DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 gennaio 2004, n. 46
Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto di adeguamento del reticolo scolante a nord del centro abitato di Carpi - Realizzazione vasca di espansione a valle dell'attuale area industriale - Comune di Carpi - (Tit. II, L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di escludere ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione
del limitato rilievo degli impatti attesi, il progetto di adeguamento
del reticolo scolante ad ovest del centro abitato di Carpi, in comune
di Carpi (MO) dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti
prescrizioni gia' riportate al punto 7):
1) le opere di ripristino dell'area della vasca e le opere di
regimazione idrica dovranno essere tali da garantire l'ottimale
drenaggio delle acque invasate e delle eventuali acque di falda
drenate e da evitare la formazione di ristagni d'acqua sul fondo
della vasca;
2) il progetto di ripristino vegetazionale dell'area della cassa di
espansione e la scelta delle essenze da impiantare dovra' essere
concordato con il competente servizio dell'Amministrazione comunale
di Carpi; andranno comunque utilizzate essenze autoctone o
naturalizzate evitando le specie riconosciute come infestanti;
3) l'ente gestore dell'impianto dovra' garantire la periodica
manutenzione e pulizia dell'area della cassa in modo tale da
assicurare l'efficacia del sistema di drenaggio e la cura delle
specie vegetali e la bonifica delle erbe e animali infestanti;
4) al fine di evitare possibili impatti igienico-sanitari derivanti
dall'esercizio dell'opera, andra' realizzato un monitoraggio mediante
trappole idonee per verificare la presenza di specie infestanti e da
concordare con l'Amministrazione comunale di Carpi, ad esito di tale
monitoraggio andranno, se necessario, previsti appositi trattamenti
con prodotti biologici allo scopo di tenere sotto controllo le
larve;
5) per i materiali derivanti da demolizione dovranno essere previste
forme di recupero degli inerti e il loro riutilizzo possibilmente in
zona, preventivamente al conferimento a discarica delle sole frazioni
non recuperabili;
6) si dovra' fare in modo che i materiali derivanti dallo scavo
eventualmente eccedenti e non riutilizzabili nell'ambito di cantieri
nelle vicinanze, non vengano destinati a discarica ma vengano resi
disponibili nell'ambito dell'ambito del progetto "Valorizzazione di
materiali e prodotti di demolizione (VAMP)";
7) per il ripristino dell'interno della cassa di espansione e delle
aree di cantiere andra' riutilizzato il terreno vegetale proveniente
dallo scotico, che si avra' cura di accumulare in spessori adeguati
separatamente dalle altre tipologie di materiale e del quale si
provvedera' alla manutenzione per evitarne la morte biologica;
8) durante la fase di realizzazione dovranno essere presi in
considerazione i limiti previsti dalla normativa vigente in materia
di pressione sonora (DPCM 1/3/1991 e successive modifiche); una
eventuale previsione di superamento dei limiti acustici durante la
fase di realizzazione dovra' comportare la richiesta di
autorizzazione alla deroga di tali limiti da presentare al Comune
competente e da sottoporre al parere dell'ARPA, come previsto dalla
L.R. 12/01 "Disposizioni in materia di inquinamento acustico";
9) per evitare in fase di cantiere le emissioni diffuse e puntuali di
polveri derivanti dalla movimentazione dei materiali da costruzione,
si ritiene necessario adottare i seguenti accorgimenti: - per il
trasporto degli inerti prevedere un sistema di ricopertura dei
cassoni con teloni; - prevedere l'umidificazione dei depositi
temporanei di inerti e delle via di transito da e per il cantiere;
10) resta fermo che la realizzazione del progetto in esame e'
subordinata al rilascio da parte delle autorita' competenti di tutte
le autorizzazioni ed i pareri necessari ai sensi delle vigenti
disposizioni di legge;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Consorzio della
Bonifica Parmigiana Moglia-Secchia, al Comune di Carpi, alla
Provincia di Modena, al Servizio Tecnico Bacino Panaro e dx Secchia
di Modena e all'ARPA - Sezione provinciale di Modena;
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il
presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.