DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 ottobre 2004, n. 2106
Modalita' per la presentazione delle domande per la concessione di contributi a sostegno dei progetti di servizio civile di cui alla L.R. 20/03 anno 2004 utilizzo Fondo nazionale per il servizio civile
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il combinato disposto dall'art. 9, commi 4 e 5, e dall'art. 22,
comma 2, della L.R. 20 ottobre 2003, n. 20 "Nuove norme per la
valorizzazione del servizio civile. Istituzione del servizio civile
regionale. Abrogazione della L.R. 28 dicembre 1999, n. 38", a norma
del quale la Regione incentiva progetti di servizio civile
volontario;
dato atto che, a tal fine, la L.R. 22/12/2003, n. 29 "Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2004 e Bilancio pluriennale 2004-2006", pubblicata nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 193 del 22/12/2003, nonche'
la L.R. 28/7/2004, n. 18 "Assestamento del Bilancio di previsione
della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2004 e
Bilancio pluriennale 2004-2006, a norma dell'art. 30 della L.R.
15/11/2001, n. 40. Primo provvedimento generale di variazione"
pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n.
104 del 28/7/2004, ha provveduto a dotare complessivamente il Cap.
68202 "Fondo regionale per il servizio civile. Contributi finalizzati
alla promozione del servizio civile regionale, alla ricerca e
sperimentazione di forme di difesa civile non violenta (art. 9, commi
5 e 6, L.R. 20 ottobre 2003, n. 20)" (UPB 1.5.2.2. 20230) di uno
stanziamento pari ad Euro 369.848,73;
considerato che la su richiamata legge regionale demanda alla Giunta
regionale di definire le modalita' per la presentazione delle domande
e per la concessione dei contributi di cui sopra;
ritenuto di dover provvedere alla definizione delle modalita' di cui
trattasi che sono riportati negli Allegati A e 1 parti integranti del
presente atto deliberativo;
preso atto, altresi', che la Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Ufficio nazionale per il Servizio civile ha provveduto a trasferire
la quota parte del Fondo nazionale per il servizio civile di
competenza della Regione Emilia-Romagna, relativo agli anni 2002 e
2003 e che tale quota, pari ad Euro 393.572,75 , e' stata allocata
nel Capitolo 68218 "Fondo nazionale per il servizio civile - risorse
statali" (UPB 1.5.2.2. 20237);
ritenuto opportuno provvedere all'impiego del Fondo suddetto mediante
le stesse modalita' previste dalla L.R. n. 20 del 2003
soprarichiamate, anche al fine di dare maggiore trasparenza alle
modalita' di gestione del Fondo medesimo a tutela e garanzia delle
risorse statali utilizzate per la realizzazione dei progetti
riservando una quota del Fondo stesso per l'eventuale realizzazione
d'iniziative di comunicazione istituzionale da parte della Regione
Emilia-Romagna;
richiamata la propria deliberazione 578/04, con la quale si e'
provveduto ad approvare la programmazione della spesa relativa agli
obiettori di coscienza ed ai volontari in servizio civile per l'anno
2004;
preso atto, cosi' come stabilito al punto 1) del dispositivo del
medesimo provvedimento, che la programmazione prevista per l'importo
complessivo di Euro 150.869,68 e' destinata alla copertura della
spesa che si presume di sostenere nell'anno 2004 per la gestione
della convenzione in essere con la Presidenza del Consiglio dei
Ministri nonche' per la formazione degli obiettori di coscienza dei
volontari e per perseguire l'azione di sensibilizzazione e sostegno
alle attivita' di servizio civile volontario;considerato, sulla base
delle verifiche e ricognizioni effettuate dal competente Servizio
regionale "Pianificazione e Sviluppo dei servizi sociali e
socio-sanitari" in merito alla programmazione complessiva, che si
rende necessario procedere con il presente atto alla quantificazione
effettiva delle risorse da destinare nell'ambito dell'importo
programmato per la realizzazione delle azioni di:
a) impiego e formazione nel servizio civile;
b) sensibilizzazione e sostegno alle attivita' di servizio civile
scelto volontariamente;
valutato congruo quantificare in Euro 15.869,68 l'importo effettivo
da destinare alle spese per la gestione della convenzione in essere
con la Presidenza del Consiglio dei Ministri per il servizio civile
ed in Euro 135.000,00 l'importo complessivo da destinare alla
realizzazione delle voci a) e b) come sopra meglio specificate;
ritenuto di dover procedere con il presente atto, per ragioni di
economicita' nella predisposizione dei provvedimenti amministrativi,
alla conseguente riduzione di Euro 59.565,16, dell'impegno di spesa
registrato al n. 1492, a valere sul Capitolo 04318 del Bilancio di
previsione per l'esercizio finanziario 2004, con la delibera n.
