DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 dicembre 2003, n. 2706
Sperimentazione del secondo anno di attivita' formative per gli apprendisti - Ulteriori integrazioni alle Linee Guida del Piano di Formazione apprendisti
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la Legge n. 196 del 24 giugno 1996, recante "Disposizioni in
materia di promozione dell'occupazione, ed in particolare l'art. 16,
come modificato dal DL 1/7/1999, n. 214, che ridefinisce la
disciplina dell'apprendistato come contratto di lavoro a causa mista
anche formativa, e rinvia l'attuazione a successivi atti del
Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale;
- l'art. 6 del Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza
sociale 8 aprile 1998 in materia di contenuti formativi delle
attivita' di formazione per gli apprendisti;
- l'art. 1 della Legge 2 agosto 1999, n. 263 che converte in legge il
DL 1 luglio 1999, n. 241 il quale apporta modifiche al comma 2
dell'art. 16 della Legge 196/97 laddove si stabilisce che gli sgravi
contributivi saranno concessi solo se l'azienda fara' svolgere la
formazione agli apprendisti assunti nell'ambito di iniziative
formative proposte formalmente all'impresa da parte
dell'Amministrazione pubblica competente;
- l'art. 68 della Legge n. 144 del 17 maggio 1999 che ha disposto
all'interno della nuova disciplina dell'obbligo formativo la
possibilita' di espletare tale obbligo all'interno dei percorsi di
apprendistato secondo le modalita' di cui al citato art. 16 della
Legge 196/97;
- il decreto del Presidente della Repubblica n. 257 del 12 luglio
2000 in attuazione del succitato art. 68 della Legge 144/99 che
all'art. 5 prevede che "L'obbligo formativo e' assolto all'interno
del percorso di apprendistato attraverso.... la frequenza di moduli
formativi aggiuntivi per la durata di almeno 120 ore annue";
- la L.R. n. 12 del 30 giugno 2003 "Norme per l'uguaglianza delle
opportunita' di accesso al sapere, per ognuno e lungo tutto l'arco
della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della
formazione professionale, anche in integrazione fra loro";
viste le proprie deliberazioni esecutive ai sensi di legge:
- n. 539 dell'1/3/2000 "Approvazione direttive regionali stralcio per
l'avvio delle nuova programmazione 2000/2006" ed in particolare il
punto 2.2 "Assolvimento dell'obbligo formativo nell'apprendistato";
- n. 1175 dell'11/7/2000 "Avviso pubblico per la presentazione di
candidature alla realizzazione degli interventi formativi per gli
apprendisti";
- n. 1697 del 10/10/2000 "Approvazione modifiche alle direttive
regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione 2000/2006
di cui alla deliberazione 539/00;
- n. 2387 del 19/12/2000 "Attuazione del piano di formazione degli
apprendisti: Approvazione linee guida, elenco soggetti ammessi ed
azioni di assistenza tecnica";
- n. 1431 del 2 agosto 2002 "Integrazioni alle Linee guida del Piano
di formazione degli apprendisti di cui alla deliberazione di Giunta
regionale 2387/00";
- n. 1836 del 7 ottobre 2002 "Sperimentazione della nuova procedura
gestionale del progetto apprendistato. Integrazione alle linee guida
del Piano di formazione apprendisti di cui alla delibera 2387/00";
- n. 1412 del 21 luglio 2003 "Integrazioni e modifiche alla propria
deliberazione 1836/02";
vista inoltre la deliberazione del Consiglio regionale n. 440 del 19
dicembre 2002 "Indirizzi per il Sistema formativo integrato
dell'Istruzione, della Formazione professionale, Orientamento e delle
Politiche del lavoro - Biennio 2003-2004" ed in particolare il punto
prioritario "Messa a regime dell'offerta formativa
nell'apprendistato", laddove recita "...In particolare, sono stati
predisposti, con l'apporto delle parti sociali e degli enti di
formazione impegnati nell'apprendistato, standard di qualita' e
metodologie per la formazione esterna degli apprendisti, tenendo
conto della richiesta di maggiore contenuto tecnico professionale e
dell'esigenza di favorire nel corso della seconda annualita' una piu'
ampia possibilita' di scelta fra diverse opzioni formative in un
dialogo fra l'apprendista, il tutor aziendale e il tutor della
formazione.";
dato atto che:
- la sperimentazione del secondo anno della formazione degli
apprendisti gia' prevista nella succitata deliberazione 1431/02 non
ha trovato finora applicazione per il ritardo dei trasferimenti dei
finanziamenti di competenza statale;
- che in effetti il decreto del Direttore generale dell'Ufficio
Centrale per l'Orientamento e la formazione professionale dei
lavoratori n. 121 di trasferimento di fondi per il 2002 e' stato
firmato il 15 maggio 2003 e che solamente in data 23 ottobre 2003 e'
stato firmato il decreto del Direttore generale dell'Ufficio Centrale
per l'Orientamento e la Formazione professionale dei lavoratori n.
