abitazione del proprietario e del gestore;
- le spese per imprevisti;
- le spese amministrative e di gestione;
- le spese sostenute per l'acquisto di beni usati.
5) Contributo pubblico
Il contributo concesso, nell'ambito della regola "de minimis"
(Appendice 6), e' un contributo in conto capitale.
La misura percentuale del contributo sara' determinata, per ogni
tipologia di intervento, con proprio atto da parte della Provincia
nei seguenti limiti, e comunque fino ad un importo massimo di
100.000,00 Euro nel rispetto della regola "de minimis":
- dal 30% al 50% della spesa ammessa a contributo per i progetti
localizzati nelle aree Obiettivo 2;
- dal 20% al 30% della spesa ammessa a contributo per i progetti
localizzati nelle aree a sostegno transitorio dell'area appenninica.
Il contributo non e' cumulabile con altri contributi pubblici
ottenuti per lo stesso intervento o per lo stesso stralcio
funzionale.
6) Come presentare le domande
Le domande di contributo, in bollo, devono essere redatte secondo
l'apposita modulistica reperibile:
- su Internet, al sito regionale:
www.ermesimprese.it/finanziamenti/obiettivo2/;
- presso la Regione (URP - Ufficio Relazioni con il pubblico);
- presso la Provincia competente per territorio.
La documentazione da allegare alla domanda per le tipologie di
intervento 1), 2), 3) previste al punto 4) e' la seguente:
Progetto preliminare o di massima composto da:
- relazione tecnico-descrittiva dettagliata dell'intervento con
indicazione degli obiettivi che si intendono conseguire;
- quadro economico dei costi da sostenere (vedi Allegato A);
- planimetria generale e schemi grafici;
- computo metrico estimativo oppure elenco dettagliato delle spese
preventivate;
- stralcio del PRG vigente con l'individuazione dell'intervento e
l'indicazione di eventuali vincoli o prescrizioni, relativi
all'immobile/area/struttura interessati dall'intervento, contenuti in
leggi, piani, regolamenti comunali, regionali o statali;
- documentazione fotografica relativa all'immobile/area/struttura
prima dell'intervento;
- progetto esecutivo, nel caso in cui il richiedente ne sia gia' in
possesso al momento della presentazione della domanda;
- permesso di costruire o denuncia di inizio attivita' (nel caso in
cui il richiedente ne sia gia' in possesso al momento della
presentazione della domanda);
- copia atto costitutivo e/o statuto (per i consorzi e le
associazioni);
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' del richiedente che
attesta il possesso dei requisiti previsti dal bando;
- fotocopia leggibile della carta d'identita' o passaporto, in corso
di validita', del richiedente.
Nel caso di spese sostenute con contratto di leasing:
- contratto di leasing;
- piano di ammortamento leasing (che individui distintamente le quote
capitale);
- qualora al momento della presentazione della domanda il richiedente
non sia proprietario dell'immobile o dell'area oggetto
dell'intervento, e' necessario allegare la dichiarazione sostitutiva
di atto di notorieta' del proprietario nella quale lo stesso
autorizza l'intervento e si impegna a sottoscrivere il vincolo di
destinazione d'uso turistico di durata settennale, qualora il
contributo fosse concesso, cosi' come precisato al paragrafo 10 A)
punti 13-14-15-16 del presente bando.
La documentazione da allegare alla domanda per la tipologia di
intervento 4) prevista al punto 4) e' la seguente:
- relazione tecnico-descrittiva dettagliata dell'intervento con
indicazione degli obiettivi che si intendono conseguire;
- preventivo dettagliato delle spese;
- curricula dei consulenti (se sono state indicate spese di
consulenza);
- copia atto costitutivo e/o statuto (per i consorzi e le
associazioni);
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' del richiedente che
attesta il possesso dei requisiti previsti dal bando;
- fotocopia leggibile della carta d'identita' o passaporto, in corso
di validita', del richiedente.
La domanda, completa della documentazione richiesta, dovra' essere
presentata a partire dalla data di pubblicazione del presente bando
nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna ed entro il
termine perentorio del 30/4/2004.