578/04 sopracitata;
atteso che, sulla base delle considerazioni sopraindicate, deve
intendersi modificato il punto 3) del dispositivo dell'atto 578/04,
dovendosi procedere ad esecutivita' del presente provvedimento alla
pubblicizzazione delle modalita' per la presentazione delle domande e
per la concessione di contributi a sostegno di progetti di servizio
civile volontario di cui al combinato disposto dall'art. 9, commi 4 e
5, e dall'art. 22, comma 2, della L.R. 20 ottobre 2003, n. 20,
relativamente all'impiego e alla formazione nel servizio civile
scelto volontariamente, nonche' alla promozione del servizio civile,
anche mediante l'impiego delle risorse disponibili sul Capitolo 04318
- UPB 1.2.1.1.115 - del Bilancio di previsione per l'esercizio
finanziario 2004, come da allegati parti integranti e sostanziali del
presente provvedimento;
sentita la Consulta regionale per il servizio civile di cui all'art.
20 della L.R. 20/03 nelle sedute del 20 settembre e del 5 ottobre
scorsi;
sentita la Commissione consiliare competente nella seduta del 20
ottobre 2004;
richiamati:
- l'art. 37, quarto comma della L.R. 26 novembre 2001, n. 43;
- la propria delibera n. 447 del 24 marzo 2003 avente per oggetto
"Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le
strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali", esecutiva ai
sensi di legge;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale alla Sanita' e Politiche sociali, dott. Franco
Rossi, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della
propria deliberazione n. 447 del 24 marzo 2003;
su proposta dell'Assessore alle Politiche sociali. Immigrazione.
Progetto giovani. Cooperazione internazionale, Gianluca Borghi;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare l'Allegato A concernente la definizione delle
modalita' per la presentazione delle domande e per la concessione di
contributi a sostegno di progetti di servizio civile volontario di
cui al combinato disposto dall'art. 9, commi 4 e 5, e dall'art. 22,
comma 2 della L.R. 20 ottobre 2003, n. 20, per l'anno 2004, nonche'
l'Allegato 1 relativo alla modulistica necessaria per la
presentazione delle domande di contributo, quali parti integranti e
sostanziali della presente deliberazione;
2) di modificare, sulla base delle considerazioni formulate in
premessa, la destinazione delle risorse programmate con la propria
deliberazione 578/04, quantificando in Euro 135.000,00 l'importo da
destinare all'impiego e alla formazione nel servizio civile scelto
volontariamente, nonche' alla promozione del servizio civile e in
Euro 15.869,68 l'importo effettivo da destinare alle spese per la
gestione della convenzione in essere con la Presidenza del Consiglio
dei Ministri per il servizio civile gia' regolarmente registrato al
n. 1492 di impegno;
3) di procedere con il presente atto per ragioni di economicita'
nella predisposizione dei provvedimenti amministrativi alla riduzione
di Euro 59.565,16 dell'impegno di spesa registrato per l'ammontare
complessivo di Euro 73.434,84 al n. 1492, a valere sul Capitolo 04318
del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2004, con la
delibera 578/04 sopracitata;
4) di prendere atto che in relazione all'operazione contabile
disposta al punto che precede deve intendersi modificato il punto 3)
del dispositivo dell'atto 578/04 dovendosi procedere con separati
atti, ad esecutivita' del presente provvedimento, alla
pubblicizzazione delle modalita' per la presentazione delle domande e
per la concessione di contributi a sostegno di progetti di servizio
civile volontario di cui al combinato disposto dall'art. 9, commi 4 e
5, e dall'art. 22, comma 2 della L.R. 20 ottobre 2003, n. 20, come da
allegati parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
5) di dare atto per le ragioni indicate in premessa:
a) che con le stesse modalita' sopra citate, previste dalla L.R. n.
20 del 2003, si provvedera' all'utilizzo del Fondo nazionale per il
servizio civile relativo al 2002 e al 2003, riservando una quota del
Fondo stesso per l'eventuale realizzazione d'iniziative di
comunicazione istituzionale e formative da parte della Regione
Emilia-Romagna, da definirsi nell'importo e modalita' operativa con
la deliberazione attuativa di cui alla successiva lettera b);
b) che con propria successiva deliberazione, ad avvenuta istruttoria
da parte della struttura regionale competente, si provvedera'
all'individuazione dei progetti ammessi a contributo, alla
quantificazione del relativo importo per la concessione,
all'individuazione dei progetti idonei ma non immediatamente
finanziabili e, ricorrendone le condizioni previste dalla L.R. 40/01,
all'assunzione dei relativi impegni di spesa con imputazione ai
pertinenti capitoli del Bilancio di previsione 2004, indicati nelle
premesse e che qui devono intendersi riportati e trascritti;
c) che alla liquidazione ed alla emissione della richiesta dei titoli
di pagamento a favore dei beneficiari individuati cosi' come previsto
al punto precedente, provvedera' con propri atti formali, in
applicazione della normativa regionale vigente ed in attuazione della
delibera 447/03 il Dirigente competente con le modalita' indicate al
punto 10 "Erogazione dei contributi" dell'Allegato A;
6) di disporre che la presente deliberazione venga pubblicata nel
Bollettino Ufficiale della Regione e venga inviata agli enti e alle
organizzazioni, con sede legale nel territorio regionale, che
risultano accreditati, o che hanno presentato domanda
d'accreditamento, nell'Albo nazionale provvisorio.
