ARDSU - AZIENDA REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DI FERRARA

COMUNICATO

Avviso pubblico per la presentazione di progetti da realizzare con il contributo del Fondo sociale europeo - Obiettivo 3 - Anno 2004 (approvato con deliberazione del Consiglio di amministrazione n. 23 del 7/9/2004) - Scadenza: ore 13 del 29/10/2004

L'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario di                 
Ferrara (ARDSU) rende noto che procedera' all'approvazione di                   
progetti di orientamento al lavoro per l'anno 2004, da realizzarsi              
con il contributo del Fondo sociale europeo - Obiettivo 3 - Anno                
2004, ad intervenuta vigenza del Piano operativo Regione                        
Emilia-Romagna ai sensi ed in attuazione dei seguenti atti, norme,              
direttive e programmi:                                                          
- Regolamento (CE) n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999                  
recante disposizioni generali sui Fondi strutturali;                            
- Regolamento (CE) n. 1784/99 del Parlamento Europeo e del Consiglio            
del 12/7/1999 relativo al Fondo sociale europeo;                                
- Regolamento (CE) n. 1159/00 della Commissione del 30/5/2000                   
relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli Stati             
membri sugli interventi dei Fondi strutturali;                                  
- Quadro Comunitario Sostegno, Ob. 3 approvato dalla Commissione                
Europea il 18/7/2000 con decisione C/1120;                                      
- Programma operativo Ob. 3 della Regione Emilia-Romagna - approvato            
dalla Commissione Europea il 25/5/2004, n. 1963 che modifica la                 
decisione n. 2066 del 21/9/2000;                                                
- Complemento di programmazione Ob. 3 della Regione Emilia-Romagna,             
approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1087 del                  
7/6/2004, avente per oggetto "Fondo sociale europeo Obiettivo 3,                
2000/2006 - Approvazione del Complemento di programmazione a seguito            
della revisione di meta' periodo";                                              
- "Indirizzi per il sistema formativo integrato dell'istruzione,                
della formazione professionale, orientamento e politiche del lavoro -           
biennio 2003/2004", approvati con deliberazione del Consiglio                   
regionale n. 440 del 19/12/2002;                                                
- disposizioni attuative del Capo II, Sezione III "Finanziamento                
delle attivita' e sistema informativo" della L.R. 12/03, approvate              
con deliberazione della Giunta regionale n. 1263 del 28/6/2004;                 
- direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione           
2000-2006 approvate con la deliberazione della Giunta regionale n.              
539 dell'1/3/2000 e la successiva determinazione del DG dell'Area               
Cultura Formazione e Lavoro 8125/00 "Modalita' di liquidazione ed               
erogazione dei contributi - Direttive stralcio per l'avvio della                
nuova programmazione 2000-2006" e la determinazione del Responsabile            
del Servizio Gesione diretta delle attivita' della Direzione generale           
12602/01;                                                                       
- deliberazione della Giunta regionale n. 778 del 26/4/2004 avente              
per oggetto "Approvazione elenco degli organismi accreditati secondo            
la normativa prevista dalla deliberazione di Giunta n. 177 del                  
10/2/2003 e successive modificazioni e integrazioni", e successive              
integrazioni e modifiche di cui alle successive deliberazioni della             
Giunta regionale nn. 849, 1001, 1110, 1151 e 1410 del 2004;                     
- delibera della Giunta regionale del 14 aprile 2003, n. 670 recante            
"Destinazione alle ARDSU per il triennio 2003-2005 di risorse FSE               
Obiettivo 3, 2000-2006 per iniziative di orientamento al lavoro.                
Ripartizione, assegnazione e impegno di spesa per l'anno 2003";                 
- articolo 13 della delibera della Giunta regionale del 14 aprile               
2003, n. 670 e la lettera protocollo n. 0028119/UNR del 27/8/2004               
avente per oggetto "Autorizzazione utilizzo economie annualita' 2000            
e 2001 delle risorse FSE per bando orientamento 2004";                          
- delibera della Giunta regionale n. 934 del 17 maggio 2004 recante             
"Ripartizione, assegnazione e impegno di risorse FSE Ob. 3 2000-2006            
per l'anno 2004 a favore delle ARDSU per iniziative di orientamento             
al lavoro";                                                                     
- Legge 390/91 recante "Norme sul diritto agli studi universitari";             
- L.R. 50/96 istitutiva delle Aziende regionali per il diritto allo             
studio universitario;                                                           
- deliberazione del Consiglio regionale n. 544 del 3/2/2004 recante             
approvazione del "Programma regionale per il diritto allo studio                
universitario" ai sensi dell'art. 4 della L.R. 50/96 per il triennio            
2003/2005;                                                                      
- statuto dell'ARDSU di Ferrara e normativa regionale in materia di             
contabilita' e contratti;                                                       
- DM 25/3/1998, n. 142 recante "Norme di attuazione dei principi e              
dei criteri di cui all'art. 18 della Legge 24/6/1997, n. 196 sui                
tirocini formativi e di orientamento";                                          
- deliberazione del Consiglio di amministrazione dell'ARDSU di                  
Ferrara n. 23 del 7 ottobre 2004 di approvazione del presente                   
avviso.                                                                         
Art. 1                                                                          
Azioni finanziabili                                                             
Le attivita' oggetto del presente avviso rientrano nella seguente               
misura individuata nell'ambito del Complemento di programmazione Ob.            
