DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 ottobre 2004, n. 263
Approvazione Terzo Accordo di programma sulla qualita' dell'aria "per la gestione dell'emergenza da PM10 e per il progressivo allineamento ai valori fissati dalla UE al 2005 di cui al DM 2 aprile 2002, n. 60"
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Premesso:
- che in data 15 luglio 2002, anche a seguito dell'emanazione del DM
del 2 aprile 2002, n. 60 recante "Recepimento della direttiva
1999/30/CE del Consiglio del 22 aprile 1999 concernente i valori
limite di qualita' dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il
biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo e
della direttiva 2000/69/CE relativa ai valori limite di qualita'
dell'aria ambiente per il benzene ed il monossido di carbonio" e'
stato sottoscritto da Regione, Province e Comuni con popolazione
superiore a 50.000 abitanti l'Accordo di programma sulla qualita'
dell'aria finalizzato in particolare "alla gestione dell'emergenza da
PM10 ed al progressivo allineamento ai valori fissati dalla UE al
2005";
- che in data 14 luglio 2003 e' stato sottoscritto da Regione,
Province e Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti il
secondo Accordo di programma sulla qualita' dell'aria anch'esso
finalizzato "alla gestione dell'emergenza da PM10 ed al progressivo
allineamento ai valori fissati dalla UE al 2005";
considerato:
- che nel 2001, nel 2002 e nel 2003 sono stati superati negli
agglomerati e nelle zone di tutte le Province della Regione i valori
limite di PM10, aumentati del margine di tolleranza, previsti dalle
direttive comunitarie, cosi' come recepiti dal DM 60/00;
- che a fronte di tali superamenti l'UE ha chiesto di acquisire, per
gli anni 2001 e 2002, le iniziative concrete intraprese dalle
Regioni per affrontare tale criticita';
- che la Regione in accordo con le Province ha trasmesso al Ministero
dell'Ambiente per l'inoltro alla UE le iniziative assunte con il I e
il II Accordo di programma sulla qualita' dell'aria;
considerato inoltre che:
- i risultati dei provvedimenti programmati e permanenti di
limitazione della circolazione adottati, nei due precedenti Accordi
di programma, hanno confermato il contributo positivo dei medesimi se
pur insufficiente, rispetto ai limiti di emissione fissati dalle
norme comunitarie e nazionali, pur a fronte di un contenuto disagio
per la societa' regionale;
- il numero di superamenti del valore medio giornaliero resta il dato
piu' problematico. Infatti il limite previsto di 50 microgrammi/mc da
non superare piu' di 35 giornate/anno e' stato superato nel 2003 per
un minimo di 70 giornate a Rimini fino ad un massimo di 118 a
Forli';
- l'Accordo di programma 2003-2004 si e' concluso con la stipula di
nove accordi di programma sottoscritti da Province e Comuni con
popolazione maggiore a 50.000 abitanti comprensivi dei Contratti di
servizio per il trasporto pubblico locale per il triennio 2004-2006 e
degli interventi strutturali di mobilita' sostenibile per un importo
complessivo di 667 milioni di Euro che prevedono:
1. il consolidamento per il triennio 2004-2006 del livello di
servizio di 107 milioni di km/anno, di miglioramento della qualita' e
quantita' dell'offerta, attraverso la previsione del concorso
finanziario della Regione e degli Enti locali per il mantenimento
delle buone prestazioni del sistema;
2. il completamento entro il 2004 della fase transitoria di
affidamento diretto dei servizi e di espletamento e aggiudicazione
delle relative gare;
3. la realizzazione del programma di investimenti soprarichiamati e
di monitoraggio sistematico degli indicatori della mobilita' urbana e
del trasporto pubblico sugli aspetti ambientali e dei parametri
economici di esercizio per il controllo dell'efficacia e
dell'efficienza;
4. la realizzazione, a partire dal 2004, del sistema tariffario
integrato della mobilita' in Emilia-Romagna (STIMER), al quale la
Regione ha assicurato un contributo di oltre 18 milioni di Euro (il
70% dell'onere complessivo dei 26 milioni di Euro);
5. il completamento entro il 2004 del travel planner degli orari di
servizio di offerta al pubblico svolti in tutta la regione;
6. nell'ambito degli obiettivi di miglioramento previsti dal
Contratto, la Provincia, il Comune e l'Agenzia dei Trasporti si
impegnano a monitorare, perlomeno su base annua, la qualita' attesa e
percepita e a perseguirne il progressivo miglioramento anche,
eventualmente, attraverso la previsione della misura della riduzione
del corrispettivo annuo applicabile, all'esercente, in presenza di un
peggioramento degli indici di Customer Satisfaction complessivi e/o
parziali;
- il Piano d'azione ambientale 2001-2003 - II fase - ha in corso di
finanziamento interventi per la riduzione delle emissioni
climalteranti e degli inquinanti in atmosfera sia da sorgenti fisse
che da mezzi di trasporto delle merci, incentivando per questi ultimi
la sostituzione con mezzi a metano, gpl ed elettrici, per un importo
complessivo pari a circa 4,2 Meuro;
- si sono consolidati un numero significativo di interventi virtuosi
da parte dei soggetti sottoscrittori a seguito dei precedenti
accordi;
valutata, pertanto, la necessita' di migliorare l'efficacia delle
azioni necessarie per ridurre il numero delle giornate in cui viene
superato il limite di emissione per il PM10 e per gli altri
inquinanti normati, nella stagione autunno-inverno, mentre procede la
realizzazione degli interventi infrastrutturali necessari a favorire
il raggiungimento dei livelli di qualita' dell'aria previsti dalle
Direttive dell'UE e recepiti da ultimo con il DM 60/02 ed in attesa
dell'approvazione, da parte delle Province, dei piani e programmi di
risanamento e tutela della qualita' dell'aria previsti dal DLgs
351/99;
rilevato che a seguito di incontri istruttori e preparatori del nuovo
Accordo di programma sono state formulate considerazioni circa una
possibile limitazione, particolarmente a partire dalla seconda fase
di attuazione dei provvedimenti, dell'utilizzo nei centri urbani
degli Sport Utility Vagon (SUV) per i quali si registrano elevati
fattori di emissione;
rilevato inoltre che:
- a seguito di tali incontri il 28 settembre 2004 e' stata convocata
dal Presidente della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 34,
comma 3 del DLgs n. 267 del 18 agosto 2000, una Conferenza dei
Servizi tra i rappresentanti delle Province, dei Comuni capoluogo e
dei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti per la
valutazione degli elementi e delle condizioni per la sottoscrizione
del Terzo Accordo di programma sulla qualita' dell'aria "per la
gestione dell'emergenza da PM10 e per il progressivo allineamento ai
valori fissati dalla UE al 2005 di cui al DM 2 aprile 2002, n. 60";
- nel corso di tale conferenza si e' addivenuto alla sottoscrizione
del citato accordo di programma con la sola eccezione del Comune di
Parma che ha addotto genericamente possibili cambiamenti del
provvedimento rispetto al precedente accordo sul punto del presunto
mancato coinvolgimento dei Comuni dell'area vasta nelle iniziative
previste dall'accordo medesimo;
visto quanto previsto al secondo comma dell'articolo 12 dell'Accordo
si da' mandato all'Assessore alla Mobilita' e Trasporti Alfredo Peri
di verificare se sussistano ancora le condizioni per assicurare al
Comune di Parma i contributi per il finanziamento delle misure
previste dal programma straordinario sulla mobilita';
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso, in
ordine al presente atto, dal Direttore generale all'Ambiente e Difesa
del suolo e della costa dott.ssa Leopolda Boschetti ai sensi
dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della delibera della
Giunta regionale 447/03 ad oggetto "Indirizzi in ordine alle
relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e
sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";
su proposta dell'Assessore alla "Agricoltura. Ambiente e Sviluppo
sostenibile";
decreta:
1) di approvare ai sensi dell'art. 34, comma 4 del DLgs n. 267 del 18
agosto 2000, il Terzo Accordo di programma tra Regione
Emilia-Romagna, Province, Comuni capoluogo e Comuni con popolazione
superiore a 50.000 abitanti sulla qualita' dell'aria "per la gestione
dell'emergenza da PM10 e per il progressivo allineamento ai valori
fissati dalla UE al 2005 di cui al DM 2/4/2002, n. 60" parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento;2) di dare atto
che la vigilanza sull'esecuzione dell'accordo in parola, in
attuazione di quanto stabilito al comma 7 del citato art. 34 del DLgs
267/00, sara' svolta dai soggetti sottoscrittori con le procedure
previste all'art. 2 dell'Accordo medesimo;
3) di dare mandato all'Assessore alla Mobilita' e Trasporti Alfredo
Peri di verificare se sussistano ancora le condizioni per assicurare
al Comune di Parma i contributi per il finanziamento delle misure
previste dal programma straordinario sulla mobilita';
4) di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
IL PRESIDENTE
Vasco Errani
Regione Emilia-Romagna, Province, Comuni capoluogo e comuni superiori
a 50.000 abitanti - III Accordo di programma sulla qualita' dell'aria
"per la gestione dell'emergenza da PM10 e per il progressivo
allineamento ai valori fissati dalla UE di cui al DM 2/4/2002, n. 60"
(28 settembre 2004)
Premesso che:
- in data 14 luglio 2003, e' stato sottoscritto da Regione, Province
e Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti il secondo
Accordo di programma sulla qualita' dell'aria finalizzato in
particolare alla "gestione dell'emergenza da PM10 ed al progressivo
allineamento ai valori fissati dalla UE al 2005".