ALLEGATO A
Modalita' per la presentazione nell'anno 2004 delle domande e per la
concessione di contributi a sostegno dei progetti di servizio civile,
ai sensi del combinato disposto dall'art. 9, commi 4 e 5, e dall'art.
22, comma 2 della L.R. 20/03
1. Premessa
I contributi di cui alla L.R. 20 ottobre 2003, n. 20 sono finalizzati
alla promozione del servizio civile regionale.
2. Soggetti destinatari
I soggetti destinatari dei contributi in oggetto sono, ai sensi del
combinato disposto dagli articoli 8 e 22, comma 2 della L.R.:
- gli Enti di servizio civile, o loro articolazioni territoriali,
risultanti nel sistema provvisorio d'accreditamento nazionale, aventi
sede nel territorio della regione Emilia-Romagna;
- i Coordinamenti provinciali degli Enti di servizio civile
(CO.PR.E.S.C.) di cui al combinato disposto dall'art. 16 e dall'art.
22, comma 3 della L.R. 20/03;
- le aggregazioni o associazioni regionali degli Enti di servizio
civile.
Condizione necessaria e', altresi', quella di partecipare al sistema
regionale di servizio civile anche mediante l'adesione ai
Coordinamenti provinciali di riferimento. Per i livelli associativi
regionali la predetta condizione e' garantita mediante l'adesione
delle proprie strutture locali (provinciali, comunali, ecc.).
3. Progetti ammissibili
Sono ammissibili a finanziamento nel seguente ordine di priorita':
a) progetti relativi alla costituzione e/o alla valorizzazione dei
Coordinamenti provinciali degli Enti di servizio civile, ai sensi del
combinato disposto dagli artt. 16 e 22, comma 3 della L.R. 20/03 e
degli statuti costitutivi, anche mediante il riconoscimento di un
incentivo, da erogarsi a consuntivo, per i progetti che prevedono
l'impiego di fondi provenienti da terzi (F.S.E., C.S.V., fondazioni,
enti locali, ecc.). Si richiamano a titolo esemplificativo le
seguenti azioni: 1) programmi di informazione e promozione sul
servizio civile nel territorio di competenza; 2) azioni formative,
informative e di sensibilizzazione rivolte agli studenti che
adempiono l'obbligo formativo, ai loro insegnanti, alle loro famiglie
ed alle persone frequentanti centri di aggregazione, nell'ambito
dell'autonomia scolastica, sentito il Centro Servizi Amministrativo
(ex Provveditorato) di competenza, in particolare se in coordinamento
con le previsioni della L.R. 24 giugno 2002, n. 12 (Interventi
regionali per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e i
Paesi in via di transizione, la solidarieta' internazionale e la
promozione di una cultura di pace); 3) predisposizione, secondo
criteri condivisi con la Regione, di una banca dati provinciale del
servizio civile che, ai sensi del combinato disposto dall'art. 16,
comma 5, lett. c) e dell'art. 13 della legge regionale, fornisca le
informazioni utili al sistema regionale; 4) attivita' formative
rivolte ai volontari in servizio civile, ai responsabili di servizio
civile, agli operatori locali di progetto, ai formatori ed altri
operatori del servizio civile; 5) monitoraggio circa l'andamento ed i
risultati raggiunti dai progetti di servizio civile, nonche' la loro
rispondenza rispetto alla domanda dei giovani e non solo, al
collegamento tra i bisogni del territorio e le risorse del servizio
civile; 6) altre attivita' previste negli statuti dei Coordinamenti
stessi;
b) sperimentazione su un numero limitato di progetti predisposti ed
attuati dagli Enti di servizio civile di cui al precedente punto 2.