3 della Regione Emilia-Romagna:                                                 
Asse A - Sviluppo e promozione di politiche attive del mercato del              
lavoro per combattere e prevenire la disoccupazione, evitare a donne            
e uomini la disoccupazione di lunga durata, agevolare il                        
reinserimento dei disoccupati di lunga durata nel mercato del lavoro            
e sostenere l'inserimento nella vita professionale dei giovani e di             
coloro, uomini e donne, che si reinseriscono nel mercato del lavoro.            
Misura A2 - Inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro.                 
AZIONE 1 -Aiuti alle persone - Tirocini - Tipologia 02                          
I progetti dovranno iniziare di norma entro il 31/12/2004 e                     
concludersi, di norma, entro il 31/12/2005. Eventuali deroghe                   
potranno essere concesse a fronte di valide e documentate                       
motivazioni.                                                                    
Finalita'                                                                       
In un'Europa senza confini, ogni azienda media o grande ha gia' o si            
sta preparando ad avere, uno staff composto da dipendenti con varie             
provenienze che impiega per i collegamenti commerciali ed                       
amministrativi con i rispettivi Paesi. E' anche chiaro che, poiche'             
tutti i cittadini dei Paesi dell'Unione Europea sono equiparati, la             
mobilita' del singolo nella ricerca del lavoro non conosce piu'                 
confini e il futuro vedra' molte persone spostarsi temporaneamente in           
un altro Paese. Da questo si evince che i giovani sempre piu' devono            
effettuare un periodo di immersione all'estero se vogliono                      
assicurarsi un arricchimento personale, linguistico e culturale, e se           
vogliono acquisire competenze in metodi di lavoro diversi da quelli             
italiani e per disporre di un curriculum piu' spendibile.                       
Con l'Azione 1, l'Azienda regionale per il diritto allo studio                  
universitario di Ferrara, intende favorire e indirizzare i                      
neolaureati e i laureandi, in particolare dell'Universita' di                   
Ferrara, verso esperienze di tipo transnazionale. Le proposte di                
attivita' dovranno quindi essere finalizzate alla progettazione di              
tirocini formativi e di orientamento all'estero, in Paesi della                 
Comunita' Europea, per utenti che abbiano, come requisito di accesso,           
una conoscenza medioalta, della lingua parlata nel Paese di                     
destinazione. L'obiettivo primario del tirocinio sara' il percorso              
professionalizzante all'interno di una Azienda/Ente, per acquisire              
competenze tecnico professionali, trasversali e socio culturali dei             
Paese ospitante.                                                                
Nessuna spesa dovra' essere a carico dei partecipanti.                          
Sono destinatari dell'azione laureati/laureandi che abbiano i                   
requisiti previsti dall'Asse A, Misura A2, cosi' come indicati dal              
Programma operativo della Regione Emilia-Romagna e dal Complemento di           
programmazione Ob. 3 della Regione Emilia-Romagna e successivi                  
chiarimenti.                                                                    
Si evidenzia che, nel caso degli studenti universitari, le azioni nei           
loro confronti vengono considerate sempre preventive, e quindi non si           
dovra' procedere alla rilevazione della data di inizio del periodo di           
disoccupazione.                                                                 
Saranno ritenuti prioritari i progetti aventi le seguenti                       
caratteristiche:                                                                
- documentano la costituzione del partenariato straniero e                      
l'organizzazione dell'attivita' all'estero;                                     
- documentano raccordi pregressi o in atto con l'Universita' di                 
Ferrara su attivita' analoghe;                                                  
- documentano chiaramente le modalita' di pubblicizzazione del                  
progetto;                                                                       
- prevedono una fase preparatoria in Italia, funzionale                         
all'inserimento lavorativo nell'azienda straniera, che comprenda sia            
il bilancio delle competenze in accesso che quelle in uscita                    
all'esperienza di stage, per una maggiore capitalizzazione                      
dell'esperienza del tirocinio rispetto alla ricerca successiva del              
lavoro . La fase di orientamento dovra' anche prevedere una fase di             
informazione e sensibilizzazione agli aspetti e alle differenze                 
interculturali legate alla vita e al lavoro all'estero, oltre ad una            
adeguata famigliarizzazione con i partner di accoglienza che saranno            
responsabili del tirocinio. Infine, la fase di preparazione in Italia           
dovra' adeguatamente inquadrare il tirocinio all'estero e la                    
definizione di una pista di stage personalizzata per ogni utente come           
una fase intermedia di una metodologia di autoimprenditivita' e                 
ricerca attiva del lavoro;                                                      
- coinvolgono i laureandi/diplomandi e laureati/diplomati della sede            
universitaria di Ferrara o con residenza nella provincia di Ferrara;            
- documentano eventuali crediti o certificazioni riconosciuti ai                
tirocinanti;                                                                    
- prevedono strumenti di vantazione di ogni singola esperienza di               
tirocinio (es. report del tutor aziendale, del tirocinante...) da               
fornire all'ARDSU in conclusione del progetto.                                  