considerato che:
- nel 2001, nel 2002 e nel 2003 sono stati superati negli agglomerati
e nelle zone di tutte le province della regione i valori limite di
PM10, aumentati del margine di tolleranza, previsti dalle direttive
comunitarie, cosi' come recepiti dal DM 60/00;
- a fronte di tali superamenti l'UE ha chiesto di acquisire, per gli
anni 2001 e 2002, le iniziative concrete intraprese dalle Regioni per
affrontare tale criticita';
- la Regione in accordo con le Province ha trasmesso al Ministero
dell'Ambiente per l'inoltro alla UE le iniziative assunte con il I e
il II Accordo di programma sulla qualita' dell'aria;
considerato inoltre che:
- i risultati dei provvedimenti programmati e permanenti di
limitazione della circolazione adottati, nei due precedenti Accordi
di programma, hanno confermato il contributo positivo dei medesimi se
pur insufficiente, rispetto ai limiti di emissione fissati dalle
norme comunitarie e nazionali, pur a fronte di un contenuto disagio
per la societa' regionale;
- il numero di superamenti del valore medio giornaliero resta il dato
piu' problematico. Infatti il limite previsto di 50 microgrammi/mc da
non superare piu' di 35 giornate/anno e' stato superato nel 2003 per
un minimo di 70 giornate a Rimini fino ad un massimo di 118 a
Forli';
- l'Accordo di programma 2003-2004 si e' concluso con la stipula di
nove accordi di programma sottoscritti da Province e Comuni con
popolazione > a 50.000 abitanti comprensivi dei Contratti di servizio
per il trasporto pubblico locale per il triennio 2004-2006 e degli
interventi strutturali di mobilita' sostenibile per un importo
complessivo di 667 milioni di Euro che prevedono:
1. il consolidamento per il triennio 2004-2006 del livello di
servizio di 107 milioni di km/anno, di miglioramento della qualita' e
quantita' dell'offerta, attraverso la previsione del concorso
finanziario della Regione e degli Enti locali per il mantenimento
delle buone prestazioni del sistema;
2. il completamento entro il 2004 della fase transitoria di
affidamento diretto dei servizi e di espletamento e aggiudicazione
delle relative gare;
3. la realizzazione del programma di investimenti soprarichiamati e
di monitoraggio sistematico degli indicatori della mobilita' urbana e
del trasporto pubblico sugli aspetti ambientali e dei parametri
economici di esercizio per il controllo dell'efficacia e
dell'efficienza;
4. la realizzazione, a partire dal 2004, del sistema tariffario
integrato della mobilita' in Emilia-Romagna (STIMER), al quale la
Regione ha assicurato un contributo di oltre 18 milioni di Euro (il
70% dell'onere complessivo dei 26 milioni di Euro);
5. il completamento entro il 2004 del travel planner degli orari di
servizio di offerta al pubblico svolti in tutta la regione;
6. nell'ambito degli obiettivi di miglioramento previsti dal
Contratto, la Provincia, il Comune e l'Agenzia dei Trasporti si
impegnano a monitorare, perlomeno su base annua, la qualita' attesa e
percepita e a perseguirne il progressivo miglioramento anche,
eventualmente, attraverso la previsione della misura della riduzione
del corrispettivo annuo applicabile, all'esercente, in presenza di un
peggioramento degli indici di Customer Satisfaction complessivi e/o
parziali;
- il Piano d'azione ambientale 2001-2003 - II fase - ha in corso di
finanziamento interventi per la riduzione delle emissioni
climalteranti e degli inquinanti in atmosfera sia da sorgenti fisse
che da mezzi di trasporto delle merci, incentivando per questi ultimi
la sostituzione con mezzi a metano, gpl ed elettrici, per un importo
complessivo pari a circa 4,2 Meuro;
- si sono consolidati alcuni importanti interventi strutturali, gia'
avviati con il primo Accordo ed in particolare:
a) "treno dell'argilla" che riguarda il trasporto di argilla e
feldspati, dal porto di Ravenna al polo ceramico di Sassuolo e
Scandiano, attraverso lo scalo merci di Dinazzano, con l'obiettivo di
togliere dalla strada circa 15.000 TIR/anno;
b) rinnovo del parco degli autobus del trasporto pubblico locale con
veicoli a ridotte emissioni inquinanti, con l'obiettivo di portare il
parco ad una vetusta' media inferiore a 10 anni;
c) post-trattamento dei gas di scarico ed impiego di carburanti
alternativi nelle flotte di autobus circolanti per la riduzione delle
emissioni in atmosfera. Con i provvedimenti gia' adottati si andra'
all'installazione su 322 bus di sistemi di abbattimento delle
emissioni;
valutata, pertanto:
- la necessita' di migliorare l'efficacia delle azioni necessarie per
ridurre il numero delle giornate in cui viene superato il limite di
emissione per il PM10 e per gli altri inquinanti normati, nella
stagione autunno-inverno, mentre procede la realizzazione degli
interventi infrastrutturali necessari a favorire il raggiungimento
dei livelli di qualita' dell'aria previsti dalle Direttive dell'UE e
recepiti da ultimo con il DM 60/02 ed in attesa dell'approvazione, da
parte delle Province, dei piani e programmi di risanamento e tutela
della qualita' dell'aria previsti dal DLgs 351/99;
tutto cio' premesso la Regione Emilia-Romagna, le Province della
regione, i Comuni capoluogo ed i Comuni con popolazione superiore a
50.000 abitanti, stipulano il seguente accordo di programma.
Articolo 1
Finalita'
1. Il presente Accordo di programma, in coerenza e continuita' con
quello sottoscritto il 14 luglio 2003, individua il complesso di
misure da applicare per il risanamento della qualita' dell'aria ed in
particolare per la riduzione delle concentrazioni di PM10 del
territorio regionale e costituisce strumento propedeutico alla
definizione dei piani e programmi di tutela e risanamento della
qualita' dell'aria che le Province si sono impegnate ad adottare
entro il 2004.
