COMUNICATO
Avviso pubblico per la presentazione di progetti da realizzare con il contributo del Fondo sociale europeo - Obiettivo 3 - Anno 2004 (approvato con deliberazione del Consiglio di amministrazione n. 23 del 7/9/2004) - Scadenza: ore 13 del 29/10/2004
L'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario di
Ferrara (ARDSU) rende noto che procedera' all'approvazione di
progetti di orientamento al lavoro per l'anno 2004, da realizzarsi
con il contributo del Fondo sociale europeo - Obiettivo 3 - Anno
2004, ad intervenuta vigenza del Piano operativo Regione
Emilia-Romagna ai sensi ed in attuazione dei seguenti atti, norme,
direttive e programmi:
- Regolamento (CE) n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999
recante disposizioni generali sui Fondi strutturali;
- Regolamento (CE) n. 1784/99 del Parlamento Europeo e del Consiglio
del 12/7/1999 relativo al Fondo sociale europeo;
- Regolamento (CE) n. 1159/00 della Commissione del 30/5/2000
relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli Stati
membri sugli interventi dei Fondi strutturali;
- Quadro Comunitario Sostegno, Ob. 3 approvato dalla Commissione
Europea il 18/7/2000 con decisione C/1120;
- Programma operativo Ob. 3 della Regione Emilia-Romagna - approvato
dalla Commissione Europea il 25/5/2004, n. 1963 che modifica la
decisione n. 2066 del 21/9/2000;
- Complemento di programmazione Ob. 3 della Regione Emilia-Romagna,
approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1087 del
7/6/2004, avente per oggetto "Fondo sociale europeo Obiettivo 3,
2000/2006 - Approvazione del Complemento di programmazione a seguito
della revisione di meta' periodo";
- "Indirizzi per il sistema formativo integrato dell'istruzione,
della formazione professionale, orientamento e politiche del lavoro -
biennio 2003/2004", approvati con deliberazione del Consiglio
regionale n. 440 del 19/12/2002;
- disposizioni attuative del Capo II, Sezione III "Finanziamento
delle attivita' e sistema informativo" della L.R. 12/03, approvate
con deliberazione della Giunta regionale n. 1263 del 28/6/2004;
- direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione
2000-2006 approvate con la deliberazione della Giunta regionale n.
539 dell'1/3/2000 e la successiva determinazione del DG dell'Area
Cultura Formazione e Lavoro 8125/00 "Modalita' di liquidazione ed
erogazione dei contributi - Direttive stralcio per l'avvio della
nuova programmazione 2000-2006" e la determinazione del Responsabile
del Servizio Gesione diretta delle attivita' della Direzione generale
12602/01;
- deliberazione della Giunta regionale n. 778 del 26/4/2004 avente
per oggetto "Approvazione elenco degli organismi accreditati secondo
la normativa prevista dalla deliberazione di Giunta n. 177 del
10/2/2003 e successive modificazioni e integrazioni", e successive
integrazioni e modifiche di cui alle successive deliberazioni della
Giunta regionale nn. 849, 1001, 1110, 1151 e 1410 del 2004;
- delibera della Giunta regionale del 14 aprile 2003, n. 670 recante
"Destinazione alle ARDSU per il triennio 2003-2005 di risorse FSE
Obiettivo 3, 2000-2006 per iniziative di orientamento al lavoro.
Ripartizione, assegnazione e impegno di spesa per l'anno 2003";
- articolo 13 della delibera della Giunta regionale del 14 aprile
2003, n. 670 e la lettera protocollo n. 0028119/UNR del 27/8/2004
avente per oggetto "Autorizzazione utilizzo economie annualita' 2000
e 2001 delle risorse FSE per bando orientamento 2004";
- delibera della Giunta regionale n. 934 del 17 maggio 2004 recante
"Ripartizione, assegnazione e impegno di risorse FSE Ob. 3 2000-2006
per l'anno 2004 a favore delle ARDSU per iniziative di orientamento
al lavoro";
- Legge 390/91 recante "Norme sul diritto agli studi universitari";
- L.R. 50/96 istitutiva delle Aziende regionali per il diritto allo
studio universitario;
- deliberazione del Consiglio regionale n. 544 del 3/2/2004 recante
approvazione del "Programma regionale per il diritto allo studio
universitario" ai sensi dell'art. 4 della L.R. 50/96 per il triennio
2003/2005;
- statuto dell'ARDSU di Ferrara e normativa regionale in materia di
contabilita' e contratti;
- DM 25/3/1998, n. 142 recante "Norme di attuazione dei principi e
dei criteri di cui all'art. 18 della Legge 24/6/1997, n. 196 sui
tirocini formativi e di orientamento";
- deliberazione del Consiglio di amministrazione dell'ARDSU di
Ferrara n. 23 del 7 ottobre 2004 di approvazione del presente
avviso.