Oltre alle suddette priorita', un particolare riconoscimento sara'              
dato a quei progetti che prevedono dei percorsi formativi omogenei              
per provenienza di facolta' universitaria dei destinatari, al fine di           
valorizzare tirocini coerenti con gli indirizzi di laurea rispetto              
al/ai Paesi prescelti per la mobilita'.                                         
In particolare si trattera' di progetti che:                                    
- prevedano non meno di 7 esperienze di tirocinio aziendale in ambito           
giuridico internazionale da svolgersi preferibilmente in Belgio                 
presso Studi legali, Organizzazioni non governative e Societa' di               
consulenza collegate alle attivita' della Commissione Europea in modo           
tale da poter far familiarizzare con la normativa comunitaria e                 
internazionale (ad es. arbitrati, antitrust, contrattualistica                  
internazionale, diritto commerciale internazionale,                             
telecomunicazioni) o la tutela dei diritti umani;                               
- prevedano non meno di 7 esperienze di tirocinio aziendale mirate a            
laureandi e laureati in discipline economiche da svolgersi                      
preferibilmente nel Regno Unito, rispetto ai seguenti settori:                  
marketing, internazionalizzazione delle piccole e medie imprese -               
europrogettazione;                                                              
- prevedano esperienze di tirocinio aziendale che in caso di accesso            
al tirocinio di laureati e laureandi in discipline umanistiche                  
favoriscano, tra le piste professionali di stage, l'avviamento al               
marketing turistico, culturale , alle pubbliche relazioni e                     
organizzazioni eventi, come opportunita' di sviluppare competenze               
pratiche applicabili trasversalmente ad ambiti lavorativi che non               
richiedono a monte un bagaglio di competenze tecnico-professionali              
specifiche per l'accesso stesso al tirocinio, e che favoriscano la              
famigliarizzazione con ambiti di lavoro spendibili nel medio periodo.           
Sara' apprezzata anche la possibilita' di offrire esperienze di                 
segretariato, interpretariato e traduzione presso societa' di                   
consulenza e studi a Bruxelles che operano in rapporto con la                   
Commissione Europea.                                                            
In caso di un numero inferiore di candidature per i posti riservati             
agli indirizzi giuridico ed economico, si dara' facolta' ad altre               
tipologie di laurea di poter accedere ai tirocini.                              
AZIONE 2 - Azione di sistema - Costruzione e sperimentazione di                 
prototipi e modelli - Tipologia 28                                              
I progetti dovranno iniziare, di norma, entro il 31/12/2004 e                   
concludersi, di norma, entro il 31/12/2005. Eventuali deroghe                   
potranno essere concesse a fronte di valide e documentate                       
motivazioni.                                                                    
Finalita'                                                                       
L'ARDSU di Ferrara intende potenziare gli strumenti necessari per               
garantire ed elevare lo standard della propria offerta di tirocini              
all'estero rivolti a studenti e neolaureati dell'Ateneo ferrarese e             
del territorio della provincia di Ferrara. In particolare intende               
dotare gli operatori di strumenti che rappresentino un valido                   
riferimento metodologico nell'organizzazione e gestione dei tirocini            
all'estero. Tali strumenti dovranno essere di natura documentaria ed            
esperienziale, partendo da un'analisi ragionata di un campione                  
rappresentativo di esperienze di tirocinio all'estero.                          
Gli strumenti prodotti dovranno evidenziare:                                    
- la trasferibilita' di metodologie didattiche e criteri                        
organizzativi dei tirocini all'estero nelle diverse fasi (selezione,            
orientamento);                                                                  
- il riscontro dell'esperienza di tirocinio all'estero sull'utenza              
rispetto a un insieme di indicatori (ad esempio: l'adeguatezza della            
preparazione universitaria, la valorizzazione delle competenze                  
linguistiche);                                                                  
- la proiezione per campioni rappresentativi dei partecipanti (numero           
partecipanti - provenienza corso di laurea) rispetto alle                       
opportunita' di accesso al tirocinio all'estero e alla valutazone               
sull'esperienza fatta;                                                          
- riflessioni sulle aspettative medie dell'utenza e fattibilita' dei            
percorsi professionali rispetto ai vincoli di un tirocinio                      
all'estero. Quali sono gli strumenti per verificare a monte la                  
fattibilita' di una pista professionale di tirocinio all'estero?                