Articolo 2
Impegni dei soggetti sottoscrittori l'Accordo
1. Ciascun soggetto sottoscrittore del presente Accordo di programma,
nello svolgimento dell'attivita' di propria competenza, si impegna
a:
a) rispettare i termini concordati e ad applicare le misure indicate
nel presente Accordo di programma con modalita' omogenee, mediante
intese attuative tra Province e Comuni;
b) utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto
coordinamento sia nella fase di informazione alla popolazione che
nell'adozione dei provvedimenti sottoelencati;
c) assumere i provvedimenti di competenza delle singole
Amministrazioni, descritti all'art. 6), entro il 10/10/2004 per i
provvedimenti di cui ai punti 1 e 2, dell'art. 6, e entro il
20/12/2004, per i provvedimenti di cui al punto 2 dell'art. 6,
proseguendo le attivita' di informazione e comunicazione previste
dalla normativa vigente;
d) attuare le procedure per il controllo annuale dei gas di scarico
(bollino blu) di tutti i veicoli di proprieta' di residenti nel
territorio regionale, secondo gli accordi gia' sottoscritti, e
potenziare contestualmente l'attivita' di vigilanza;
e) dare concreta attuazione ai contratti di servizio per il trasporto
pubblico locale per il periodo 2004-2006 e promuovere l'utilizzo del
TPL durante l'intero arco della giornata e per l'intero territorio
interessato dai piani e programmi per il miglioramento della qualita'
dell'aria ambiente. A tal fine dovra' essere progettata e realizzata
una rete di corsie riservate e controllate attraverso sistemi
automatici e telematici, da estendere alle direttrici di
avvicinamento ai comuni capoluogo, in modo da garantire, attraverso
il necessario aumento della velocita' commerciale, il miglioramento
dell'efficacia e dell'efficienza dei servizi di trasporto collettivo,
la riduzione dei tempi di percorrenza, il miglioramento delle
prestazioni ambientali e dell'efficienza energetica del sistema dei
trasporti, nonche' la riduzione del costo di gestione del servizio
stesso;
f) attivare iniziative, progetti e programmi volti alla
riorganizzazione dei sistemi di logistica urbana, allo scopo di: -
ridurre la taglia e il numero dei veicoli per il trasporto merci
circolanti mediante una concentrazione dei carichi unitari e la
realizzazione di piattaforme logistiche urbane; - razionalizzare il
percorso di detti mezzi aumentandone la velocita' commerciale e
l'efficienza del servizio; - ridurre i chilometri percorsi a parita'
di servizio, anche mediante la creazione di vie preferenziali di
accesso alle sedi di attivita' commerciali e la gestione informatica
degli itinerari; - ridurre l'occupazione impropria delle sedi viarie
e dei suoli pubblici con conseguente riduzione della congestione del
traffico;
g) individuare ed accelerare l'attuazione di tutte le misure di
razionalizzazione e snellimento dei flussi di traffico attraverso
l'applicazione delle migliori pratiche e tecnologie (es: regolazione
automatizzata degli impianti semaforici, diffusione della
sperimentazione del telecontrollo sugli incroci semaforici, controllo
informatizzato degli accessi anche ad integrazione degli strumenti
gia' esistenti di programmazione del traffico, miglioramento della
segnaletica relativa ai provvedimenti adottati sulla circolazione,
razionalizzazione dei lavori stradali nelle aree urbane in relazione
agli orari di maggior flusso di traffico; ...);
h) prevedere nell'ambito dei piani e programmi di risanamento e
tutela della qualita' dell'aria, previsti dal DLgs 351/99, dai DM 60
e 261/02, attualmente in corso di definizione da parte delle
Province: - il progressivo divieto di circolazione nelle zone e negli
agglomerati gia' individuati dalle Province dei veicoli ad accensione
comandata e ad accensione spontanea pre Euro, dei ciclomotori e dei
motocicli a due tempi pre Euro, nonche' il divieto di circolazione
nei centri urbani dei veicoli commerciali ad accensione spontanea
Euro 1, anche se provvisti di bollino blu; - l'adeguamento dei mezzi
del trasporto pubblico locale non Euro, in attesa della loro
sostituzione con mezzi a metano, gpl o elettrici, ai valori di
emissione previsti per i veicoli Euro, con idonei sistemi di
abbattimento delle emissioni o con alimentazione non convenzionale
(emulsione, biocarburante); - il progressivo incremento delle zone
pedonali e/o delle ZTL con un obiettivo minimo non inferiore al 10%
del territorio urbano; - la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali
sicuri casa-scuola, l'incremento della dotazione dei percorsi di cui
sopra e la realizzazione di una rete di itinerari progressivamente
protetti, per agevolare l'utilizzo prevalente della bicicletta per
tutti gli spostamenti di lunghezza inferiore ai 5 Km. Alla
progettazione e realizzazione della rete dei percorsi ciclo-pedonali
sicuri, si deve accompagnare la progettazione e realizzazione degli
interventi di traffic calming, in particolare attraverso la
sostituzione degli incroci, anche semaforizzati, con rotatorie e
l'utilizzo esteso dei passaggi pedonali sopraelevati, l'introduzione
in tutti i centri urbani di sistemi automatici per il controllo dei
limiti di velocita' e la progressiva estensione delle zone con limite
di velocita' di 30 km. nei centri urbani interessati dal programma
degli interventi per il miglioramento della qualita' dell'aria
ambiente; - completare la nomina dei mobility managers aziendali e di
area e dare attuazione ai piani degli spostamenti casa-lavoro, da
rendere obbligatori per tutte le aziende che rientrano nei parametri
previsti dai decreti del Ministero dell'Ambiente, prevedendo anche le
necessarie azioni per garantire il monitoraggio dei risultati attesi.
Nel caso delle Amministrazioni e delle Aziende pubbliche operanti nel
territorio dell'agglomerato, la nomina del mobility manager e la
predisposizione ed attuazione del piano degli spostamenti casa-lavoro
dovranno essere completate entro la fine del 2005; - il divieto di
utilizzo negli impianti termici dell'olio combustibile ed altri
distillati pesanti di petrolio ai sensi dell'art. 11 del DPCM
8/3/2002;
i) prevedere nei provvedimenti di cui all'art. 6 l'obbligo di
spegnimento del motore dei veicoli in tutte le situazioni non
derivanti dalle dinamiche del traffico e della circolazione
stradale;
j) completare la trasformazione entro il 2005 degli impianti termici
della pubblica Amministrazione da gasolio a metano, gpl o allacciarli
a reti di teleriscaldamento. Tale impegno e' prioritariamente
riferito agli impianti di proprieta' degli enti sottoscrittori;
k) promuovere l'adeguamento degli impianti termici per il
miglioramento delle condizioni di sicurezza e compatibilita'
ambientale ed il contenimento dei consumi energetici negli edifici,
secondo quanto previsto dalla DGR 387/02, nonche' lo sviluppo delle
fonti rinnovabili;
l) verificare e sviluppare l'attuazione degli indirizzi, forniti alle
Aziende di gestione dei servizi, per la destinazione di investimenti
aziendali all'ampliamento delle reti di teleriscaldamento, alla
realizzazione di progetti per il teleraffrescamento sulla costa,
nonche' all'acquisto di nuovi mezzi esclusivamente eco-compatibili
(metano, gpl, elettrici, ibridi..) affinche', entro il 31/12/2005,
almeno il 50% di quelli in esercizio risultino tali, fino al
completamento del rinnovo dell'intero parco automezzi entro il
31/12/2007;
m) indirizzare le Aziende di trasposto pubblico locale e di servizi
all'utilizzo di gasolio con tenore di zolfo R2 = proseguire e
sviluppare nei capitolati d'appalto di opere pubbliche la condizione
di utilizzo di mezzi omologati almeno Euro 2, privilegiando i parchi
veicolari eco-compatibili, (elettrici, ibridi, gas metano e gpl).
Tale condizione e' estesa alle aziende che svolgono il trasporto
delle merci nonche' l'erogazione dei servizi;
o) ricercare tutte le soluzioni normative necessarie ad implementare
sul territorio la rete di distributori di carburanti a basso impatto
ambientale (metano, gpl);
p) acquistare nuovi mezzi esclusivamente eco-compatibili (metano,
gpl, elettrici, ibridi) con l'obiettivo di sostituire tutti i veicoli
non Euro comunque entro il 2005;
q) ricercare con le Aziende di servizi, che effettuano la raccolta,
il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti, le soluzioni logistiche
necessarie a trasferire da gomma a rotaia quote progressive di RSU da
avviare allo smaltimento ed utilizzare, per la raccolta dei rifiuti e
lo spazzamento nei centri abitati, compattatori e veicoli elettrici o
a metano, utilizzando gli incentivi previsti dal DM 21/12/2001;
r) individuare le forme piu' opportune per incentivare la
riconversione del parco veicolare circolante con veicoli a basso
impatto ambientale promuovendo la destinazione di risorse nazionali,
regionali e locali e favorendo anche iniziative per determinare
agevolazioni fiscali;
s) promuovere, sulla base di alcune positive esperienze,
l'attivazione di servizi di trasporto dedicati alle zone industriali
anche con il concorso delle Aziende pubbliche di trasporto, delle
Agenzie locali della mobilita' e dell'attivita' dei mobility
managers, analogamente a quanto previsto dalla lettera h);
t) ricercare, inoltre, ulteriori accordi volontari, con le aziende di
produzione di beni e servizi ad elevata capacita' emissiva (centrali
di potenza, cementifici, ecc..) per il contenimento delle emissioni
inquinanti;
u) promuovere, da parte delle Province, nell'ambito dei piani di
tutela e risanamento della qualita' dell'aria, la fissazione di
limiti di emissione di maggior tutela per le sorgenti fisse, sulla
base delle migliori tecniche disponibili sul mercato.
Articolo 3
Campo d'applicazione
1. Il presente Accordo trova applicazione nei territori dei comuni
capoluogo di provincia, in quelli con popolazione superiore a 50.000
abitanti ed in quelli di area vasta.
2. Fino a che non saranno resi esecutivi i piani e programmi di
tutela e risanamento della qualita' dell'aria continuano a trovare
applicazione, anche per la stagione invernale 2005-2006 i
provvedimenti di cui all'art. 6.
Articolo 4
Interventi virtuosi attivati a seguito del I e II
Accordo di programma sulla qualita' dell'aria
1. Le Province, nella fase di elaborazione dei piani e programmi, la
cui adozione e' prevista per la fine del 2004, confermano e
implementano tutti quegli interventi strutturali di mobilita'
sostenibile e di miglioramento della qualita' dell'aria gia' attivati
con il I e II Accordo di programma dagli enti sottoscrittori,
predisponendo uno specifico sistema di monitoraggio, in
collaborazione con l'ARPA, ed attivita' di benchmarking di analoghe
politiche, gia' attuate in altre realta' nel territorio della UE,
segnalando l'efficacia delle azioni virtuose attuate dai Comuni e
riportate nell'Allegato 3, anche ai fini della predisposizione dei
Piani urbani della mobilita' (PUM).
2. L'adeguamento della rete di monitoraggio delle qualita' dell'aria,
sulla base di quanto previsto dalle Direttive comunitarie e dai
relativi decreti ministeriali di recepimento, prendera' avvio a
partire dal 2005, previa approvazione del Comitato di indirizzo di
ARPA, sulla base di un elaborato, proposto dal Tavolo tecnico
dell'inquinamento atmosferico, costituito dagli Enti sottoscrittori
dell'Accordo.
Articolo 5
Conferenza dei Sindaci
1. Per attuare e gestire l'accordo con i criteri e le modalita'
richieste dalla scala territoriale di area vasta, viene confermato e
rafforzato lo strumento della Conferenza dei Sindaci costituita dal
Comune capoluogo, dai Comuni dell'area stessa e dalla Provincia che
ne assicura l'impulso e il coordinamento. In particolare la
Conferenza ha il compito di pervenire ad intese attuative del
presente accordo cosi' da facilitare ed armonizzare la gestione degli
interventi sulla mobilita' e delle relative aree di influenza al fine
di tutelare la salute ed arrecare il minor disagio possibile ai
cittadini.
2. In sede di conferenza potranno essere valutate specifiche e
particolari soluzioni di maggiore flessibilita' a fronte di
comprovate situazioni eccezionali previste nei Comuni non capoluogo.
Articolo 6
Provvedimenti e modalita' di adozione
1. Provvedimenti da attivare in modo programmato e permanente dal
21/10/2004 al 07/1/2005:
1.1 limitazione della circolazione privata nelle aree urbane
identificate dai Comuni dei veicoli ad accensione comandata e ad
accensione spontanea pre Euro (1) nonche' dei ciclomotori e dei
motocicli a due tempi pre Euro (2) nelle giornate di lunedi',
martedi', mercoledi' e venerdi' dalle 8,30 alle 10,30 e dalle 17,30
alle 19,30, anche se provvisti di bollino blu.
2. Provvedimenti da attivare in modo programmato e permanente dal
21/10/2004 al 7/12/2004 e dal 7/1/2005 al 31/3/2005 nei territori
comunali, tenuto conto dei principali flussi di traffico:
2.1. limitazione della circolazione privata a targhe alterne il
giovedi' dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,30. Possono
quindi circolare nei giorni pari i veicoli con ultimo numero di targa
zero o pari e nei giorni dispari i veicoli con ultimo numero di targa
dispari;
2.2. nella medesima giornata e fasce orarie indicate al punto 2.1. si
applica la limitazione totale della circolazione per i veicoli ad
accensione comandata e ad accensione spontanea pre Euro, nonche' dei
ciclomotori e dei motocicli a due tempi pre Euro, anche se provvisti
di bollino blu.
3. Provvedimenti da attivare in modo programmato e permanente dal
7/1/2005 al 31/3/2005:
3.1 limitazione della circolazione privata nelle aree urbane
identificate dai Comuni dei veicoli ad accensione comandata e ad
accensione spontanea pre Euro nonche' dei ciclomotori e dei motocicli
a due tempi pre Euro nelle giornate di lunedi', martedi', mercoledi'
e venerdi' dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,30, anche se
provvisti di bollino blu.
4. Ulteriori provvedimenti di limitazione della circolazione potranno
essere assunti dai Sindaci, anche a seguito di valutazione collegiale
della Conferenza dei Sindaci, in relazione alle specifiche situazioni
ambientali e territoriali, con particolare riferimento al permanere
di condizioni meteoclimatiche sfavorevole alla dispersione degli
inquinanti. In caso di particolari situazioni meteoclimatiche (es.
neve) sara' possibile procedere alla revoca dei provvedimenti.
5. I provvedimenti di limitazione della circolazione non si applicano
alle auto elettriche e ibride, a quelle alimentate a gas metano e
GPL, alle auto con almeno 3 persone a bordo (car pooling) nonche'
all'auto condivisa (car sharing). I provvedimenti non si applicano
inoltre ai:
- veicoli commerciali leggeri (fino a 35 q.) Euro 3 conformi alla
Direttiva 98/69 CE Stage 2000 o immatricolati dopo l'1/1/2001;
- veicoli commerciali pesanti (oltre i 35 q) Euro 3 conformi alla
Direttiva 99/96 CE o immatricolati dopo l'1/1/2001;
- veicoli Euro 4, conformi alla Direttiva 98/69B CE;
- veicoli dotati di filtro antiparticolato (FAP), omologati con le
indicazioni riportate in Allegato 1.
6. Per una piu' efficace armonizzazione delle deroghe, vengono
fornite nell'Allegato 2 indicazioni sulle tipologie di veicoli
oggetto di deroga ai provvedimenti di limitazione della
circolazione.
Articolo 7
Ulteriori iniziative
1. Nell'ambito delle politiche di promozione della mobilita'
sostenibile, delle iniziative di uso sostenibile delle citta' e di
educazione ambientale, i Comuni, oltre alle misure gia' adottate,
attivano provvedimenti di limitazione della mobilita' privata per
almeno cinque domeniche all'anno individuate e programmate
nell'ambito della Conferenza dei Sindaci da svolgere nelle forme e
con le modalita' piu' appropriate alle esigenze delle comunita'
amministrate. Di tale programmazione e' data preventiva comunicazione
alla cittadinanza.
2. Le Province e i Comuni confermano l'esigenza di proseguire nelle
iniziative per la riorganizzazione degli orari scolastici, della
pubblica Amministrazione e delle attivita' commerciali per ridurre la
congestione del traffico veicolare e del trasposto pubblico negli
orari di punta.
3. I sottoscrittori dell'Accordo convengono sulla necessita' di
affrontare il tema della mobilita' sostenibile, in coerenza con i
processi di organizzazione della qualita' urbana, della
programmazione degli orari e delle molteplici funzioni delle citta'.
A tal fine promuovono una sede di confronto, coordinata dalla
Regione, per ricercare e sperimentare le soluzioni piu' efficaci e
innovative, individuando anche proposte e progetti per successivi
accordi da finanziare con il concorso di risorse locali, regionali,
nazionali ed europee.
Articolo 8
Informazione e comunicazione
1. Tutti gli Enti sottoscrittori, sulla base della positiva
esperienza del precedente Accordo, convengono nel proseguire, anche
con forme organizzative comuni, per consentire alla cittadinanza di
organizzarsi al meglio, l'efficace campagna regionale di informazione
"liberiamo l'aria" che ha supportato le misure di limitazione della
circolazione sia permanenti che temporanee adottate nella passata
stagione, utilizzando i sistemi di comunicazione a piu' larga
diffusione.
2. L'ARPA, analogamente a quanto realizzato nel corso dei due Accordi
precedenti, continuera' nella gestione del sito www.liberiamolaria.it
in cui vengono inseriti i dati di qualita' dell'aria, i dati
meteorologici, le previsioni a 72 ore delle concentrazioni di PM10 ,
nonche' i provvedimenti adottati dalle Amministrazioni locali.
3. La Regione si impegna inoltre, con il contributo delle Aziende
Unita' sanitarie locali e dell'ARPA, a proseguire la campagna di
informazione e comunicazione sui rischi sanitari da PM10.
4. Le Province ed i Comuni integrano la campagna regionale di
comunicazione con iniziative e strumenti diretti ad informare i
propri cittadini.
Articolo 9
Monitoraggio e verifica dell'Accordo
1. Gli Enti sottoscrittori si impegnano a svolgere le necessarie
verifiche a livello istituzionale e con le rappresentanze economiche
e sociali per il monitoraggio dell'Accordo e per gli eventuali
adeguamenti che si rendessero necessari.
2. Per la valutazione e comunicazione dei risultati raggiunti
dall'attuazione dell'insieme delle misure del presente Accordo, la
verifica si concludera' con la presentazione di un bilancio
ambientale sulla base dei dati forniti dalle Province.
Articolo 10
Autorita' competente
1. L'adozione e la revoca dei provvedimenti restrittivi ed i relativi
controlli sono di competenza dei Sindaci.
2. In caso di aree sovracomunali interessate a provvedimenti di
limitazione di cui all'art. 6 la Provincia coordina e supporta i
Comuni interessati nell'attivita' di informazione e comunicazione.
Articolo 11
Vigilanza e controllo
1. Per le limitazioni alla circolazione le Amministrazioni locali si
avvalgono della Polizia urbana e del supporto del personale
ausiliario del traffico e, ove possibile, di personale appartenente a
forme associative ritenute idonee allo scopo. A tal fine la Regione e
gli Enti locali sottoscrittori sono impegnati a ricercare ogni utile
forma di collaborazione con gli Organi dello Stato preposti alle
attivita' di sicurezza sul territorio.
Articolo 12
Sanzioni
1. Le infrazioni ai provvedimenti sindacali di limitazione della
circolazione, attuative del presente Accordo di programma, sono
punite ai sensi e con le modalita' previste dal Nuovo Codice della
strada.
2. La mancata attuazione del presente accordo ed il mancato rispetto
dei contenuti sostanziali da parte dei soggetti sottoscrittori
comportera' la sospensione dei contributi per il finanziamento delle
misure previste dal programma straordinario sulla mobilita'.
Art. 13
Provvedimenti contingibili ed urgenti
1. Il Presidente della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 32 della
Legge 833/78, puo' adottare ordinanze contingibili ed urgenti, con
efficacia su tutto il territorio regionale o porzioni del medesimo,
qualora la mancata adozione dei provvedimenti previsti dal presente
accordo, nonche' la contestuale situazione meteoclimatica, rivelino
un consistente incremento degli inquinanti atmosferici, tali da
rappresentare un rischio per la salute pubblica.
2. Qualora si presentino situazioni di carattere eccezionale,
eventuali decisioni di modifica o sospensione temporanea dei
provvedimenti, saranno assunte a seguito di concertazioni tra i
sottoscrittori dell'Accordo.
Art. 14
Provvedimenti infrastrutturali
1. L'Accordo di programma 2003-2004 si e' concluso con la stipula di
nove accordi di programma sottoscritti da Province e Comuni con
popolazione > di 50.000 abitanti comprensivi dei Contratti di
servizio per il trasporto pubblico locale per il triennio 2004-2006 e
degli interventi strutturali di mobilita' sostenibile, di cui
all'Allegato 3, per un importo complessivo di 667 milioni di Euro.
(1) Non omologati ai sensi della direttiva 91/441 o immatricolati
prima del 31/12/1992
(2) Non omologati ai sensi della direttiva 97/24CE
ALLEGATO 1
Sigle di omologazione dei veicoli dotati di filtro anti particolato
(FAP) voce (D.1) pagine 2 (riquadro alto a destra) del libretto di
circolazione
2H9HZA 2K9HZA
2J9HZA 3A9HZC
3ARHSB 3C9HZC
3CRHSB 3H9HZC
3HRHSB 3E9HZC
3ERHSB 3ARHRH
3CRHRH 3HRHRH
3ERHRH 3ERHSB/N4
3E9HZC/N4 6D9HZC
6DRHRH 6E9HZC
6ERHRH 6DRHRE
6ERHRE 8B4HXF
8C4HXF 8E4HXF
8F4HXF 9D4HXB
9D4HXE 9D4HXG
EBRHTB EBRHME
EB4HWB EB4HWG
EBRHTB/N5 EB4HWB/N5
EB4HWG/N5 DC4HXB
DC4HXE DE4HXB
DE4HSE DCRHSB
DCRHSE DERHSB
DERHSE EB4HWB/N5
OEZFA07EST02N OEZFA07EST02NH
ALLEGATO 2
Veicoli oggetto di deroga ai provvedimenti di limitazione della
circolazione
1) Veicoli di emergenza e di soccorso, compreso il soccorso
stradale;
2) veicoli attrezzati per il pronto intervento e la manutenzione
ordinaria di impianti pubblici e privati, a servizio delle imprese e
della residenza;
3) veicoli di sicurezza pubblica;
4) veicoli di turnisti e di operatori in servizio di reperibilita'
muniti di certificazione del datore di lavoro;
5) carri funebri e veicoli al seguito e cortei matrimoniali;
6) veicoli appartenenti ad istituti di vigilanza;
7) veicoli per trasporto persone immatricolate per trasporto pubblico
(taxi, noleggio con conducente con auto e/o autobus, autobus di
linea, scuolabus, ecc.);
8) veicoli a servizio di persone invalide provvisti di contrassegno
"H" (handicap);
9) veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a
terapie indispensabili e indifferibili per la cura di malattie gravi
(o per visite e trattamenti sanitari programmati) in grado di esibire
la relativa certificazione medica e attestato di prenotazione della
prestazione sanitaria;
10) veicoli di paramedici e assistenti domiciliari in servizio di
assistenza domiciliare con attestazione rilasciata dalla struttura
pubblica o privata di appartenenza, veicoli di medici/veterinari in
visita domiciliare urgente muniti di contrassegno rilasciato dal
rispettivo Ordine;
11) veicoli adibiti al trasporto di farmaci e prodotti per uso medico
(gas terapeutici, ecc.);
12) veicoli adibiti al trasporto di prodotti deperibili (frutta,
ortaggi, carni e pesci, fiori, animali vivi, latte e latticini,
ecc.);
13) autocarri di Categoria N2 e N3 (autocarri aventi massa massima
superiore a 3,5 tonnellate) limitatamente al transito dalla sede
operativa dell'impresa titolare del mezzo alla viabilita' esclusa dai
divieti e viceversa;
14) veicoli al servizio delle manifestazioni regolarmente
autorizzate;
15) veicoli adibiti al trasporto di carburanti, liquidi o gassosi,
destinati alla distribuzione e consumo;
16) veicoli adibiti alla manutenzione ordinaria di pozzi neri o
condotti fognari;
17) veicoli adibiti al trasporto di stampa periodica;
18) veicoli che trasportano attrezzature e merci per il rifornimento
di strutture pubbliche e di assistenza socio-sanitaria, di scuole e
cantieri;
19) veicoli di autoscuole muniti di logo identificativo, durante lo
svolgimento delle esercitazioni di guida (almeno due persone a
bordo);
20) veicoli di interesse storico e collezionistico, di cui all'art.
60 del Nuovo Codice della strada, iscritti in uno dei seguenti
registri: ASI, StoricoLancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo,
Storico FMI, limitatamente alle manifestazioni organizzate.
ALLEGATO 3
Iniziative di mobilita' sostenibile e di contenimento delle emissioni
da sorgenti fisse attivate a seguito degli Accordi di programma
Regione Emilia-Romagna
a) E' stato avviato il programma caldaie sicure che prevede un
programma annuale di manutenzione della caldaia ed il controllo
biennale dei fumi e la campagna di sensibilizzazione su "risparmi in
energia, guadagni in sicurezza";
b) adozione del piano per la mobilita' aziendale che prevede
l'abbonamento autobus annuale a 30 Euro per i propri dipendenti con
sede a Bologna (oltre 1330), l'erogazione del contributo che copre la
meta' del costo dell'abbonamento annuale ai servizi di trasporto
pubblico (urbano, extraurbano, o entrambi i tipi) per i collaboratori
regionali delle sedi decentrate e contestuale riduzione per i
biglietti ferroviari.
Provincia di Bologna e Comuni dell'area metropolitana
a) Conversione dei mezzi per il TPL e per l'erogazione di servizi: -
l'Azienda trasporti di Bologna dal 1999 non mette piu' in servizio
nuovi mezzi a gasolio avendo optato per il metano e l'elettrico. Dal
2003 circa 600mila Kg di gasolio sono stati sostituti da 600mila
litri di metano; - HERA SpA ha acquistato nei primi mesi del 2004
circa 250 nuovi mezzi alimentati a metano elettrici ed alcuni a
biodiesel;
b) avvio campagna "Operazione Calore Pulito" che ha previsto tra le
altre cose una vasta campagna informativa mediante opuscolo
illustrativo (n. 270.000 copie inviate ai cittadini) in merito alla
manutenzione e verifica del rendimento delle caldaie;
c) predisposizione da parte del Mobility Manager provinciale del
Piano spostamenti Casa-Lavoro (PSCL);
d) approvazione di 13 (PSCL) con un impatto su circa 30 mila
dipendenti;
e) sottoscrizione di 9 accordi volontari di mobility management con
aziende/Enti aventi sede nel territorio del comune capoluogo;
f) agevolazioni sul costo degli abbonamenti annuali al TPL e al treno
frutto di convenzioni stipulate con ATC e Trenitalia e le
Amministrazioni;
g) promozione del Car Sharing attraverso agevolazioni tariffarie per
chi si iscrive al servizio (nessun costo di entrata, sconto del 20%
sulle tariffe orarie e Km);
h) sperimentazione del car pooling tra i dipendenti cercando di
facilitare l'incontro e la formazione di equipaggi;
i) progressivo rinnovo del parco autobus (attuale percentuale di
autobus ad emissioni ridotte, rispetto al totale, nell'area urbana
pari al 23%), acquisto di navette elettriche, filoviarizzazione di
tre delle linee 32, 33, 13 per 42 km a/r, prossima filoviarizzazione
delle linee 32, 33, 13, 14 per un totale di km 78 a/r su 535 km a/r
ed installazione di sistemi GPS;
l) riorganizzazione di sistemi della logistica urbana;
m) completamento e ricuciture della rete delle piste ciclabili: nel
Comune capoluogo sono stati realizzati 43 km di piste al 2003, 29 km
in corso di attuazione e 53 km cofinanziati dalla Regione per il
triennio 2004-2006 per un totale di 125 km. Realizzazione e
adeguamento di itinerari ciclabili per circa 17 km, prevalentemente
su strade a basso traffico, ed installazione di ca. 1.200 posti
bicicletta in rastrelliera;
n) ampliamento del parco "bici aziendale";
o) attivazione del sistema di controllo telematico degli accessi di
alcune corsie preferenziali (RITA) ed implementazione del sistema di
controllo della ZTL attraverso la graduale attivazione del progetto
SIRIO al fine di aumentare la velocita' commerciale del trasporto
pubblico locale nel comune capoluogo;
p) rinnovo della centrale semaforica del comune capoluogo;
q) attivazione della Centrale di integrazione e supervisione dei
sistemi telematici metropolitani;
r) sistema di indirizzamento ai parcheggi del comune capoluogo;
s) riorganizzazione e potenziamento dei servizi di TPL per le diverse
esigenze di mobilita' tra i comuni della pianura e il comune
capoluogo;
t) estensione della tariffa urbana a tutto il territorio comunale di
Granarolo dell'Emilia, realizzazione di un impianto di distribuzione
di metano a Lovoleto e della pista ciclabile lungo la Via San Donato
fra Quarto e Granarolo e dal Capoluogo ai nuovi insediamenti
residenziali, agli impianti sportivi e al cimitero.