Art. 1
Azioni finanziabili
Le attivita' oggetto del presente avviso rientrano nella seguente
misura individuata nell'ambito del Complemento di programmazione Ob.
3 della Regione Emilia-Romagna:
Asse A - Sviluppo e promozione di politiche attive del mercato del
lavoro per combattere e prevenire la disoccupazione, evitare a donne
e uomini la disoccupazione di lunga durata, agevolare il
reinserimento dei disoccupati di lunga durata nel mercato del lavoro
e sostenere l'inserimento nella vita professionale dei giovani e di
coloro, uomini e donne, che si reinseriscono nel mercato del lavoro.
Misura A2 - Inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro.
AZIONE 1 -Aiuti alle persone - Tirocini - Tipologia 02
I progetti dovranno iniziare di norma entro il 31/12/2004 e
concludersi, di norma, entro il 31/12/2005. Eventuali deroghe
potranno essere concesse a fronte di valide e documentate
motivazioni.
Finalita'
In un'Europa senza confini, ogni azienda media o grande ha gia' o si
sta preparando ad avere, uno staff composto da dipendenti con varie
provenienze che impiega per i collegamenti commerciali ed
amministrativi con i rispettivi Paesi. E' anche chiaro che, poiche'
tutti i cittadini dei Paesi dell'Unione Europea sono equiparati, la
mobilita' del singolo nella ricerca del lavoro non conosce piu'
confini e il futuro vedra' molte persone spostarsi temporaneamente in
un altro Paese. Da questo si evince che i giovani sempre piu' devono
effettuare un periodo di immersione all'estero se vogliono
assicurarsi un arricchimento personale, linguistico e culturale, e se
vogliono acquisire competenze in metodi di lavoro diversi da quelli
italiani e per disporre di un curriculum piu' spendibile.
Con l'Azione 1, l'Azienda regionale per il diritto allo studio
universitario di Ferrara, intende favorire e indirizzare i
neolaureati e i laureandi, in particolare dell'Universita' di
Ferrara, verso esperienze di tipo transnazionale. Le proposte di
attivita' dovranno quindi essere finalizzate alla progettazione di
tirocini formativi e di orientamento all'estero, in Paesi della
Comunita' Europea, per utenti che abbiano, come requisito di accesso,
una conoscenza medioalta, della lingua parlata nel Paese di
destinazione. L'obiettivo primario del tirocinio sara' il percorso
professionalizzante all'interno di una Azienda/Ente, per acquisire
competenze tecnico professionali, trasversali e socio culturali dei
Paese ospitante.
Nessuna spesa dovra' essere a carico dei partecipanti.
Sono destinatari dell'azione laureati/laureandi che abbiano i
requisiti previsti dall'Asse A, Misura A2, cosi' come indicati dal
Programma operativo della Regione Emilia-Romagna e dal Complemento di
programmazione Ob. 3 della Regione Emilia-Romagna e successivi
chiarimenti.
Si evidenzia che, nel caso degli studenti universitari, le azioni nei
loro confronti vengono considerate sempre preventive, e quindi non si
dovra' procedere alla rilevazione della data di inizio del periodo di
disoccupazione.