Quali sono le azioni correttive/di supporto all'operatore e al suo              
ruolo di mediazione?                                                            
I materiali informativi, prodotti finali del progetto, dovranno:                
- avere un valore esperienziale e di documentazione, valutando la               
trasferibilita' e socializzazione dei risultati raggiunti sul                   
campione di indagine, dove si individuino strumenti e procedure                 
standardizzabili e criteri condivisibili dagli operatori;                       
- essere forniti su supporto informatico, in forma cartacea                     
(specificando il numero di copie) e con il rispettivo impianto                  
tipografico per l'eventuale pubblicazione e divulgazione del                    
materiale come manuale di consultazione.                                        
Priorita':                                                                      
- il campione rappresentativo delle esperienze di tirocinio                     
realizzate all'estero, su cui si basa la ricerca, dovra' risalire               
almeno all'ultimo triennio;                                                     
- dovra' riguardare laureandi e laureati provenienti dalle                      
Universita' emiliano-romagnole, compresa in particolare l'Universita'           
di Ferrara;                                                                     
- i progetti dovranno quindi dimostrare di aver avuto accesso diretto           
ad informazioni raccolte alla fonte, tra i diretti destinatari delle            
esperienze e da esse trarre anche brevi sintesi di valore                       
statistico.                                                                     
AZIONE 3 - Azioni di accompagnamento - Servizi alle persone -                   
Tipologia 57                                                                    
I progetti dovranno iniziare di norma entro il 31/12/2004 e                     
concludersi, di norma, entro il 31/12/2005. Eventuali deroghe                   
potranno essere concesse a fronte di valide e documentate                       
motivazioni.                                                                    
Finalita'                                                                       
In un contesto sempre piu' vario, la scelta del "lavoro" diventa                
sempre piu' difficile.                                                          
L'Universita' cambia, il mondo del lavoro cambia, cambiano le                   
competenze richieste, per tale motivo sempre piu' il Servizio di                
orientamento al lavoro dell'ARDSU deve cercare di "favorire la                  
conoscenza dei profili professionali e del mercato del lavoro e                 
fornire strumenti per operare una scelta consapevole legata alle                
caratteristiche e alle propensioni individuali", come citato                    
nell'art. 9 della L.R. 50/96 "Disciplina del diritto allo studio                
universitario". La flessibilizzazione del lavoro, inoltre, determina            
situazioni lavorative miste e atipiche dove e' difficile individuare            
figure professionali definite, mentre e' piu' semplice parlare di               
competenze.                                                                     
Le ARDSU devono quindi aiutare i giovani laureandi o neolaureati ad             
elaborare ed attuare il loro progetto professionale personale,                  
chiarendo le loro aspirazioni e competenze e i relativi punti di                
forza e debolezza, fornendo loro informazioni e consulenza sulle                
realta' del mondo del lavoro, sull'evoluzione delle professioni, del            
mercato del lavoro, delle realta' economiche e dell'offerta                     
formativa.                                                                      
Con l'Azione 3, l'Azienda regionale per il diritto allo studio                  
universitario di Ferrara, intende offrire ai laureandi e neolaureati,           
in particolare dell'Universita' di Ferrara o residenti nella                    
provincia di Ferrara, ulteriori opportunita' di:                                
- azioni di carattere formativo e/o orientativo, nella forma di                 
seminari destinati a gruppi di utenti con omogenei fabbisogni, che              
possano prevedere interventi riguardanti le "Le nuove forme del                 
lavoro", "Le politiche attive del lavoro", "Le competenze trasversali           
e metodi di potenziamento delle stesse", "Il mercato del lavoro e               
delle professioni locale" e i mutamenti in atto;                                
- consulenza orientativa, vista come una "relazione di aiuto                    
individualizzato", che mira a favorire la conoscenza di se', la                 
scoperta delle proprie attitudini, capacita' e interessi e la                   
chiarificazione delle motivazioni per giungere a definire un proprio            
progetto professionale e a individuare le vie per attuarlo.                     