"Soggetti destinatari" che, previo coinvolgimento e visto dei
Coordinamenti provinciali degli Enti di servizio civile di cui al
combinato disposto dagli artt.16 e 22, comma 3 della legge regionale,
prevedano prestazioni di servizio civile svolte da giovani di eta'
compresa tra i 18 ed i 28 anni (cittadini non italiani e italiani
esclusi dal servizio civile nazionale che non abbiano gia' svolto
sc), nell'ambito della assistenza, cura, riabilitazione e
reinserimento sociale delle persone e nell'educazione, salvo diversa
priorita' indicata dai CO.PR.E.S.C. per i propri territori di
competenza;
c) progetti di livello sovraprovinciale che, in coerenza con le
competenze dei Coordinamenti provinciali, forniscano utilita', in
termini di ricaduta, al territorio e/o al sistema regionale di
servizio civile quali ad esempio: 1) lo svolgimento del servizio
civile all'estero e la partecipazione a missioni umanitarie da parte
dei giovani; 2) la ricerca e la sperimentazione di forme di difesa
civile non armata e non violenta;
d) sperimentazione su un numero limitato di progetti predisposti ed
attuati dagli Enti di servizio civile di cui al precedente punto 2.
"Soggetti destinatari" che, previo coinvolgimento e visto dei
Coordinamenti provinciali degli Enti di servizio civile, prevedano
attivita' di servizio civile prestate gratuitamente e con
l'autorizzazione di un genitore, o di chi esercita la patria
potesta', dai giovani tra i 15 ed i 18 anni, che non siano gia'
volontari dell'Ente proponente nell'anno in corso, con modalita' di
svolgimento, attestazione e valorizzazione dell'esperienza
opportunamente adeguate ed integrate nei percorsi scolastici e, piu'
in generale, nell'obbligo formativo in accordo con il Centro Servizi
Amministrativo di competenza e quale completamento delle azioni di
cui alla precedente lettera a) punto 2). I progetti in questione
dovranno svolgersi nell'ambito della assistenza, cura, riabilitazione
e reinserimento sociale delle persone e nell'educazione, salvo
diversa priorita' indicata dai CO.PR.E.S.C. per i propri territori di
competenza;
e) sperimentazione su un numero limitato di progetti predisposti ed
attuati dagli Enti di servizio civile di cui al precedente punto 2.
"Soggetti destinatari" che, previo coinvolgimento e visto dei
Coordinamenti provinciali degli Enti di servizio civile, prevedano
attivita' di servizio civile, finalizzate all'apprendimento e allo
scambio dei valori interculturali e intergenerazionali e di durata
variabile dagli otto ai dodici mesi, svolte da adulti e da anziani,
che non siano gia' volontari dell'Ente proponente nell'anno in corso
e che in modo spontaneo e gratuito dedicano il proprio tempo libero
alla collettivita'. I progetti in questione dovranno svolgersi
nell'ambito della assistenza, cura, riabilitazione e reinserimento
sociale delle persone e nell'educazione, salvo diversa priorita'
indicata dai CO.PR.E.S.C. per i propri territori di competenza;
f) progetti predisposti ed attuati dagli enti di cui al primo alinea
del primo capoverso del precedente punto 2. "Soggetti destinatari",
che prevedano l'avvio delle attivita' di servizio civile dei giovani
nel 2004 entro la scadenza del presente bando (26/11/2004) e che non
risultino gia' beneficiari del precedente bando regionale 2003, ai
quali progetti verra' riconosciuto un contributo globale per ciascun
volontario previsto (acconto) e impiegato (verifica a saldo);
I progetti di cui alla lettera b) dovranno essere presentati secondo
la scheda Allegato 1/a.
I progetti di cui alle lett. a), c) (escluso c1) dovranno essere
presentati secondo la scheda Allegato 1/b.
I progetti di cui alla lettera c1) dovranno essere presentati secondo
la scheda Allegato 1/c.I progetti di cui alla lettere d) , e)
dovranno essere presentati secondo la scheda Allegato 1/d.
Sono ammissibili a contributo sia progetti gia' avviati (purche'
nell'anno in corso), che progetti ancora da avviare; questi ultimi
debbono comunque avere inizio entro il termine perentorio del 31
dicembre 2004.
I progetti possono prevedere anche quote di costo (al lordo) per
personale gia' dipendente del soggetto richiedente, o di uno dei
soggetti che collaborano alla gestione associata, e/o persone con
rapporto di collaborazione professionale gia' instaurata con i
medesimi soggetti, purche':
- vengano indicati il numero e la qualifica delle persone
interessate;
- le competenze del personale e/o dei collaboratori siano pertinenti
al contenuto del progetto;
- la collaborazione al progetto non rientri gia' nelle mansioni del
dipendente o del collaboratore;
- la quota di spesa indicata nel progetto non superi il 15% del costo
complessivo ammissibile del progetto stesso.
Non sono ammissibili a finanziamento progetti che prevedano
interventi consistenti in erogazioni economiche a favore di altri
soggetti.