Saranno ritenuti prioritari i progetti aventi le seguenti
caratteristiche:
- documentano la costituzione del partenariato straniero e
l'organizzazione dell'attivita' all'estero;
- documentano raccordi pregressi o in atto con l'Universita' di
Ferrara su attivita' analoghe;
- documentano chiaramente le modalita' di pubblicizzazione del
progetto;
- prevedono una fase preparatoria in Italia, funzionale
all'inserimento lavorativo nell'azienda straniera, che comprenda sia
il bilancio delle competenze in accesso che quelle in uscita
all'esperienza di stage, per una maggiore capitalizzazione
dell'esperienza del tirocinio rispetto alla ricerca successiva del
lavoro . La fase di orientamento dovra' anche prevedere una fase di
informazione e sensibilizzazione agli aspetti e alle differenze
interculturali legate alla vita e al lavoro all'estero, oltre ad una
adeguata famigliarizzazione con i partner di accoglienza che saranno
responsabili del tirocinio. Infine, la fase di preparazione in Italia
dovra' adeguatamente inquadrare il tirocinio all'estero e la
definizione di una pista di stage personalizzata per ogni utente come
una fase intermedia di una metodologia di autoimprenditivita' e
ricerca attiva del lavoro;
- coinvolgono i laureandi/diplomandi e laureati/diplomati della sede
universitaria di Ferrara o con residenza nella provincia di Ferrara;
- documentano eventuali crediti o certificazioni riconosciuti ai
tirocinanti;
- prevedono strumenti di vantazione di ogni singola esperienza di
tirocinio (es. report del tutor aziendale, del tirocinante...) da
fornire all'ARDSU in conclusione del progetto.
Oltre alle suddette priorita', un particolare riconoscimento sara'
dato a quei progetti che prevedono dei percorsi formativi omogenei
per provenienza di facolta' universitaria dei destinatari, al fine di
valorizzare tirocini coerenti con gli indirizzi di laurea rispetto
al/ai Paesi prescelti per la mobilita'.
In particolare si trattera' di progetti che:
- prevedano non meno di 7 esperienze di tirocinio aziendale in ambito
giuridico internazionale da svolgersi preferibilmente in Belgio
presso Studi legali, Organizzazioni non governative e Societa' di
consulenza collegate alle attivita' della Commissione Europea in modo
tale da poter far familiarizzare con la normativa comunitaria e
internazionale (ad es. arbitrati, antitrust, contrattualistica
internazionale, diritto commerciale internazionale,
telecomunicazioni) o la tutela dei diritti umani;
- prevedano non meno di 7 esperienze di tirocinio aziendale mirate a
laureandi e laureati in discipline economiche da svolgersi
preferibilmente nel Regno Unito, rispetto ai seguenti settori:
marketing, internazionalizzazione delle piccole e medie imprese -
europrogettazione;
- prevedano esperienze di tirocinio aziendale che in caso di accesso
al tirocinio di laureati e laureandi in discipline umanistiche
favoriscano, tra le piste professionali di stage, l'avviamento al
marketing turistico, culturale , alle pubbliche relazioni e
organizzazioni eventi, come opportunita' di sviluppare competenze
pratiche applicabili trasversalmente ad ambiti lavorativi che non
richiedono a monte un bagaglio di competenze tecnico-professionali
specifiche per l'accesso stesso al tirocinio, e che favoriscano la
famigliarizzazione con ambiti di lavoro spendibili nel medio periodo.
Sara' apprezzata anche la possibilita' di offrire esperienze di
segretariato, interpretariato e traduzione presso societa' di
consulenza e studi a Bruxelles che operano in rapporto con la
Commissione Europea.
In caso di un numero inferiore di candidature per i posti riservati
agli indirizzi giuridico ed economico, si dara' facolta' ad altre
tipologie di laurea di poter accedere ai tirocini.
AZIONE 2 - Azione di sistema - Costruzione e sperimentazione di
prototipi e modelli - Tipologia 28
I progetti dovranno iniziare, di norma, entro il 31/12/2004 e
concludersi, di norma, entro il 31/12/2005. Eventuali deroghe
potranno essere concesse a fronte di valide e documentate
motivazioni.
Finalita'
L'ARDSU di Ferrara intende potenziare gli strumenti necessari per
garantire ed elevare lo standard della propria offerta di tirocini
all'estero rivolti a studenti e neolaureati dell'Ateneo ferrarese e
del territorio della provincia di Ferrara. In particolare intende
dotare gli operatori di strumenti che rappresentino un valido
riferimento metodologico nell'organizzazione e gestione dei tirocini
all'estero. Tali strumenti dovranno essere di natura documentaria ed
esperienziale, partendo da un'analisi ragionata di un campione
rappresentativo di esperienze di tirocinio all'estero.
