DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 25 maggio 2004, n. 7034
Montagna 2000 Srl - Domanda di concessione di derivazione di acqua pubblica, per uso igienico, dal subalveo del F. Taro, loc. Piana di Taro - R.R. n. 41 del 20/11/2001 - artt. 5, 6 - Provvedimento di concessione di derivazione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire alla Societa' Montagna 2000 SpA, partita IVA
01887790341, con sede in Borgo Val di Taro (PR), Via Filippo
Corridoni n. 7 e legalmente domiciliato presso la sede del Comune di
Bedonia, la concessione a derivare acqua pubblica dal subalveo del
fiume Taro in comune di Bedonia, da destinare a servizio di un
impianto di depurazione acque comunali, nella quantita' stabilita
fino ad un massimo e non superiore a moduli 0,139 (13,90 l/sec.), per
un volume complessivo annuo di circa 130.000 metri cubi;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
Regolamento regionale 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi
e delle condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa e adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 13,90
l/sec., pari a 0,139 moduli massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 7034 in data 25/5/2004
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare, a norma dell'art. 32 del Regolamento regionale 41/01;
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini