DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 30 marzo 2004, n. 4128
ILMAP Srl - Domanda in data 20/1/2003 di concessione di derivazione d'aqua pubblica, per uso industriale, dalle falde sotterranee del comune di Sorbolo (PR). R.R. n. 41 del 20/11/2001, artt. 5 e 6. Provvedimento di concessione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) d'assentire alla ditta "ILMAP Srl", codice fiscale e partita IVA
01780400345, con sede legale in comune di Parma, Via Ildebrando
Cocconi n. 6, e legalmente domiciliata presso la sede del Comune di
Sorbolo, la concessione a derivare acqua pubblica dalle falde
sotterranee in comune di Sorbolo, da destinare ad uso industriale,
per il raffreddamento degli stampi di materie plastiche prodotte
dalla ditta richiedente, nella quantita' stabilita fino ad un massimo
e non superiore a moduli 0,005 (3 l/s), per un volume complessivo
annuo di circa 15.000 metri cubi;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa ed adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 3 l/s, pari
a 0,005 moduli massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 4128 in data 30/3/2004
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione ed all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta, in volta, secondo le necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della
derivazione.L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal
diritto a derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini