COMUNE DI OZZANO DELL'EMILIA (BOLOGNA)

COMUNICATO

Titolo II - Procedura di verifica (screening). Decisione concernente il progetto di ampliamento della cava Beccafava Carlina, localita' Mercatale

Ai sensi del Titolo II della L.R. 18/5/1999, n. 9 come modificata               
dalla L.R. 16/11/2000, n. 35, il Comune di Ozzano dell'Emilia                   
(provincia di Bologna) - Sportello Unico per le Attivita' produttive            
comunica la decisione relativa alla procedura di verifica (screening)           
concernente il                                                                  
- progetto: ampliamento della cava Beccafava Carlina, localita'                 
Mercatale;                                                                      
- localizzato: in Ozzano dell'Emilia, localita' Mercatale, Via S. Leo           
n. 9/E;                                                                         
- presentato da: Cementeria di Monselice SpA di Bergamo.                        
Il progetto interessa il territorio del comune di Ozzano dell'Emilia            
- localita' Mercatale della provincia di Bologna al confine con il              
comune di Pianoro.                                                              
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come                     
modificato dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35 il Comune di Ozzano               
dell'Emilia con deliberazione della Giunta comunale n. 123 del                  
12/10/2004 ha assunto la seguente decisione:                                    
1) per le considerazioni in premessa, di dare atto che il progetto              
preliminare di coltivazione della cava e' verificato positivamente e            
di conseguenza e' escluso dalla ulteriore procedura di VIA;                     
2) il progetto definitivo dovra' essere conforme alle prescrizioni              
contenute nei punti dal n. 1 al n. 5 contenuti in premessa di seguito           
specificati.                                                                    
1) Paesaggio                                                                    
Sia prevista la rimodellazione del terreno al fine di ricreare un               
pendio che colleghi la dorsale, ora piu' arretrata, con il pianoro              
sul quale si sviluppa la coltivazione della cava. Si dovranno                   
ricostituire morfologie naturali raccordate - anche sotto l'aspetto             
estetico - con le forme gia' esistenti. Andra' proseguita la                    
reintroduzione di compagini vegetali sulla scarpata per ricreare la             
copertura vegetate tipica della zona.                                           
2) Suolo                                                                        
Il rimodellamento dei terreni dovra' continuare a garantire la                  
stabilita' a lungo termine dei versanti d'abbandono.                            
La futura attivita' estrattiva non dovra' estendersi ai due piccoli             
calanchi. Sara' opportuno soprattutto per le due formazioni                     
protocalanchive monitorare l'assetto idrogeologico, potendo ricorrere           
al bisogno ad opere realizzate per garantirne la stabilita', nel                
rispetto degli aspetti paesaggistici.                                           
Va recuperato e accatastato il terreno fertile detto "cappellaccio"             
che ricopre ai margini lo strato di argilla.                                    
Il raccordo fra il crinale ed il piazzale, dove avviene l'attivita'             
estrattiva vera e propria, e' stato realizzato mediante gradoni con             
pendenza di 28o.                                                                
La disposizione dei gradoni, orientati in direzione nord-sud,                   
ortogonali al crinale, unitamente all'ottima resistenza meccanica di            
quel materiale argilloso, garantisce una notevole stabilita' delle              
scarpate.                                                                       
3) Acque                                                                        
Andra' monitorato il ruscellamento superficiale, anche se a tutt'oggi           
non ha creato problemi, intervenendo qualora si manifestino fenomeni            
erosivi significativi.                                                          
Fin dalle prime fasi dell'attivita' estrattiva sono state costruite             
delle banche di sgrondo delle acque, realizzate con una pendenza di             
28o, di cui e' stata verificata la stabilita' agli smottamenti.                 
L'avanzare dell'attivita' estrattiva richiede un continuo                       
rimodellamento delle pendenze per far si' che l'acqua continui a                
scorrere verso la scarpata d'abbandono, per essere poi convogliata              
verso nord dentro una vasca di sedimentazione e, successivamente,               
verso un'altra di laminazione. Questo al fine di diminuire in modo              
determinante la quantita' di materiale in sospensione nelle acque               
provenienti dalla zona di coltivazione. Successivamente le acque,               
attraverso il rio Beccafava, raggiungeranno l'Idice.                            
Con la prosecuzione dell'attivita' estrattiva, andranno rimodellate             
le pendenze a sud-ovest per far si' che anche quella porzione di cava           
ritorni a scaricare in canalizzazioni ben definite.                             
4) Aria                                                                         
In estate - in assenza di precipitazioni - prima dell'inizio della              
giornata lavorativa e' consigliato bagnare, con adeguate quantita'              
d'acqua, le strade interne e i piazzali per ridurre la polvere,                 
tutelando in primis i lavoratori della cava. Si rileva che questa               
procedura e' applicata abitualmente anche alla data odierna.                    
A tutti i mezzi che operano nella cava sono controllati annualmente i           
fumi di scarico.                                                                
5) Acustico                                                                     
La rigogliosa vegetazione arborea presente esercita una naturale ed             
efficace azione fonoassorbente. L'attenuazione del rumore ottenuta si           
puo' considerare prossima ai 0,1-0,3 dBA/metro di spessore.                     
Gli autocarri che attraversano Mercatale creano un incremento di                
rumore, comunque molto al di sotto delle punte di traffico provocate            
dai pendolari durante la mattina e il tardo pomeriggio.                         
Gli autotreni dovranno in ogni modo, al termine delle operazioni di             
carico, stendere il telone di copertura sul cassone carico d'argilla,           
per evitare dispersione di polvere durante il viaggio.                          

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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