Provincia di Ferrara e Comune capoluogo
a) Attivazione nel comune capoluogo di un parcheggio di attestamento
ed interscambio da 480 posti auto di capienza fruibili gratuitamente
(con area camper annessa) e contestuale istituzione di un servizio di
collegamento con il centro storico tramite navetta bus, operata con
frequenza di 6-7 minuti. Il servizio navetta e' svolto con autobus
ibridi con propulsione elettrica e alimentazione a gas metano
(turbina+motore elettrico) di 7,5 m di lunghezza adatti ai circuiti
stradali del centro storico. Esso e' totalmente sostenuto con
finanziamento dell'Amministrazione comunale. La dotazione attuale e'
di quattro mezzi. L'utenza ha risposto positivamente e nei primi 8
mesi di attivazione sono state trasportate oltre 48.000 persone. Il
numero medio giornaliero di passeggeri e' attualmente stabilizzato
intorno ai 1.000 pass./giorno. L'uso del servizio e' possibile con
abbonamento mensile a tariffa agevolata da 10 Euro/mese o con titolo
di viaggio a validita' giornaliera del costo di 0,50 Euro;
b) ampliamento nel comune capoluogo della ZTL da 56,6 a 141,35
ettari, con un raddoppio della quota di aree in ZTL. Introduzione di
una tariffa di accesso differenziata per tipologia di utenti e/o
veicoli (al fine di agevolare i mezzi meno inquinanti - metano in
particolare - e la categoria dei distributori in c/terzi) e il
vincolo della destinazione dei proventi per azioni e provvedimenti di
mobilita' sostenibile;
c) realizzazione nel comune capoluogo di un sistema di indirizzamento
con pannelli a messaggio variabile al sistema dei parcheggi di
interscambio ed attestamento;
d) rinnovo della flotta di mezzi di trasporto collettivo operati da
ACFT in servizio urbano, attraverso il potenziamento della quota di
mezzi alimentati a metano o con propulsione ibrida
(metano/elettrico). E' entrato in funzione l'impianto di
distribuzione metano interno all'azienda ACFT;
e) attivazione della centrale di prenotazione dei servizi a chiamata
denominati TAXIBUS per qualificare l'offerta e garantire tempi di
prenotazione piu' veloci. Gli utenti si attestano intorno al valore
di 45.000 unita'/anno, solo per quanto riguarda le linee del
territorio urbano;
f) sviluppo del primo PSCL dell'Azienda Ospedaliera S. Anna (oltre
1500 dipendenti) in accordo con il mobility manager aziendale;
g) potenziamento dei percorsi ciclabili protetti e/o in sede propria
(BICIPLAN) con la costruzione di piste ciclabili lungo tre delle
principali direttrici stradali radiali che collegano le frazioni di
Porotto, Malborghetto e i quartieri di S.Giorgio e Villa Fulvia (SP
per Cento e SP per Comacchio) per complessivi 7,3 km di sviluppo.
Provincia di Forli'-Cesena e relativi comuni
a) La Provincia ha affidato l'incarico di mobility manager dell'Ente
ad ATR;
b) nel Comune di Cesena implementazione dei parcheggi scambiatori,
delle corsie preferenziali e della zona a traffico limitato ZTL. Nel
comune di Forli':
c) avvio controllo dell'efficienza della combustione degli impianti
di riscaldamento "Calore pulito";
d) e' stata implementata l'area pedonale urbana e la zona a traffico
limitato;
e) sono state realizzate diverse stazioni di noleggio biciclette fra
le quali n. 5 postazioni progetto "Pedala la citta'";
f) sono state potenziate diverse linee del trasporto pubblico in
particolare verso il nuovo ospedale;
g) sono state realizzate alcune piste ciclabili, come su Via Firenze
con una lunghezza di 1,7 Km;
h) e' stata ampliata la zona di sosta a pagamento introducendo i
parcheggi a lunga-sosta con tariffe giornaliere;
i) sono state realizzate diverse rotatorie in alcuni punti
particolarmente congestionati dal traffico veicolare, con
miglioramenti consistenti delle code e delle immissioni;
j) sono state realizzate delle Zone a 30 Km/h nei quartieri
residenziali e scolastici, con inserimento di mini-rotatorie e
rallentatori della velocita', al fine di evitare il traffico di
rallentamento e le elevate velocita'.
Provincia di Modena e Comune capoluogo
a) Incentivi per la conversione a metano o gpl di 1800 veicoli
privati;
b) incentivi per la riconversione a metano della flotta dei veicoli
adibiti alla distribuzione delle merci;
c) ammodernamento e adeguamento della ferrovia Modena-Sassuolo;
estensione della rete filoviaria alle linee che attraversano il
centro storico;
d) telecontrollo sperimentale sugli incroci semaforici;
e) in collaborazione con ATCM, sono stati emessi abbonamenti annuali
a costo agevolato per i lavoratori e gratuiti per gli alunni delle I
e II classi delle elementari e a tariffa promozionale per quelli
delle III, IV e V classi;
f) accordo con le aziende site nella zona industriale ovest della
citta' per l'organizzazione di un servizio di bus navetta dedicato
agli spostamenti casa-lavoro, l'accordo attualmente interessa sei
aziende;
g) incentivi per la sostituzione di 600 caldaie con impianti ad alta
efficienza;
h) treno delle argille.
Provincia di Parma e Comune capoluogo
a) Trasformazione entro il 2005 degli impianti termici della pubblica
Amministrazione da gasolio a metano, GPL o allaccio a reti di
teleriscaldamento compatibilmente alle disponibilita' finanziarie dei
bilanci degli Enti pubblici;
b) collaborazione attraverso appositi accordi Provincia e Comuni, per
avviare le operazioni di compilazione del catasto degli impianti
termici e la distribuzione dei contrassegni "Calore pulito", a
seguito delle verifiche che saranno effettuate;
c) acquisto dall'1/1/2004 di nuovi mezzi esclusivamente
eco-compatibili, fatti salvi i casi di difficolta' collegate ai
rifornimenti di carburante nelle localita' sprovviste di aree di
servizio con metano e gpl o nel caso di mezzi che per le loro
caratteristiche non siano presenti sul mercato con versioni
eco-compatibili (veicoli commerciali, mezzi d'opera, ecc.). In questi
casi si dovra' procedere all'acquisto scegliendo comunque le
tecnologie che garantiscono il minore impatto ambientale possibile;
d) dismissione di tutti i veicoli non Euro entro l'1/1/2005. Ogni
Ente verifichera' il numero di veicoli di proprieta' non conformi, in
modo da programmarne la dismissione o la sostituzione compatibilmente
alle disponibilita' di bilancio;
e) intensificazione della linea ferroviaria Parma - Fornovo
attraverso l'istituzione di un servizio di collegamento a cadenza
oraria su tale tratta, attivo dal mese di gennaio 2004
(incentivazione del trasporto su ferro);
f) miglioramento dell'offerta qualitativa e quantitativa dei servizi
di trasporto pubblico locale per rispondere alle primarie esigenze
scolastiche, turistiche, commerciali, e per garantire collegamenti
tra i comuni della fascia pedemontana nonche' per l'istituzione di
servizi di linea alternativi e' stata concertata, con il gestore TEP
ed i Comuni, l'attivazione di servizi aggiuntivi investendo nel 2003
la somma di Euro 377.860,51. In ambito montano e' stato istituito un
nuovo servizio di trasporto denominato "Pronto Bus" in Val Taro e in
Val Parma, flessibile e adattabile alle esigenze di una utenza
prevalentemente anziana. L'attivita' non si e' limitata solo al
bacino Parma, infatti congiuntamente alla Provincia di Genova, i
comuni montani di Bedonia, Tornolo, Borzonasca, Mezzanego e le
aziende di trasporto pubblico TEP SpA e Tigullio SpA e' stata
potenziata e razionalizzata la tratta "Bedonia - Passo del Bocco -
Chiavari";
g) affidamento nel 2003 con Contratto di servizio a TEP SpA del
servizio di trasporto pubblico locale per il bacino Parma e l'analogo
contratto per l'affidamento di parte del servizio di trasporto
pubblico locale per la zona nord del bacino Parma ad APAM Esercizio
Srl. Inoltre e' stato realizzato il progetto di installazione di 30
nuove piazzole bus in ambito extraurbano sulle strade SP 10
Cremonese, SP 62R Cisa, SP 513 R, SP 665R Massese. I lavori sono in
corso di completamento. Le risorse destinate a questo programma hanno
complessivamente superato i 3 milioni e 200 mila Euro nell'ultimo
triennio;
h) realizzazione di itinerario ciclabile lungo l'asta del fiume Po e
nella bassa pianura parmense denominato "Bici ParmaPo". L'itinerario
ciclabile proposto corre principalmente lungo l'asse del fiume Po
dalla foce del torrente Ongina al confine con la provincia di
Piacenza, fino al torrente Enza presso la localita' Coenzo al confine
reggiano. La lunghezza del percorso e' di circa 50 chilometri.