Gli strumenti prodotti dovranno evidenziare:
- la trasferibilita' di metodologie didattiche e criteri
organizzativi dei tirocini all'estero nelle diverse fasi (selezione,
orientamento);
- il riscontro dell'esperienza di tirocinio all'estero sull'utenza
rispetto a un insieme di indicatori (ad esempio: l'adeguatezza della
preparazione universitaria, la valorizzazione delle competenze
linguistiche);
- la proiezione per campioni rappresentativi dei partecipanti (numero
partecipanti - provenienza corso di laurea) rispetto alle
opportunita' di accesso al tirocinio all'estero e alla valutazone
sull'esperienza fatta;
- riflessioni sulle aspettative medie dell'utenza e fattibilita' dei
percorsi professionali rispetto ai vincoli di un tirocinio
all'estero. Quali sono gli strumenti per verificare a monte la
fattibilita' di una pista professionale di tirocinio all'estero?
Quali sono le azioni correttive/di supporto all'operatore e al suo
ruolo di mediazione?
I materiali informativi, prodotti finali del progetto, dovranno:
- avere un valore esperienziale e di documentazione, valutando la
trasferibilita' e socializzazione dei risultati raggiunti sul
campione di indagine, dove si individuino strumenti e procedure
standardizzabili e criteri condivisibili dagli operatori;
- essere forniti su supporto informatico, in forma cartacea
(specificando il numero di copie) e con il rispettivo impianto
tipografico per l'eventuale pubblicazione e divulgazione del
materiale come manuale di consultazione.
Priorita':
- il campione rappresentativo delle esperienze di tirocinio
realizzate all'estero, su cui si basa la ricerca, dovra' risalire
almeno all'ultimo triennio;
- dovra' riguardare laureandi e laureati provenienti dalle
Universita' emiliano-romagnole, compresa in particolare l'Universita'
di Ferrara;
- i progetti dovranno quindi dimostrare di aver avuto accesso diretto
ad informazioni raccolte alla fonte, tra i diretti destinatari delle
esperienze e da esse trarre anche brevi sintesi di valore
statistico.
AZIONE 3 - Azioni di accompagnamento - Servizi alle persone -
Tipologia 57
I progetti dovranno iniziare di norma entro il 31/12/2004 e
concludersi, di norma, entro il 31/12/2005. Eventuali deroghe
potranno essere concesse a fronte di valide e documentate
motivazioni.
Finalita'
In un contesto sempre piu' vario, la scelta del "lavoro" diventa
sempre piu' difficile.
L'Universita' cambia, il mondo del lavoro cambia, cambiano le
competenze richieste, per tale motivo sempre piu' il Servizio di
orientamento al lavoro dell'ARDSU deve cercare di "favorire la
conoscenza dei profili professionali e del mercato del lavoro e
fornire strumenti per operare una scelta consapevole legata alle
caratteristiche e alle propensioni individuali", come citato
nell'art. 9 della L.R. 50/96 "Disciplina del diritto allo studio
universitario". La flessibilizzazione del lavoro, inoltre, determina
situazioni lavorative miste e atipiche dove e' difficile individuare
figure professionali definite, mentre e' piu' semplice parlare di
competenze.
Le ARDSU devono quindi aiutare i giovani laureandi o neolaureati ad
elaborare ed attuare il loro progetto professionale personale,
chiarendo le loro aspirazioni e competenze e i relativi punti di
forza e debolezza, fornendo loro informazioni e consulenza sulle
realta' del mondo del lavoro, sull'evoluzione delle professioni, del
mercato del lavoro, delle realta' economiche e dell'offerta
formativa.
Con l'Azione 3, l'Azienda regionale per il diritto allo studio
universitario di Ferrara, intende offrire ai laureandi e neolaureati,
in particolare dell'Universita' di Ferrara o residenti nella
provincia di Ferrara, ulteriori opportunita' di:
- azioni di carattere formativo e/o orientativo, nella forma di
seminari destinati a gruppi di utenti con omogenei fabbisogni, che
possano prevedere interventi riguardanti le "Le nuove forme del
lavoro", "Le politiche attive del lavoro", "Le competenze trasversali
e metodi di potenziamento delle stesse", "Il mercato del lavoro e
delle professioni locale" e i mutamenti in atto;
- consulenza orientativa, vista come una "relazione di aiuto
individualizzato", che mira a favorire la conoscenza di se', la
scoperta delle proprie attitudini, capacita' e interessi e la
chiarificazione delle motivazioni per giungere a definire un proprio
progetto professionale e a individuare le vie per attuarlo.
Destinatari
Sono destinatari dell'azione neolaureati/laureandi
neodiplomati/diplomandi che abbiano i requisiti previsti dall'Asse A,
Misura A2, cosi come indicati dal Programma operativo della Regione
Emilia-Romagna e dal Complemento di programmazione Ob. 3 FSE della
Regione Emilia-Romagna.