La domanda potra' essere consegnata a mano, presso le Province
competenti per territorio, o inviata a mezzo di raccomandata postale
con avviso di ricevimento, indirizzata alla stessa Provincia.
In quest'ultimo caso fara' fede la data del timbro apposto sulla
busta dall'Ufficio postale accettante.
7) Quando e come saranno valutate le domande
7.1) Istruttoria tecnico/amministrativa
L'istruttoria tecnico/amministrativa delle domande e dei relativi
progetti di intervento sara' espletata dalle Province competenti per
territorio, con particolare riguardo alla verifica dei seguenti
elementi:
a) rispetto dei termini e delle modalita' di presentazione della
domanda;
b) la completezza, i contenuti, la regolarita' formale e sostanziale
della documentazione prodotta nonche' la sua conformita' a quanto
richiesto dalla normativa di riferimento e dal presente
provvedimento;
c) la sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi previsti dalla
normativa e dal presente bando;
d) l'entita' e la tipologia della spesa ammissibile a contributo;
e) coerenza con i Progetti turistici integrati definiti dalle
Province nel quadro dei Programmi di sviluppo locale (Appendice 4).
Casi di inammissibilita' delle domande:
- presentate con modalita' di trasmissione diverse da quelle
indicate;
- pervenute alle Province competenti per territorio oltre i termini
stabiliti;
- relative a progetti riguardanti interventi e/o iniziative non
previsti dalle tipologie indicate al punto 4) del presente bando;
- presentate da soggetti privi dei requisiti richiesti dal presente
bando, indicati al punto 2);
- mancata coerenza con i Progetti turistici integrati definiti dalle
Province nel quadro dei Programmi di sviluppo locale (Appendice 4).
7.2) Formulazione delle graduatorie
Le domande per le quali l'istruttoria tecnico-amministrativa avra'
avuto esito positivo saranno esaminate sotto il profilo del merito
nell'ambito di nuclei di valutazione appositamente istituiti dalle
singole Province, composti da tecnici e funzionari provinciali. Alle
riunioni di tali nuclei di valutazione sara' sempre invitato un
rappresentante del Servizio regionale Turismo e Qualita' aree
turistiche.
La valutazione sara' effettuata sulla base della coerenza del
progetto con le indicazioni contenute nei Piani provinciali di
sviluppo locale, nonche' in considerazione delle seguenti priorita':
- interventi realizzati con criteri a basso impatto ambientale. Per
l'individuazione degli interventi si fara' riferimento alle tipologie
previste dalla Tabella 2 del punto 6.5 del "Piano di azione
ambientale per un futuro sostenibile" consultabile sul sito:
www.regione.emilia-romagna.it/programmambiente/. Tale criterio e'
attribuibile a progetti che, indipendentemente dalla loro finalita'
specifica, comportino una riduzione dell'impatto ambientale, un
minore impiego di risorse ed un risparmio energetico;
- interventi realizzati in area appenninica;
- per gli interventi realizzati in area orientale: le iniziative in
area preparco o in area parco;
- interventi realizzati da strutture gia' in possesso della
certificazione di qualita', ai sensi delle normative vigenti in
materia;
- interventi particolarmente mirati ed innovativi ai fini della
fruibilita' di strutture, infrastrutture e servizi nei confronti di
persone con bisogni speciali.
Ogni Provincia adottera', nel rispetto dei criteri sopra indicati,
specifiche priorita' attribuendo punteggi di valutazione.
Sulla base dell'esito dell'esame del nucleo di valutazione, le
singole Province, con apposito atto da trasmettere al Servizio
Turismo e Qualita' aree turistiche della Regione Emilia-Romagna entro
il 31/7/2004, provvedono all'approvazione di due graduatorie per
ciascuna area (Obiettivo 2 e Sostegno transitorio) distinte in:
- una graduatoria per le tipologie di intervento 1), 2), 3);
- una graduatoria per la tipologia 4). Per quest'ultima graduatoria
saranno utilizzate al massimo il 15% delle risorse disponibili.