4. Formalizzazione dei progetti
I progetti presentati dovranno espressamente indicare:
- l'ente o gli enti promotori e il loro grado di coinvolgimento;
- gli obiettivi, i contenuti concreti, i tempi di realizzazione e le
modalita' di selezione e di avvio al servizio dei volontari;
- il costo del progetto, le relative modalita' di finanziamento e di
partecipazione alle spese dei diversi soggetti interessati;
- l'impegno da parte dell'ente o degli enti promotori a presentare
alla Regione Emilia-Romagna, Servizio Pianificazione e Sviluppo dei
Servizi sociali e socio-sanitari, posizione organizzativa Gestione e
Valorizzazione del Servizio civile, una informazione sullo stato di
avanzamento del progetto riferita, quantomeno, alle seguenti fasi:
- promozione, selezione e inizio servizio (modalita', strumenti,
iniziative, caratteristiche delle persone che hanno chiesto
informazioni e che hanno presentato domanda di partecipazione, date,
volontari, percorso formativo erogato, ecc.);
- meta' servizio (monitoraggio in itinere, problemi, richieste,
modifiche, aggiustamenti, rinunce, ecc.);
- fine servizio e riconoscimento finale (rinunce, verifica finale,
predisposizione dichiarazione delle competenze, proposte, ecc.).
5. Criteri di priorita'
Sono da considerarsi prioritari, in ordine decrescente:
- i progetti che facciano riferimento:
A) ad attivita' finalizzate e straordinarie per l'ente proponente;
B) al coinvolgimento di persone che non siano volontari dell'ente;
- i progetti elaborati e attivati in forma associata dal maggior
numero di Enti convenzionati per il servizio civile (criterio non
applicabile ai progetti di cui alla lettera c) del precedente punto
3. "Progetti ammissibili" (1)), con prevalenza, per gli Enti locali,
alle esperienze associative gia' costituite (Associazione
intercomunale Alto Ferrarese; Associazione intercomunale Argenta,
Masi Torello, Portomaggiore, Voghiera; Associazione intercomunale
Bassa Reggiana; Associazione intercomunale Bassa Romagna;
Associazione intercomunale Bassa Val Luretta; Associazione
intercomunale Bassa Val Tidone; Associazione intercomunale Basso
Ferrarese; Associazione intercomunale Carpi, Campogalliano, Novi di
Modena, Soliera; Associazione intercomunale Cesena, Gambettola,
Longiano e Montiano; Associazione intercomunale Comuni del Copparese;
Associazione intercomunale Coriano, Riccione; Associazione
intercomunale dei Comuni Modenesi del Distretto ceramico;
Associazione intercomunale della Val Trebbia; Associazione
intercomunale della Valnure; Associazione intercomunale Il Tricolore;
Associazione intercomunale Cinque Castelli; Associazione
intercomunale Reggio Nord; Associazione intercomunale Reno-Galliera;
Associazione intercomunale Terre di Pianura; Associazione
intercomunale Terre Verdiane; Associazione intercomunale Terre
d'acqua; Associazione intercomunale Tresinaro-Secchia; Associazione
intercomunale Val d'Enza; Associazione intercomunale Valle
dell'Idice; Associzione intercomunale della Pianura Forlivese;
Associazione intercomunale PedeMontana Parmense; Comunita' Montana
Acquacheta, Romagna toscana, Valli del Montone e del Tramazzo;
Comunita' Montana Alta e Media Valle del Reno; Comunita' Montana
Appennino Cesenate; Comunita' Montana Appennino Faentino; Comunita'
Montana Appennino Reggiano; Comunita' Montana Cinque Valli Bolognesi;
Comunita' Montana del Frignano; Comunita' Montana dell'Appennino
Forlivese; Comunita' Montana dell'Appennino Piacentino; Comunita'
Montana Modena Est; Comunita' Montana Modena Ovest; Comunita' Montana
Parma Est; Comunita' Montana Val Tidone; Comunita' Montana Valle del
Marecchia; Comunita' Montana Valle del Nure e dell'Arda; Comunita'
Montana Valle del Samoggia; Comunita' Montana Valle del Santerno;
Comunita' Montana Valle del Taro e del Ceno; Unione Civica Terre del
Po; Unione Comuni del Sorbara; Unione dei Comuni dell'Alto Appennino
Reggiano; Unione dei Comuni della Valconca; Unione dei Comuni di
Galeata e S. Sofia; Unione di Comuni di Sorbolo e Mezzani; Unione
Terre di Castelli; Unione Comuni Modenesi Area Nord.
6. Spese non ammissibili a contributo
In relazione alla natura incentivante dell'intervento regionale ed
all'entita' delle risorse disponibili, non sono ammissibili a
contributo:
- spese di acquisto e/o ristrutturazione di strutture immobiliari;
- spese per l'acquisto e manutenzione di beni mobili iscritti in
pubblici registri;
- spese per l'acquisto e/o il noleggio di attrezzature e macchinari;
- tutte le restanti spese di investimento;
- spese per interventi di manutenzione.