Contenuti
Concretamente l'Azione 3 dovrebbe consistere nella articolazione e
realizzazione di due tipologie di servizi, da svolgersi presso sedi
concordate di volta in volta con ARDSU, e precisamente:
1) Almeno 4 edizioni di un seminario di "Tecniche e strumenti per la
ricerca attiva del lavoro" da svolgersi con un calendario
prestabilito gia' dall'inizio dell'attivita'. Contenuti base del
seminario: - come identificare le proprie capacita', competenze e
aspirazioni, individuando con la maggiore chiarezza possibile il
proprio progetto lavorativo; - come strutturare un portafoglio di
competenze; - come scrivere un curriculum vitae, tenendo presente la
dimensione aziendale; - le competenze di base, tecnico professionali,
trasversali; - modalita' di approccio al mondo del lavoro; - come
affrontare emotivamente un colloquio di selezione; simulazione
colloqui di selezione; - come affrontare tecnicamente una ricerca di
lavoro; - tecniche di auto promozione. I seminari devono essere
tenuti da orientatori senior e devono prevedere testimonianze di
selezionatori professionisti.
2) Un servizio di consulenza orientativa, che a cadenza costante e/o
concordata con ARDSU, garantisca la presenza di un esperto senior per
incontri personalizzati o a piccoli gruppi.
Alle iniziative potranno affiancarsi operatori del servizio di
orientamento dell'ARDSU.
Priorita'
Sara' data priorita' ai progetti che:
- contengono sistemi di publicizzazione delle iniziative e ne
descrivono dettagliatamente le modalita';
- prevedono materiali informativi di supporto da fornire ai
partecipanti;
- illustrano dettagliatamente gli eventuali materiali di cui al punto
precedente.
AZIONE 4 - Azioni di accompagnamento - Sensibilizzazione,
informazione e pubblicita' - Tipologia 59
I progetti dovranno iniziare di norma entro il 31/12/2004 e
concludersi, di norma, entro il 31/12/2005. Eventuali deroghe
potranno essere concesse a fronte di valide e documentate
motivazioni.
Finalita'
Migliorare la qualita' e l'accesso ai servizi per gli utenti. In
passato nei servizi pubblici non e' stata prestata molta attenzione
all'aspetto della comunicazione con i clienti. Oggi si nota una
attenzione maggiore nella scelta degli arredi e dei colori. Tuttavia,
spesso manca una riflessione accurata sulle caratteristiche che lo
spazio fisico, la dislocazione degli uffici e le strutture di
supporto dovrebbero avere per rispondere agli obiettivi e ai servizi
offerti. Per fornire risposte organizzative adeguate agli utenti e'
necessario, da un lato, comprenderne i bisogni e dall'altro
ipotizzare soluzioni efficaci che tengano conto di vincoli e risorse
dell'organizzazione. Scopo dell'azione e' dare visibilita' e
sviluppare un senso di identita' dell'Ente nei confronti dei clienti,
ma anche degli stessi operatori.
Questa azione assume un significato importante per quanto riguarda
l'accesso ai servizi e alle informazioni sia per il recente trasloco
dell'area Orientamento al lavoro dell'ARDSU e dell'area Orientamento
agli studi dell'Universita' nella stessa sede di Via Savonarola n.
11, sia per favorire a livello locale, nella nuova sede,
l'individuazione degli uffici competenti ai diversi servizi offerti.
Altro aspetto importante, che aiuta a far fronte a limiti quali poca
disponibilita' di risorse umane o di tempo, e' la predisposizione di
un buon servizio di informazione, anche in autoconsultazione.
Predisporre un servizio di informazione per l'orientamento puo'
comportare attivita' diverse come:
- analizzare i bisogni informativi dell'utenza;
- individuare le fonti informative;
- scegliere le informazioni utili;
- raccogliere e catalogare le informazioni scelte;
- trattare le informazioni;
- selezionare le informazioni fruibili direttamente dagli utenti;
- aggiornare periodicamente le informazioni;
- produrre eventuali materiali informativi (guide, banche dati,
schede, siti web, ecc.).
Gestire le risorse informative significa tutto questo. Queste
attivita', in misura maggiore o minore, sono comuni a tutti i centri
per l'orientamento e il lavoro.