Ogni graduatoria dovra' riportare:
a) elenco dei progetti ritenuti ammissibili e finanziabili, con
l'indicazione della spesa ammissibile, il contributo massimo
concedibile;
b) elenco dei progetti ritenuti non ammissibili, con le relative
motivazioni di inammissibilita'.
L'ammissione a contributo sara' effettuata dalle Province sulla base
dei fondi disponibili nei tre anni compresi eventuali ulteriori fondi
derivanti da premialita'.
Le Province dovranno tener conto delle tempistiche per la conclusione
del programma e la relativa rendicontazione all'Unione Europea.
Il termine di conclusione per quanto riguarda le Aree a Sostegno
transitorio e' stabilito per il 31/12/2007 e pertanto il termine
concesso per la conclusione dei lavori e la relativa rendicontazione
non potra' superare il 31/12/2006. Per quanto riguarda le Aree
Obiettivo 2 il termine e' stabilito per il 31/12/2008 e pertanto il
termine per la conclusione e rendicontazione dei lavori non potra'
superare il 31/12/2007.
8) Come sono concessi i contributi per le tipologie di intervento 1),
2), 3) indicate al punto 4)
a) Ad esecutivita' dell'atto di approvazione delle graduatorie, ogni
Provincia inviera' ai beneficiari finanziabili con i fondi
disponibili per l'annualita' 2004 la comunicazione di ammissione a
contributo, tramite raccomandata con avviso di ricevimento. Per le
annualita' 2005-2006 ed eventuali altri fondi, entro 60 giorni dalla
comunicazione dell'assegnazione delle risorse. In caso di fondi resi
disponibili da revoche e rinunce i termini assegnati per la
realizzazione e rendicontazione degli interventi dovranno comunque
tenere dei termini massimi indicati al precedente punto;
b) entro 45 giorni dalla data del ricevimento di tale comunicazione
(o altro termine stabilito dalle Province) i beneficiari dovranno
presentare il progetto esecutivo, se non gia' presentato o se variato
rispetto a quello gia' inviato, completo della documentazione di
seguito elencata: - relazione tecnica descrittiva dell'intervento -
elaborati grafici - quadro economico dei costi da sostenere (Allegato
A); - permesso di costruire, denuncia di inizio attivita' o
dichiarazione che e' stata presentata domanda al Comune di
competenza; - nel caso in cui l'area o l'immobile siano vincolati
nullaosta dell'Ente preposto alla tutela o dichiarazione che e' stata
presentata richiesta di nullaosta. La liquidazione del contributo
sara' comunque condizionata alla presentazione del nulla osta; - nel
caso in cui l'immobile ricada in area parco, il parere rilasciato
dall'Ente preposto alla tutela o dichiarazione che e' stata
presentata richiesta di tale parere. La liquidazione del contributo
sara' comunque condizionata alla presentazione del parere;
Inoltre dovranno comunque essere presentati i seguenti documenti:
- documentazione grafica di conformita' dell'intervento alla
normativa vigente in materia di accessibilita' e di superamento delle
barriere architettoniche ai sensi dell'art. 24, Legge 104/92; -
computo metrico estimativo corredato da attestazione, firmata dal
progettista, che lo stesso e' stato redatto con prezzi non superiori
a quelli riportati nei prezziari redatti dalle CCIAA della Provincia
in cui viene realizzato l'intervento. Quando cio' non sia possibile,
il computo metrico estimativo potra' essere redatto con voci d'opera
e prezzi unitari desunti dalla prassi del mercato locale accompagnato
da dichiarazione, sottoscritta dal progettista, attestante la loro
congruita' e le ragioni che giustificano l'impossibilita' di
ricorrere ai citati prezziari; - dichiarazione, del titolare o del
legale rappresentante dell'impresa beneficiaria, di rispettare le
condizioni normative e salariali stabilite dai contratti collettivi
stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori
di lavoro, comparativamente piu' rappresentative nella categoria; -
dichiarazione del tecnico incaricato in cui si attesta la conformita'
dell'intervento alle singole prescrizioni previste dalle norme
vigenti in materia di urbanistica ed edilizia, della sicurezza degli
impianti, della tutela sanitaria nonche' della tutela del paesaggio e
dell'ambiente;
c) ogni Provincia, entro i successivi 30 giorni dal ricevimento della
documentazione di cui al punto b), provvedera', fatta salva
l'effettiva disponibilita' dei fondi a bilancio, alla relativa
istruttoria ed alla concessione dei contributi, che sara' effettuata
con apposito atto. In tale atto dovranno essere comunque specificati
gli elementi di cui ai successivi punti 12), 13), 14), 15), 16) e
17).