Provincia di Piacenza e Comune capoluogo
a) Protocollo d'intesa tra Comune capoluogo e le aziende Edipower e
Cementirossi per mettere in atto misure di contenimento delle
emissioni, in seguito al superamento per il V giorno consecutivo del
livello di 50g/m3 per le PM10;
b) attivazione dell'operazione "Calore pulito" e inizio delle
verifiche di competenza del Comune tramite convenzione con AUSL;
c) convenzione tra TESA e la societa' Baia del Re per la
realizzazione di una dorsale di teleriscaldamento a servizio di un
piano di trasformazione urbana di 200.000 mq;
d) il 10/10/2003 si e' conclusa positivamente la procedura di VIA del
progetto del Polo logistico intermodale - AP3 - in loc. Le Mose (PC),
approvato dal Consiglio comunale con atti nn. 61 e 62 del 15 e 22
marzo 2004. Tra le diverse prescrizioni ambientali sono state
inserite: - la realizzazione di un sistema di monitoraggio dei mezzi
in entrata ed uscita dal Polo collegato con l'esistente rete di
rilevamento dei flussi di traffico; - la definizione di una
percentuale crescente nel corso dell'esercizio di veicoli Euro 3 ed
Euro 4 che accedono al Polo; dal 2005 non potranno circolare veicoli
pre Euro 1 e dal 2010 il divieto sara' esteso anche ai pre Euro 2; -
la nomina di un mobility manager responsabile della mobilita'
aziendale del Polo logistico;
e) e' prevista la realizzazione di due nuovi impianti distributori di
metano per autotrazione (oltre ai due gia' esistenti di Strada
dell'Anselma e Via Emilia Pavese): uno sara' collocato nell'area del
Polo logistico, l'altro nella sede della societa' municipalizzata
TESA SpA;
f) adesione al "Progetto Metano" e ad ICBI (Iniziativa Carburanti a
Basso Impatto);
g) progressiva sostituzione delle intersezioni stradali semaforiche
con sistemi a rotatoria, finalizzata alla fluidificazione del
traffico veicolare;
h) realizzazione di nuove piste ciclabili per km 13 dal 2002 ad
oggi;
i) sperimentazione del progetto "Velotaxi": trasporto collettivo con
velocipedi a pedalata assistita elettricamente;
j) rinnovo del Centro Elaborazione Dati Traffico, integrato con
sistema di videosorveglianza;
k) controllo telematico degli accessi alla Zona a Traffico Limitato;
l) istituzione di un servizio di trasporto scolastico a chiamata per
la Scuola Media Statale Italo Calvino;
m) istituzione di una serie di servizi di bus navetta tra parcheggi
scambiatori esterni ed i principali attrattori interni della citta':
nella stagione 2003-2004 il servizio Bus Stadio-Piazza S. Antonino e'
stato attivo tutti i giorni feriali e gratuito il giovedi'.
Trasporto pubblico gratuito per le persone con piu' di 65 anni.
Provincia di Ravenna e Comune capoluogo
a) Avvio campagna "Calore pulito" che, oltre ad informare i cittadini
sulla convenienza di avere caldaie efficienti dal punto di vista
energetico/ambientale, ha gia' portato alla revisione e manutenzione
di oltre 120.000 caldaie in tutta la provincia;
b) potenziamento offerta "bike sharing" (bici gratuite a disposizione
di cittadini e turisti, a Ravenna e a Faenza);
c) ulteriore metanizzazione della flotta di autobus per il trasporto
pubblico;
d) protocollo per il biodiesel che ha portato alla installazione in
dodici edifici di caldaie alimentate a biodiesel e a circa 100
veicoli circolanti a biodiesel (derivato da girasole e colza)
anziche' diesel;
e) contributo provinciale a fondo perduto ai Comuni per la
sostituzione di caldaie in edifici pubblici funzionanti a olio
combustibile con altre funzionanti a metano;
f) bando provinciale per contributi a fondo perduto (127.000 Euro) ai
Comuni per la installazione di pannelli fotovoltaici (oltre 100 Kw
prodotti ) in edifici frequentati dal pubblico;
g) introduzione di altri 4 veicoli a metano e di uno elettrico nel
parco mezzi dell'amministrazione provinciale;
h) istituzione di due nuove linee di trasporto pubblico urbano
("Metrobus giallo" e "Metrobus rosso") diametrali ad alta frequenza
destinate a collegare il Centro Storico con tre grandi parcheggi di
accessibilita' intermodale (P+bus);
i) Protocollo d'intesa tra Comune capoluogo ed Eni per erogare
contributi ai cittadini per la conversione a metano degli
autoveicoli, a cominciare dai non catalizzati, per due milioni di
Euro in due anni;
l) introduzione di otto veicoli elettrici nel parco mezzi dell'
Amministrazione comunale;
m) completamento gara e avvio dell'installazione di strumentazione
elettronica per il controllo degli accessi alla Zona a Traffico
Limitato ZTL;
n) abbonamenti ridotti (al MetroBus ed alle linee ATM) a richiesta
per i tutti dipendenti comunali;
o) nuovo parcheggio scambiatore all'ingresso sud della citta' (1600
posti), che sara' a breve servito dal MetroBus mediante estensione
della linea esistente.
Provincia di Reggio Emilia e Comune capoluogo
a) Acquisto di autobus "ecologici" (42) destinati a diventare 52
entro la fine del 2004;
b) incentivi (300 Euro) per la conversione delle auto alimentate a
benzina non catalizzate a metano o GPL presso le officine aderenti
all'iniziativa;
c) controllo delle emissioni e verifica del rendimento energetico
degli impianti domestici per la produzione di energia termica;
d) sostituzione degli scuolabus con eta' superiore a 15 anni con
mezzi alimentati a GPL;
e) rinnovo del proprio parco auto del comune capoluogo con veicoli
elettrici, attualmente sono 45, saranno 80 nel 2004;
f) il parco dei veicoli elettrici di aziende pubbliche e private nel
comune, e' di 272 unita';
g) nel comune sono operanti 3 parcheggi scambiatori serviti da bus
navetta gratuiti con frequenze di 8-10 minuti;
h) progetto "Bike sharing" per mettere a disposizione dei cittadini
1.000 biciclette da noleggiare in punti strategici (parcheggi,
stazione FFSS, ospedale ......);
i) progetto "Bici-Bus" per promuovere l'uso della bicicletta nei
percorsi casa-scuola attraverso il coinvolgimento delle scuole,
genitori e volontari per utilizzare in sicurezza la bici in percorsi
protetti;
l) sperimentazione di un servizio di trasporto scolastico a chiamata
nella V Circoscrizione.
Provincia di Rimini e Comune capoluogo
a) Nell'ambito della certificazione ISO14001 e' previsto un
Programma di gestione ambientale che prevede l'acquisto di 3 mezzi
ecocompatibili;
b) attivazione del car sharing;
c) iniziativa per l'omologazione degli scooter a metano e GPL;
d) e' stato realizzato il catasto degli impianti termici e sono in
fase di avvio i controlli nell'ambito degli indirizzi regionali.
(segue allegato fotografato)