Non sono altresi' ammissibili:
a) gli interventi consistenti in erogazioni economiche a favore di
associazioni;
b) le spese figurative riguardanti l'utilizzazione di locali,
attrezzature e ogni altra spesa non comportante costi reali;
c) le spese relative alla diaria giornaliera, al vitto e all'alloggio
per volontari (i rimborsi delle spese di viaggio per l'uso di mezzi
pubblici [bus/treno per posti in seconda classe] sono ammissibili
relativamente a quelle per le quali non interviene il rimborso
dell'Ufficio nazionale per il Servizio civile).
7. Modalita' di presentazione delle domande
La domanda di ammissione a contributo deve essere indirizzata alla
Regione Emilia-Romagna, Servizio Pianificazione e Sviluppo dei
Servizi sociali e socio-sanitari, posizione organizzativa Gestione e
Valorizzazione del Servizio civile.
La richiesta, redatta secondo lo schema Allegato 1, dovra' essere
sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente richiedente.
Le articolazioni locali degli Enti di servizio civile dovranno
dimostrare, attraverso idonea documentazione rilasciata dagli enti di
riferimento, di essere sede di attuazione dei progetti del servizio
civile nazionale.
Nel caso di gestione associata occorre produrre la documentazione
(deliberazioni, protocolli, accordi, ecc.) idonea a dimostrare
l'adesione degli enti al progetto. Il progetto dovra' essere
sottoscritto anche da tutti i soggetti cointeressati, a titolo di
condivisione e di impegno per l'attuazione dello stesso progetto,
nonche' per il sostegno finanziario attraverso la corresponsione
della quota posta a loro carico.
8. Termini
I progetti debbono pervenire improrogabilmente entro il 26 novembre
2004.
I progetti inoltrati per posta sono considerati presentati in tempo
utile qualora il timbro postale rechi una data non successiva al
termine suddetto e sia stata comunque effettuata la trasmissione
secondo il successivo capoverso.
Contestualmente all'invio postale deve essere comunque inviata, via
fax al n. 051/6397086 o via posta elettronica all'indirizzo:
serviziocivile@regione.emilia-romagna.it, copia dell'Allegato 1
(domanda e schede 1/a o 1/b o 1/c o 1/d e 1/e).
9. Costo dei progetti e ammontare del contributo
Sono ammissibili a contributo solo progetti comportanti una spesa
ammissibile non inferiore a Euro 3.500,00.
In deroga a quanto indicato nel precedente capoverso e nel rispetto
dei restanti limiti previsti dal presente bando, con la deliberazione
di Giunta regionale di concessione, per i progetti di cui al punto 3.
"Progetti ammissibili" lettere:
- b) si prevederanno, in conformita' alla legge regionale, le
modalita' di corresponsione del riconoscimento economico mensile in
analogia al servizio civile nazionale;
- g) verra' determinato un contributo globale per ciascun volontario
previsto nei progetti.
Restano comunque esclusi i progetti che non prevedono quote di costo
a carico dell'ente richiedente.
L'ammontare del contributo regionale non potra' eccedere:
- il 60% della somma delle spese ammissibili a contributo previste
dai progetti presentati dalle associazioni e organizzazioni del
privato sociale e dai Coordinamenti provinciali Enti servizio civile
di cui all'art. 16 della L.R. 20/03;
- il 55% della somma delle spese ammissibili a contributo previste
dai progetti presentati dalle forme associative degli Enti locali,
elencate nel precedente punto 5. - primo alinea;
- il 50% della somma delle spese ammissibili a contributo previste
dai progetti presentati dagli Enti pubblici.
L'ammontare complessivo del contributo per un solo progetto non
potra' comunque superare il tetto massimo:
- di Euro 30.987,41 per i progetti presentati dalle associazioni e
organizzazioni del privato sociale e dai Coordinamenti provinciali
Enti servizio civile di cui all'art. 16 della L.R. 20/03;
- di Euro 28.405,13 per i progetti presentati dalle forme associative
degli enti locali, elencate nel precedente punto 5. - primo alinea;
- di Euro 25.822,84 per i progetti presentati dagli enti pubblici.
Con la deliberazione di Giunta regionale di concessione, per i
progetti di cui al punto 3. "Progetti ammissibili" lettera a), stante
il particolare momento riferito alla costituzione e attivazione, si
potra' prevedere, in conformita' alla legge regionale e nei limiti
delle risorse disponibili sui Capitoli 4318, 68202 e 68218, un
contributo regionale d'importo superiore rispetto a quello indicato
nel precedente capoverso.
Nell'ipotesi di piu' progetti riguardanti un medesimo ente o un
medesimo gruppo di enti, deve essere indicato l'ordine di priorita'
per la valutazione, tenuto conto, comunque, che non e' finanziabile
piu' di un progetto per ente o gruppo di enti.
