COMUNICATO
Decisione relativa alla procedura di screening concernente il progetto per la realizzazione del II stralcio della nuova viabilita' a sud est della Citta', tratto Via M. Mazzacurati-Via Pasteur
La Provincia di Reggio Emilia, i sensi dell'at. 10, comma 3 della
L.R. 9/99, comunica la deliberazione relativa alla procedura di
screening concernente il progetto per la realizzazione del "II
stralcio della nuova viabilita' a sud est della Citta', tratto Via M.
Mazzacurati-Via Pasteur", presentato dal Comune di Reggio Emilia.
Il progetto interessa il territorio del comune di Reggio Emilia, in
provincia di Reggio Emilia.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive
modifiche ed integrazioni la Provincia di Reggio Emilia, in qualita'
di Autorita' competente, con atto della Giunta provinciale n. 365 del
23/12/2003, ha deliberato:
- di approvare l'esito favorevole della procedura di screening del
progetto di realizzazione del "II stralcio della nuova viabilita' a
sud est della Citta', tratto Via M. Mazzacurati-Via Pasteur"
presentato dal Comune di Reggio Emilia;
- di esonerare il progetto in questione, ai sensi dell'art. 10, comma
1 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, e successive modifiche ed
integrazioni, dalla ulteriore procedura di VIA, di cui al Titolo II
della L.R. 9/99 e successive modificazioni ed integrazioni, in quanto
l'intervento previsto, nel complesso, risulta ambientalmente
compatibile, con le seguenti prescrizioni:
- l'intervento e le relative opere di mitigazione previste dovranno
essere realizzati secondo quanto previsto nel progetto e negli
elaborati presentati dal proponente;
- le aree di cantiere dovranno essere ripristinate ricreando le
condizioni originarie, avendo cura di riutilizzare per tali
operazioni il terreno vegetale proveniente dallo scotico; tale
materiale dovra' essere accumulato in spessori adeguati e
"manutenuto" al fine di evitarne la "morte biologica";
- dovra' essere tutelata la viabilita' storica incontrata dal
tracciato di progetto che non dovra' comportare la soppressione o il
pregiudizio di eventuali elementi di arredo e pertinenze presenti,
quali filari alberati di pregio, maesta' e tabernacoli, ponti
realizzati in muratura ed altri elementi similari;
- in corrispondenza del cavo Ariolo e del canalino di San Maurizio la
strada in progetto incontra zone tutelate dall'art. 67, che consente
gli interventi di cui all'art. 12 del PTCP nel rispetto di ogni altra
disposizione di legge o regolamentare in materia e comunque previo
parere favorevole dell'Ente o ufficio preposto alla tutela idraulica:
si prescrive dunque di acquisire tali pareri;
- con riferimento a cavo Ariolo, canalino S. Maurizio e anche al
torrente Rodano (poiche' un tratto in progetto ricade entro la fascia
dei 150 metri di cui all'art. 146 del DLgs 490/99), sulla base di
quanto riportato negli elaborati (pag.14 relazione di screening)
dovranno essere effettuate verifiche rispetto alle eventuali
procedure da compiere ai sensi del DLgs 490/99 stesso e ad eventuali
pareri da richiedere alla Soprintendenza per i Beni architettonici e
per il Paesaggio;
- ai sensi dell'art. 25, comma 2 del DPR 554/99 si prescrive
l'approfondimento degli aspetti geologici;
- con riferimento alla rete di scolo minore delle acque dei terreni
si chiede di adottare tutti i sistemi necessari al fine di garantire
per i terreni attraversati dalla tangenziale il mantenimento della
attuale capacita' di scolo, evitando condizioni di drenaggio
difficoltoso con conseguenti allagamenti in occasione di piogge
intense;
- ai fini della protezione dei corpi idrici superficiali da eventuali
sversamenti accidentali di inquinanti, si prescrive che, in fase di
progettazione definitiva/esecutiva, vengano previsti nei punti di
intersezione della strada con i canali di scolo e di irrigazione
presidi idraulici (cunette impermeabilizzate ai lati della strada per
un tratto di opportuna lunghezza e saracinesche), utili per contenere
i materiali eventualmente sversati, evitandone la dispersione e
consentendo il loro successivo corretto smaltimento ai sensi della
normativa vigente; la pulizia e manutenzione di tali presidi dovra'
essere garantita dal proponente. Si chiede inoltre di verificare, nel
corso della redazione del progetto definitivo, l'eventuale necessita'
di realizzare cunette impermeabilizzate ai lati della strada lungo il
tracciato, al fine di evitare possibili inquinamenti dei corpi idrici
superficiali e profondi a causa delle acque di dilavamento meteorico
del manto stradale;
- si prescrive una campagna di monitoraggio della qualita' dell'aria,
che consideri anche il particolato PM10, da effettuarsi nei pressi
della tangenziale in progetto una volta entrata in esercizio
l'infrastruttura;
- si chiede di considerare in sede di progettazione
definitiva/esecutiva l'inserimento paesaggistico delle barriere
fonoassorbenti che dovranno essere mascherate grazie a "rivestimenti
vegetali" realizzati con specie opportune;
- per quanto riguarda gli interventi di mitigazione ed ambientazione
dell'infrastruttura stradale, in sede di progettazione esecutiva
dell'opera dovra' essere rispettato quanto previsto dall'art. 77
delle NTA del PRG; la sistemazione ambientale delle aree dovra'
avvenire contestualmente alla realizzazione delle opere e dei
manufatti infrastrutturali e la superficie necessaria alla
compensazione naturalistica dell'opera dovra' rispettare le
previsioni riferite agli interventi misti (arbustivi-arborei)
contenute negli elaborati presentati;
- con riferimento agli interventi di ambientazione dovra' essere
rispettata la determinazione della Regione Emilia-Romagna n. 8895 del
12/9/2001 avente per oggetto "Divieto di messa a dimora in
Emilia-Romagna di piante appartenenti al genere Crataegus spp.";
- in fase di cantiere dovranno essere adottate tutte le precauzioni
ed i dispositivi necessari ad evitare sversamenti accidentali sul
terreno ed apporto di sostanze inquinanti nei corpi idrici
superficiali e sotterranei;
- per limitare in fase di cantiere le emissioni diffuse e puntuali di
polveri derivanti dalla movimentazione dei materiali di costruzione e
dal transito dei mezzi sulle piste di cantiere, e' necessario
prevedere:
- periodiche bagnature delle vie di transito all'interno del
cantiere;
- un sistema di ricopertura con teloni dei cassoni utilizzati per il
trasporto degli inerti;
- il proponente dovra' verificare l'efficacia delle mitigazioni
acustiche previste negli elaborati progettuali attraverso la
realizzazione di una campagna di monitoraggio strumentale, da
effettuarsi entro 1 anno dalla realizzazione dell'opera, con traffico
a regime, da concordarsi preventivamente con ARPA. Sulla base dei
risultati ottenuti, da inviare tramite raccomandata a.r. a Provincia
di Reggio Emilia ed ARPA, il proponente dovra' eventualmente assumere
i provvedimenti che si rendessero necessari ai fini del rispetto dei
valori limite previsti dalla normativa vigente in materia di rumore,
nei tempi e secondo le eventuali prescrizioni che potranno essere
impartite da ARPA;
- ai sensi dell'art. 28 della LR. 9/99 e succesive modificazioni ed
integrazioni e del punto 3.4 della delibera della Giunta regionale
1238/02, il proponente e' tenuto a corrispondere alla Provincia,
quale Autorita' competente, le spese istruttorie; tali spese,
calcolate sulla base del costo di realizzazione del progetto,
ammontano a Euro 820 e dovranno essere corrisposte entro 60 giorni
dalla data di deliberazione del presente atto tramite versamento sul
c.c. postale n. 10912426 intestato alla Provincia di Reggio Emilia -
Servizio Tesoreria, indicando come causale "Spese istruttorie VIA";
- di approvare, quale parte integrante del presente atto, l'Allegato
B contenente le risposte alle osservazioni scritte presentate alla
Provincia dalla Libera Associazione ambientalista "II Gabbiano",
acquisite al prot. n. 17529/03 del 4/3/2003 e riportate in Allegato
A.