Destinatari                                                                     
Sono destinatari dell'azione neolaureati/laureandi                              
neodiplomati/diplomandi che abbiano i requisiti previsti dall'Asse A,           
Misura A2, cosi come indicati dal Programma operativo della Regione             
Emilia-Romagna e dal Complemento di programmazione Ob. 3 FSE della              
Regione Emilia-Romagna.                                                         
Contenuti                                                                       
Concretamente l'Azione 3 dovrebbe consistere nella articolazione e              
realizzazione di due tipologie di servizi, da svolgersi presso sedi             
concordate di volta in volta con ARDSU, e precisamente:                         
1) Almeno 4 edizioni di un seminario di "Tecniche e strumenti per la            
ricerca attiva del lavoro" da svolgersi con un calendario                       
prestabilito gia' dall'inizio dell'attivita'. Contenuti base del                
seminario: - come identificare le proprie capacita', competenze e               
aspirazioni, individuando con la maggiore chiarezza possibile il                
proprio progetto lavorativo; - come strutturare un portafoglio di               
competenze; - come scrivere un curriculum vitae, tenendo presente la            
dimensione aziendale; - le competenze di base, tecnico professionali,           
trasversali; - modalita' di approccio al mondo del lavoro; - come               
affrontare emotivamente un colloquio di selezione; simulazione                  
colloqui di selezione; - come affrontare tecnicamente una ricerca di            
lavoro; - tecniche di auto promozione. I seminari devono essere                 
tenuti da orientatori senior e devono prevedere testimonianze di                
selezionatori professionisti.                                                   
2) Un servizio di consulenza orientativa, che a cadenza costante e/o            
concordata con ARDSU, garantisca la presenza di un esperto senior per           
incontri personalizzati o a piccoli gruppi.                                     
Alle iniziative potranno affiancarsi operatori del servizio di                  
orientamento dell'ARDSU.                                                        
Priorita'                                                                       
Sara' data priorita' ai progetti che:                                           
- contengono sistemi di publicizzazione delle iniziative e ne                   
descrivono dettagliatamente le modalita';                                       
- prevedono materiali informativi di supporto da fornire ai                     
partecipanti;                                                                   
- illustrano dettagliatamente gli eventuali materiali di cui al punto           
precedente.                                                                     
AZIONE 4 - Azioni di accompagnamento - Sensibilizzazione,                       
informazione e pubblicita' - Tipologia 59                                       
I progetti dovranno iniziare di norma entro il 31/12/2004 e                     
concludersi, di norma, entro il 31/12/2005. Eventuali deroghe                   
potranno essere concesse a fronte di valide e documentate                       
motivazioni.                                                                    
Finalita'                                                                       
Migliorare la qualita' e l'accesso ai servizi per gli utenti. In                
passato nei servizi pubblici non e' stata prestata molta attenzione             
all'aspetto della comunicazione con i clienti. Oggi si nota una                 
attenzione maggiore nella scelta degli arredi e dei colori. Tuttavia,           
spesso manca una riflessione accurata sulle caratteristiche che lo              
spazio fisico, la dislocazione degli uffici e le strutture di                   
supporto dovrebbero avere per rispondere agli obiettivi e ai servizi            
offerti. Per fornire risposte organizzative adeguate agli utenti e'             
necessario, da un lato, comprenderne i bisogni e dall'altro                     
ipotizzare soluzioni efficaci che tengano conto di vincoli e risorse            
dell'organizzazione. Scopo dell'azione e' dare visibilita' e                    
sviluppare un senso di identita' dell'Ente nei confronti dei clienti,           
ma anche degli stessi operatori.                                                
Questa azione assume un significato importante per quanto riguarda              
l'accesso ai servizi e alle informazioni sia per il recente trasloco            
dell'area Orientamento al lavoro dell'ARDSU e dell'area Orientamento            
agli studi dell'Universita' nella stessa sede di Via Savonarola n.              
11, sia per favorire a livello locale, nella nuova sede,                        
l'individuazione degli uffici competenti ai diversi servizi offerti.            
Altro aspetto importante, che aiuta a far fronte a limiti quali poca            
disponibilita' di risorse umane o di tempo, e' la predisposizione di            
un buon servizio di informazione, anche in autoconsultazione.                   
Predisporre un servizio di informazione per l'orientamento puo'                 
comportare attivita' diverse come:                                              
- analizzare i bisogni informativi dell'utenza;                                 
- individuare le fonti informative;                                             
- scegliere le informazioni utili;                                              
- raccogliere e catalogare le informazioni scelte;                              
- trattare le informazioni;                                                     
- selezionare le informazioni fruibili direttamente dagli utenti;               
- aggiornare periodicamente le informazioni;                                    
- produrre eventuali materiali informativi (guide, banche dati,                 
schede, siti web, ecc.).                                                        
Gestire le risorse informative significa tutto questo. Queste                   
attivita', in misura maggiore o minore, sono comuni a tutti i centri            
per l'orientamento e il lavoro.                                                 
Le informazioni possono essere messe a disposizione degli utenti in             
spazi definiti e appositamente predisposti e/o possono costituire la            
base informativa per attivita' di informazione mediata dagli                    
operatori (presso gli sportelli, in attivita' di gruppo, in incontri            
pubblici).                                                                      
Contenuti                                                                       
Concretamente l'Azione 4 dovrebbe consistere nella articolazione e              
realizzazione di 4 interventi:                                                  
1) Progettazione della segnaletica nella nuova sede                             
2) Catalogazione del patrimonio informativo esistente                           
3) Ampliamento del patrimonio informativo esistente: organizzazione             
di un repertorio delle fonti informative, organizzazione di un                  
repertorio di siti Web ad uso degli utenti (in autoconsultazione) e             
degli operatori, segnalazione di ulteriori materiali da acquisire;              
4) Aggiornamento degli operatori sulla nuova organizzazione delle               
informazioni.                                                                   
Art. 2                                                                          
Risorse finanziarie disponibili per Azione                                      
Le risorse massime disponibili per ciascuna Azione sono le seguenti:            
- Azione 1 Euro 185.000,00                                                      
- Azione 2 Euro 40.000,00                                                       
- Azione 3 Euro 30.000,00                                                       
- Azione 4 Euro 23.507,81                                                       
per un totale di Euro 278.507,81. Tutti gli importi si intendono                
onnicomprensivi, oneri fiscali compresi.                                        
Art. 3                                                                          
Tipologie progettuali per Azione                                                
Per la realizzazione delle attivita' ammesse a finanziamento sara'              
possibile presentare progetti semplici e complessi/integrati nelle              
seguenti tipologie:                                                             
- Azione 1: Tipologia 02 Aiuti alle persone;                                    
- Azione 2: Tipologia 28 Azione di sistema;                                     
- Azione 3: Tipologia 57 Azione di accompagnamento;                             
- Azione 4: Tipologia 59 Azione di accompagnamento.Con riferimento              
alla delibera di Giunta 177/03 "Direttive regionali in ordine alle              
tipologie di Azione ed alle regole per l'accreditamento degli                   
organismi di formazione professionale".                                         
I progetti presentati vanno riferiti ciascuno ad una sola delle                 
Azioni ammesse al finanziamento.                                                
Art. 4                                                                          
Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti                                
I requisiti di ammissibilita' dei soggetti che si candidano a                   
realizzare i progetti proposti sul presente invito, saranno quelli              
previsti a livello generale dalle "Direttive attuative per la                   
formazione professionale e per l'orientamento - Triennio 1997/99" e             
successive modificazioni e integrazioni.                                        
In particolare, per quanto riguarda le iniziative formative e di                
servizi di orientamento, la deliberazione della Giunta regionale n.             
2538 del 21/12/1999 e successive integrazioni, ha approvato l'elenco            
degli Enti accreditati alla realizzazione di tali attivita'.                    
Potranno altresi' candidarsi organismi associati, quali le                      
Associazioni temporanee di impresa (ATI); in tale caso l'intenzione             
di costituirsi ATI dovra' essere specificata nel formulario,                    
indicando chiaramente i ruoli, le competenze e la suddivisione                  
finanziaria dei singoli soggetti rispetto alla realizzazione del                
progetto presentato. La costituzione formale dell'ATI puo' avvenire             
successivamente all'avvenuta approvazione e finanziamento del                   
progetto presentato, ma inderogabilmente prima dell'avvio                       
dell'attivita'.                                                                 
Per le tipologie d'azione per le quali non e' richiesto                         
l'accreditamento possono candidarsi, oltre ai soggetti                          
precedentemente menzionati, anche operatori di diritto privato, con             
comprovata esperienza nella materia dell'azione per la quale si                 
candidano.                                                                      
Ove non sia necessario l'accreditamento, il soggetto deve inviare               
unitamente alla richiesta di finanziamento, la scheda informativa per           
la registrazione nell'archivio regionale dei soggetti, che e'                   
possibile trovare all'interno dell'applicativo informatico "Attivita'           
formative 2003" unitamente alla documentazione richiesta.                       
Art. 5                                                                          
Modalita' e termini per la presentazione di progetti                            
I progetti dovranno pervenire entro le ore 13 del 29 ottobre 2004.              
Le richieste di contributo con allegati i progetti di attivita' e gli           
altri documenti prescritti dalle direttive regionali dovranno essere            
indirizzate al Presidente dell'ARDSU ed essere presentate alla Sede             
amministrativa dell'ARDSU, Ufficio Protocollo, Via Guido D'Arezzo n.            
2 - 44100 Ferrara.                                                              
Le domande inviate tramite Servizio postale dovranno pervenire                  
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non            
oltre la scadenza indicata.                                                     
La richiesta di finanziamento dovra' essere presentata in regola con            
le vigenti normative sul bollo, firmata dal legale rappresentante               
dell'organismo presentatore o da un suo delegato e dovra' avere in              
allegato la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'                   
concernente l'ottemperanza all'art. 17 della Legge 68/99 nonche' il             
rispetto delle normative vigenti in materia di antimafia.                       
I progetti dovranno essere presentati sull'apposito formulario                  
compilato in ogni sua parte e consegnato in n. 2 copie cartacee                 
unitamente al supporto informatico (floppy disk) di identico                    
contenuto. Detto formulario ed il relativo floppy disk sono                     
disponibili presso la Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro           
della Regione Emilia-Romagna - Sistema informativo - Via Aldo Moro n.           