Le informazioni possono essere messe a disposizione degli utenti in
spazi definiti e appositamente predisposti e/o possono costituire la
base informativa per attivita' di informazione mediata dagli
operatori (presso gli sportelli, in attivita' di gruppo, in incontri
pubblici).
Contenuti
Concretamente l'Azione 4 dovrebbe consistere nella articolazione e
realizzazione di 4 interventi:
1) Progettazione della segnaletica nella nuova sede
2) Catalogazione del patrimonio informativo esistente
3) Ampliamento del patrimonio informativo esistente: organizzazione
di un repertorio delle fonti informative, organizzazione di un
repertorio di siti Web ad uso degli utenti (in autoconsultazione) e
degli operatori, segnalazione di ulteriori materiali da acquisire;
4) Aggiornamento degli operatori sulla nuova organizzazione delle
informazioni.
Art. 2
Risorse finanziarie disponibili per Azione
Le risorse massime disponibili per ciascuna Azione sono le seguenti:
- Azione 1 Euro 185.000,00
- Azione 2 Euro 40.000,00
- Azione 3 Euro 30.000,00
- Azione 4 Euro 23.507,81
per un totale di Euro 278.507,81. Tutti gli importi si intendono
onnicomprensivi, oneri fiscali compresi.
Art. 3
Tipologie progettuali per Azione
Per la realizzazione delle attivita' ammesse a finanziamento sara'
possibile presentare progetti semplici e complessi/integrati nelle
seguenti tipologie:
- Azione 1: Tipologia 02 Aiuti alle persone;
- Azione 2: Tipologia 28 Azione di sistema;
- Azione 3: Tipologia 57 Azione di accompagnamento;
- Azione 4: Tipologia 59 Azione di accompagnamento.Con riferimento
alla delibera di Giunta 177/03 "Direttive regionali in ordine alle
tipologie di Azione ed alle regole per l'accreditamento degli
organismi di formazione professionale".
I progetti presentati vanno riferiti ciascuno ad una sola delle
Azioni ammesse al finanziamento.
Art. 4
Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti
I requisiti di ammissibilita' dei soggetti che si candidano a
realizzare i progetti proposti sul presente invito, saranno quelli
previsti a livello generale dalle "Direttive attuative per la
formazione professionale e per l'orientamento - Triennio 1997/99" e
successive modificazioni e integrazioni.
In particolare, per quanto riguarda le iniziative formative e di
servizi di orientamento, la deliberazione della Giunta regionale n.
2538 del 21/12/1999 e successive integrazioni, ha approvato l'elenco
degli Enti accreditati alla realizzazione di tali attivita'.
Potranno altresi' candidarsi organismi associati, quali le
Associazioni temporanee di impresa (ATI); in tale caso l'intenzione
di costituirsi ATI dovra' essere specificata nel formulario,
indicando chiaramente i ruoli, le competenze e la suddivisione
finanziaria dei singoli soggetti rispetto alla realizzazione del
progetto presentato. La costituzione formale dell'ATI puo' avvenire
successivamente all'avvenuta approvazione e finanziamento del
progetto presentato, ma inderogabilmente prima dell'avvio
dell'attivita'.
Per le tipologie d'azione per le quali non e' richiesto
l'accreditamento possono candidarsi, oltre ai soggetti
precedentemente menzionati, anche operatori di diritto privato, con
comprovata esperienza nella materia dell'azione per la quale si
candidano.
Ove non sia necessario l'accreditamento, il soggetto deve inviare
unitamente alla richiesta di finanziamento, la scheda informativa per
la registrazione nell'archivio regionale dei soggetti, che e'
possibile trovare all'interno dell'applicativo informatico "Attivita'
formative 2003" unitamente alla documentazione richiesta.
Art. 5
Modalita' e termini per la presentazione di progetti
I progetti dovranno pervenire entro le ore 13 del 29 ottobre 2004.
Le richieste di contributo con allegati i progetti di attivita' e gli
altri documenti prescritti dalle direttive regionali dovranno essere
indirizzate al Presidente dell'ARDSU ed essere presentate alla Sede
amministrativa dell'ARDSU, Ufficio Protocollo, Via Guido D'Arezzo n.
2 - 44100 Ferrara.
Le domande inviate tramite Servizio postale dovranno pervenire
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non
oltre la scadenza indicata.