Nel caso in cui i progetti ammessi a finanziamento non esaurissero lo
stanziamento allocato allo scopo nel pertinente capitolo del Bilancio
per l'esercizio finanziario 2004, nel rispetto delle modalita'
precedentemente indicate, la Giunta regionale nell'atto di
concessione dei contributi decidera' di ammettere a finanziamento
eventuali altri progetti presentati dai medesimi enti proponenti nel
rispetto della scadenza di cui al punto precedente.Nel caso in cui un
ente risultato beneficiario del contributo regionale dovesse
rinunciarvi, anche parzialmente, il Dirigente competente provvedera'
con proprio atto formale e nel rispetto della normativa regionale
vigente all'individuazione del/i beneficiario/i subentrante/i secondo
l'ordine dei progetti idonei ma non immediatamente finanziabili per
carenza di fondi sui pertinenti capitoli di bilancio, determinato
dalla Giunta regionale nell'ambito della deliberazione di concessione
dei contributi.
10. Erogazione dei contributi
L'erogazione dei contributi concessi avverra' con le seguenti
modalita':
- acconto del
a) 50% a favore dalle associazioni e organizzazioni del privato
sociale e dai Coordinamenti provinciali Enti servizio civile di cui
all'art. 16 della L.R. 20/03;
b) 40% a favore degli Enti pubblici,
dietro presentazione, entro il termine perentorio di 60 giorni dalla
data di comunicazione dell'avvenuta concessione, coincidente con la
pubblicazione della relativa deliberazione di Giunta regionale nel
Bollettino Ufficiale della Regione, di dichiarazione da parte del
soggetto richiedente attestante l'avvenuto avvio entro il 31/12/2004
del progetto ammesso a contributo, ovvero di iniziative facenti parte
del progetto stesso, con l'indicazione degli estremi dell'atto con
cui l'Organo competente delle associazioni e organizzazioni del
privato sociale beneficiarie ha deliberato l'impegno della spesa a
carico dell'organizzazione stessa oppure con l'indicazione degli
estremi dell'impegno di spesa assunto sul bilancio dell'Ente locale
ai sensi dell'art. 183 del DLgs 267/00 (2), attestando in tal modo
l'individuazione delle risorse necessarie per il finanziamento del
progetto, nell'ammontare di spesa previsto a carico dell'ente ed
indicato della scheda 1/e "Piano finanziario del progetto di servizio
civile";
- saldo del
a) 50% a favore dalle associazioni e organizzazioni del privato
sociale e dai Coordinamenti provinciali Enti servizio civile di cui
all'art. 16 della L.R. 20/03;
b) 60% a favore degli Enti pubblici;
a chiusura del progetto, previa rendicontazione in itinere e finale
in conformita', rispettivamente, ai successivi paragrafi 11 e 12.
11. Rendicontazione in itinere
Entro il termine di sei mesi dall'inizio delle attivita', e comunque
entro sei mesi dalla dichiarazione di cui al precedente punto 10.
"Erogazione dei contributi" l'ente assegnatario dovra' far pervenire
una relazione circa l'andamento del progetto, che, richiamando i
contenuti previsionali dello stesso e le voci di spesa indicate nel
piano finanziario ammesso a contributo ovvero sulla base di apposita
modulistica fornita dalla Regione, sia esaustiva rispetto alle prime
due fasi indicate nel precedente punto 4. "Formalizzazione dei
progetti".
Nel caso di mancata rendicontazione in itinere la Regione provvedera'
alla revoca del contributo concesso e attivera' le procedure
necessarie al recupero dell'intera somma erogata. Non si procedera'
alla revoca del contributo concesso qualora la conclusione del
progetto non consenta la rendicontazione in itinere nel rispetto dei
termini sopra indicati.
12. Rendicontazione finale
Entro il termine di due mesi dalla conclusione delle attivita' di
servizio civile, e comunque entro 15 mesi dall'erogazione
dell'acconto, l'ente assegnatario dovra' far pervenire, sotto forma
di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' sottoscritta dal
proprio legale rappresentante, a norma di legge:
- rendicontazione delle entrate e delle spese con riferimento alle
singole voci in cui e' articolato il piano finanziario (scheda 1/e)
presentato ed ammesso a contributo, attestando che la relativa
documentazione giustificativa e' conservata agli atti a cura del
beneficiario stesso;
- relazione conclusiva sui risultati quantitativi e qualitativi
raggiunti, richiamando esplicitamente i contenuti previsionali del
progetto ammesso a contributo.
La Regione provvedera' ad effettuare il controllo delle dichiarazioni
prodotte ai sensi degli artt. 71 e 75 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445
(3).
Nell'ipotesi in cui l'ammontare delle spese ammissibili
effettivamente sostenute per la realizzazione delle iniziative
ammesse a contributo risultasse inferiore alle spese ritenute
ammissibili a contributo, nel rispetto comunque delle condizioni e
dei limiti stabiliti nel precedente paragrafo 9., la Regione si
riserva di procedere al recupero della quota proporzionale di
contributo erogata in eccedenza.