9) Come sono concessi i contributi per la tipologia di intervento 4)
indicata al punto 4)
La Provincia provvede alla concessione dei contributi per gli
inteventi finanziabili con i fondi disponibili per l'annualita' 2004
a seguito dell'approvazione delle graduatorie, anche con medesimo
atto.
Per le annualita' 2005-2006 ed eventuali altri fondi, entro 60 giorni
dalla comunicazione dell'assegnazione delle risorse.
In caso di fondi resi disponibili da revoche e rinunce i termini
assegnati per la realizzazione e rendicontazione degli interventi
dovranno comunque tenere dei termini massimi indicati al precedente
punto.
10) Come sara' pagato il contributo per le tipologie di intervento
1), 2), e 3) indicate al punto 4)
Il contributo potra' essere liquidato secondo le due seguenti
modalita':
A) In un'unica soluzione, ad ultimazione dell'intervento, e dietro
presentazione di apposita documentazione finale di rendicontazione,
costituita da:
1) dichiarazione di fine lavori;
2) stato finale dei lavori;
3) dichiarazione del direttore dei lavori che le opere oggetto del
contributo sono state realizzate in conformita' al progetto
approvato;
4) relazione finale con descrizione degli interventi realizzati;
5) elaborati grafici del progetto realizzato;
6) documentazione fotografica relativa all'immobile/area/struttura a
seguito dell'intervento realizzato;
7) fatture in originale, quietanzate, che saranno restituite dopo
l'apposizione sulle stesse del visto della Provincia. Per quietanzata
si intende: - la fattura recante la dicitura pagato + data unitamente
alla firma autografa ed al timbro del fornitore; - ricevuta bancaria;
- la fattura accompagnata da dichiarazione liberatoria del
fornitore; - rimessa bancaria;
8) elenco delle fatture quietanzate, con indicazione del numero e
della data di emissione, della ragione sociale del fornitore e
dell'importo, raggruppate per voci omogenee di spesa.
Nel caso di spese sostenute tramite contratto di locazione
finanziaria (punti 9, 10, 11):
9) dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' della societa' di
leasing attestante l'ammontare dei canoni effettivamente pagati a
valere sulla sola linea capitale;
10) copia semplice del contratto di leasing;
11) verbale di consegna del bene o altro documento avente lo stesso
valore probatorio attestante l'avvenuta consegna ed accettazione del
bene oggetto del contratto di leasing;
12) dichiarazione in carta semplice, sottoscritta dal titolare o
legale rappresentante contenente l'impegno a: - consentire gli
opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della Regione, delle
Province, a funzionari incaricati dall'Unione Europea o della Giunta
regionale; - fornire, nel rispetto delle vigenti norme di legge, ogni
informazione ritenuta necessaria dalla Regione e dalle Province per
il corretto ed efficace svolgimento dell'attivita' di monitoraggio e
valutazione.