La richiesta di finanziamento dovra' essere presentata in regola con
le vigenti normative sul bollo, firmata dal legale rappresentante
dell'organismo presentatore o da un suo delegato e dovra' avere in
allegato la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
concernente l'ottemperanza all'art. 17 della Legge 68/99 nonche' il
rispetto delle normative vigenti in materia di antimafia.
I progetti dovranno essere presentati sull'apposito formulario
compilato in ogni sua parte e consegnato in n. 2 copie cartacee
unitamente al supporto informatico (floppy disk) di identico
contenuto. Detto formulario ed il relativo floppy disk sono
disponibili presso la Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro
della Regione Emilia-Romagna - Sistema informativo - Via Aldo Moro n.
38 - VI piano - oppure e' possibile scaricarlo dal sito Internet:
http://sifp.regione.emilia-romagna.it.
Non sono ammesse successive integrazioni ai progetti, se non
esplicitamente richieste dall'ARDSU; gli enti proponenti, dietro
richiesta dell'ARDSU, sono tenuti a fornire eventuali dati e
documenti integrativi che si rendessero necessari ai fini del
completamento dell'istruttoria.
I soggetti gestori che saranno destinatari dei finanziamenti pubblici
sono tenuti, tramite la sottoscrizione di apposito atto di impegno,
ai seguenti obblighi generali:
- assicurare sotto la propria responsabilita' il rispetto della
normativa fiscale e previdenziale e di sicurezza nei confronti dei
loro dipendenti e dei collaboratori esterni per quanto dovuto;
- assicurare la regolare tenuta della documentazione di spesa nel
rispetto delle normative contabili e fiscali;
- garantire condizioni di uguaglianza e di imparzialita' per
l'accesso dei cittadini alle attivita';
- le attivita' sono soggette alle visite ispettive secondo le vigenti
disposizioni nazionali, regionali e comunitarie.
Art. 6
Ammissibilita' e valutazione
La procedura di istruttoria e valutazione si svolgera' secondo le
seguenti fasi:
a) Verifica dei requisiti dei soggetti gestori La verifica verra'
effettuata per accertare se il soggetto gestore e' in possesso dei
requisiti di ammissibilita' previsti dall'avviso pubblico.
b) Verifica dei requisiti formali dei progetti Prima di essere
valutati i progetti andranno verificati per quanto riguarda: -
rispetto dei termini di presentazione; - presenza dei dati essenziali
di merito e finanziari richiesti; - rispondenza degli interventi
proposti ai vincoli stabiliti nell'avviso pubblico; - coerenza degli
interventi rispetto a direttive regionali e Complemento di
programmazione regionale 2000-2006. In assenza dei requisiti
succitati i progetti non potranno essere ammessi all'istruttoria di
valutazone ex ante.
c) Valutazione ex ante dei progetti Per tutti i progetti che
possiedono i requisiti formali e per i quali il soggetto gestore
risulta in possesso dei requisiti necessari, la valutazione
complessiva e' espressa secondo i seguenti criteri, indicatori e
valori.
Per le Azioni oggetto del presente bando valgono i criteri di
valutazione e i relativi punteggi massimi espressi nelle seguenti
tabelle:
Per l'Azione 1
Criteri Indicatori valore
massimo
1) Finalizzazione del Coerenza con gli obiettivi
progetto indicati nell'avviso 10
Rispondenza del progetto agli
elementi di priorita' individuati
dal presente avviso 40
Totale criterio 1 50
2) Qualita' intrinseca Corretta articolazione
del progetto delle azioni e coerenza tra
finalita', obiettivi e
modalita' di intervento proposte 10
Partecipazione e
sostegno formalizzato da
Aziende/Enti/Universita' 10
Adeguatezza dell'impianto
didattico formativo/orientativo 10
Adeguatezza delle risorse umane
e materiali preindividuate 10
Totale criterio 2 40
3) Economicita' Bilanciamento e adeguatezza
del progetto delle voci di costo 10
Totale criterio 3 10
Totale 100Saranno ritenuti idonei i progetti che raggiungeranno
almeno il punteggio di 60/100.