38 - VI piano - oppure e' possibile scaricarlo dal sito Internet:               
http://sifp.regione.emilia-romagna.it.                                          
Non sono ammesse successive integrazioni ai progetti, se non                    
esplicitamente richieste dall'ARDSU; gli enti proponenti, dietro                
richiesta dell'ARDSU, sono tenuti a fornire eventuali dati e                    
documenti integrativi che si rendessero necessari ai fini del                   
completamento dell'istruttoria.                                                 
I soggetti gestori che saranno destinatari dei finanziamenti pubblici           
sono tenuti, tramite la sottoscrizione di apposito atto di impegno,             
ai seguenti obblighi generali:                                                  
- assicurare sotto la propria responsabilita' il rispetto della                 
normativa fiscale e previdenziale e di sicurezza nei confronti dei              
loro dipendenti e dei collaboratori esterni per quanto dovuto;                  
- assicurare la regolare tenuta della documentazione di spesa nel               
rispetto delle normative contabili e fiscali;                                   
- garantire condizioni di uguaglianza e di imparzialita' per                    
l'accesso dei cittadini alle attivita';                                         
- le attivita' sono soggette alle visite ispettive secondo le vigenti           
disposizioni nazionali, regionali e comunitarie.                                
Art. 6                                                                          
Ammissibilita' e valutazione                                                    
La procedura di istruttoria e valutazione si svolgera' secondo le               
seguenti fasi:                                                                  
a) Verifica dei requisiti dei soggetti gestori La verifica verra'               
effettuata per accertare se il soggetto gestore e' in possesso dei              
requisiti di ammissibilita' previsti dall'avviso pubblico.                      
b) Verifica dei requisiti formali dei progetti Prima di essere                  
valutati i progetti andranno verificati per quanto riguarda: -                  
rispetto dei termini di presentazione; - presenza dei dati essenziali           
di merito e finanziari richiesti; - rispondenza degli interventi                
proposti ai vincoli stabiliti nell'avviso pubblico; - coerenza degli            
interventi rispetto a direttive regionali e Complemento di                      
programmazione regionale 2000-2006. In assenza dei requisiti                    
succitati i progetti non potranno essere ammessi all'istruttoria di             
valutazone ex ante.                                                             
c) Valutazione ex ante dei progetti Per tutti i progetti che                    
possiedono i requisiti formali e per i quali il soggetto gestore                
risulta in possesso dei requisiti necessari, la valutazione                     
complessiva e' espressa secondo i seguenti criteri, indicatori e                
valori.                                                                         
Per le Azioni oggetto del presente bando valgono i criteri di                   
valutazione e i relativi punteggi massimi espressi nelle seguenti               
tabelle:                                                                        
Per l'Azione 1                                                                  
Criteri  Indicatori  valore                                                     
    massimo                                                                     
1) Finalizzazione del   Coerenza con gli obiettivi                              
progetto  indicati nell'avviso  10                                              
  Rispondenza del progetto agli                                                 
  elementi di priorita' individuati                                             
  dal presente avviso  40                                                       
  Totale criterio 1  50                                                         
2) Qualita' intrinseca  Corretta articolazione                                  
del progetto  delle azioni e coerenza tra                                       
  finalita', obiettivi e                                                        
  modalita' di intervento proposte  10                                          
  Partecipazione e                                                              
  sostegno formalizzato da                                                      
  Aziende/Enti/Universita'  10                                                  
  Adeguatezza dell'impianto                                                     
  didattico formativo/orientativo  10                                           
  Adeguatezza delle risorse umane                                               
  e materiali preindividuate  10                                                
  Totale criterio 2  40                                                         
3) Economicita'  Bilanciamento e adeguatezza                                    
del progetto  delle voci di costo  10                                           
  Totale criterio 3  10                                                         
Totale    100Saranno ritenuti idonei i progetti che raggiungeranno              
almeno il punteggio di 60/100.                                                  
Per l'Azione 2                                                                  
Criteri  Indicatori  Valore                                                     
    massimo                                                                     
1) Finalizzazione del  Coerenza con le finalita'                                
progetto  indicate nell'avviso  15                                              
  Rispondenza del progetto                                                      
  agli elementi di priorita'                                                    
  individuati nell'avviso  15                                                   
  Totale criterio 1  30                                                         
2) Qualita' intrinseca  Impianto metodologico                                   
del progetto  complessivo e praticabilita'                                      
  delle soluzioni proposte rispetto                                             
  alle criticita' evidenziate  20                                               
  Chiarezza e corretta articolazione                                            
  delle azioni  15                                                              
  Coerenza tra finalita', obiettivi e                                           
  modalita' di intervento proposte  15                                          
  Totale criterio 2  50                                                         
3) Esperienza sui temi di interesse dell'azione  10                             
  Totale criterio 3  10                                                         
4) Analisi preventivo   Bilanciamento e adeguatezza                             
ed economicita'  delle voci di costo  10                                        
  Totale criterio 4  10                                                         
Totale    100                                                                   
