COMUNE DI GALEATA (FORLI'-CESENA)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE 17 settembre 2004, n. 85

Procedura di verifica (screening) ai sensi dell'art. 9 della L.R. 9/99 come modificata dalla L.R. 35/00 relativa al progetto per la coltivazione di una cava di materiale lapideo in localita' Versara, "Ambito 9S". Provvedimenti

LA GIUNTA COMUNALE                                                              
(omissis)  delibera:                                                            
1) per i motivi ed i fini di cui in premessa narrativa, di prendere             
atto e di far proprio il parere tecnico espresso dall'Amministrazione           
provinciale, allegato alla presente quale parte integrante e                    
sostanziale sub. lettera "A", e pertanto di escludere, ai sensi                 
dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive              
modificazioni ed integrazioni, in considerazione dello scarso rilievo           
degli interventi previsti e dei conseguenti impatti ambientali, il              
progetto relativo ad una cava di arenaria, tipo pietra serena, in               
localita' Versara in comune di Galeata (ambito 9S del PAE),                     
presentato dalla ditta Castellucci Marino, dall'ulteriore procedura             
di VIA;                                                                         
2) di disporre le seguenti prescrizioni, cosi' come valutate e                  
predisposte dall'Amministrazione provinciale con nota prot. n. 70475            
del 16/9/2004:                                                                  
a) la documentazione tecnica da predisporre ai fini del rilascio                
dell'autorizzazione all'esercizio dell'attivita' estrattiva, ai sensi           
della L.R. 17/91, dovra' essere comprensiva di un elaborato grafico             
riportante la planimetria di sistemazione finale dell'area di cava              
nel quale sia precisamente individuabile la dislocazione degli                  
elementi arborei ed arbustivi previsti dal progetto di recupero                 
dell'area di cava, unicamente descritti e quantificati nella                    
documentazione predisposta ai fini della presente procedura;                    
b) durante tutte le attivita' di estrazione, lavorazione e trasporto            
materiale dovranno essere messi in atto tutti gli accorgimenti utili            
al contenimento delle emissioni sonore sia mediante l'impiego delle             
piu' idonee attrezzature operanti in conformita' alle direttive CE in           
materia di emissione acustica ambientale, sia mediante una adeguata             
organizzazione delle singole attivita', al fine di garantire il                 
rispetto dei valori limite assoluti e differenziali vigenti in                  
prossimita' dei ricettori presenti durante le fasi previste e nei               
periodi di loro attivita';                                                      
c) in relazione alla presenza, nell'immediata vicinanza dell'area di            
cava di un fabbricato "Vigne", non preso in esame nella relazione, si           
ritiene che lo stesso sia da considerarsi, sebbene attualmente                  
disabitato, potenziale ricettore sensibile, sia per quanto riguarda             
il rumore che la qualita' dell'aria, in relazione ad un suo, anche se           
non prevedibile, futuro utilizzo con permanenza di persone. Cio'                
premesso, nel caso in cui durante il periodo di esercizio                       
dell'attivita' di cava si verifichi presso tale ricettore la                    
permanenza, anche saltuaria, di persone, dovra' essere garantito                
presso gli stessi il rispetto dei valori limite di legge mettendo in            
atto tutte le azioni e gli interventi di mitigazione eventualmente              
necessari a garantirne il rispetto;                                             
d) in fase di estrazione e lavorazione (scavo, movimentazione                   
materiale, carico mezzi, trasporto) dovranno essere messe in atto               
tutte le misure di mitigazione necessarie ad evitare un peggioramento           
della qualita' dell'aria nella zona, come indicate nella relazione              
relativa all'individuazione degli impatti ambientali di progetto,               
consistenti principalmente nell'umidificazione periodica delle piste            
di transito dei mezzi di servizio;                                              
e) si ritiene necessario, come peraltro previsto nella Relazione                
d'impatto acustico presentata, che vengano effettuati i rilievi                 
fonometrici di verifica secondo le modalita' di seguito descritte: -            
devono essere eseguiti, secondo le modalita' stabilite dalla                    
normativa vigente, rilievi atti a determinare il rispetto dei valori            
limite differenziali di rumore in periodo diurno in prossimita' dei             
ricettori presenti maggiormente prossimi all'area della cava                    
(ricettore Rl). Tali rilievi vanno eseguiti all'interno degli                   
ambienti abitativi monitorando il rumore residuo in assenza di                  
attivita' di lavorazione e il livello equivalente di rumore                     