Vincolo di destinazione d'uso: rinvio alla normativa prevista dalla
L.R. 40/02 e relativi criteri applicativi (delibera di Consiglio
regionale 462/03)
13) Atto unilaterale d'obbligo sottoscritto dal proprietario
dell'immobile a favore della Regione Emilia-Romagna, recante
l'impegno al mantenimento della specifica destinazione d'uso indicata
nel provvedimento di concessione del contributo per la durata di 7
anni dalla conclusione formale dei lavori;
14) trascrizione dell'atto di vincolo presso l'Agenzia del territorio
- Ufficio provinciale competente (ex Conservatoria dei registri
immobiliari);
15) impegno formale da rendersi con le modalita' della dichiarazione
sostitutiva dell'atto notorio con cui sia il soggetto beneficiario
che il proprietario s'impegnano ognuno per se' e per i suoi aventi
causa, nei confronti della Regione Emilia-Romagna, a mantenere la
piena funzionalita' delle strutture e degli impianti realizzati per
la durata del vincolo;
16) in alternativa al vincolo di destinazione d'uso e al relativo
atto di trascrizione, (punto 13, 14 e 15) il beneficiario puo'
produrre apposita dichiarazione di impegno alla restituzione del
contributo percepito in caso di mutamento della destinazione
dell'immobile o di mancato mantenimento della piena funzionalita'
delle strutture realizzate, accompagnata da garanzia fideiussoria
resa da un Istituto di credito o Ente assicurativo per la durata
indicata in precedenza.
oppure:
B) Liquidazione con acconto
B.1) Una quota pari al 50% del contributo concesso, qualora
l'intervento sia stato realizzato per almeno il 50% dell'importo
della spesa ammessa, presentando la sottoelencata documentazione:
1) stato d'avanzamento dei lavori;
2) fatture in originale, quietanzate, che saranno restituite dopo
l'apposizione sulle stesse del visto della Provincia. Per quietanzata
si intende: - la fattura recante il timbro "pagato" + data unitamente
alla firma autografa ed al timbro del fornitore; - ricevuta bancaria
- la fattura accompagnata da dichiarazione liberatoria del fornitore
- rimessa bancaria;
3) con indicazione del numero e della data di emissione, della
ragione sociale del fornitore e dell'importo raggruppate per voci
omogenee di spesa.
Nel caso di spese sostenute tramite contratto di locazione
finanziaria (punti 4, 5, 6):
4) dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' della societa' di
leasing attestante l'ammontare dei canoni effettivamente pagati a
valere sulla sola linea capitale;
5) copia semplice del contratto di leasing;
6) verbale di consegna del bene o altro documento avente lo stesso
valore probatorio attestante l'avvenuta consegna ed accettazione del
bene oggetto del contratto di leasing.
B.2) Il saldo sara' erogato a conclusione dell'intervento e dietro
presentazione della documentazione prevista per la rendicontazione
finale (vedi punto A), fatta salva la documentazione gia' inviata in
sede di acconto.
11) Come sara' pagato il contributo per la tipologia di intervento 4)
indicata al punto 4)
Il contributo sara' liquidato in un'unica soluzione, ad ultimazione
dell'intervento e dietro presentazione di apposita documentazione
finale di rendicontazione, costituita da:
1) copia conforme all'originale del certificato ottenuto;
2) relazione finale con descrizione degli interventi realizzati e
degli obiettivi raggiunti;
3) fatture in originale, quietanzate, che saranno restituite dopo
l'apposizione sulle stesse del visto della Provincia. Per quietanzata
si intende: - la fattura recante il timbro "pagato" + data unitamente
alla firma autografa ed al timbro del fornitore; - ricevuta bancaria
- la fattura accompagnata da dichiarazione liberatoria del fornitore
- rimessa bancaria;
4) l'elenco delle fatture quietanzate con indicazione del numero e
della data di emissione, della ragione sociale del fornitore e
dell'importo raggruppate per voci omogenee di spesa;
5) dichiarazione in carta semplice, sottoscritta dal titolare o
legale rappresentante contenente l'impegno a: - consentire gli
opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della Regione, delle
Province, a funzionari incaricati dall'Unione Europea o della Giunta
regionale; - fornire, nel rispetto delle vigenti norme di legge, ogni
informazione ritenuta necessaria dalla Regione e dalle Province per
il corretto ed efficace svolgimento dell'attivita' di monitoraggio e
valutazione.
12) Quando iniziare e terminare i progetti per le tipologie di
intervento 1), 2) e 3) indicate al punto 4)
Gli interventi ammessi a contributo dovranno essere iniziati entro 6
mesi dal ricevimento della comunicazione di ammissione a contributo;
potra' essere richiesta un'unica proroga, motivata da particolari
esigenze, per un periodo non superiore a ulteriori 3 mesi.
Gli interventi dovranno essere conclusi entro 18 mesi dal ricevimento
della comunicazione di ammissione a contributo e rendicontati alla
Provincia entro 60 giorni dalla data di fine dei lavori.
Eventuale richiesta di proroga dovra' essere inoltrata almeno 30
giorni prima della scadenza stabilita per la fine dei lavori e potra'
essere concessa una sola volta per un massimo di 60 giorni.
Nel caso in cui il mancato rispetto dei termini sia imputabile a casi
di forza maggiore eventuali ulteriori proroghe saranno valutate
singolarmente dalla Provincia e comunque sempre nel rispetto dei
termini fissati per la conclusione del programma.
Tali termini non potranno comunque superare il 31/12/2006 per gli
interventi realizzati nelle Aree a Sostegno transitorio e il
31/12/2007 per gli interventi realizzati nelle Aree Obiettivo 2.
13) Varianti ai progetti per le tipologie di intervento 1), 2) e 3)
indicate al punto 4)
Eventuali variazioni al progetto potranno essere inoltrate alla
Provincia competente, che provvede all'autorizzazione con proprio
atto, entro 30 giorni dalla comunicazione, previa presentazione di
apposita richiesta, in carta semplice, sottoscritta dal legale
rappresentante, adeguatamente motivata.
Eventuali importi superiori, necessari a seguito della variazione per
la realizzazione del progetto, non potranno comunque comportare
l'aumento della spesa ammissibile e di conseguenza del contributo
erogabile.
In ogni caso dovranno essere mantenuti inalterati gli obiettivi
originari per le finalita' del progetto presentato e rispettati i
termini previsti per la fine lavori. Pertanto la richiesta di
variante non potra' comportare lo slittamento del termine di fine
lavori compreso l'eventuale proroga.
La richiesta di variante dovra' essere corredata da una relazione
tecnica, sottoscritta dal legale rappresentante e dal tecnico
incaricato, in cui saranno evidenziati e motivati le differenze
rispetto al progetto originario.
Ai fini del saldo del contributo, le spese per i lavori realizzati in
difformita' al progetto approvato e non autorizzate non saranno
considerate spese ammissibili.
14) Quando iniziare e terminare i progetti per la tipologia di
intervento 4) indicata al punto 4)
Gli interventi ammessi a contributo dovranno essere iniziati entro 6
mesi dal ricevimento della comunicazione di ammissione a
contributo.Potra' essere richiesta un'unica proroga, motivata da
particolari esigenze, per un periodo non superiore a ulteriori 3
mesi.
Gli interventi dovranno essere conclusi e rendicontati alla Provincia
entro 18 mesi dal ricevimento della comunicazione di ammissione a
contributo.
Eventuale richiesta di proroga dovra' essere inoltrata almeno 30
giorni prima della scadenza stabilita per la rendicontazione
dell'intervento e potra' essere concessa una sola volta per un
massimo di 60 giorni.
Nel caso in cui il mancato rispetto dei termini sia imputabile a casi
di forza maggiore eventuali ulteriori proroghe saranno valutate
singolarmente dalla Provincia e comunque sempre nel rispetto dei
termini fissati per la conclusione del programma.
15) Controlli per le tipologie di intervento 1), 2) e 3) indicate al
punto 4)
La Provincia competente svolgera' tutti i controlli necessari, anche
mediante appositi sopralluoghi al fine di verificare il possesso e il
mantenimento dei requisiti richiesti per la concessione del
contributo e la corretta destinazione del medesimo.
Il Servizio regionale Turismo e Qualita' aree turistiche si riserva
di effettuare con propri tecnici verifiche anche a campione, nei
sette anni successivi alla liquidazione del contributo, al fine di
verificare la funzionalita' della struttura e del mantenimento del
vincolo di destinazione ad uso turistico.