Per l'Azione 2
Criteri Indicatori Valore
massimo
1) Finalizzazione del Coerenza con le finalita'
progetto indicate nell'avviso 15
Rispondenza del progetto
agli elementi di priorita'
individuati nell'avviso 15
Totale criterio 1 30
2) Qualita' intrinseca Impianto metodologico
del progetto complessivo e praticabilita'
delle soluzioni proposte rispetto
alle criticita' evidenziate 20
Chiarezza e corretta articolazione
delle azioni 15
Coerenza tra finalita', obiettivi e
modalita' di intervento proposte 15
Totale criterio 2 50
3) Esperienza sui temi di interesse dell'azione 10
Totale criterio 3 10
4) Analisi preventivo Bilanciamento e adeguatezza
ed economicita' delle voci di costo 10
Totale criterio 4 10
Totale 100
Saranno ritenuti idonei i progetti che raggiungeranno almeno il
punteggio di 60/100.
Per l'Azione 3
Criteri Indicatori Valore
massimo
1) Finalizzazione Coerenza con gli obiettivi
del progetto indicati nell'avviso 25
Rispondenza del progetto
agli elementi di priorita'
individuati dal presente avviso 15
Totale criterio 1 40
2) Qualita' intrinseca Corretta articolazione delle azioni
del progetto e coerenza tra finalita', obiettivi
e modalita' di intervento proposte 15
Qualita' della attivita' proposte,
complessita', integrazione,
grado di innovativita',
elementi di verifica 15
Descrizione e coerenza delle
risorse umane, tecnologiche,
con particolare riferimento
dei professionisti/esperti
nelle singole tematiche 20
Totale criterio 2 50
3) Analisi preventivo Bilanciamento e adeguatezza
ed economicita' delle voci di costo 10
Totale criterio 3 10
Totale 100
Saranno ritenuti idonei i progetti che raggiungeranno almeno il
punteggio di 60/100.
Per l'Azione 4
Criteri Indicatori Valore
massimo
1) Finalizzazione Coerenza con le finalita'
del progetto indicate nell'avviso 30
Totale criterio 1 30
2) Qualita' intrinseca Impianto metodologico
del progetto complessivo e praticabilita'
delle soluzioni proposte 20
Chiarezza e corretta articolazione
delle azioni 15
Coerenza tra finalita', obiettivi e
modalita' di intervento proposte 15
Totale criterio 2 50
3) Esperienza sui temi di interesse dell'azione 10
Totale criterio 3 10
4) Analisi preventivo Bilanciamento e adeguatezza
ed economicita' delle voci di costo 10
Totale criterio 4 10
Totale 100
Saranno ritenuti idonei i progetti che raggiungeranno almeno il
punteggio di 60/100.
L'istruttoria dei progetti presentati determinera' la stesura e
l'approvazione di graduatorie contenenti attivita' finanziate ed
interventi ritenuti idonei, ma non finanziati, che potranno essere
tuttavia finanziati con eventuali ulteriori risorse che si renderanno
disponibili ovvero a seguito di rinunce di attivita' approvate in
prima istanza. Per queste ultime attivita' recuperate dalle
graduatorie i tempi d'inizio e di conclusione potranno essere
specificamente ridefiniti.
L'istruttoria di ammissibilita'/approvabilita' e le operazioni di
valutazione sono effettuate da un "Nucleo di valutazione" nominato
dall'ARDSU. E' facolta' del Nucleo di valutazione richiedere
chiarimenti e/o integrazioni sui progetti.
Gli esiti della selezione dei progetti presentati, saranno approvati,
di norma, dal Consiglio di Amministrazione dell'ARDSU entro 15 giorni
dalla scadenza dei termini fissata per la presentazione delle
candidature, salvo che il numeto dei progetti presentati non
giustifichi tempi piu' lunghi.
Art. 7
Informazioni e pubblicita'
Per qualisiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti
del presente invito e' possibile contattare il responsabile del
procedimento, ing. Gianfranco Ferrari, al numero telefonico:
0532/293389.
I soggetti finanziati devono attenersi strettamente al Regolamento
comunitario vigente in tema di informazione e pubblicita' degli
interventi dei Fondi Strutturali (Reg. CE 1159/2000 pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Comunita' Europea 130/30 del 31/5/2000).
Art. 8
Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'ARDSU venga in possesso in occasione
dell'espletamento del presente procedimento verranno trattati nel
rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni.
Gli enti incaricati della realizzazione dei progetti dovranno
garantire la riservatezza delle informazioni (dati anagrafici,
patrimoniali, statistici e di qualunque altro genere) limitando il
loro utilizzo alle sole finalita' istituzionali previste nelle azioni
del presente avviso.
IL DIRETTORE DELL'ARDSU
Alberto Andreotti