Qualora non siano rispettati i termini di durata dei progetti, la
Regione si riserva di non erogare il saldo del contributo oltre ad
effettuare la verifica di cui al precedente capoverso.
La Regione, inoltre, si riserva di procedere al recupero di quanto
erogato in eccedenza qualora dal rendiconto finanziario finale del
progetto, comprensivo del contributo regionale assegnato od
eventualmente rideterminato, risultasse un utile.
Qualora, in sede di rendicontazione finale, l'ammontare di spesa
ammissibile effettivamente sostenuta risultasse inferiore a Euro
3.500,00 , fatte salve le deroghe esplicitamente previste nel
presente bando, la Regione provvedera' alla revoca del contributo
concesso e attivera' le procedure necessarie al recupero dell'intera
somma erogata.
NOTE:
(1) Il punto 3. "Progetti ammissibili", lettera c) si riferisce a:
"progetti per lo svolgimento del servizio civile all'estero e per la
partecipazione a missioni umanitarie, nei modi e con le forme
previste dalla Legge n. 230 del 1998 e dalla Legge n. 64 del 2001, in
quanto riconducibili ad interventi di protezione civile".
(2) L'art. 183 del DLgs 267/00, relativo all'impegno di spesa,
prevede che: "1. L'impegno costituisce la prima fase del procedimento
di spesa, con la quale, a seguito di obbligazione giuridicamente
perfezionata e' determinata la somma da pagare, determinato il
soggetto creditore, indicata la ragione e viene costituito il vincolo
sulle previsioni di bilancio, nell'ambito della disponibilita'
finanziaria accertata ai sensi dell'articolo 151. (omissis).
3. Durante la gestione possono anche essere prenotati impegni
relativi a procedure in via di espletamento. I provvedimenti relativi
per i quali entro il termine dell'esercizio non e' stata assunta
dall'Ente l'obbligazione di spesa verso i terzi decadono e
costituiscono economia della previsione di bilancio alla quale erano
riferiti, concorrendo alla determinazione del risultato contabile di
amministrazione di cui all'articolo 186. Qundo la prenotazione di
impegno e' riferita a procedure di gara bandite prima della fine
dell'esercizio e non concluse entro tale termine, la prenotazione si
tramuta in impegno e conservano validita' gli atti ed i provvedimenti
relativi alla gara gia' adottati. (omissis).
6. Possono essere assunti impegni di spesa sugli esercizi successivi,
compresi nel bilancio pluriennale, nel limite delle previsioni nello
stesso comprese. (omissis).
9. Il regolamento di contabilita' disciplina le modalita' con le
quali i responsabili dei servizi assumono atti di impegno. A tali
atti, da definire "determinazioni" e da classificarsi con sistemi di
raccolta che individuano la cronologia degli atti e l'ufficio di
provenienza, si applicano, in via preventiva, le pocedure di cui
all'articolo 151, comma 4.".
(3) L'art. 71 "Modalita' dei controlli" del DPR 445/00 prevede che:
"1. Le Amministrazioni procedenti sono tenute ad effettuare idonei
controlli, anche a campione, e in tutti i casi in cui sorgono fondati
dubbi, sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive di cui agli
articoli 46 e 47.
2. I controlli riguardanti dichiarazioni sostitutive di
certificazione sono effettuati dall'Amministrazione procedente con le
modalita' di cui all'articolo 43 consultando direttamente gli archivi
dell'Amministrazione certificante ovvero richiedendo alla medesima,
anche attraverso strumenti informatici o telematici, conferma scritta
della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei
registri da questa custoditi.
3. Qualora le dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 presentino
delle irregolarita' o delle ommissioni rilevabili d'ufficio, non
costituenti falsita', il funzionario competente a ricevere la
documentazione da' notizia all'interessato di tale irregolarita'.
Questi e' tenuto alla regolrizzazione o al completamento della
dichiarazione; in mancanza il procedimento non ha seguito.
4. Qualora il controllo riguardi dichiarazioni sostitutive presentate
ai privati che vi consentono di cui all'articolo 2, l'Amministrazione
competente per il rilascio della relativa certificazione, previa
definizione di appositi accordi, e' tenuta a fornire, su richiesta
del soggetto privato corredata dal consenso del dichiarante, conferma
scritta, anche attraverso l'uso di strumenti informatici o
telematici, della corrispondenza di quanto dichiarato con le
risultanze dei dati da essa custoditi.".
L'art. 75 "Decadenza dai benefici" del DPR 445/00 pevede che:
"1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 76, qualora dal
controllo di cui all'articolo 71 emerga la non veridicita' del
contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai beneifici
eventualmente conseguenti al provvedimenti emanato sulla base della
dichiarazione non veritiera.".
(segue allegato fotografato)