Saranno ritenuti idonei i progetti che raggiungeranno almeno il                 
punteggio di 60/100.                                                            
Per l'Azione 3                                                                  
Criteri  Indicatori  Valore                                                     
    massimo                                                                     
1) Finalizzazione  Coerenza con gli obiettivi                                   
del progetto  indicati nell'avviso  25                                          
  Rispondenza del progetto                                                      
  agli elementi di priorita'                                                    
  individuati dal presente avviso  15                                           
  Totale criterio 1  40                                                         
2) Qualita' intrinseca  Corretta articolazione delle azioni                     
del progetto  e coerenza tra finalita', obiettivi                               
  e modalita' di intervento proposte  15                                        
  Qualita' della attivita' proposte,                                            
  complessita', integrazione,                                                   
  grado di innovativita',                                                       
  elementi di verifica  15                                                      
  Descrizione e coerenza delle                                                  
  risorse umane, tecnologiche,                                                  
  con particolare riferimento                                                   
  dei professionisti/esperti                                                    
  nelle singole tematiche  20                                                   
  Totale criterio 2  50                                                         
3) Analisi preventivo  Bilanciamento e adeguatezza                              
ed economicita'  delle voci di costo  10                                        
  Totale criterio 3  10                                                         
Totale    100                                                                   
Saranno ritenuti idonei i progetti che raggiungeranno almeno il                 
punteggio di 60/100.                                                            
Per l'Azione 4                                                                  
Criteri  Indicatori  Valore                                                     
    massimo                                                                     
1) Finalizzazione  Coerenza con le finalita'                                    
del progetto  indicate nell'avviso  30                                          
  Totale criterio 1  30                                                         
2) Qualita' intrinseca  Impianto metodologico                                   
del progetto  complessivo e praticabilita'                                      
  delle soluzioni proposte  20                                                  
  Chiarezza e corretta articolazione                                            
  delle azioni  15                                                              
  Coerenza tra finalita', obiettivi e                                           
  modalita' di intervento proposte  15                                          
  Totale criterio 2  50                                                         
3) Esperienza sui temi di interesse dell'azione  10                             
  Totale criterio 3  10                                                         
4) Analisi preventivo   Bilanciamento e adeguatezza                             
ed economicita'  delle voci di costo  10                                        
  Totale criterio 4  10                                                         
Totale    100                                                                   
Saranno ritenuti idonei i progetti che raggiungeranno almeno il                 
punteggio di 60/100.                                                            
L'istruttoria dei progetti presentati determinera' la stesura e                 
l'approvazione di graduatorie contenenti attivita' finanziate ed                
interventi ritenuti idonei, ma non finanziati, che potranno essere              
tuttavia finanziati con eventuali ulteriori risorse che si renderanno           
disponibili ovvero a seguito di rinunce di attivita' approvate in               
prima istanza. Per queste ultime attivita' recuperate dalle                     
graduatorie i tempi d'inizio e di conclusione potranno essere                   
specificamente ridefiniti.                                                      
L'istruttoria di ammissibilita'/approvabilita' e le operazioni di               
valutazione sono effettuate da un "Nucleo di valutazione" nominato              
dall'ARDSU. E' facolta' del Nucleo di valutazione richiedere                    
chiarimenti e/o integrazioni sui progetti.                                      
Gli esiti della selezione dei progetti presentati, saranno approvati,           
di norma, dal Consiglio di Amministrazione dell'ARDSU entro 15 giorni           
dalla scadenza dei termini fissata per la presentazione delle                   
candidature, salvo che il numeto dei progetti presentati non                    
giustifichi tempi piu' lunghi.                                                  
Art. 7                                                                          
Informazioni e pubblicita'                                                      
Per qualisiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti              
del presente invito e' possibile contattare il responsabile del                 
procedimento, ing. Gianfranco Ferrari, al numero telefonico:                    
0532/293389.                                                                    
I soggetti finanziati devono attenersi strettamente al Regolamento              
comunitario vigente in tema di informazione e pubblicita' degli                 
interventi dei Fondi Strutturali (Reg. CE 1159/2000 pubblicato nella            
Gazzetta Ufficiale della Comunita' Europea 130/30 del 31/5/2000).               
Art. 8                                                                          
Tutela della privacy                                                            
Tutti i dati personali di cui l'ARDSU venga in possesso in occasione            
dell'espletamento del presente procedimento verranno trattati nel               
rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni.                         
Gli enti incaricati della realizzazione dei progetti dovranno                   
garantire la riservatezza delle informazioni (dati anagrafici,                  
patrimoniali, statistici e di qualunque altro genere) limitando il              
loro utilizzo alle sole finalita' istituzionali previste nelle azioni           
del presente avviso.                                                            
IL DIRETTORE DELL'ARDSU                                                         
Alberto Andreotti                                                               

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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