In caso di esito negativo dei controlli il contributo sara' revocato
d'ufficio e sara' attivata, la procedura per il recupero delle somme
eventualmente gia' erogate.
16) Revoche
Il contributo concesso e' revocato con atto della Provincia di
competenza nei seguenti casi:
- il beneficiario non rispetti i tempi previsti per l'inizio, la
conclusione e la rendicontazione dei progetti, comprese eventuali
proroghe e salvo quanto previsto in caso di forza maggiore;
- se l'opera realizzata risulta inferiore al 60% del progetto ammesso
a finanziamento o risulti sostanzialmente difforme rispetto
all'intervento oggetto di contributo, con il mancato raggiungimento
degli obiettivi per il quale e' stato ammesso;
- che siano state accertate gravi irregolarita' nella realizzazione
dell'intervento e contabilizzazione della spesa;
- il soggetto beneficiario non rispetti la normativa relativa al
vincolo di destinazione;
- il soggetto beneficiario abbia reso dichiarazioni mendaci ai fini
dell'ottenimento del contributo;
- negli altri casi previsti dalle leggi vigenti e dagli atti
amministrativi disciplinanti le modalita' e le condizioni per la
concessione dei contributi di cui al presente bando;
- che il beneficiario comunichi con raccomandata la rinuncia al
contributo.
In caso di revoca del contributo, il beneficiario dovra' restituire
le somme che eventualmente sono gia' state liquidate, aumentate degli
interessi legali maturati.
17) Variazioni societarie del richiedente
Eventuali variazioni societarie, a partire dalla data di inoltro
della domanda e fino alla scadenza del vincolo di destinazione,
dovranno essere comunicate alla Provincia competente entro 30 giorni
dalle modifiche stesse, mediante lettera raccomandata con ricevuta di
ritorno sottoscritta dal legale rappresentante.
18) Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione provinciale venga in
possesso in occasione dell'espletamento del procedimento saranno
trattati esclusivamente per le finalita' del presente bando e nel
rispetto del DLgs 196/03.
Informazioni
Le informazioni sul bando sono disponibili sui siti:
www.ermesimprese.it/finanziamenti/obiettivo2/ -
www.regione.emilia-romagna.it/turismo.
inoltre possibile rivolgersi a:
Regione Emilia-Romagna - tel. 800662200 - tel. 051/6396323-6396322 -
fax 051/6396513 - imprese¹regione.emilia-romagna.it
Servizio Turismo - tel. 051/283375-283360 - fax 051/283380-283293 -
croli¹regione.emilia-romagna.it
Provincia di Bologna - tel. 051/6598766-6598764 - fax 051/6598760 -
marina.falcioni¹nts.provincia.bologna.it -
manuela.malaguti¹nts.provincia.bologna.it
Provincia di Ferrara - tel. 0532/299295-229255 - fax 0532/299275 -
obiettivo2¹provincia.fe.it - lidia.moro¹provincia.fe.it -
cecili.fogli¹provincia.fe.it
Provincia di Forli'-Cesena - tel. 0543/714335-714223 - fax 0543/21465
- turismo¹provincia.forli-cesena.it
Provincia di Modena - tel. 059/209815-209817 - fax 059/209801 -
obiettivo2¹provincia.modena.it - vicinelli.d¹provincia.modena.it -
berselli.e¹provincia.modena.it
Provincia di Parma - tel. 0521/210839 - fax 0521/238605 -
e.pisi¹provincia.parma.it
Provincia di Piacenza - tel. 0523/795299 - fax 0523/795366 -
a.colnaghi¹provincia.pc.it
Provincia di Ravenna - tel. 0544/506034-506033 - fax 0544/506024 -
rromboli¹mail.provincia.ra.it
Provincia di Reggio Emilia - tel. 0522/444418-444414 - fax
0522/452349 - a.guidi¹mbox.provincia.re.it -
e.rozzi¹mbox.provincia.re.it
Provincia di Rimini - tel. 0541/716385-716282 - fax 0541/783808 -
g.casadei¹provincia.rimini.it - cpasquinelli¹provincia.rimini.it
(segue allegato fotografato)