ambientale con cava in attivita'; - devono essere eseguiti rilievi in           
esterno del livello di rumore ambientale in periodo diurno, in                  
prossimita' dei ricettori maggiormente prossimi all'area della cava             
(ricettore Rl), secondo le modalita' stabilite dalla normativa                  
vigente, in fase di esercizio, al fine di verificare i possibili                
incrementi di rumorosita' prodotti dalla attivita' in esame rispetto            
ai livelli esistenti e il rispetto dei valori limite vigenti nelle              
aree monitorate; - il monitoraggio di cui ai punti precedenti dovra'            
essere eseguito entro e non oltre 6 mesi dall'inizio attivita' di               
coltivazione, in situazione di funzionamento a regime massimo                   
dell'attivita' estrattiva e in condizioni di lavorazione maggiormente           
gravose per i ricettori monitorati (macchine operatrici ubicate                 
presso il confine di scavo maggiormente prossimo ai ricettori                   
identificati); - le comunicazioni della data di inizio coltivazione             
della cava in oggetto dovranno essere trasmesse a cura del proponente           
all'Amministrazione provinciale di Forli'-Cesena, Servizio                      
Pianificazione territoriale e al Comune di Galeata; - tutti i                   
risultati e le relative conclusioni dovranno essere trasmessi                   
all'Amministrazione comunale di Galeata e all'Amministrazione                   
provinciale di Forli'-Cesena, Servizio Pianificazione territoriale; -           
in caso di verifica del mancato rispetto dei limiti vigenti dovuto              
all'attivita' oggetto di valutazione, dovranno essere progettati e              
realizzati dalla societa' proponente, a proprio carico e entro i 3              
mesi successivi al termine di esecuzione dei rilievi sopra descritti,           
interventi di mitigazione e bonifica acustica necessari per garantire           
il rispetto dei limiti vigenti presso tutti i ricettori presenti;               
f) l'eventuale stoccaggio di combustibili e lubrificanti necessari              
all'utilizzo e gestione dei mezzi di cava dovra' avvenire in apposite           
aree opportunamente confinate e impermeabilizzate ed i mezzi d'opera,           
al termine della giornata lavorativa, dovranno essere rimessati al di           
fuori delle aree di scavo;                                                      
g) sull'area di escavazione denominata dal progetto "Zona A",                   
constatato che gli spessori di riporto assumono una certa rilevanza,            
dovra' essere integrato, in fase di recupero dell'area, il sistema di           
regimazione idraulica prevedendo un drenaggio profondo, tipo trincea            
drenante, posto alla base della superficie di escavazione e collegato           
alla rete di scolo superficiale, necessario ad intercettare ed                  
allontanare le acque di infiltrazione ed evitare eventuali ristagni             
idrici all'interno del materiale detritico di riporto;                          
h) la coltre di suolo vegetale che ricopre il substrato dovra' essere           
tenuto separato dal cappellaccio ed accantonato a margine delle aree            
di escavazione, per essere distribuito su tutta l'area di recupero al           
termine dei lavori di estrazione. Per favorire il mantenimento della            
microflora e microfauna presente nel terreno i cumuli dovranno essere           
realizzati evitando compattamenti eccessivi e processi di asfissia e            
prevedendone il rivestimento naturale mediante tappeti erbosi,                  
fogliame o semina di coltura da sovescio;                                       
i) al fine di permettere l'attecchimento delle essenze arboree e                
arbustive previste, lo spessore di terreno vegetale da posare dovra'            
essere almeno pari a 30 cm. su tutte le aree nelle quali verra'                 
eseguita la piantumazione;                                                      
j) allo scopo di garantire il buon esito del previsto recupero                  
ambientale dell'area, dovra' essere predisposto ed attuato un                   
programma di manutenzione della compagine arborea - arbustiva per               
almeno tre anni dal suo impianto, prevedendo lo sfalcio della                   
vegetazione erbacea, necessario ad evitare il soffocamento delle                
piante, l'irrigazione di soccorso, il risarcimento delle fallanze e             
la fertilizzazione del terreno con concimi a rapida ed a lenta                  
cessione;                                                                       
3) di trasmettere il presente atto alla ditta proponente Castellucci            
Marino, all'Amministrazione provinciale di Forli'-Cesena e di                   
pubblicarlo, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R.            
9/99 nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                     
(omissis)                                                                       

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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