294 di trasferimento dei fondi 2003;
sentito inoltre il parere della Commissione regionale Tripartita,
che, in attesa della adozione della normativa regionale necessaria
per l'applicazione del DLgs 10 settembre 2003, n. 276 di attuazione
delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui
alla Legge 14 febbraio 2003, n. 30, si e' espressa favorevolmente
nella seduta del 20 novembre 2003 relativamente:
- al sollecito riavvio delle chiamate delle offerte formative,
secondo le modalita' di cui alle citate deliberazioni 1836/02 e
1412/03, progressivamente per i mesi restanti del 2003, previa
verifica e cancellazione dei contratti dai quali l'apprendista si sia
gia' dimesso o l'impresa lo abbia gia' licenziato, tradizionalmente
numerosi e frequenti per gli effetti stagionali estivi della domanda
di lavoro nel settore turistico;
- alla sospensione temporanea della formazione dei tutors aziendali
ritenuta non prioritaria, fatti salvi i progetti gia' ritenuti
ammissibili;
- all'avvio della sperimentazione della formazione degli apprendisti
che permanendo per il secondo anno di contratto abbiano gia'
frequentato la prima annualita' formativa esterna all'azienda;
ritenuto pertanto di:
- riavviare la chiamata delle offerte formative alle aziende, secondo
le modalita' di cui alle citate deliberazioni 1836/02 e 1412/03, a
partire dagli assunti del mese di maggio 2003 e proseguire l'invio
per i mesi successivi in rapporto con la disponibilita' dei fondi
nazionali assegnati per il 2003 di cui al citato decreto del
Direttore generale dell'Ufficio centrale per l'Orientamento e la
Formazione professionale dei lavoratori 294/03, ed in attesa della
applicazione del citato DLgs 276/03;
- sospendere temporaneamente la progettazione per la formazione dei
tutors aziendali, fatti salvi i progetti gia' ritenuti ammissibili;
- approvare, ai fini della sperimentazione delle attivita' formative
del secondo anno, gli standard formativi per la seconda annualita'
contenuti nel documento "Orientamenti metodologici per la
sperimentazione della seconda annualita' di formazione esterna in
apprendistato", elaborati da appositi gruppi tecnici, agli atti dei
competenti uffici;
- riservarsi la definitiva formale approvazione, con propria
deliberazione, degli "orientamenti" di cui sopra, sentito il parere
della CRT, ad avvenuta verifica da attuarsi al termine della
sperimentazione delle attivita' formative del secondo anno che
verranno sottoposte a specifico monitoraggio e verifica
dell'efficacia della metodologia;
- avviare, con atti dei dirigenti regionali competenti, la
sperimentazione della formazione di apprendisti che permanendo nel
contratto per il II anno, pur in diverse aziende, abbiano gia'
frequentato la prima annualita', per un numero di circa mille
apprendisti, privilegiando coloro che permangono nella stessa azienda
in cui furono assunti per il primo anno, applicando a tale
sperimentazione gli standard formativi per la II annualita' sia per i
contenuti trasversali che professionalizzanti di cui agli
"orientamenti metodologici" di cui sopra e valutando i progetti
secondo criteri di equita' distinti per settori e diffusione
territoriale;
richiamate:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo Unico in materia di
organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione
Emilia-Romagna";
- la propria deliberazione n. 447 del 24/3/2003 "Indirizzi in ordine
alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e
sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";
dato atto, ai sensi dell'art. 37, comma 4 della L.R. 43/01 e della
propria deliberazione 447/03, del parere di regolarita'
amministrativa espresso dal Direttore generale alla Cultura,
Formazione e Lavoro, dr.ssa Cristina Balboni;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare per i motivi espressi in premessa e qui integralmente
richiamati:
- il riavvio delle operazioni di invio progressivo delle offerte
formative, secondo le modalita' di cui alle deliberazioni 1836/02 e
1412/03, alle aziende a partire dagli assunti del mese di maggio 2003
e proseguire l'invio per i mesi successivi in rapporto con la
disponibilita' dei fondi nazionali assegnati per il 2003 con il
citato decreto dirigenziale 294/03, ed in attesa della applicazione
del DLgs 276/03;
- il controllo e la cancellazione dagli elenchi delle offerte
formative dei contratti dai quali l'apprendista si sia gia' dimesso o
l'impresa lo abbia gia' licenziato, tradizionalmente numerosi e
frequenti per gli effetti stagionali estivi della domanda di lavoro
nel settore turistico;
- la sospensione temporanea della progettazione per la formazione dei
tutors aziendali, fatti salvi i progetti gia' ritenuti ammissibili;
- l'approvazione ai fini della sperimentazione delle attivita'
formative del secondo anno degli standard formativi contenuti nel
documento "Orientamenti metodologici per la sperimentazione della
seconda annualita' di formazione esterna in apprendistato", agli atti
dei competenti uffici;
- l'avvio della sperimentazione, con atti dei dirigenti regionali
competenti, della formazione di apprendisti che permanendo nel
contratto per il II anno, pur in diverse aziende, abbiano gia'
frequentato la prima annualita', per un numero complessivo di circa
mille apprendisti, privilegiando coloro che permangono nella stessa
azienda, applicando a tale sperimentazione gli standard formativi per
la II annualita' sia per i contenuti trasversali che
professionalizzanti di cui agli "orientamenti metodologici" di cui
sopra e valutando i progetti secondo criteri di equita' distinti per
settori e territori;
2) di riservarsi la definitiva formale approvazione, con propria
deliberazione, e previo parere della CRT, degli "orientamenti
metodologici per la sperimentazione della seconda annualita' di
formazione esterna in apprendistato", di cui sopra, a seguito di
specifico monitoraggio e verifica dell'efficacia della metodologia;
3) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.